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VIOLI: Prototipicità della categoria
Tipicità di significato: Corrisponde al maggiore o valore medio, alla regolarità. Rimanda al concetto di delle situazioni: l'aquila esemplare possiede i valori minori grado di possesso di medi delle caratteristiche della sua categoria in termini effetti prototipici percettivi, morfologici e di comportamento.
Occorre inoltre distinguere tra le proprietà essenziali e le proprietà tipiche di una categoria.
Proprietà essenziali:
- Sono comuni a tutti i membri (anche a quelli meno rappresentativi), definiscono l'appartenenza in negativo (se non ha il becco non è un uccello), hanno uno statuto relativamente forte (sono il risultato di una convenzione culturale da lungo tempo).
Proprietà tipiche:
- Sono intese come proprietà specifiche aggiunte, soggette a eccezioni e cancellabili senza per questo inficiare il processo di appartenenza (es. struzzo non vola ma resta un uccello).
essenziali e quelle tipiche condivisa), e il loro cambiamento o c'è una gerarchia di rilevanza: le prime cancellazione è possibile solo pattuendo sono più importanti delle seconde. Anche le nuovamente il significato dei termini nella proprietà tipiche sono definite dalla cultura comunità dei parlanti (es. balena, prima di appartenenza, e sono correlate con la prototipicità categoriale: più proprietà pesce poi mammifero marino). 20 Capitolo 6 Le proprietà essenziali costituiscono i criteri tipiche ha un elemento più è di appartenenza (in negativo) di un rappresentativo di una categoria e distintivo elemento a una categoria. rispetto ad altre categorie. Il caso della polisemia e la somiglianza di famiglia I termini dotati di polisemia semantica sono quelle parole che hanno significati diversi fresco significa: lungo dimensioni distinte. Per es. la parola nuovo, recente, appena dato = una notizia fresca
(dimensionetemporale),in condizioni ottimali, incontaminato, puro = latte fresco, aria fresca(dimensione di stato positivo),non caldo =una stanza fresca (dimensione termica).Alcune dimensioni sono in parte sovrapponibili (a e b per frutta e verdura, b e c perl’aria).In questa prospettiva, fresco costituisce una categoria polisemica e non può avere un prototipo perché non è previsto un caso centrale. La polisemia prevede un senso di base che assume diversi percorsi di senso nei significati derivati.La spiegazione di questo fenomeno sembra essere la somiglianza di famiglia. Per il concetto di gioco non esiste un prototipo, né un insieme di proprietà comuni, ma soltanto somiglianze parziali e locali condivise da almeno due membri della categoria.L’appartenenza alla categoria è data dall’esistenza di legami parziali e lineari tra coppie di singoli membri (AB, BC, CD, DE…) che risultano “imparentate alla lontana”.sono entità che possono essere accomunate dall'appartenenza alle categorie radiali, cioè categorie in cui c'è un caso centrale e variazioni laterali convenzionalizzate che non possono essere previste da categorie generali. Stabilità e instabilità del significato. Il significato di qualsiasi parola, frase o gesto è flessibile e mutevole per adattarsi al variare delle condizioni comunicative; ma presenta anche una costanza e una stabilità che consente un impiego quasi automatico e crea prevedibilità. La variabilità e la flessibilità del significato. I significati di una parola o di un gesto non sono dati una volta per tutte in maniera fissa e automatica (modello CNS), ma la loro elaborazione è il risultato di un'attività eterogenea contingente e dinamica fra due o più persone, attività che comprende molte componenti diverse che si influenzano reciprocamente: le scelte semiotiche, ilgenere discorsivo, le convenzioni comunicative, gli scopi dei parlanti ecc. natura convenzionale del significato (storicamente Si basa sulla Cancellabilità dei e culturalmente definito) per cui il significato è oggetto di tratti semantici negoziazione, modificazione e trasformazione culturale. confini sfumati e Molti significati sono caratterizzati da continui (non male, piuttosto carino…); i qualificatori e i quantificatori delineano il significato in modo più o meno Opacità referenziale fuzzy set, una classe profondo. Il significato diventa un di unità comunicative con una gradazione semantica continua: sono le tre/sono quasi le tre; Gianni è furbo/molti furbo/abbastanza furbo. Allontanandosi dai casi standard (o prototipici) lo stesso oggetto può essere definito in modi diversi a seconda Vaghezza semantica delle circostanze (bicchiere/scodella/tazza/ciotola). Il significato in molte circostanze non è una categoria discreta uno schema disalienze sulla cui base operiamo ma rappresenta 21 Capitolo 6 per inferenza e giudizi parziali di somiglianza.
La molteplicità delle direzioni di significato di una parola non Polisemia semantica può essere prevista a priori ma solo ricostruita a posteriori.
