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Cosa dire in un discorso improvvisato? Puoi trarre ispirazione da tre fonti:

1. La circostanza: l’occasione per la quale siamo qui;

2. Pubblico presente: se sono amici, sarà più facile parlare;

3. Riprendere un discorso già fatto da qualcuno in precedenza: deve

essere qualcosa che ci è rimasto impresso.

28 MARZO

Principi di leva persuasiva: preferire forma attiva dei verbi rispetto alla forma

passiva perché fornisce più chiarezza. Nel linguaggio parlato, l’uso di troppe

subordinate è da evitare perché una lunga frase può confondere gli uditori. Paratassi:

dire cose slegate una dall’altra. Può andare bene ma senza esagerare perché c’è il

rischio di non capire il discorso. Importante principio di leva persuasiva:

comparazione e contrasto, il prima ed il dopo. Tecnica di scarsità: utilizzata

soprattutto nelle tecniche di vendita. Consiste nella limitazione dell’offerta che

abbiamo davanti ed il cliente quindi affretta l’acquisto. Principio di coerenza e

reciprocità: prima faccio capire di essere d’accordo con te su una cosa e di

concedertela, a patto che dopo tu farai lo stesso con me. Principio di riprova

sociale: è un qualcosa che rinforza il messaggio per convincere il pubblico. Logos,

ethos e pathos sono anch’essi principi di leva persuasiva.

3 APRILE

Come preparare le slide di una presentazione efficace

Per far rimanere impresse le cose, è bene applicare alcune semplici formule. Ci sono 6

principi. Acronimo SUCCESs.

S = simple. Ridurre il messaggio all’essenziale, tralasciando le cose inutili;

U = unexpected. Il messaggio deve essere inaspettato per stupire gli altri. Una cosa

inaspettata ha più possibilità di rimanere impressa;

C = concrete. Il messaggio deve essere concreto;

C = credible. Il messaggio deve essere credibile in modo da trasmettere in maniera

diretta il proprio significato;

E = emotional. Il messaggio deve far provare emozioni forti;

S = stories. Le storie sono ricordate meglio;

Durante l’esposizione di una presentazione, lo speaker deve rimanere la figura

centrale. Bisogna evitare che egli diventi solo una voce che commenta le slide. Se si

sta nelle posizioni sbagliate (dare spalle al pubblico), la platea non ti seguirà più.

L’utilizzo dei sussidi visivi quindi è importante ma deve essere gestito al meglio.

Quando usare i sussidi visivi?

Per attirare l’attenzione e l’interesse degli ascoltatori;

 Per rafforzare il messaggio verbale;

 Per illustrare meglio gli aspetti difficili da visualizzare.

Script non troppo denso. E’ opportuno che in una slide ci sia un’immagine e poche

scritte.

Regola del 5

5 parole per il titolo, 5 righe di testo, 5 parole per riga (salvo esigenze particolari).

Lo speaker non dovrà leggere tutte le parole della slide, perché così esse riporteranno

tutte le informazioni necessarie che magari non verranno dette.

I colori di una slide

La prima cosa da fare è scegliere lo sfondo. Inoltre è bene non usare più di tre colori. I

colori più vivaci sono utili per attirare maggiormente l’attenzione.

Meglio costruire una slide con un messaggio immediato oppure da presentare per

gradi (con più clic)? Di solito meglio tutto subito, salvo per informazioni moto

complesse.

Cercare di mantenere il contatto visivo col pubblico. Come usare il puntatore? E’

meglio fare un cerchio attorno a ciò che stiamo indicando.

4 APRILE

Oratoria classica

E’ la madre del public speaking moderno. Una figura fondamentale è Aristotele, il

quale ha gettato le basi della retorica classica. Il greco ed il latino hanno avuto un

ruolo importante nella creazione del public speaking. Quintiliano (primo secolo d.c) si

può definire il primo docente universitario del mondo antico perché fu la prima

Institutio Oratoria

persona pagata per insegnare ai giovani l’oratoria. La sua opera è

stata un punto di riferimento per chi volesse apprendere l’arte del parlare in pubblico.

.

Essa presenta una serie di regole da rispettare per un oratore Il piano dell’opera di

Quintiliano è molto complesso: nei primi capitoli dà consigli ai genitori per

l’educazione. Status cause: punti sui quali imposterò il ragionamento. Suddisivi in

razionali e legali. Quelli razionali sono: coniectura (si occupa di capire se un fatto è

accaduto oppure no), definitio(), qualitas (aver commesso un fatto (anche reato) ma

essendo costretti a farlo; esempio legittima difesa) e translatio (tutto quello che un

avvocato può mettere in campo per difendere il proprio cliente).

Le parti del discorso nell’opera di Quintiliano: exordium (apertura), narratio (corpo del

discorso costituito dal racconto dei fatti), probatio (dimostrazione di quello che viene

detto), confutatio (confutazione della tesi avversaria), peroratio (conclusione).

11 APRILE

Come vendere al meglio un prodotto:

Pensare al nome del prodotto che deve essere efficacie;

 Conoscere l’uditorio per sapere cosa interesserà al pubblico. Esempio: indagini

 di mercato;

Pensare ad una buona apertura;

 Il venditore deve conoscere i desideri ed i bisogni dei clienti. Questo si ricollega

 al punto due (studiare il proprio target attraverso alle indagini di mercato).

8 MAGGIO – Danilo Lazzaro

Ognuno di noi ha all’interno delle “impostazioni di default” che ci fan capire cosa fare

e cosa no.

