Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 38
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 1 Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pubbliche Amministrazioni - Primo Parziale Pag. 36
1 su 38
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TRASPARENZA E VALUTABILITÀ DELL’AMMINISTRAIZIONE PUBBLICA E GOVERNO SULLA BASE DEI RISULTATI

Performance = capacità di un oggetto di analisi di soddisfare le aspettative.

Le principali problematiche della misurazione della performance sono:

1) È una misura multidimensionale, nel senso che riguarda aspetti diversi del fenomeno oggetto di attenzione, ad

esempio a livello dell’individuo la misurazione della performance implica prendere in considerazione una varietà

di contributi alla vita aziendale, a livello di sistema è altrettanto rilevante il tema della multidimensionalità etc…

2) È una misura di natura soggettiva, nel senso che riflettono prospettive specifiche nello spazio e nel tempo dei

soggetti chiamati a misurarle. La scelta delle dimensioni da valutare, il loro peso relativo e il complesso sistema

di attribuzione di significato alle misure sono tutti elementi in cui è forte la soggettività di chi valuta.

3) Le aspettative della performance sono per loro natura ambigue, ossia non sono chiaramente definite e possono

essere variabili nel tempo. Questa ambiguità può essere frutto dei limiti nelle conoscenze sui fenomeni oggetto

di valutazione oppure di profili di valutazione volutamente ambigui;

4) Riguardano relazioni incerte di causa-effetto, i sistemi sociali non sono quasi mai retti da relazioni deterministiche

ma sono definibili sono in termini probabilistici;

5) Spesso l’obiettivo dell’azione organizzativa, a livello aziendale o delle politiche è definito da una molteplicità di

fattori, alcuni più o meno influenzabili e altri invece determinati dall’ambiente di riferimento (la performance

degli studenti di una scuola può essere solo in parte spiegata dalla qualità dei docenti, avrà infatti un forte peso

anche le loro relazioni familiari etc…).

Parlando nello specifico delle istituzioni pubbliche si può definire il performance management come la capacità delle

amministrazioni di rispondere alle attese dei portato di interesse che le caratterizzano (utenti/consumatori,

cittadini/finanziatori, lavoratori etc…).

La performance delle amministrazioni pubbliche è innanzitutto la sua capacità di rispondere alla molteplicità di attese

che su esse convergono.

Le persone hanno attese verso le amministrazioni anche in quanto cittadini e finanziatori dei servizi, in questo caso la

performance riguarda aspetti come il profilo del sistema fiscale e la partecipazione ai processi decisionali.

Inoltre la PA si basa su un lavoro prevalentemente di “persona” e quindi, nella valutazione delle sue performance,

bisogna tenere in considerazione anche la capacità di rispondere alle attese dei lavoratori che in essa operano.

La PA intrattiene forti e frequenti relazioni anche con altre società (imprese e aziende non-profit), la sua performance

pertanto riguarda anche il contributo che esse riescono a dare alla vita organizzata di istituti sociali ed economici.

In sintesi: il performance management nelle amministrazioni pubbliche riguarda il soddisfacimento delle attese delle

varietà di soggetti che hanno interessi nelle amministrazioni stesse e e riguarda pertanto ciò che le amministrazioni

fanno e come esso è percepito da parte dei portatori di interesse.

N.B Quando si parla di misurazione delle performance si deve seguire un percorso composto da diverse fasi al fine di

arrivare alla valutazione finale:

1) Definizione degli oggetti;

2) Definizione delle attese (KPI Key Performance Indicator);

à

3) Misurazione;

4) Valutazione non sul singolo indicatore ma complessiva, per quanti indicatori io usi ci sarà comunque un

à

determinato livello di soggettività.

Nella vita di tutti i giorni in performance management riguarda una serie di attività volte a misurare e valutare il profilo

dei risultati in un’ottica di intervento per il miglioramento continuo. Si compone di un gran numero di indicatori utilizzati

per sanzionare, incentivare o monitorare.

N.B il management può essere diretto più alla performance oppure più alla conformance, ossia un controllo più sui

comportamenti che sui risultati.

Ad oggi la concezione non è così distinta ma si cerca di equilibrare le due forme di management poiché si è capito come

non sia solo la valutazione ex-post che può cambiare la performance aziendale ma anche quella ex-ante in quanto agisce

direttamente sui comportamenti e cerca di orientarli verso specifici profili di performance.

Le aspettative nei confronti delle aziende pubbliche derivano quindi da diverse dimensioni:

- Dimensione politica L’attesa delle aziende pubbliche è che siano in grado di proteggere il consenso, questo

à

sarà tanto elevato quando maggiore sarà l’equità;

- Dimensione istituzionale le pubbliche amministrazioni performano bene quando performano nella dimensione

à

della legalità;

- Dimensione Economico-Aziendale la performance si percepisce quando c’è efficacia e un contributo

à

economico non eccessivo e inoltre che chi detiene una determinata performance ….economicità e qualità.

Il problema è che le aspettative derivano da molti stakeholder diversi (utenti, lavoratori etc…).

