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Public speaking e oratoria classica - quattro fasi di un intervento in pubblico Pag. 1
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OBIETTIVO

Ω la conoscenza dell’ambiente aiuta a costruire l’intervento sfruttando LUCI,

AMBIENTE

COLORI, SUONI e ODORI; inoltre è importante per la MEMORIA (es. studio in camera,

in camera mi ricordo tutto). Un sopralluogo per prepararsi aiuta ad assimilare meglio li

stimoli da sfruttare per la memoria.

Ω una mappa ordinata, chiara e immediata dei punti principali dell’intervento.

SCALETTA

Può essere una successione di parole chiave o frasi brevi, grafici, immagini, schemi o

disegni. Può essere del tutto personale, ad esempio su cartoncini da tenere in mano o

su un foglio sulla scrivania, oppure per il pubblico, come con l’uso di slides e fogli mobili.

L’importante è che sia FLESSIBILE, in modo da poter togliere o aggiungere senza

compromettere la struttura: la penultima cosa, ad esempio, deve essere qualcosa di non

indispensabile, così da consentirne la rimozione in caso di ritardo; viceversa è utile

avere un argomento in più per allungare il discorso in caso di anticipo. Le cose più

importanti vanno evidenziate con colori o segni per adeguare la voce all’importanza

(ritmo, tono, volume, ecc).

Ω per una buona riuscita dell’intervento è indispensabile

PREPARAZIONE MENTALE

accostarsi al nostro impegno con un APPROCCIO POSITIVO. Imparare a

(ATTITUDE)

memoria i primi 30-40 secondi di intervento aiuta a superare indenni il panico dell’inizio

senza inciampare nelle parole e farfugliare cose senza senso; ancor più utile se

imparanti “in marcia” ciò facendo diverse attività nel mentre le si memorizza, in modo da

abituarsi a parlare e muoversi in sincrono. La fase più importante è il RILASSAMENTO

del corpo per scaricare la tensione. Per rilassarsi è utile:

*Fare una bella RISATA liberatoria

*RESPIRARE profondamente per il fisico (ossigena i polmoni, evita

l’iperventilazione, distende i muscoli) e per la mente. PANCIA > TORACE - APNEA -

TORACE > PANCIA

*RILASSARE I MUSCOLI mentalmente dalla testa in discesa per tutto il corpo e

TENDERE e RILASSARE LE ARTICOLAZIONI

*PENSARE AL PUBBLICO per essere certo di aver considerato ogni variabile in

modo da arrivare PRONTO e risultare SICURO e CREDIBILE a tutti.

˧ INIZIO (10%) “Non c’è una seconda occasione di fare una buona prima impressione”

Si tratta di una parte fondamentale, poiché costituisce la prima impressione sul pubblico. La prima

impressione è importante poiché si viene giudicati in base ad essa, per questo è auspicabile che sia

sempre positiva.

Importanti per un buon inizio sono:

Ω si è sotto i riflettori nel momento stesso in cui si entra nel luogo dell’intervento. Per

ENTRATA

presentarsi al meglio, l’INCEDERE deve essere SICURO, SPEDITO (≠veloce) e DECISO

(≠marziale); è importante che sia EQUILIBRATA, SOBRIA e STABILE (BARICENTRO!). Lo

SGUARDO deve essere rivolto al PUBBLICO ma non fisso su di esso. Il PERCORSO non va

ignorato ma controllato con la VISUALE PERIFERICA e sbirciato ogni tanto; inoltre va

VERIFICATO PRIMA di cominciare a muoversi in modo da poter guardare il pubblico senza

rischiare di cascare. Non cominciare a parlare prima di essere arrivati alla postazione e di

essersi sistemati e rivolti al pubblico. Osservare il pubblico in silenzio per ¾ secondi stabilisce

un contatto e impone l’intervento. Solo poi cominciare a parlare

Ω IN PIEDI e non seduti > IMPATTO; PARLARE non leggere > CONTATTO VISIVO

POSTURA

COL PUBBLICO e NATURALEZZA ↑ LIVELLO DI ATTENZIONE E COINVOLGIMENTO

Ω  CATALIZZA L’ATTENZIONE. Può essere una citazione molto

ESEMPIO/FRASE EFFETTO

conosciuta , un esempio pratico adeguato all’audience

(es. “Immagina, puoi”) (es. Informatica +

, un aneddoto storico o tratto dalla propria esperienza personale

giovani, - anziani) (es. “Quando

aiuta a coinvolgere il pubblico perché sente coinvolto l’oratore), una domanda

avevo 12 anni..”

