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Descrizione del generatore di tecnecio-99m

Il generatore di tecnecio-99m è costituito da una colonna contenente molibdeno-99 (99Mo) che decade, con un'emivita di 66 ore, a tecnecio-99 (99Tc). A sua volta, il tecnecio-99 decade, cessando di essere radioattivo, con un'emivita di 6 ore.

Sulla colonna, in mancanza di interventi esterni, sono presenti in equilibrio sia il molibdeno-99 (in rosso nel disegno) sia il tecnecio-99m (in verde nel disegno).

Alle due estremità della colonna sono collegati due tubicini che finiscono in altrettanti aghi fissati in due alloggiamenti posti sulla parte superiore del generatore. Per eluire il tecnecio-99m si infila, in uno dei due aghi, un flaconcino in vetro con contappo in gomma perforabile contenente soluzione fisiologica sterile (in celeste nel disegno); nel secondo ago si infila un altro flaconcino simile al primo, ma "vuoto d'aria" (in bianco nel disegno) e inserito in un contenitore schermato (piombo o tungsteno). La depressione creata dal vuoto provoca lo svuotamento del flaconcino contenente la soluzione.

Fisiologica che "lava" la colonnina di resina, asportandone il solom Tc che, al termine dell'eluizione, è tutto contenuto nel secondo flaconcino, pronto per essere utilizzato per marcare i vari radiofarmaci99(il Mo rimane intrappolato nella resina). 99 99Mo;

Subito dopo l'eluizione, la colonnina contiene quindi solo tuttavia, il suo decadimento continua e così inizia subito a formarsi nuovom 99 mTc. Il processo di rigenerazione procede con andamento esponenziale e, in una emivita (6 ore) si rigenera il 50% del Tc, dopo 12 ore il 75%99 m Tce dopo 18 ore il 90% circa. Dopo 4 emivite (24 ore) il è praticamente ricostituito e il generatore è pronto per essere nuovamente eluito.99 99mMoOvviamente, poichè nel frattempo il è decaduto, non si otterrà più la stessa quantità di Tc del giorno prima, bensì circa il 70%.Sugli apparecchi che servono per poter misurare l'esposizione nelle diagnostiche

(dosimetri) la taratura è in rateo di Sievert, microSievert/ora normalmente o addirittura nanoSievert/ora. L'apparecchio è controllato dal fisico che, in caso di elevata dose di esposizione, valuta la necessità di adottare i necessari accorgimenti per poterla limitare tramite i vari metodi di radioprotezione. Uno di questi sistemi è il "camice di piombo", chiamato così perché una volta erano fatti di piombo. Negli ultimi anni, però, a causa della sua tossicità, il piombo è stato sostituito dall'antimonio unito ad altri materiali. La Dose Efficace (E) unità di misura Sievert La dose efficace è quella dose che viene data a tutto il corpo, cioè la dose media di tutto l'organismo e non solo della zona colpita dalle radiazioni. La dose efficace E rappresenta la somma ponderata delle dosi equivalenti ai vari organi e tessuti. E= Σ Di Wi Guardiamo questo esempio: In una radiografia deltorace in PA risulta unadose in entrata di 100 µGy, una dose in uscita di 1 µGy e una dose media per organo di 50 µGy. Qual è la dose effettiva? Durante l'esame del torace il raggio colpisce una certa area dove si trovano una serie di organi (tiroide, cuore, esofago, mammella, polmoni, ecc.). Quando vediamo la dose data al paziente bisogna tener conto che nell'area irradiata ci sono organi con diversi fattori di peso. La dose di 50 µGy (dose media misurata dall'apparecchio) deve essere moltiplicata per ognuno dei fattori di peso degli organi interessati e i prodotti ottenuti saranno sommati tra loro: E= Σ Di Wi = 50 x 0.12 (polmone) + 50 x 0.05 (mammella) + 50 x 0.05 (esofago) + 50 x 0.05 (tiroide) Tutti gli altri organi prendono essenzialmente zero dose. Il totale sarà, quindi E= 13.5 µSv (dose efficace) Il Fattore di peso indica la maggior o minor sensibilità alla radiazione. Esempio: se si desse a tutto l'organismo 1 Gyo 1 Sv il

Il danno risentito dalle Gonadi sarebbe del 20%, cioè di quel Sievert il 20% è efficace e da danno alle gonadi. Per evitare di fare ogni volta questo calcolo che può risultare lungo e complicato è possibile trarre la dose efficace misurando il 10% della dose misurata all'esterno e con margini d'errore trascurabili. "Ai tecnici sono assegnate delle dosi tramite dosimetria e queste dosi vengono calcolate alla profondità di 10 mm. Recentemente queste dosi vengono trasformate erroneamente in dosi efficaci in quanto bisognerebbe calcolare il 10% di quella dose. Dato, però, che dosi elevate in radiologia vengono riscontrate soltanto in emodinamica e in angiografia pur non facendo il calcolo percentuale la dose risulta molto bassa"

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
5 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale82x di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Fratello Angelo.