Tre livelli dell’abbandono:

1. Trovarsi in un limbo emozionale, senza riferimenti;

2. Socializzare ;

3. Preclusione del sogno (sj nega la dipendenza come un meccanismo di difesa, si

prova rabbia verso se stessi ecc).

NSP: nuove sostanze psicotrope. Sono le droghe “taroccate” progettate da ingegneri

farmaceutici. Esempio: Paco (NSP low cost della cocaina), Cobret (NSP low cost

dell’eroina), Spice (NSP low cost della cannabis).

Comprare droga in rete è illegale, ma non tutte le droghe sono ritenute stupefacenti e

quindi illegali. Ai venditori di droghe e sostanze dipendenti, non interessano le nostre

condizioni, l’importante per loro è creare businnes.

L’oratore (Danilo Lazzaro) si è messo in mezzo a noi per coinvolgerci meglio, ma

spesso dava le spalle a chi gli stava dietro. Questo non va bene. L’incrocio di sguardi è

importante.

14 MAGGIO – Antonello Riva (Leadership e gioco di squadra)

Campione d’Europa di basket ed attuale recordman assoluto di punti segnati in

nazionale e nel campionato italiano.

Il leader è colui che viene seguito dagli altri senza che nessuno lo imponga. E’ il primo

a dare il buon esempio. Non necessariamente deve essere il capitano della squadra.

Con una sola parola è in grado di richiamare l’attenzione nella squadra, quando nota

troppe distrazioni. La leadership secondo Antonello non è una dote innata, ma si

acquisisce con il tempo e con l'esperienza.

Come gestire le squadre multiculturali? Fino alla fine degli anni Novanta, ogni squadra

aveva solo un paio di stranieri, mentre al giorno d’oggi si possono avere anche 6-7

nazionalità differenti all’interno di un team. Cambiano modi di comunicare, ma anche i

modi di vivere e di mangiare. Trovare un equilibrio può essere difficile, ma l’allenatore

ha un ruolo fondamentale in questo. Non tutti i leader sono uguali: ognuno esercita la

leadership come meglio crede.

Come creare una buona coesione di squadra? E’ importante per ogni componente

sentirsi parte della squadra, l’allenatore ha il compito di motivare i giocatori e far

capire ad ognuno il proprio ruolo all'interno del team. Chi fa il canestro ottiene

maggior visibilità, ma non va ignorato il gioco che ha portato il tiratore allo

smarcamento finale per fare centro. E’ fondamentale che ognuno rispetti il proprio

ruolo e che si senta soddisfatto di quello che sta dando alla squadra, quindi è

necessario un aiuto reciproco (una pacca sulle spalle per esempio, fornire

incoraggiamento a chi passa momenti difficili, ecc).

15 MAGGIO

Parlare in pubblico avendo a che fare con i media

Ciò che viene detto ai media (radio, giornale, tv) resta, non si può tornare indietro. E’

opportuno essere perfetti, sia in ciò che si dice che nel comportamento. Avere un bel

rapporto con i giornalisti locali è importante per ottenere una certa visibilità (positiva).

Un giornalista deve essere accolto bene, con gentilezza: è da trattare come un ospite.

Offrire un caffè per esempio può essere un bell’esempio di cordialità. Ciò che si dice è

importante e deve essere veritiero: se si risponde in modo disonesto, sarà difficile per

noi ricordare la bugia che abbiamo detto e questo potrebbe ritorcersi contro di noi.

Il trattamento tra i giornalisti deve essere equo: non devono essere preferenze

evidenti, altrimenti si creano amici, ma soprattutto nemici. Non contattare i giornali

per qualsiasi cosa, ma solo per cose importanti. Può essere utile conoscere i dati del

giornalista che viene da noi (nome, giornale per cui lavora, ecc). Un errore che a volte

si fa è quello di negarsi al telefono: si viene contattati per caso da un giornalista via

cellulare e sul momento si rifiuta l’intervista. Ciò è sbagliato perché quel contatto non

potrebbe non realizzarsi più, inoltre si creerebbe una brutta immagine di noi agli occhi

del giornalista che ci ha chiamati. Rimandare l’intervista può essere una soluzione, ma

negarla è sbagliato.

In radio si comunica solo con la voce e le parole dette devono essere le più giuste

possibili. Il tono è molto importante: deve essere capace di trasmettere sentimenti e

sensazioni attraverso la voce. Il riposo prima di andare in onda è fondamentale: incide

nel tono di voce. Evitare di mangiarsi le parole. Non indossare accessori che possono

fare eccessivo rumore.

In TV è importante anche il look. No total-white o abiti a righe. Vestiti lucidi possono

essere in contrasto con le luci dello studio. In primo luogo, è importante adeguarsi

all’ambiente in cui ci si trova, in secondo luogo, se uno vuole, può provare a costruirsi

il proprio ambiente per “farsi riconoscere”. Quando si viene intervistati in tv, è

consigliato prepararsi accuratamente nella maniera più perfetta possibile: per prima

cosa, c’è da preparare la frase più importante da dire. Quando viene fatta una

domanda, c’è da rispondere subito senza giri di parole: se si ha poco tempo, non

bisogna dilungarsi troppo altrimenti si rischia di non riuscire a dire tutto. Inoltre, frasi

fatte tipo “Bella domanda, gr

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Publisher
A.A. 2018-2019
13 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/07 Archeologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rickyvarotto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Public speaking e oratoria classica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Mainino Gianluca.