diretta. La VOCE deve essere tale per cui la frase possa essere captata e

(tono, ritmo, volume)

registrata da tutti.

Ω esporre con chiarezza e concisione il tema e dell’intervento

PUNTO

˧ CORPO (85%)

Il corpo è la parte centrale dell’intervento, in cui il tema viene concretizzato e supportato da argomenti

precisi. Regola 3C (Chiarezza, Concisione, Completezza). No sproloqui no prolisso no inutili

digressioni

Ω Il dell’ intervento è il primo messaggio ricevuto dal pubblico, che ne cattura l’attenzione.

TITOLO

+ efficace se + (es. “Cosa non fare quando si parla in pubblico”).

Ω Conoscere il del pubblico aiuta a capire quanto e cosa sa dell’argomento cosa

BACKGROUND

DARE PER SCONTATO e cosa APPROFONDIRE

Ω Il del pubblico consente LA SCELTA DELLE MIGLIORI STRATEGIE per

PROBLEMA/BISOGNO

interessarlo

Ω La a ciò che manca al pubblico

PROPOSTA/il PRODOTTO/la SOLUZIONE

Le danno forza ed esaltano ↑

PROVE

o

L’80% di un intervento, senza appunti viene scordato.

Rimangono impressi 4 tipi di cose:

PRIME

 RIPETUTE

 STRAVAGANTI

 ULTIME

(es. “I 4 punti di un aspirapolvere: sicuro, economico, innovativo, sicuro” sicuro rimane perché detto per primo,

per ultimo ripetuto e stravagante, visto che i punti in realtà sono 3 e non 4)

ROTTURA DEGLI SCHEMI di ciò che è preordinato variare per STUPIRE

Saper GESTIRE LE OBIEZIONI no disagio prepararsi al DIBATTITO (civile!)  no compromissione

intervento, COME 

+ ripetizione + chiarimento + approfondimento ↑ comprensione del messaggio/concetto.

JUDO: sfruttare l’obiezione, anche forte, → spostare il punto su

(es. “Sì, mi rendo conto…”, “Certo, capisco…”)

altro → usarlo come difesa → attaccare velatamente = ottenere il sostegno del pubblico vs. domanda arrogante

DOMANDE:

─ RISPONDI A GRUPPI DI 3/4 DOMANDE + tempo per riflettere, + scelta dell’ordine in cui rispondere

─ ANNOTARLE

─ ANNOTARE RISPOSTE

─ PRIMA LE SEMPLICI + forza alla propria tesi

─ DI MEZZO LE DIFFICILI + semplicità di svicolare senza attirare troppa attenzione

─ ULTIME LE MEDIE neutre

˧ CONCLUSIONE (5%)

È una fase importante poiché deve racchiudere lo spirito dell’intervento. Ha un intenso VALORE

EMOZIONALE: deve IMPRESSIONARE POSITIVAMENTE. Prima di essa, una breve PAUSA crea

suspense ed atmosfera adatti.

Ultima frase: risulta efficace, sembra straordinaria

VOLUME ↑  FRASE AD IMPATTO

La struttura base è:

Ω RICAPITOLARE  “Cosa voglio ricordino?” → ripetizione punti principali, parole ≠ + impresse

Ω CHIAMATA ALL’AZIONE  esporre come reagire al discorso (es. aderire all’associazione, donare,

mandare mail, ecc.)

Dettagli
A.A. 2013-2014
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SandrACairoliPV94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Public speaking e oratoria classica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Mainino Gianluca.