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-TRATTI SOOCIALI –MOIVAZIONI, BISOGNI,TENDENZE –CONCEZIONI PERSONALI
–PSICOPATOLOGIE –DINAMICHE DELLA PERSONALITA’ o in base alla modalità di
validazione se in base a criteri ESTERNI o INTERNI (validità di costrutto).
INVENTARI
Consiste nella raccolta dati da un elenco di domande per descrivere e valutare un campione di
riferimento. I test si utilizzano non tanto per identificare e fare diagnosi di una malattia, quando per
acquisire elementi caratteristici sul trattamento e adattamento della persona alle condizioni di vita.
mentre gli inventari essendo più strutturati sono utilizzati per couseling o valutazione del potenziale,
problem solving ecc..
I tipi di questionari e inventari si suddividono in:
1. QUESTIONARI PSICOPATOLOGICI E SUL DISAGIO PSICHICO
Si occupano di valutare la presenza e l’entità di psicopatologie e situazioni di disagio psichico. I più
usati sono: ICD e DSM-IV, composto da 5 assi.
Rientrano in questo ambito gli inventari psicopatologici generali i più conosciuti:MMPI e CBA 2.0,
poi vi sono quelli più brevi che misurano e studiano una variabile alla volta es: - sull’ansia, sia di
Stato (relativa alla situazione contingente) che di Tratto (che costituisce un tratto di personalità), la
STAI di Spielberg. – sui comportamenti ossivo-compulsivi, il MOCQ – sui disturbi fobici, FEAR
SURVEY SCHEDULE – su depressione più diffuso è il BECK DEPRESSION INVENTORY – su
stress, es la STRESS SYMPTOM RATING SCALE.
2. QUESTIONARI ED INVENTARI DI PERSONALITA’ RIFERITI A CARATTERISTICHE
NORMALI
Strumenti che indagano sulle caratteristiche di personalità riferite a teorie. Fra le varie teorie che
hanno ispirato, lo sviluppo di strumenti per la descrizione della personalità in particolare merita la
teoria PERSONOLOGICA DI MURRAY, inquadrabile fra le teorie cognitive della motivazione
basata sui concetti di BISOGNO, PRESSIONE, EVENTO. MURRAY stesso ideò il T.A.T. Basati
sulla teoria della DESCRIZIONE DEL SE troviamo l’ADJECTIVE CHECKLIST. Altri questionari
che si basano su costrutti PSICOANALITICI. Infine vi sono quelli che si rifanno a COSTRUTTI
PARTICOLARI.
-LOCUR OF CONTROL INTERNO (successo o insuccesso dipendono dal proprio
comportamento) ESTERNO (successo e insuccesso dipendono da cause esterne a se stessi):
SOCIAL REACTION INVENTORY di Ratter
-MACHIAVELLISMO tendenza a manipolare altre persone con mancanza di coinvolgimento
emotivo: MACH IV
-INTENSITA’ DEGLI EFFETTI tratto bipolare che differenzia due tipi di persone: quelle che
provano emozioni tenui con scarsa intensità; quelle che hanno grande intensità emotiva; : AFFECT
INTENSITY MEASURE.
-AGGRESSIVITA’ ostilità o instabilità: HOSTILITY INVENTORY
-SESSUALITA’ : BEM SEX INVENTORY
3. QUESTIONARI DI PERSONALITA’ RIFERITI A TEORIE FATTORIALI E STRUTTURALI
-BIG FIVE QUESTIONNAIRE di Caprara Barbanelli e Borgogni
-16 PF di Cattel (personality factor)
-EYSENCK PERSONALITY QUESTIONNAIRE
-MODELLO DEI 5 FATTORI (di Norman)
-GUILFORD ZIMMERMAN TEMPERAMENT SURVEY, Guilford giunse da tratti primari fino al
livello massimo di generalizzazione dei tipi
4. QUESTIONARI E INVENTARI PER LA VALUTAZIONE DI INTERESSI E VALORI
Il loro utilizzo è implicato per l’orientamento e il couseling scolastico e professionale. Tra i vari
test:
-KUDER OCCUPATIONAL INFEREST SURVEY (KOIS)
-A livello internazionale: STRONG-CAMPBELL INTEREST INVENTORY (SCU)
-I questionari di Holland : -VOCATIONAL PREFERENCE INVENTORY –SELF-DIRECTED
SEARCH
-Il questionario MV 70-90 più utilizzato in Italia da 11 a 18 anni. Viene chiesto di esprimere il
proprio gradimento su un elenco di varie attività.
