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PURPERIO FISIOLOGICO: ASSISTENZA DIBASE ALLA PUERPERALEZIONE
Assistenza di base di tipo ospedaliero alla puerpera, quindi nei primi giorni della degenza.
Processo di valutazione, per poter pianificare un adeguato piano assistenziale:
Le nozioni di fisiologia ci servono per poter valutare situazioni di rischio o patologiche e poter avvisare il medico di guardia e collaborare poi in equipe per correggere le patologie che potrebbero intercorrere.
1 giovedì 15 ottobre 2020
Il puerperio iniziale (prime 24 H) è costituito dal cercare da parte della donna di recuperare le forze, recuperare dal punto di vista igienico ed estetico un'adeguata situazione.
Cerca inoltre di rielaborare emotivamente quello che è successo ripensando a alcune cose (spesso fanno molte domande, non nel travaglio o nel post partum immediato ma durante i primi giorni di puerperio).
Vuole essere rassicurata su molte cose (es: dolore perineale). Vuole avere conferme anche su quello che ha appreso durante un corso di.
La documentazione relativa al parto e noi dobbiamo apprendere tutte le notizie rilevanti per l'assistenza al puerperio e dobbiamo anche controllare che la documentazione sia stata compilata correttamente.
Ovviamente mamme con importanti patologie infettive (HIV) o situazioni sospette (iperpiressia ecc), vanno separate dalle altre e messe in stanza singola. Usare sempre ovviamente DPI per proteggersi.
Si deve pianificare tutto il piano assistenziale di confort della paziente (letto, igiene della camera e la dieta adeguata con il menù adatto alla patologia o alla credenza religiosa della donna).
La donna che noi andiamo ad accogliere deve sapere con chi ha a che fare quindi identificarsi e spiegarle come può reperirci (suonando per esempio il campanello) -> le diamo la sicurezza che ci sarà sempre qualcuno a sua disposizione.
Darle informazioni sulle regole: quando possono entrare i parenti, le norme di comportamento da rispettare, le regole in situazioni particolari
Quali esigenze di mediazione culturale, parente che deve rimanere per sostegno psicologico ecc. Aspetti da seguire per una corretta assistenza:
Molte domande le fanno subito: quando posso muovermi? Fare una passeggiata? Quando potrò riprendere l'attività sessuale? Una donna dopo essersi nutrita e riposata può tranquillamente muoversi e tornare a camminare. Dobbiamo stimolarla a muoversi il prima possibile anche in vista di un'eventuale terapia anticoagulante con eparina. Ricordarle però di non eccedere. Per le prime 2 settimane sia per la stanchezza, il calo di estrogeni e il dolore perineale il desiderio sessuale cala. Inizio ottimale dei rapporti sessuali a 5-6 settimane (ad 1 mese dal parto il collo dell'utero è riformato). Bisogna informare la donna, quando sarà il momento (anche in consultorio), sulla prevenzione contraccettiva.
3 giovedì 15 ottobre 2020
DIETA: Solitamente una purpurea avrebbe bisogno di una dieta con le calorie descritte nella foto.
serve per lei e per il sostentamento del bambino (per avere un latte energetico). Questo però non dà la libertà alla donna di mangiare tutto quello che vuole, basta un'attività fisica di base (passeggiate con il bimbo) bere almeno 2 L di acqua al giorno (per favorire la parte liquida ed idratante del latte, oltre che ristabilire il suo funzionamento renale) e la mamma perde peso. Non bisogna ingrassare eccessivamente in allattamento, anzi molte donne dimagriscono perché il bambino si nutre dai depositi della mamma, stimolando la perdita di peso. IGIENE: Con i punti posso fare il bidet? Certo, non deve avere timore la donna, può fare il bidet anzi devono farlo, proprio perché i punti devono stare in una situazione di igiene. Acqua tiepida o fredda perché l'acqua fredda vasocostringe (vasocostrittore) e diminuisce fastidio e dolore. Consigliamo un ambiente acido (acquistare un sapone a ph acido sotto il 5) questo provvede ad aiutare.la proliferazione dei batteri della flora batterica vaginale residente, in questo modo rendiamo l'ambiente sfavorevole al proliferare di altri microrganismi non residenti. Non è necessario utilizzare saponi disinfettanti, questi subentrano se vediamo segni di flogosi. Consigliare di utilizzare assorbenti di materiali naturali (cotone/cellulosa) come Sensitive, Cotton, e non di plastica. No Lines è che ha una grande componente plastica. La donna non può usare assorbenti interni (quello che viene espulso è scarto della decidua basale quindi deve essere espulso fuori! Non assorbito dall'interno, si creerebbe una stasi all'interno nel canale vaginale a contatto con i punti). ALVO: Potrebbe capitare che ci sia una transitoria stipsi, per paura di spingere, paura del dolore dei punti, morbidi ecc. Dobbiamo osservare le emorroidi, se sono violacee, infiammate. Invitare sempre la donna ad utilizzare acqua tiepida o fresca, antidolorifici se necessari e.pomate apposite. Stimolare la mamma a bere per mantenere le feci morbide e una regolare assunzioni di fibre, frutta e verdura che possono tenere stimolata la produzione di feci più morbide. Utile è anche mangiare yogurt che contiene fermenti lattici. all'interno delle 48 H di puerperio l'alvo deve liberarsi, se mandiamo a casa una donna costipata può avere coliche -> trovare delle soluzioni prima garantendo il supporto adeguato.
