Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 25
Psicologia Sociale_Programma Scienze e Tecniche Psicologiche Pag. 1 Psicologia Sociale_Programma Scienze e Tecniche Psicologiche Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia Sociale_Programma Scienze e Tecniche Psicologiche Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia Sociale_Programma Scienze e Tecniche Psicologiche Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia Sociale_Programma Scienze e Tecniche Psicologiche Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia Sociale_Programma Scienze e Tecniche Psicologiche Pag. 21
1 su 25
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TEORIA DELL'AUTOPERCEZIONE: TEORIA DELCONFRONTO SOCIALE

L'uomo produce inferenze sui propri stati interni attraverso l'osservazione Confronto dei propri comportamenti e opinioni con quelli degli altri al fine di

dei propri comportamenti volontari. stabilire il modo di pensare e di comportarsi corretto o socialmente approvato.

Confronto verso l'alto:

Confronto verso il basso: Fornisce informazioni utili per la nostra

Funzionale al mantenimento dell'autostima e crescita verso il sé ideale e per

dell'immagine positiva del sé l'auto-miglioramento.

_________________________________________________________________________________________________________________________________

IL SE' MOTIVAZIONALE Autovalutazione:

Motivazione a cercare nuove informazioni sul nostro conto per scoprire che tipo di persona siamo davvero e

potersi quindi valutare. E' la strategia meno utilizzata e riguardante i tratti periferici del nostro sé

Le persone sono fortemente motivate ad Autoverifica:

acquisire una conoscenza approfondita del Le persone cercano conferme per ribadire ciò che sapevano già. Cercano quindi informazioni che siano coerenti

proprio sé. La ricerca di informazioni per con la propria immagine di sé. Ciò da un senso di sicurezza e stabilità e ci protegge dall'incertezza.

approfondire la conoscenza del nostro sé non è [Ad esempio: se le persone hanno un'immagine negativa di sé , andranno alla ricerca di informazioni negative pur

obiettiva ma guidata da particolari motivazioni. di confermare quell'immagine]

Autaccrescimento:

Strategia maggiormente usata per raccogliere informazioni su di sé. E' la motivazione a sviluppare e promuovere

un'immagine favorevole di sé.

Tendenza sistematica al vantaggio del sè:

Autoaffermazione: Strategia autolesiva:

Elaborati autoinganni per

Quando viene messa in discussione l'immagine Ricorrere in maniera anticipata a impedimenti

accrescere/proteggere gli aspetti positivi del

positiva di sé, le persone valorizzano la propria o ostacoli esterni che possano ridurre la

proprio carattere. Un comportamento positivo

positività in altre aree. responsabilità personale per imminenti

sarà attribuito a cause interne, mentre quello

[Es. Vado male in uni, ma ho tanti amici] fallimenti.

negativo a cause esterne.

GLI ATTEGGIAMENTI: Componente cognitiva (Pensiero)

Credenze e informazioni che abbiamo verso una persona/oggetto/evento

ATTEGGIAMENTO:

Costrutto fondamentale che precede il comportamento, che guida le azioni Componente affettiva (Sentimento)

e le scelte che compiamo quotidianamente. Sentimenti positivi/negativi associati a una persona/oggetto/evento

E' una valutazione (positiva o negativa) generale e relativamente stabile

verso oggetti,eventi o gruppi socialmenti significativi. Componente comportamentale (Azione)

Tendenze all'azione,tendenze comportamentali verso la

persona/oggetto/evento

Gli atteggiamenti sono:

- Relativamente stabili = resitono nel tempo/spazio

- Generalizzabili L'atteggiamento può essere influenzato anche da una sola

- Socialmente significativi = limitate a persone/gruppi/eventi delle componenti

Gli atteggiamenti hanno:

- Una direzione = positivo/neutro/negativo

- Un'intensità = moderato/estremo

Gli atteggiamenti hanno una funzione legata alla cognizione sociale:

- Funzione utilitaristica = la valutazione dell'oggetto. Servono per massimizzare le

nostre risorse cognitive (Come stereotipi o categorie). La conoscenza dello stimolo

non parte da zero. Abbiamo già un atteggiamento verso di esso che ci permette di

massimizzare le nostre esperienze positive e minimizzare quelle negative.