Il significato non è assoluto ma varia in relazione all’espressione e al contesto in uso (morto: completamente morto, quasi Graduabilità morto, stanco morto, morto di sonno, morto stecchito, non semantica ancora morto); la graduabilità semantica implica il superamento della distinzione tra significato letterale e figurato.
Qualsiasi significato non è totalmente prevedibile né determinabile a priori perché dipende dal contesto, né si possono dare significati fuori contesto o senza contesto. Ogni contesto di uso evidenzia certe proprietà del significato e ne mette in ombra altre, e le interpretazioni del significato cambiano con il contesto.
Vengono attribuiti tratti
semantici a un oggetto che di per sé non li possiede ma che li acquista in una situazione contingente: Risemantizzazione chiamare "sedia" un tavolo, che rimane tale ma in quel contestuale particolare contesto funge da sedia ovvero consente l'azione del "sedersi". La parola pertanto assume una doppia valenza semantica (tavolo + sedia).
Consente ai parlanti di impiegare i significati in modo flessibile in funzione delle loro intenzioni comunicative. Il significato non è uno schema chiuso, univoco, fisso e rigido. Plasticità dei ma rinvia a uno schema mentale e culturale adattabile alle significati situazioni contingenti degli interlocutori, spiegando la gamma estesa delle forme comunicative da quelle standard alla discomunicazione alla comunicazione patologica.
La regolarità dei significati. I fenomeni di instabilità semantica sono compensati da processi di stabilità semantica, che sono alla base dell'intelligibilità.
dei messaggi e della comprensione reciproca fra iparlanti.Il significato di cui si presume la competenza è quello condiviso all’interno di unapresuntivo).La stabilità semantica implica unacomunità di comunicatori (significatoqualche forma di convenzione tra i parlanti: la medesima cultura di riferimento forniscegriglie di categorie, di simboli e rappresentazioni mentali con cui interpretare il mondo,apprendere e condividere i processi di significazione e si sistemi di segnalazionedi convenzionalizzazione). Il processo di convenzionalizzazione richiede la(processopartecipazione attiva degli interlocutori, la negoziazione e la condivisione delle regole,delle pratiche, dei valori e dei significati.Format comunicativi:sequenza strutturata di scambi interattivi che consente di raggiungere insieme unounascopo, di seguire le medesime procedure e sistemi di regole, nonché di condividere ilsignificato di ciò che si sta dicendo o facendo. Molti format
Presentano un’elevata regolarità (scambio di saluti, richiesta di scuse…) e si parla di format standard.
Processi di riproduzione Processi di produzione
I format comunicativi tendono a ripetersi nel tempo in maniera stereotipata, generando vere e proprie “routine comunicative”, nonché a stabilire una continuazione con le convenzioni semantiche e comunicative del passato. Tale ripetizione rende stabili e regolari i significati, e si basa sulla regolarità del contesto storico e culturale, non una necessità logica, e il passato non determina il presente.
Il contesto standard è quello che presenta una elevata regolarità nelle interazioni,
Negli eventi e negli scambi, la regolarità dei contesti è la richiedono una situazione contingente comunicativi. Capitolo 6 regolarità dei significati. Lavoro di riaggiustamento e negoziazione. Componenti essenziali del significato sono regolarità e variazione, che si presuppongono e si implicano a vicenda. In sintesi stabilità e instabilità del significato spazio comunicativo dei costituiscono due poli che oscillano continuamente e creano i significati in cui si giocano le interazioni e le relazioni tra le persone e che consente di collegare il flusso dei significati al flusso dell'esperienza. Significato, contesto e indessicalità. Testo e contesto sono due aspetti del significato che interagiscono fra loro in modo intrinseco. Non c'è testo senza contesto (e viceversa). Il contesto va inteso come l'insieme delle condizioni, delle opportunità e dei vincoli spaziali, temporali, relazionali, istituzionali e culturali.
che assieme a un dato testo generail significato come unità comunicativa. Il contesto non è un a priori oggettivo né tanto meno un contenitore vuoto, già dato, universale e uguale per tutti, bensì è il risultato di scelte e negoziazioni fatte dai comunicatori in una data situazione. Il contesto dipende dai numerosi punti di vista che si possono assumere di fronte a una data situazione (molteplicità contestuale); ogni contesto particolare può essere inglobato in un altro più generale (gerarchia contestuale); il passaggio da un livello contestuale a un altro si chiama slittamento di contesto. Prospettiva Il contesto è la matrice del significato di una data parola o frase, in quanto di volta in volta filtra e attiva certe proprietà semantiche e ne inibisce altre; di per sé nessuna proprietà può