Psicopatologia del linguaggio in età evolutiva – Schizofrenia
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Oltre alle tre possibili “facce” del disturbo del pensiero, questo può
presentarsi anche in maniera non grave come le precedenti, infatti il pensiero
può essere espresso in maniera non molto chiara o a volte contraddittoria,
utilizzando parole ricercate o addirittura inventate al momento.
Per quanto riguarda i disturbi dell’affettività è bene dire che l’affettività nel
malato è ancora presente, quello che manca però è l’associazione di questa
agli altri processi mentali e alla realtà.
Il disturbo nella vita affettiva deriva da un progressivo impoverimento e
“svuotamento” del malato stesso.
Si assiste dunque ad una diminuzione progressiva che può arrivare fino alla
totale scomparsa di ogni sentimento ed istinto.
Il soggetto diviene così apatico e indifferente nei confronti dei suoi simili e del
mondo esterno.
A volte capita anche che vanno perduti gli istinti elementari quali la cura della
propria persona, passando quindi dalla mancanza di attenzione verso se
stesso per quanto riguarda il vestirsi, il lavarsi e il nutrirsi, fino ad arrivare alle
mutilazioni anche gravi.
Nei disturbi della volontà invece, questa si indebolisce facendo così perdere
ogni capacità di agire al soggetto patologico.
Il malato rimane infatti per ore inattivo, seduto o a letto, a fissare il vuoto
intorno a sé; egli può giungere fino ad uno stato di passività totale, dettato
appunto dall’inattività, chiamato in termini psicologici “stupore catatonico”.
La passività del malato può essere espressa sia dalla sua mancanza di
movimento che dal mantenimento di ogni posizione, seppure scomoda, alla
quale egli viene obbligato: questa è la situazione della “catalessia”.
Altre volte invece si può parlare di “ecolalia”, quando il malato schizofrenico
obbedisce agli ordini automaticamente ripetendo le parole che sente oppure
imitando le azioni che vede compiere da chi gli sta intorno, questo è il caso
dell’ “ecoprassia”.
Nella schizofrenia è inoltre molto frequente la presenza di allucinazioni,
specialmente quelle uditive.
Il malato infatti può sentire le voci più diverse, che può poi riconoscere come
appartenenti a persone conosciute oppure no.
Queste voci possono provenire dall’esterno, quindi con estesia spaziale,
oppure dall’interno del corpo del malato stesso, chiamate in questo caso
pseudo-allucinazioni.
La persona affetta da schizofrenia afferma di non avere più potere sul proprio
pensiero.
Il malato inoltre può essere soggetto di allucinazioni “viscerali”, quando sente
le sue membra come se fossero di vetro oppure sente di avere un cuore di
pietra.
DESCRIZIONE APPUNTO
Appunti di Psicopatologia del linguaggio in età evolutiva – Schizofrenia. Nello specifico gli argomenti trattati sono i seguenti: La schizofrenia è un disturbo caratterizzato da dissociazione psichica, spesso cronica.
È un disturbo mentale che colpisce in vario modo il comportamento, il pensiero e l’emozione di un individuo...ecc.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia del linguaggio in età evolutiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Messina - Unime o del prof Metro Daniela.
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