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Posizione ala-fusoliera: Questo si può considerare come un effetto diretto dovuto alla fusoliera. Facendo riferimento a effetto dietro dell'ala → puramente geometrico, si è detto che un vettore a cavallo di dx, b/2, determina una velocità: v' ad yS, da dx.

La linea di corrente del flusso deve solo superare l'ostacolo (la fusoliera).

Ala alta:

Là, questa zona dell'ala fa sì che la velocità del vento ha sia componente // all'ala, sia componente ⊥ all'ala verso l'alto.

Con v' verso il basso, si riduce l'angolo di attacco e quindi la portanza: ΔL < 0.

Ala alta: β > 0 → ε < 0 momento di rollio stabilizzante.

Ala bassa:

È identico ma l'inverso.

Ala bassa: β > 0 → ε > 0 momento di rollio destabilizzante.

Ala lungo Y:

Contributo neutro sulla stabilità.

Piano di Coda Verticale:

Se vento amico al PCV con un'incidenza dv, e dunque il PCV sopporta una portanza Lv ed una resistenza Dv. Se dv è diversa da β per diversi motivi.

I motivi principali per cui dv ≠ β sono:

  1. PCV è immerso nello scia di propulsore
  2. Le fusoliera e l'ala, creano turbolenza suă delle velocità indotte laterali (il Vs) per l'effetto sidewash che nasce a causa del vento laterale.

La velocità laterale indotta dal vettore di dx sul PCV è maggiore della velocità laterale indotta su di esso dal vettore di sx, più sfuggito ad essa.

Tale velocità laterale, riduce β percepito dal PCV di:

dv = β - σ

Angolo di Sidewash

Quindi, se vogliamo calcolare il momento di imbardata Nv (Nv = del PCV):

Lv cos dv - Xs = 0

Nv = (Lv x dv) + (Xs x σ) = Xs

Lv = 1/2 ρ VS2 Sv Cl dv

Deflessione verso l'alto: la curvatura del profilo si riduce. Quindi la portanza (e a parità di angolo d'attacco xccinferia, mentre l'angolo di stallo aumenta.

Alla sinistra: riduzione di L, alla destra: aumento di L.

Una deflessione degli alettoni positivi (δa>0) comporta un aumento di resistenza, e quindi sbilanciamento.

Efficienza del controllo degli alettoni =

Derivativa del controllo laterale

ΔCla = 1/4 MENO DI 1/τxx

Un'informazione sui luoghi di realtà che si giunco dalla deflessione di l' dell'alettone.

Δξ = 1/2 ρu2 S'bCe ⇒ ∂l550csa Δξ = 0

Questo effetto si sente anche sull'imbardata: i.csa. Aumenterà la D dell'ala destra e diminuirà la D dell'ala sinistra, e quindi si avrà un momento di imbardata.

Per csa > 0 , η<0 ⇒ η δa >∂ηδa<>0/3δa η>

Fenomeno dell'imbardata inversa

In tali casi, per eseguire la manovra, il muso del velivolo si sposta verso destra, ma l'ala che si abbassa, è la sinistra.

Ecco perchè per fare tali manovre, si preferisce l'usco dip spoiler e non gli alettoni.

Uso degli spoiler

Sono delle superfrici di controllo sull'ala che si alzano quando si vuole separare il flusso sull'ala.

Separare il flusso = aumentare D + diminuire L.

Supponendo di alzare lo spoiler dell'ala sinistra:

  • muso muove verso sinistra ed abbassa ala sinistra.

Fenomeno dell'imbardata proversa

ΔCmSe = ηh Sh Chl(Se)/Sw (G - X̄/hSe)

CL(Se): coeff di portanza dell'intero velivolo, in riferimento alla portanza generata da Se

La portanza dell'ala non varia a seguito della deflessione dell'equilibratore: [CLw(Se) = 0]

ΔCmSe = -CL(Se) (G - X̄/hSe) -CLSe (G - X̄G/hSe)

∂ΔCmSe / ∂Se = -CLSe (G - X̄hSe)

Punto di controllo a comandi bloccati:

È un punto lungo X̄ tale che, se calcoliamo il

momento globale del velivolo in seguito alla deflessione dell'equilibratore rispetto a questo punto,

risulta invariato rispetto a quando l'elevatore non era deflesso. Lo chiamiamo X̄C.

