Psicopatologia del linguaggio in età evolutiva
Anteprima
ESTRATTO DOCUMENTO
Lezione 14 novembre 2007
Nascita del concetto di MALATTIA MENTALE:
(importante per capire come venivano inizialmente denominati e valutati i
fenomeni mentali)
1. Medioevo: la follia viene vista come “vizio morale”
2. 1600: i “folli” vengono internati forzatamente e collettivamente (messi
nelle carceri insieme a ladri, assassini, truffatori)
3. 1700: sorge l’istituzione manicomiale
4. Fine 1700: (con l’Illuminismo) nasce la psichiatria, e la follia inizia ad
essere valutata come “malattia” (ma non vi è ancora distinzione tra
malattia organica e malattia mentale)
5. 1900 (col Positivismo): si iniziano a cercare le cause della malattia
mentale.
Kraepelin (1856-1926) stilò una prima griglia sulla classificazione delle
malattie mentali:
Disturbi mentali dovuti a cause biochimiche (delirio dovuto al alcool,
febbre)
Disturbi mentali da decadimento organico (demenza senile, alterazioni
legate all’età)
Dementia praecox: demenza precoce: SCHIZOFRENIA
Sindromi maniaco-depressive
Paranoia – “follia” per antonomasia
Stati psicopatici: fobie e ossessioni
Ma mettiamo bene in chiaro quali sono le principali differenze tra malattia
organica e malattia mentale:
MALATTIE MENTALI MALATTIE ORGANICHE
Lunga durata Esordio improvviso e breve durata
Difficile ricerca delle cause Nella maggior parte dei casi,
comprensibili sono le cause
Sintomi diversi da persona a Sintomi simili, che possono
persona presentarsi in diverse combinazioni
ma non cambiare, generalmente.
LA SCHIZOFRENIA
Caratteristiche della dementia praecox (Kraepelin):
Allucinazione: riguarda l’alterazione della percezione. Si percepisce
qualcosa che non c’è, si parla per questo di percezione “privata” e non
pubblica. Si possono avere allucinazioni visive, uditive, olfattive, tattili: le
più tipiche della schizofrenia sono quelle uditive: lo schizofrenico sente
nella sua testa commenti in 2° o 3° persona o dialoghi tra più voci. I
farmaci psicolettici tendono ad attutire i sintomi più gravi.
Delirio: falsa credenza sostenuta con fermezza incrollabile. È impossibile
convincere uno schizofrenico che stia delirando, ma prima di affermare
che lo stia facendo, è necessario analizzare il contesto culturale e sociale
da cui proviene: potrebbe sembrarci un delirio il discorso di un kamikaze,
che invece è assolutamente cosciente e consapevole di ciò che vuole fare.
Turbe del pensiero: chiamata più in generale “turbe linguistica”, dato che
ad essere confuse sono le parole, ma non necessariamente il pensiero.
Turbe del comportamento: comportamenti anomali, come ad esempio
l’isolamento.
Parliamo adesso di quali sono i sintomi positivi (quelli che gli
schizofrenici hanno in più rispetto ad una condizione di normalità) e quali
quelli negativi (quelli che sono caratterizzati dalla perdita di un’attività o
di un comportamento che in una condizione di normalità non si verifica.
SINTOMI POSITIVI SINTOMI NEGATIVI
Allucinazioni Catatonia: assoluta immobilità (a
letto, su una sedia…)
Deliri Autismo: volontà e tendenza ad
isolarsi
Disordine del pensiero Anedonia: incapacità a provare
piacere
Abulia: mancanza di volontà e
desideri
Sottogruppi (in base alla prevalenza di determinati sintomi rispetto ad altri)
della schizofrenia sono:
1. Catatonico: sono preponderanti i sintomi negativi (vedi griglia): il
catatonico si presenta immobile, isolato, senza voglia di fare niente. È un
tipo di schizofrenia che sta venendo meno, dato che spesso era favorita
dall’internamento in manicomio, oggi non più praticato.
2. Ebefrenico: preponderanza di sintomi positivi come allucinazioni e turbe
del pensiero.
3. Paranoico: più presento il delirio.
I sottogruppi risalgono ad una classificazione di Kraepelin che viene
tutt’oggi presa in considerazione soprattutto dal punto di vista del
linguaggio, che risulta estremamente diverso tra i sottogruppi.
Infine, stiliamo una griglia di comportamenti di primo e secondo ordine,
che stanno ad individuare la tipicità degli stessi nella patologia
schizofrenica.
(LA PROF HA DETTO CHE QUESTA GRIGLIA DI SOLITO NON E’
OGGETTO DI INTERROGAZIONE ALL’ESAME)
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia del linguaggio in età evolutiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Messina - Unime o del prof Metro Daniela.
Acquista con carta o conto PayPal
Scarica il file tutte le volte che vuoi
Paga con un conto PayPal per usufruire della garanzia Soddisfatto o rimborsato