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FREUD E I MECCANISMI DI DIFESA
Freud affermò che la nostra vita psichica è organizzata in 3 aree:
- CONSCIO = legato agli aspetti superficiali della personalità
- INCONSCIO = considerato il motore della personalità
- PRECONSCIO = zona dell'inconscio facilmente accessibile alla coscienza
A loro volta tali aree sono alla base della personalità divisa in:
- ES = la parte più primitiva e meno accessibile della personalità; si fonda sul PRINCIPIO DEL PIACERE e vi risiedono forze potentissime. È il regno dei Contenuti Inconsci, Primo Cronologico. Sistema Rappresentante delle Pulsioni destinato a rimanere estraneo alla coscienza ed è in contrapposizione al Super Io
- EGO = si forma nella prima infanzia e si fonda sul PRINCIPIO DI REALTÀ; ha lo scopo di aiutare l'Es a soddisfare i suoi bisogni rendendo accettabile ciò che non lo è attraverso i Meccanismi di DIFESA
- SUPEREGO = rappresenta tutto ciò che siamo
La capacità di acquisire in termini di qualità umane superiori, è costituito dalle restrizioni morali e dagli ideali di perfezione, suo scopo è ostacolare l'ES.
Questa divisione sembra sia stata ispirata a Freud da quella platonica in Anima Appetitiva, Anima Razionale, Anima Passionale.
L'Ego media tra i bisogni dell'Es e i divieti del Superego attraverso i meccanismi di autoinganno, i Meccanismi di DIFESA, appunto che, quando sono insufficienti, portano l'Io alla destrutturazione e a mettere in atto misure difensive abnormi.
I Meccanismi di DIFESA individuati da Freud sono:
- IDENTIFICAZIONE: L'individuo si identifica in un'altra persona considerata migliore e meno vulnerabile al pericolo che sente per sé e che dà origine all'angoscia.
- RIMOZIONE: Ha lo scopo di impedire che contenuti mentali pericolosi affiorino alla coscienza. Freud la paragona alla censura che deve sopprimere, deformare, sostituire, modificare.
- SUBLIMAZIONE:
L'individuo sostituisce un obiettivo non raggiungibile con un altro socialmente accettabile, le cariche pulsionali vengono canalizzate verso contenuti permessi.
PROIEZIONE: Processo inconscio con cui si attribuiscono ad altri sentimenti negativi della propria coscienza perché inaccettabili. Tale operazione permette di eludere il senso di colpa e di giustificare la propria condotta verso gli altri (non sono io che ti odio ma tu, quindi mi comporto di conseguenza).
FORMAZIONE REATTIVA: Consiste nella sostituzione di un sentimento o desiderio inaccettabile con il suo opposto (ODIO > AMORE, INFERIORITÀ > SUPERIORITÀ, Adler parlerà di COMPENSAZIONE).
FISSAZIONE: L'individuo blocca il suo sviluppo psichico a uno dei primi stadi per il timore di affrontare l'angoscia legata al passaggio ai successivi (per esempio, la Sindrome di Peter Pan).