COME SI FORMANO GLI ATTEGGIAMENTI:

Processo di apprendimento che avviene attraverso:

Esperienza diretta: Esperienza indiretta: Teoria dell'autopercezione:

Fornisce informazioni circa Attrevrso l'influenza degli altri Secondo Bern le persono possono inferire e

quell'oggetto/persona/evento e ci aiuta a formare formare i loro atteggiamenti dai loro

credene e valutazioni verso di esso. comportamenti.

Condizionamento Apprendimento sociale:

Condizionamento Operante Osservazione delle

classico persone (Modelli)

Mera esposizione: Modellamento:

L'esposizione ripetuta a un oggetto dà come risultato una Processo di apprendimento che si attiva

maggiore attrazione nei suoi confronti. L'effetto quando l'atteggiamento di un individuo

dell'esposione continuata diminuisce se l'esposizione è che osserva di modifica in funzione

elevata (da 10 a 25 volte). Dopo tale n di ripetizioni delle azioni e/o atteggiamenti di un

infatti, entra in gioco la familiarità con l'oggetto e non si altro individuo

ottiene più l'incremento positivo dell'atteggiamento

RELAZIONE ATTEGGIAMENTO <--> COMPORTAMENTAMENTO

Fattori che sembrano essere importanti per favorire la connessione tra

atteggiamento e comportamento 2. Forza dall'atteggiamento:

1. Grado di accessibilità dell'atteggiamento: - Se vi è una forte associazione tra l'oggetto dell'atteggiamento e la valutazione associata, è

- Se si apprende per esperienza diretta è più accessibile in memoria più probabile che l'atteggiamento si attivi in memoria. (Attivazione automatica)

Se più accessibilibe in memoria è più probabile che il

comportamento si realizzi (Euristica della disponibilità)

____________________________________________________________________________________________________________________

TEORIA DEL COMPORTAMENTO PIANIFICATO

Evidenzia il ruolo attivo e razionale dell'individuo nell'attuare un comportamento a

partire da un atteggiamento verso il comportamento. In particolare tre fattori

sembrano importanti per la messa in atto di un atteggiamento:

Capacità di controllo

Norma soggettiva Intenzione comportamentale

Valutazione interna dell'individuo. Grado in cui la

Ciò che l'indivuo pensa che gli altri credano. Altre E' una valutazione interna dell'individuo. Tanto

persona pensa sia facile o difficile compiere

persone importanti per l'individuo fungono da più c'è volontà e la motivazione di mettere in

quell'azione

orientamento rispetto alla cosa giusta da fare. atto quel comportamento, tanto è più probabile

che venga messo in atto.

GLI ATTEGGIAMENTI POSSONO CAMBIARE COMUNICAZIONE PERSUASIVA

TENTATIVO DI RIDUZIONE DELLA DISSONANZA CONGITIVA Qualsiasi messaggio destinato a un interlocutore di cui di intende cambiare

Dissonanza cognitiva = Tensione psicologica prodotta dal possesso simultaneo di un atteggiamento o comportamento.

cognizioni opposte. Le persone sono motivate a ridurre la tensione, spesso cambiando o

respingendo una delle cognizioni. Noi tendiamo all'armonia dei nostri

atteggiamenti,convinzioni e comportamenti e tentiamo di ridurre la tensione che sorge CHI: Lo stesso messaggio è più persuasivo quando viene espresso da una

dall'incoerenza tra questi elementi. Per far ciò: fonte autorevole del tema.

