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Psicopatologia dello sviluppo - disturbi pervasivi dello sviluppo Pag. 1
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Estratto del documento

Classificazione secondo ICD-10: Sindromi e Disturbi da

alterato sviluppo psicologico-Sindromi da alterazione globale

dello sviluppo psicologico-Autismo infantile (F84.=.

Sono bambini che sembrano vivere fuori dal nostro mondo e si

mostrano fin da subito dei bambini difficili. Giocano ma a modo

loro, così come non usano gli oggetti per la loro funzione e,

sebbene abbiano la voce, non la usano se non per alcuni gridolini

che assomigliano a un miagolio incomprensibile. Reagiscono alle

richieste dell’ambiente o ignorandole o diventando oppositivi e

anche aggressivi, fino a manifestare anche comportamenti

autolesionistici. Sono distratti da ogni elemento dell’ambiente

circostante, i momenti di attenzione sono brevissimi e

imprevedibili (paragonabili a quelli di un bambino con Ritardo

Mentale Grave sebbene di qualità diversa); anche il disegno è

povero e imprevedibile (potrebbe essere inizialmente bello se poi

non decidessero di coprirlo tutto con uno scarabocchio).

Gli accertamenti medici possono anche essere tutti negativi e

apparentemente sembrano dei banali ritardi nello sviluppo del

linguaggio.

Aspetti teorici

Grave ed evidente compromissione dell’interazione sociale

o sia qualitativa che quantitativa (non guardano gli altri negli

occhi, non interagiscono verbalmente, non hanno relazioni

adeguate all’età con i coetanei, non sembrano condividere

con gli altri gioie, dolori, emozioni) danno la sensazione

che gli altri non esistano.

Linguaggio verbale che è inesistente e anche quando

o comincia a svilupparsi rimane particolare: poche parole non

sempre comprensibili e non sempre rivolte ad altri, cadenza

cantilenante e impiego molto stereotipato e ripetitivo.

Nessun gioco simbolico, di simulazione e di imitazione

o sociale, ma solo giochi chiusi all’interno del proprio mondo.

Comportamenti ripetitivi, stereotipati, a volte

o autolesionistici, rigidi e manierati.

Particolare attaccamento a una cosa inanimato e interesse

o bizzarro per tale oggetto annusare e leccare.

Esordio precoce prima del terzo anni do vita

o Prevalenza in crescita

o Frequente comorbilità con Ritardo Mentale, altri disturbi

o dello spettro autistico, disturbi d’ansia, disturbi dell’umore e

schizofrenia.

Deficit nell’attenzione condivisa (joint attention): capacità di

o stabilire con un’altra persona un comune fuoco attentivo;

tale defici pregiudica lo sviluppo di abolità

socio-comunicative come la comprensione delle emozioni,

dei desideri e delle credenze dell’altro, delle motivazione e

delle intenzioni altrui.

Deficit nella teoria della mente: la teoria della mente indica

o la capacità di attribuire stati mentali a sé stessi e agi altri e

pare che questa capacità manchi nelle persone autistiche (si

soffermano sul significato letterale della frase)  sono

soggetti ciechi nei confronti dei pensieri degli altri; da qui le

carenze nel gioco simbolico, che presuppone la capacità di

condividere con gli altri il fare finta che un oggetto sia

qualcosa di diverso, le difficoltà di comunicare, di

persuadere, di ingannare, di fare amicizia con gli altri e di

identificarsi con loro carenze di socializzazione, di

comunicazione e di immaginazione.

Deficit in alcune capacità metacognitive

o Difficoltà a cogliere gli aspetti generali di una situazione, per

o fermarsi sempre a livello di dettaglio (teoria della coerenza

centrale) così che si verificano inadeguatezze cognitive nel

dare risposte adatte al contesto e difficoltà nell’integrare

informazioni a differenti livelli.

Strategie di intervento

Si va dalla terapia farmacologiche alle forme più bizzarre di

psicoterapia, fino alla ippoterapia o alla delfino terapia e alla

comunicazione facilitata (scrivere le parole su una tastiera di una

macchina per scrivere).

Rinforzamento, rinforzamento differenziale, apprendimento

o senza errori, modellaggio e modellamento

Lavoro centrato sul linguaggio e la comunicazione in modo

o tale che il soggetto possa esprimere in qualche modo i

propri bisogni e i propri pensieri.

Attraverso un’educazione speciale insegnate ad acquisire

o alcune abilità (verbali, relazionali, sociali e di gioco) e a

metterle in atto nella vita di tutti i giorni.

Attenzione alle contingenze di rinforzo che mantengono i

o comportamenti problematici (analisi funzionale) per ridurre i

comportamenti autolesionistici e le condotte negative, e

incrementare comportamenti positivi con importanti

ricadute sul piano relazionale.

Analisi applicata del comportamento (ABA)

o TEACCH: ogni intervento deve essere calibrato si misura per

o le specifiche esigenze dal bambino e non applicato in modo

rigido e uguale per tutti (individualizzazione); si parte da

obiettivi chiari e definiti ragionevoli e significativi per quel

bambino e per la sua qualità di vita (attenta

programmazione); favorire la generalizzazione.

Video modeling

o Comunicazione alternativa e aumentativa (AAC) e training di

o comunicazione funzionale

Utilizzo di tecnologie informatiche

o Lavoro sulla teoria della mente perché impari a riconoscere

o le emozioni negli altri.

Lavoro sulle storie sociali per incrementare le abilità sociali.

o Parent trainign: è necessario coinvolgere i genitori (ma

o anche gli insegnanti) ; i genitori stessi spesso necessitano di

un supporto esterno per la gestione quotidiana dei loro

bambini.

Prognosi

In assenza di Ritardo Mentale associato spesso a

o progressiva riduzione dei sintomi e a discrete possibilità di

una parziale indipendenza.

Nelle forme più gravi ci sarà sempre bisogno di una forte

supervisione da parte di un adulto e non potranno essere

lasciati soli.

Disturbo di Asperger

2.

Classificazione secondo DSM-IV-TR: disturbi solitamente

diagnosticati per la prima volta nell’infanzia, nella fanciullezza o

nell’adolescenza- disturbi pervasivi dello sviluppo- disturbo di

Asperger (F84.5)

Classificazione secondo ICD-10: sindromi e disturbi da

alterato sviluppo psicologico- sindromi da alterazione globale

dello sviluppo psicologico-sindrome di Asperger (F84.5)

Definito anche come autismo ad Alto Funzionamento per indicare

il livello generale di funzionamento cognitivo e delle capacità

verbali che risultano migliori rispetto al disturbo autistico

propriamente detto.

Aspetti teorici

QI nella norma o (spesso) superiore ma, nonostante ciò, si

o possono riscontrare in ambito scolastico tipiche difficoltà in

compiti che richiedono capacità organizzative e di problem

solvign e nella scrittura a mano. Queste difficoltà sono una

fonte di frustrazione che può generare comportamenti

problematici.

Difficoltà di interazione sociale e scarsa empatia

o manifestata da carenza di sguardo diretto e di espressione,

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sarettebo.91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Di Mattei Valentina.