SCELTA DEL QUESTIONARIO
La scelta non è semplice e scontata lo psicologo deve scegliere sia in funzione degli scopi di
applicazione che in funzione alle caratteristiche di applicazione. Primi dati da valutare sono:
l’obbiettivo della valutazione, soggetto e contesto dove avverrà. Dopo di che si crea un elenco di
questionari che dichiarano di esaminare quei costrutti. Verificare la TEORIA che ne sta alla base
(uno cognitivista non userà un test psicoanalitico).
Valutare le caratteristiche psicometriche del test: ATTENDIBILITA’ grado in cui un test attua una
misurazione accurata e affidabile, VALIDITA’, CAMPIONE e NORME DI RIFERIMENTO
soggetti su cui il test è standardizzato.
Valutare la qualità pratica dei test:
SOMMINISTRAZIONE(tempo, accuratezza, istruzioni), SCORING (modello cumulativo e di
categorizzazione) COSTO in termini sociali, etici, economici.
BATTERIA INVENTARIO MULTIDIMENSIONALE QUESTIONARIO FOCALE
In base agli obbiettivi è ipotizzabile dover usare più di un test. Una volta determinate le
caratteristiche o costrutti da valutare lo psicologo può scegliere tra:
BATTERIE STANDARD: già predisposte, costruite per fornire dati che riguardano ambiti diversi.
Prevedono test di intelligenza per valutare capacità di ragionamento e stile cognitivo, inventari di
personalità.
INVENTARI MULTIDIMENSIONALI: in situazioni di screning ad esempio per valutare più
caratteristiche es:MMPI o test su abilità cognitive indipendenti come le MATRICI PROGRESSIVE
DI RAVEN.
QUESTIONARI FOCALI: che invece sono centrati su un solo problema stessa cosa per le
BATTERIE FOCALI. Gli strumenti sono amplificatori di punti di osservazione.
BATTERIA PER L’ASSESSMENT PSICOLOGICO CBA-2.0
L’acronimo significa Cognitive Behawiaral Assessment cioè valutazione cognitiva
comportamentale, è un modello di valutazione psicologica che muove dalla moderna psicologia
cognitiva. L’antecedente della batteria CBA-2.0 è la CBA-1.0. Il modello: è una batteria di più test a
largo spettro, costituita da test e schede finalizzati a fornire una puntuale e rapida descrizione
iniziale idiografica delle problematiche lamentate dal soggetto e il loro legame con situazioni
ambientali e con tratti psicologici caratterizzanti la persona. Non fornisce né diagnosi né
psicodiagnosi, ma si può ricavare un profilo generale di personalità, analizzano costrutti psicologici
primari come primo scopo (quanto la stessa persona fa, dice, prova in determinate situazioni).
Lo scopo è fornire indicazioni, dare un ampio ventaglio di misurazioni iniziali, rispetto alle quali
valutare l’evoluzione del caso e l’esito di un eventuale trattamento. Per assessment si intende
un’ampia valutazione iniziale, finalizzata a stimare i problemi lamentati del soggetto, in ambito
clinico-terapeutico, per giungere a identificare modalità d’intervento psicologiche appropriate, cioè
capaci a far fronte ai disagi del soggetto in modo duraturo ed efficace. L’assessment è
MULTIDIMENSIONALE si muove in una valutazione distinta in 3 sistemi: -COGNITIVO
VERBALE –COMPORTAMENTALE MOTORIO -PSICOFISIOLOGICO
ed è anche posto con integrazione cioè le sue scale sono poste in ordine gerarchico per futuri
approfondimenti.
