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La ricostruzione del sogno e la sua interpretazione
Nel lavoro successivo, ripresentandosi anche il sogno in molte versioni, fu ricostruita l'ipotesi che all'età di un anno e mezzo il paziente assistette ad un coito tra i genitori. All'epoca soffriva di malaria e soffriva ad una data ora del giorno (verso le cinque) di attacchi febbrili. Più avanti negli anni agli attacchi febbrili si sostituì la depressione. La ricostruzione è: risvegliandosi a causa di un attacco febbrile sorprende i genitori durante un coito a tergo (magari in mezzo al bianco delle lenzuola e della biancheria intima), riesce a vedere bene i genitali dei due e a comprendere ciò che succede, dopodiché li interrompe.
PROBLEMI: digressione sulla possibilità che un bambino di un anno e mezzo possa percepire correttamente un'azione così complessa e serbarne il ricordo. Sulla possibilità che un bambino di quattro anni, ricordando l'episodio possa comprenderne il senso.
INTERPRETAZIONE:
vediamo come la Urszene (scena primaria) consente di accostare l'immagine dell' upo in piedi con la posizione del padre rispetto alla madre durante il rapporto sessuale. D'altronde egli era paventato solo dal lupo visto in questa posizione, non da lupi a quattro zampe o a letto (come nelle favole). Altrettanto importante è la posizione della madre, che si ricollega tanto alla forte eccitazione che una donna in quella posizione poteva suscitare nel paziente (su cui si tornerà più avanti), sia al tema della castrazione, che viene evocato in risposta al desiderio sessuale verso il padre e prende forma attraverso il lupo senza coda (compensata, nel sogno, dalla presenza di grandi code) su cui montano gli altri lupi. Questo 'montare' richiama direttamente la scena primaria (nel sogno i due genitori vengono sostituiti da molti lupi, il cui numero viene preso dalla favola del lupo ed i caprettini). Condizione per la realizzazione del desiderio è la castrazione.Che porta alla paura del padre. Nel sogno si mescolano i desideri diurni (regali), il desiderio per il padre, che richiama la memoria della scena primaria e si conclude con il terrore per le conseguenze del desiderio. Il desiderio del congiungimento col padre si trasforma così nella paura di essere divorato dai lupi. Nella scena primaria infatti il bambino può riconoscere la ferita di cui parlava la nania, che consentiva alla madre di avere il rapporto col padre. Il risveglio angoscioso dal sogno può essere contenuto solo dall'arrivo della nania: si realizza una fuga dal padre e il ritorno dalla meno pericolosa balia. Cosa consente la rimozione del desiderio per il padre? Una libido genitale narcisistica che lo distoglie dai suoi propositi di passività verso il padre. Ecco che la riattivazione della scena primaria, attraverso il sogno, lo riporta all'organizzazione genitale. Se fino ad allora i contrari sessuali per lui erano attivo e passivo (e
Lui perseguiva un ideale passivo, adopera di uomini o donne sia inizialmente, al tempo della seduzione, che durante la fase sadico-anale), ora attivo e passivo corrispondono a maschile e femminile. Sembra che nel sogno il paziente si identifichi con la madre castrata per poi rimuovere questa sua tendenza femminile ed essere assalito dalla paura, come il lupo nella favola del sarto.
PROBLEMI: è possibile che gli episodi della prima infanzia evocati durante l'analisi non siano reali, ma prodotti dell'immaginazione dell'analizzato. Questo non cambia i fini dell'analisi, che sono quelli di portare queste fantasie totalmente alla coscienza, per portare alla consapevolezza i loro legami con quelle incombenze della vita reale da cui le fantasie avevano la funzione di distogliere il soggetto. Questo, di solito. Ma non necessariamente ogni ricordo consiste in una fantasia. Può anche succedere che dei ricordi relativi ad episodi antichi (ad esempio, una scena primaria),
Molto difficili da recuperare, possano essere contenuti in un sogno, grazie al quale possono essere riportati alla consapevolezza (sognare è un modo diverso di ricordare). C'è chi è disposto a sostenere che spesso ciò che sembra essere ricordato o sognato è in realtà suggerito dallo psicanalista. Ma sarebbe davvero una grande impresa inventare qualcosa da suggerire che sia poco coerente con tutto il materiale che può emergere dall'analisi.
Dunque, uno dei meccanismi di formazione della nevrosi è quello che segue il percorso: conflitto attuale - distacco dalla realtà - soddisfazione sostitutiva ottenuta mediante la fantasia - regressione. In tutto questo, le esperienze infantili possono 'indicare la via' alla libido, una volta che essa si ritrae davanti alle esperienze attuali. Ma, secondo Freud, va aggiunto che l'influsso dell'infanzia è già operante.
