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RELAZIONI INTERPERSONALI
• gli altri come dei “servitori” a propria disposizione. Sono aspettative sensazione che tutto sia dovuto: tanto più gravi quanto più sono scollati dalla realtà. Più si ha potere più sia ha questa sensazione.
• Difetto/mancanza di empatia (empatia = capacità di sentire gli stati psicologici interni e di identificare i sentimenti e i bisogni delle altre persone). A volte l’empatia c’è ma non è sufficientemente equilibrata. È quella caratteristica psicologica ed emotiva attraverso cui riusciamo a comprendere lo stato emotivo dell’altro e la capacità di immedesimarsi nella situazione dell’altro. Capiamo lo stare dell’altro e così siamo in grado di avere relazioni stabili e migliori. Es. di un narcisista che racconta in terapia di come si sia arrabbiato e poco compreso quando di fronte alla domestica si lamenta del fatturato dell'azienda.
questa non gli dà “tu non hai da mangiare e io mi lamento con te del fatto che non mangio abbastanza molta importanza caviale”: incapacità sottile di non capire che quello che dico di me può essere doloroso per l’altro. Il narcisismo è un modo di stare al mondo doloroso per gli altri. Non confondere l’empatia con il colludere con l’altro.
- Disfunzione empatica: utilizzo per manipolare gli altri, identificando gli stati interni. Alcuni pazienti, di solito molto gravi (narcisisti maligni), riescono ad empatizzare cognitivamente, cioè riconoscono il bisogno dell’altro, ma è un riconoscimento perverso e lo utilizzano per i propri bisogni e i propri scopi. Perversa capacità di capire l’altro e utilizzare questa come forza di potere per ottenere qualcosa disfunzione empatica. Es capisco che sei fragile se dico determinate cose e le faccio per renderti vulnerabile e ottenere qualcosa (es.
• Arroganza-altezzosità (visibili) sono presenti anche tipologie di narcisismo dove questo è molto più nascosto: pazienti che appaiono più depressivi con timidezza-passività ostile. Due grandi poli: OVERT e COVERT (Gabbard).
• Facile passaggio tra entusiasmo precoce e delusione (mancanza di impegni interpersonali). Gli altri a volte mi confermano, altre volte no e per questi pazienti è facile andare contro a delusione.
Leggere la problematica narcisistica, sia come disturbo che come nodo psicopatologico concettuale da cui si parte per incontrare anche altri disturbi della personalità: il narcisismo va a confluire anche in altri disturbi di personalità, è un NODO centrale.
Esiste secondo molti autori anche un narcisismo sano favorito dalla nostra società e di solito accompagnato da aspetti estroversi/comunicativi che permettono di stare nella situazione.
In passato c'era una società che
presentava una serie di proverbi secondo la quale per stare bene al mondo bisogna starsene in disparte senza pestare i piedi a nessuno. La nostra società di oggi non è così, anzi è l'opposto, punta molto all'apparenza. Per questo motivo si può pensare a un narcisismo sano, di solito accompagnato dalla cura di sé, competitività sana, audacia, sicurezza di sé, ... quando è che noi vediamo questo narcisismo sano come qualcosa di buono? Quando non c'è un problema grave psicologico dal punto di vista dell'empatia (il successo sociale non è segno di bontà). Altro aspetto è la preoccupazione/sentimento sociale e istanza morale: ho attenzione per gli altri. Ho successo mentre tengo in considerazione i sentimenti altrui. Il buon narcisismo, inoltre, deve avere un super io sufficientemente integrato: ho regole morali che mi guidano nel mondo.
Narcisismo richiama il MITO DI NARCISO:
Innamorato di se stesso e della sua immagine riflessa. Di Narciso era innamorata una ninfa (Eco), ma Narciso non corrisponde in nessun modo a questo amore. Eco si consuma e scompare nel dolore. Narcisismo con ricaduta nelle relazioni: dietro al narcisismo ci saranno persone che si consumano. Dietro ogni Narciso c'è una ninfa Eco che si dissolve in questo dolore.