Se G coincide con tale punto, allora: -CLSe (C - X̄/hSe) = 0

E quindi: X̄C = X̄hSe

Allora: (∂ΔCmse/∂Se) = -CLSe (G - X̄C/G)

Stabilità dinamica

Si analizza la risposta del sistema alle perturbazioni.

Σ sistema differenziale (= equazioni differenziali) del 1° ordine:

Per risolverlo, ci sono 3 metodi:

  1. Metodo di decomposizione spettrale
  2. Diagonalizzazione della matrice A
  3. Integrazione diretta del sistema di equazioni

(3) Integrazione diretta del sistema

  1. ẋ = Ax + B y + f(t)dt [Forzate nel tempo]
  2. ẋ = A [∫e-Aτ f(τ) eAt] f(t)

[dt eAtx] = eAtx

d[∫0 0 e-At (dt eAt f(t)) e-At f(τ) dτ

= x = e-At x0 + ∫0 t et f(τ) dτ

Considerando la pulsazione naturale del segnale ed il coeff. di smorzamento:

ẍ + 2.5ωnẋ + ωn2x = 0

n2 + k)ω2 → 5 = n/ωn

ζ = eω/2 |5|ωn

T = 2π/ωn |(1−52)

Def: N° di cicli per dimezzare (raddoppiano) l'ampiezza della risposta (N°):

N° = tk/T

Dinamica Longitudinale: Consideriamo il caso in cui valgono le HP di disaccoppiamento della dim. longitudinale da quella latero/direzionale. I modi fondamentali sono ben chiari e definiti per 2 tipi di dinamica.

ẍ = [

  • u
  • w
  • q
  • Δθ

] A = (4 x 4) → det |I - A| = 0 è un polinomio di ordine 4°

A4 + B3 + C2 + D1 + E

Tale polinomio ha come soluzione 2 coppie di autovalori complessi coniugati, caratterizzate dall’essere:

  • 1° coppia: smorzamento molto basso e frequenza bassa (A)
  • 2° coppia: smorzamento alto e frequenza alta (B)

Quindi ne derivano 2 modi oscillatori caratteristici:

- (Re)

- Chiaramente le 2 coppie sono formate da complessi coniugati e quindi simmetriche rispetto all’asse Im

MODO FUGGIDE

MODO DI CATO PERIODO

ẋ = Δẋ

= [ XuHu/Mw -g ] { u } θ̇ = [ 1/U0 (z̄uHw - z̄wHu - Hw Mu Xu + Hw Xw/Mw Hu)] [ gHw/Mw ] { θ }

Cerco la condizione di stabilità e quindi: det(Δ-λI)=0.

- XuHw/Mw - XwHw/Mw - g/U0 (MwMu(z̄w-Xu) - z̄wHw2 + Hv Xw/U0) = 0

+ { XuHw - XwHu - gMu/U0Hw - U0Mw + gM(Hv - Hu)/U0Mw - gM(zw - z̄u) } / (z̄wHu - Xw + zxuw/M)

{ - λ } = Aw

{ { z̄uwMz - z̄wMw } }

( A )= U0(XuHu - XuHw) - gMu/U0Mww

( B )= -g/UM (z̄ww - z̄uMu)

z̄² + λA + B = 0

Analogo a: z̄² + 2Swλ + ūn² = 0

ωn = (B)1/2

5-1/(2ωn) = (A)/g(B)1/2

5hp: Mu = 0 (H elito piccolo)

ωn = - g2(U) -1/2

5/1 = (XunHw/X̄w)//U0Hw)(U0)(1

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
44 pagine
1 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/07 Propulsione aerospaziale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gio.rik di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dinamica del volo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Bernardini Giovanni.