STRUTTURA: la batteria CBA-2.0 è composta da 10 schede, molte delle schede contengono più
scale ovvero questionario inventari che esplorano ua particolare problematica, e a loro volta
possono essere composte da sub scale. Le SCALE PRIMARIE sono presentate a tutti i soggetti,
mentre quelle SECONDARIE e TERZIARIE se si evidenziano problemi individuali.
SCALE PRIMARIE
Le scale primarie contengono 2 schede per la raccolta delle informazioni.
SCHEDA 1 – dati generai
SCEHDA – ansia di stato (STAI-X1) 20 item
SCHEDA 3 ansia di tratto (STAI-X2) 20 item
SCHEDA 4 – storia personale e clinica (59 domande)
SCHEDA 5 – EPQ e contiene 4 scale: SCALA E introversione SCALA N nevroticismo SCALA P
psicoticismo SCALA L di controllo come indice di validità alla batteria.
SCHEDA 6 – disturbi psicofisiologici (QP, F-R) sono 30 item
SCHEDA 7 – paure, scala (IP-R) 58 item, suddiviso in 5 subscale in cui il soggetto valuta l’intensità
della paura in una scala a 5 punti da 0 “per nulla” a 4 “moltissimo”
SCHEDA 8 –depressione, QD (questionario d) 24 item relative a perdita di interesse ecc.. a quale
rispondere SI/NO.
SCHEDA 9 – ossessioni e compulsioni, MOCQ-R 2 item
SCEHDA 10 – ansia di stato, STAI-X1R 10 item, è utilizzato come indice di validità della batteria.
SCALE SECONDARIE E PATTERN DI APPROFONDIMENTO
Sono questionari/inventari che lo psicologo usa allo scopo di:
-approfondire condizioni disfunzionali suggerite dall’analisi delle scale primarie.
-operare una valutazione comparativa tra le tecniche di intervento psicologico, con situazioni
ambientale e condizioni personali.
-offrire informazioni sulle basi delle quali prendere decisioni circa l’opportunità e l’utilità di
proporre al soggetto il ricorso a un intervento psicologico o psicoterapia.
PATTERN serie di eventi che danno luogo a risposte del soggetto alle scale primarie
particolarmente allettanti. I pattern non assegnano il soggetto a una categoria diagnostica, guidano
semplicemente la decisione ad approfondimenti verso determinati ambiti.
PROPRIETA’ PSICOMETRICHE:gli indici di (stabilità) attendibilità misurati con test-retest si
attestano sopra .70 un coefficiente r che confronta la fedeltà della batteria. Ad eccezione per lo
STAI-X1 e STAI-X1R in quanto misura di stato. La consistenza interna delle scale risulta
soddisfacente variando da .58 a .90 ad eccezione per la scheda 5 EPQ risulta con un valore di .32 la
meno solida della batteria.
MODI/SCOPI e AMBITI DI UTILIZZO:
le principali modalità di impiego della CBA-2.0 sono: ASSESSMENT CINICO cha fa da strumento
di sussidio allo psicologo per formulare valutazioni iniziali e successive ipotesi. VALUTAZIONE
DEL CAMBIAMENTO che consente di essere utilizzata a distanza di tempo per valutare il
progresso di un intervento psicologico/psicoterapeutico. Ed è anche utilizzabile per valutazioni
FOLLOW-UP è utilizzata anche in ambito medico/riabilitativo. Il limite è che è poco adatta con
pazienti affetti da disturbi di personalità o psicotici perché potrebbero fare compilazioni non
accurate.
SOMMINISRAZIONE/SCORING: (1h sia adolescenti che adulti)
Prevede AUTOSOMMINISTRAZIONE con “carta e matita” richiede almeno 30-45 MIN (1 ORA
al massimo) in ambiente tranquillo e riservato. Per lo scoring manuale sono necessari griglie e fogli
di notazione ed esso richiede 30-40 MIN. mentre lo scoring automatico è più veloce e fornisce
anche il referto contenente l’interpretazione del protocollo. La stesura del referto manuale deve
riportare informazioni relative a: 1. VALIDITA’ E ATTENDIBILITA’ DEL PROTOCOLLO
2.INTER