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W
Rapporto F
Varianza tra i gruppi (o between): riflette le differenze tra le medie dei gruppi. Viene
influenzata sia dall’effetto del fattore, sia dall’errore casuale (e da eventuali variabili che non
sono state controllate)
Varianza entro i gruppi (o within): riflette le differenze tra soggetti appartenenti allo stesso
gruppo. Viene influenzata dall’errore casuale (e da eventuali variabili non controllate). Viene
chiamata anche varianza residua
Rapporto F: varianza tra i gruppi / varianza entro i gruppi
- Se il fattore non ha effetto sulla variabile dipendente, varianza between e varianza within
vanno considerate due stime indipendenti dello stesso parametro: la varianza della popolazione
- Le due stime tenderanno ad essere simili, anche se non coincideranno mai perfettamente, a
causa delle fluttuazioni campionarie
- In questi casi il rapporto F assume valori bassi (vicini a 1)
- Se il fattore ha un effetto sulla variabile dipendente, allora la varianza between risulterà
sostanzialmente maggiore della varianza within
- Tale differenza non è attribuibile esclusivamente alle fluttuazioni campionarie (è dovuta
principalmente all’effetto del fattore)
- In questi casi il rapporto F assume un valore elevato
Come si fa a decidere se la differenza osservata tra varianza between e varianza within è
sufficientemente elevata da poter essere attribuita all’effetto del fattore?
Si utilizza la statistica inferenziale!
Se l’ipotesi nulla è vera, infatti, il rapporto tra le due varianze (MS /MS ) segue la distribuzione F
B W
(che è tabulata) e può essere utilizzato per esaminare ipotesi sulla significatività della differenza tra
la varianza between e la varianza within
La forma della distribuzione varia al variare dei gradi di libertà
Come procedere
Si confronta la F “empirica” (ottenuta dal rapporto tra varianza between e varianza within) con la F
“critica” (calcolabile utilizzando la tavola della distribuzione F di Fisher)
Se la «F empirica» è minore della «F critica» non si rifiuta H0: le popolazioni da cui provengono i
campioni hanno tutte la stessa media
La differenza tra varianza tra i gruppi e varianza entro i gruppi è contenuta ed ascrivibile
unicamente alle fluttuazioni campionarie
Se la «F empirica» è maggiore della «F critica» si rifiuta H0: almeno due popolazioni hanno medie
differenti
La differenza tra varianza tra i gruppi e varianza entro i gruppi è elevata: è improbabile (p<.05) che
una differenza così elevata sia dovuta esclusivamente all’effetto del caso
F empirico > F critico (da tavola) : si rifiuta l’ipotesi nulla
SPSS
Somma dei quadrati => devianze
Media quadratica => varianze
Omoschedasticità: le varianze delle popolazioni da cui sono stati estratti i campioni sono
omogenee. Se questa condizione non si verifica i gruppi hanno un peso diverso nel determinare la
varianza d’errore: ciò influenza la probabilità di commettere un errore di I tipo
La F è “robusta” alla violazione di questa assunzione (gli effetti più gravi si hanno nei disegni
non bilanciati)
Gli effetti hanno una natura additiva: il fattore “aggiunge” qualcosa alla condizione di base e lo fa
in maniera identica per tutti i soggetti.
Verificare l’omoschedasticità in SPSS
Test di omogeneità della varianza
Confronti tra le medie dei gruppi
Quando si rifiuta H0 possiamo concludere che almeno due gruppi presentano una media
significativamente diversa: tuttavia, se k >2 non sappiamo quali!
Per individuare quali differenze sono significative si devono confrontare le medie dei gruppi con
una delle due seguenti procedure:
- i confronti post hoc
- i confronti pianificati
I confronti post hoc
Vengono effettuati tutti i confronti possibili
Esempio: con 3 gruppi bisogna effettuare 3 confronti: il primo gruppo con il secondo, il primo con
il terzo e il secondo con il terzo
All’aumentare del numero di gruppi aumenta il numero di confronti. Aumenta quindi anche la
probabilità di commettere almeno una volta un errore di I tipo