Si possono individuare quattro livelli logici a cui applicare i sistemi di misurazione e management della performance:

1) Sistemi nel loro complesso è il livello di riferimento per esercizi di misurazione della qualità della vita delle città,

à

delle performance dei sistemi sanitari etc… A questo livello le istituzioni pubbliche sono responsabili della

soddisfazione di un bisogno complessivo rispetto ad una popolazione di riferimento. Nel misurare la performance

dell’istituzione in questo caso si misurano sia i servizi erogati dall’istituzione che gli stimoli delle amministrazioni

danno per orientare gli interessi privati verso un interesse collettivo.

Esempio: voglio misurare la qualità della vita in una città, allora misurerò sia gli interventi diretti

dell’amministrazione comunale per migliorare la qualità della vita (es. costruzione di parchi) sia gli stimoli che

l’amministrazione ha dato per ridurre, ad esempio, il livello di CO nell’aria.

2

2) Politiche pubbliche mirate a soddisfare un bisogno settoriale si intendono gli interventi dell’amministrazione

à

atti a rispondere ad un’area di bisogno della popolazione di riferimento (di solito è un riferimento settoriale come:

sanità, sicurezza, istruzione etc…). In questo caso non si identifica come responsabile l’istituzione pubblica in

generale, ma si possono individuare differenti soggetti con responsabilità istituzionale (ministeri, assessorati

etc…) sia con responsabilità amministrativa (servizio sanitario nazionale, polizia di stato etc…).

3) Aziende ed unità organizzative il riferimento in questo caso è all’azione in contesti dove sono identificabili

à

meccanismi diretti di governo e controllo dei comportamenti delle persone in quanto membri di una struttura

dotata di autonomia.

N.B a questo livello il performance management pubblico si avvicina di più a quello delle imprese private.

4) Persone che operano nell’amministrazione in sistemi di misurazione della performance è necessario misurare

à

e valutare anche i profili individuali attraverso sistemi di gestione del personale, programmazione e controllo e

sistemi informativi atti a misurare l’apporto individuale al risultato finale o intermedio.

Gli oggetti di analisi (visti in classe) possono essere:

- Il sistema (es. la capacità di una regione di soddisfare i bisogni di cura, non parlo di nessuna azienda in particolare

ma del sistema in generale);

- Le politiche (es. una campagna di prevenzione contro il fumo), sono considerate un “sottoinsieme” del sistema.

- Le aziende (es. la capacità dell’ospedale Humanitas di soddisfare i bisogni di cura);

- Le aree di risultato (es. la capacità di un reparto di un determinato ospedale di soddisfare i bisogni di cura);

- Un manager (aziendale o di un reparto);

- Singoli individui.

Secondo la d.lgs. 150/2009 (decreto Brunetta) questi sono tutti gli oggetti che devono essere necessariamente valutati

con un piano triennale scorrevole di misurazione della performance.

Per molto tempo le PA sono state orientate alla misurazione della comformance piuttosto che alla performance, tuttavia

negli ultimi anni si sta affermando un approccio più incentrato sulla performance per diversi motivi.

Innanzitutto l’attenzione alla performance è coerente con una tendenza diffusa a rafforzare i sistemi di rendicontazione

resi necessari dalle trasformazioni della società che hanno richiesto sempre più trasparenza soprattutto nella PA (il

performance management riflette una tendenza alla democratizzazione e alla partecipazione pubblica delle scelte

collettive).

La misurazione della performance serve ai cittadini per i loro processi di scelta dei consumi pubblici rispetto che altri,

oppure anche per misurare le qualità assistenziali di istituti come gli ospedali (utile per aiutare la scelta dei cittadini) o

delle università in base alle performance scientifiche dei docenti.

Le performance sono utilizzate anche per finanziare le istituzioni e le aziende, sono usate quindi come sistema di

allocazione delle risorse con obiettivi di promozione dell’efficienza e dell’efficacia e anche in riferimento ad obiettivi di

equità sostanziale in cui si premia il risultato effettivo dell’azione pubblica.

Infine, la performance serve ad evocare la centralità dei bisogni e delle persone che li esprimono, riguarda la capacità

delle istituzioni di rispondere alle attese e sottolinea quindi la centralità del fine rispetto al mezzo. In questo senso la

performance è volta a promuovere l’etica del valore pubblico ossia l’etica dell’utilità del lavoro delle istituzioni

pubbliche.

In ogni caso il performance management non è esente da difetti che comportano dei rischi derivanti dal suo utilizzo:

1) Effetto sineddoche significa assumere la rappresentazione del tutto tramite l’osservazione di una parte

à

soltanto (esempio: si vuole valutare la performance di una missione umanitaria per una catastrofe. Essa potrebbe

consistere nell’invio di materiale e persone su specifiche iniziative di sostegno alla popolazione locale. La

misurazione della performance complessiva dovrebbe cogliere l’impatto dell’intervento su aspetti quali

l’approvvigionamento di beni essenziali, la prevenzione di epidemie etc… In realtà il sistema di misurazione non

riesce a rappresentare completamente il profilo di tutti i benefici resi

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
38 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher NiccoloMP di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e management delle amministrazioni pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Maggioni Mario Agostino.