nellasituazione che si configura all’inizio della formazione di una nevrosi, nel senso che tale influsso avrà un ruolo nel determinare il tipo di situazioni in cui l’individuo si troverà a fallire. Nel presente caso, infatti, le esperienze infantili hanno concorso a provocare una nevrosi senza che vi concorresse una fuga a fronte di un problema reale (l’elemento progressivo prevale su quello regressivo). Riguardo alla veridicità della scena primaria, Freud ipotizza che non debba trattarsi di una fantasia, dal momento che anche per una fantasia è importante attingere a qualche fonte, ed un bambino così piccolo (diversamente dalle numerose occasioni che un adulto può avere) difficilmente avrebbe potuto attingere ad altra fonte che a quella di una scena realmente accaduta in casa. La scena si legherebbe anche alla predilezione che il paziente mostrerà per la donna in posizione piegata, che mostra le natiche. Tuttavia questaLa predisposizione si nota anche in tutte le personalità predisposte alla nevrosi ossessiva, oppure potrebbe averla ereditata dal padre. Anche l'ipotesi che il sogno fosse stato generato dalla vista di un accoppiamento di animali (quando osservava le greggi) e che poi questa scena fosse stata trasferita sui genitori, non cambierebbe la sostanza dell'analisi, né potrebbe farlo l'ipotesi che abbia visto i genitori in una scena innocente completandola con la sua fantasia. È curioso, in ogni caso, che spesso le analisi portino alla luce il ricordo di una scena primaria che consisteva in un coitus a tergo che viene interrotto dal bambino. Freud chiude comunque la questione con un non liquet (la causa non è chiara).
STORIA: dunque possiamo dividere l'infanzia dell'uomo dei lupi in vari periodi. Il primo va dalla nascita alla seduzione della sorella. Il secondo dal cambiamento di carattere al sogno d'angoscia. Il terzo dalla fobia per gli...
Animali all'iniziazione religiosa. Infatti, intorno ai quattro anni e mezzo, ha inizio un quarto periodo: la madre decide di fargli conoscere la bibbia per distrarlo dal suo stato di irritabilità e angoscia (quest'ultima si manifestava specialmente quando doveva andare a dormire) ed elevarne l'animo. Allora l'isteria d'angoscia lascia il posto ad una nevrosi ossessiva che durerà fino ai dieci anni, conservando comunque elementi delle fasi precedenti; nevrosi che lo costringeva prima di coricarsi a numerosi segni della croce a sé e al letto, preghiere, baci alle immagini sacre nella sua stanza. Parlando con la nania si mostrava critico verso la religione, verso la figura dolorosa del Cristo, verso il fatto che Dio non preservava il bene dell'umanità e di suo figlio. Si chiedeva se Cristo avesse un sedere, se andasse di corpo (dando poi una soluzione 'miracolosa' al problema), mostrando la sua posizione.
sadico-anale. INTERPRETAZIONE: l'effetto del sogno avrebbe potuto portarlo all'organizzazione genitale, ma il sogno sfociò nell'angoscia, a causa della sua virilità narcisistica che si opponeva alla castrazione. Dunque ora il paziente era omosessuale a livello inconscio, nella nevrosi al livello del cannibalismo (fase orale, divorare o paura di essere divorato), e masochista nel comportamento. Si identificò nella figura del Cristo (aiutato dalla coincidenza dei compleanni) e la sua preoccupazione per il di lui sedere forniva indizi sulle tendenze omosessuali, mentre il suo ribellarsi alla passività del Cristo e parallelamente ai maltrattamenti del padre indicavano un graduale rinunciare ai suoi ideali masochistici, anche in forma sublimata. Venne a scoprire, attraverso la Madonna, che sono solo le donne a generare i bambini, e capì che i rapporti con il padre non dovevano essere così intimi come credeva (incertezza).Sullapaternità di Cristo). Il suo acume critico e la sua polemica contro Dio erano sostenuti dal suo antico amore per il padre, ma anche Dio rappresenta un padre, e così, nel tema religioso è ben rappresentata la sua ambivalenza nei confronti del padre (è devoto, ma critica Dio e la religione). Egli inoltre era costretto ad inspirare lo spirito santo e ad espirare gli spiriti maligni (che incolpava dei suoi pensieri blasfemi). Inoltre anche l’espirare alla vista di storpi, mendicanti o vecchi derivava, all’analisi, dalla figura del padre: dopo i sei anni la madre lo portò in clinica per fargli visita, il bambino fu molto addolorato alla vista del padre molto malato e così egli, nella sua mente, divenne il prototipo di tutti i miserabili che avrebbe incontrato in seguito. Espirare era quindi negare la vecchia identificazione con lui, ma anche, probabilmente, imitare il respiro del padre udito durante la scena primaria (respiro che poteva
diventare inconsciamente la sua immagine dello spirito santo): la rimozione aveva trasformato questo respiro in uno spirito maligno, e ciò era anche probabilmente determinato dalla connessione con la malaria di cui soffriva al tempo della Urszene. In questo periodo egli condanna la sensualità, nel padre, nella storia di Adamo, verso le donne; questa avversione era collegata alla seduzione della sorella, che veniva considerata una incarnazione del peccato (sorella-porco che capitombola giù per gli scogli, legame con la bestemmia dio-porco).
STORIA: intorno ai dieci anni studia con un precettore tedesco, che adora, e quando questo sostituto del padre sminuisce il valore della religione anche la religiosità del bambino si estingue. La religiosità dunque viene meno insieme alla dipendenza dal padre, sostituito dal precettore. Questo avvenne dopo un'ultima recrudescenza (che sempre si evidenziava in ogni passaggio da una fase ad un'altra) in cui
Pensava allatrinità quando vedeva tre mucchietti di sterco vicini per strada. Sotto l'influenza del precettore, il suo sadismo (che con la pubertà aveva sostituito il masochismo) si orientò verso la predilezione per le cose militari, nonché, successivamente, più in generale per le cose tedesche.