4 giovedì 15 ottobre 2020 potrebbero essere fisiologici stati Cidi poliuria, per un maggiore filtraggio renale, il travaglio e il periodo espulsivo prolungato potrebbero causare ostacoli al recupero di una minzione spontanea. La durata del travaglio documentata in cartella, la mancata segnalazione di minzioni durante il travaglio associate ad un periodo espulsivo lungo, possono segnalarci insensibilità e difficoltà nel recupero dello stimolo neurologico di far contrarre il meato urinario. Dobbiamo ricreare una
situazioneidonea per avere una minzione spontanea (da linee guida la puerpera dovrebbe urinare entro 6-8 H dal parto). Aiutare la donna a superare eventuali ostacoli che possono compromettere la minzione: Se hai paura di lasciare da solo il bambino te lo tengo io mentre vai in bagno, apri l'acqua del bidet per stimolare la minzione, se hai paura del dolore dei punti fai la pipì con il getto dell'acqua del bidet addosso in modo da ridurre il dolore. Valutare col medico se affetta da sovradistensione vescicale, di solito si dà un antidolorifico apposito. Facciamo bere molto la donna che magari si è idratata poco in travaglio. Dopo qualche ora, una volta sbloccata si creerà poliuria (minzione abbondante). Se la situazione fosse critica e la minzione non riesce, il medico di guardia se necessario fa un'ecografia valutando se si tratta di stasi urinaria e se è necessario il catetere vescicale perché la vescica troppo distesa può non permettere alcorpo vescicale di contrarsi. Se si ripresenta, dopo ¾ore c’è ancora stasi urinaria 5/10% di rischio di infezione delle vie iatrogene, urocoltura. Insieme al canale vaginale(?), anche il perineo viene sollecitato dal parto in maniera esponenziale. In puerperio sono concessi antinfiammatori e antidolorifici (paracetamolo). Potrebbe essere utile anche ricorrere al ghiaccio per decongestionare l'edema a carico del canale vaginale (alcune donne predisposte, molto bionde o molto rosse). Iniziare osservazione dei punti perché la cute deve a distanza di 5-6 ore dal parto riorganizzarsi (non ci devono essere rossori, rigonfiamenti, ecchimosi, secrezioni—> valutare la cromaticità dello strato cutaneo, non deve drenare siero dal punto, dev'essere una struttura regolare). Oltre al ghiaccio può essere utile consigliare spray a base di acido ialuronico (grosso potere stimolante per quello che è il recupero di una buona struttura della mucosa) e ossido dimucosa). Durante la visita di controllo, verifichiamo l'integrità della sutura, la presenza di eventuali perdite o infezioni e misuriamo i parametri necessari. Tutti i dati rilevanti vengono accuratamente documentati. Il trattamento con zinco è particolarmente utile per favorire la guarigione da rossore e irritazione. Questo elemento viene spesso utilizzato in chirurgia estetica e ginecologica. In alcuni casi, gli spray possono contenere anche argento, che emette ioni antibatterici quando a contatto con il calore della pelle, offrendo un'ulteriore protezione. Questo effetto è simile a quello delle coppette in argento utilizzate durante l'allattamento. I punti di sutura più comunemente utilizzati sono quelli che si riassorbono da soli, come i fili sintetici intrecciati e riassorbibili. Questi fili sono rivestiti con acido glicolico, che facilita il loro scivolamento nella struttura anatomica da suturare. I fili utilizzati in questo modo si riassorbono in circa 12-15 giorni. Pertanto, se forniamo assistenza a domicilio o in studio, non dobbiamo preoccuparci se i fili dei punti sono ancora presenti, poiché è normale che ciò accada (il tempo di riassorbimento dipende dalla mucosa). Durante la visita di controllo, verifichiamo l'integrità della sutura, la presenza di eventuali perdite o infezioni e misuriamo i parametri necessari. Tutti i dati rilevanti vengono accuratamente documentati.mucosa quindi da dona adonna). Noi dobbiamo dirle che è possibile che negli slip lei trovi il filo: o è stato completamente riassorbito, o semplicemente si stacca perché non serve più. Ci dev'essere tracciabilità del presidio utilizzato nel caso di infezione, punto che salta etc: quindi l'involucro del presidio che utilizzo non lo butto ma lo metto in cartella. Ci sono anche monofilamenti robusti che vengono usati in c