MODELLO MILLON
Vediamo delle varietà, dei tipi di narcisismo patologico, problematico:
- Narcisismo senza scrupoli: di solito non violento ma che tende a ricadere in contesti criminologici perché incline a commettere reati (come truffe o contro il patrimonio, non particolarmente violenti) sono molto ingannatori, verso il benessere altrui, piuttosto carenti nell'istanza tendenzialmente arroganti, truffatori e opportunisti, indifferenti morale (grave difetto del super io), per cui non tengono conto degli altri e utilizzano molto la menzogna. Mentire è qualcosa che tutti noi utilizziamo,
c'è abbastanza disinteresse, indifferenza. Avere relazioni di questo tipo per colmare il sentimento di mancanza. L'atteggiamento Legato alla rapida perdita di interesse: nel momento in cui l'altro è stato cade molto velocemente. Difficile che si leghino sentimentalmente, se succede succede verso sotto, l'interesse una figura stabile, qualcuno visto come materno che si prende cura del paziente, dalla quale si torna ma poi si lascia quando c'è il bisogno di "cacciare". Es. Don Giovanni. Sono persone che fanno soffrire molto gli altri. Nel momento in cui non riesco a catturare l'attenzione di una preda allora ne vado a cercare un'altra. Problematica molto spesso maschile, favorita anche da un buon aspetto fisico. A volte se si declina al femminile assomiglia al dist istrionico di personalità. questi pazienti appaiono tutt'altro-Narcisismo compensatorio: COVERT, ipervigile. Quella forma contro-intuitiva,che
Pieni di sé, assomigliano a portatori di qualcosa di depressivo. È narcisistico il timore di non essere apprezzati per quanto essi credono di valere. Tendono a rimanere chiusi ritirati verso gli altri proprio per questa paura. L'appagamento, rispetto alla platea, di cui hanno bisogno è fantasticato. È vero che non hanno quella forma esibita ma nella loro mente si immaginano da parte degli altri ammirazione, riconoscimento.
È disfunzionale nel raggiungimento degli obiettivi perché non si cimentano appagamento fantastico. Aspettativa di essere considerati e notati più a livello fantastico, vivono in fantasia, appagamento non vissuto attraverso le relazioni. Tendono a provare vergogna e umiliazione - sono evitanti. Il loro allontanamento è volto a non ricevere ferite. Per questi motivi tendono a sembrare pazienti depressi, pelle sottile ed evitano quindi il...
contatto.-Narcisismo elitario: quello che assomiglia molto al dist narcisistico di personalità del DSM-5. Atteggiamento più caricaturale, prevale l'immagine di sé grandiosa. Narcisistico altezzoso, caratterizzato anche dalla componente dell'arroganza. Può propendere anche ad agire violentemente nel momento in cui si presenta la ferita narcisistica. Diventano rabbiosi e irascibili. Alcuni pazienti narcisisti tendono anche al suicidio (Es. omicidio\suicidio del partner, "sono talmente padrone della mia vita che arrivo anche a togliermela").
-Narcisismo fanatico: forse la più grave dal punto di vista patologico, in cui ci sono caratteristiche narcisistiche ma anche un aspetto in più, ovvero le distorsioni cognitive di tipo paranoide e persecutorio. Possono avere una proiettivi verso gli altri. Quando l'altro non mi asseconda tendenza paranoide strutturale: tendono ad essere molto (non cercano qualcun altro, sostituendolo, come fa
Generalmente il narcisista, quando si sente minacciato o criticato, può sviluppare una paranoia persecutoria. Iniziano a pensare che gli altri ce l'abbiano con loro e reagiscono con un contrattacco rabbioso a causa del fraintendimento della realtà. Questo comportamento assomiglia, in certi aspetti, alle caratteristiche del disturbo paranoide di personalità. I pazienti più gravi costruiscono paranoie che li distaccano dalla realtà. Anche i narcisisti covert tendono ad aspettare che gli altri si accorgano di loro, ma in questo caso si sviluppa una paranoia di tipo fantasioso (fantasie riparatorie). Si può parlare di pseudoidentità psicotica delirante. (Pag. 14 a 34)
IMPUTABILITÀ:
In genere, i pazienti narcisisti che commettono reati violenti vengono riconosciuti imputabili perché sono disturbati ma riconoscono le coordinate della realtà. Tuttavia, quando si tratta di reati violenti con dinamiche paranoidi, può essere riconosciuto il vizio di mente perché mettono in discussione la realtà.
Profilo rilevante ai fini dell'imputabilità difficile da riconoscere perché solitamente sono organizzati. Quanto più c'è organizzazione dell'agito violento.