- Modifichiamo il comportamento

- Modifichiamo atteggiamento in modo che sia coerente col comportamento CHE COSA: I messaggi che attivano pausa e minaccia possono essere

molto efficaci. Un eccessivo grado di paura però può provocare nel

Dissonanza cognitiva destinatario un alto grado di ansia che lo porta ad allontanarsi dal

messaggio stesso.

Obbedienza indotta :

Giustificazione dello sforzo: A CHI: Le persone con bassa autostima vengono persuase più facilmente

Vi è dissonanza quando una persona è

Vi è dissonanza quando una persona a seguito rispetto alle persone con alta autostima.

indotta da fonti esterne a comportarsi in

di un notevole sforzo, raggiunge un risultato Le persone son più predisposte ad essere persuase quando sono distratte,

modo contrario a un proprio atteggiamento.

modesto. La persona considererà più soprattutto quando il messaggio è semplice e immadiato.

attraente quell'obiettivo rispetto a uno [Esperimento: 20$ per una mezogna] :

raggiunto senza sforzi. Infatti, per ridurre la Il fatto di aver messo in atto un

dissonanza, la persona giustifica i suoi sforzi comportamento dissonante con

modificando il suo atteggiamento verso Messaggio persuasivo

l'atteggiamento viene spiegato con la

l'obiettivo raggiunto, giudicandolo piacevole. ricompensa, Non si crea quindi dissonanza. Alta motivazione Bassa motivazione

Alta competenza Bassa competenza

Molte risorse cognitive Poche risorse cognitive

PERCORSO PERIFERICO

PERCORSO CENTRALE

Elaborazione attenta Elaborazione non attenta

Il cambio di atteggiamento

Il cambio di atteggiamento dipende dalla strategia di

dipende dalla qualità del mex. persuasione. Cambiamento

Cambiamento duraturo e meno breve e influenzabile

influenzabile

CONFORMISMO E CAMBIAMENTO SOCIALE

INFLUENZA SOCIALE: Esistono forze sociali esplicite cui le persone sono consce e che hanno

Processo tramite il quale i nostri pensieri,atteggiamenti e comportamenti sono imfluenzati l'obiettivo di influenzare le persone stesse. Un esempio sono le

dalla presenza reale,implicita o immaginata di altre persone. NORME SOCIALI

Per l'individuo:

- Riducono incertezzasu come comportarsi in alcune situazioni

NORME: - Permettono di prevedere il comportamento degli altri.

Credenze condivise rispetto a come devono

o dovrebbero comportarsi i membri di un

gruppo. Esse orientano l'individuo e si Per il gruppo:

riferiscono al comportamento condiviso - Definiscono il gruppo

allìinterno del gruppo. - Permettono lo sviluppo del gruppo, poichè facilita il raggiungimento degli obiettivi

L'esistenza delle norme è stata dimostrata tramite la La violazione delle norme provoca disorientamento. Esse dimostrano una

ETNOMETODOLOGIA: resistenza innata al cambiamento. La lorofunzione è dunque quella di fornire

Metodo che implica la violazione di norme nascoste per stabilità e prevedibilità.

rivelarne la presenza

(Es: Studenti che a tavola si comportano formalmente)

Come si formano le norme? L'esperimento:

Esperimento di Sherif e MacNeil: Fase 1: partecipanti facevano la stima del movimento da soli

Fase 2: I partecipanti erano cn altre due persone

Effetto autocinetico Manipolazione: l'ordine delle fasi

Attraverso questo esperimento Sherif ha dimostrato che

le persone, quando devono esprimere giudizi di tipo

percettico da soli, utilizzano uno schema di riferimento. Cosa è stato dimostrato:

Una norma è una proprietà che nasce dall'interazione tra i membri di un gruppo, ma che una volta

Quando devono esprimere giudizi percettivi insieme ad creata, acquista una prpria vita. Chi faceva parte del gruppo, infatti, continuava a c

Dettagli
A.A. 2014-2015
25 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa.leveraro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Andrighetto Luca.