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Introduzione agli esempi di ricerca: Cambiamento degli atteggiamenti politici Newcomb (1935-39)

Obiettivi: andare a vedere se e come gli atteggiamenti politici si modificano nel corso del tempo e quindi ha necessitato di un piano di ricerca longitudinale ossia che gli permettesse di andare a rilevare gli atteggiamenti politici dei partecipanti in più rilevazioni nel tempo. Esamina la tendenza delle studentesse di un piccolo college femminile americano, il Bennington College in Vermont, a cambiare i propri orientamenti politici dopo alcuni mesi trascorsi al college. Questo college si ispirava ai valori progressisti e quindi aveva strutturato a livello di corpo docente, attività proposte e iniziative tutta una serie di attività a favore della promozione dei valori progressisti.

Le studentesse iscritte a questo college femminile venivano da contesti familiari di estrazione prevalentemente conservatrice e quindi l'ipotesi è: assumendo che le persone costruiscono e si

Formano i propri atteggiamenti politici sulla base delle relazioni sociali che ha, dal contesto familiare e dal contesto universitario andava a ipotizzare possibili cambiamenti di atteggiamento di queste studentesse.

Il cambiamento o la persistenza degli atteggiamenti dipende dal rapporto di ogni studentessa con gli schemi di riferimento disponibili: ambiente familiare (ceto medio-alto e conservatore) e universitario (progressista).

Costruisce il disegno di ricerca utilizzando prevalentemente delle scale di misurazione degli atteggiamenti e quindi delle rilevazioni degli atteggiamenti sulla scala Likert che andavano a misurare il grado di adesioni a valori legati al conservatorismo o al progressismo.

Questa scala viene costruita ispirandosi ad una scala già esistente ed è una Scala che misura il Progressismo Economico e Politico – PEP. Quello che l'autore fa è andare a somministrare questa scala di atteggiamenti in 6 rilevazioni in un arco di tempo di 4 anni.

dell'atteggiamento con valori leggermente più conservatori rispetto alla media, alla fine delle rilevazioni diventano ancora più conservatrici. Inoltre, emerge che le studentesse che ottengono voti positivi e partecipano attivamente alle attività scolastiche hanno un atteggiamento politico più progressista rispetto a quelle che ottengono voti negativi o hanno una bassa partecipazione. Questi risultati suggeriscono che l'esperienza scolastica può influenzare l'atteggiamento politico delle studentesse.più conservatrici diventano lievemente meno conservatrici. Il questionario nel corso delle rilevazioni è stato integrato con domande che andavano a rilevare delle curiosità delle domande di ricerca dell'autore ossia quanto altri fattori contribuissero a modificare più o meno l'atteggiamento politico nel corso del tempo. Si concentra su tre aspetti. - Prestigio sociale: Le studentesse che ricercano il proprio successo sociale all'interno della comunità del college ne adottano i principi, assumendo così atteggiamenti progressisti. - Processi identitari: Il modo in cui una persona si relaziona con il gruppo di appartenenza e con il gruppo di riferimento influenza lo sviluppo degli atteggiamenti. Il modo in cui cambiano gli atteggiamenti e i comportamenti tra le studentesse dipende dal loro grado di identificazione con la comunità del college. - Campo di studi: Sempre con lacuriosità di vedere come questi tre elementi contribuissero a modificare l'atteggiamento. Newcomb riscontra che il corso di studi e quindi il percorso disciplinare delle studentesse non ha nessun impatto nell'andare a modificare l'atteggiamento. Le altre due questioni che riguardano il prestigio sociale e identità invece si nota un certo effetto, in particolare viene chiesto alle studentesse ai questionari sia quanto ci tenessero a rivestire ruoli di prestigio nel loro percorso universitario e quale fossero le loro colleghe che consideravano più prestigiose per ricostruire dei profili di percezione di prestigio. Quello che ne emerge è che le studentesse più inclini ad ottenere un prestigio sociale nel loro percorso universitario sono anche quelle che più delle altre hanno interiorizzato e adottato i valori progressisti del college e con più forza hanno modificato il loro atteggiamento iniziale. L'influenza

Dell'identità, ossia al senso di appartenenza al contesto in cui si sta svolgendo il percorso di studi, quello che si rileva è che quanto più le studentesse si sentono parte dell'istituzione, delle attività o del gruppo delle 34 studentesse del college tanto più saranno portate ad adottarne i valori suggeriti dal sistema e quindi modificare verso il progressismo i loro atteggiamenti iniziali.

Un'altra curiosità di Newcomb è andare a verificare se questo cambiamento è qualcosa che si mantiene nel corso del tempo per cui nel '67 (Follow-up) ricontatta le studentesse che avevano partecipato allo studio degli anni '30 e tramite un'intervista va a rivelare il loro atteggiamento politico allo stato attuale.

Risultati: Le ex studentesse che effettivamente il cambiamento degli atteggiamenti politici che c'era stato durante il college è qualcosa che si è mantenuto nel tempo, specie quelle che vivono in ambienti.

Sociali che sostengono questi atteggiamenti, hanno mantenuto gli atteggiamenti politici maturati al college. Sono cresciute circondandosi di persone che appoggiavano i valori e frequentando contesti che sostenevano questi atteggiamenti li hanno mantenuti. L'autore conferma che questo comportamento degli atteggiamenti non è stato qualcosa di contingente all'università ma a qualcosa che è stato interiorizzato e portato avanti. Il periodo trascorso al college ha comportato una profonda riorganizzazione dei propri valori tale da essere mantenuta anche dopo 20 anni.

COMUNICAZIONE PERSUASIVA

La ricettività della grande massa è molto limitata, la Scienza della persuasione: sua intelligenza mediocre, e grande la sua smemoratezza. Da ciò ne segue che una propaganda efficace deve limitarsi a pochissimi punti, ma questi deve poi ribatterli continuamente, finché anche i più tapini siano capaci di raffigurarsi, mediante quelle parole.

implacabilmente ripetute, i concetti che si voleva restassero loro impressi”. Mein Kampf, (Hitler, 1933)

Introduzione Scuola di Yale (1942) Hovland: Studio di valutazione delle campagne persuasive formulate dal governo statunitense per ottenere il consenso dei cittadini, e anche dei militari, nei confronti della decisione di partecipare al conflitto. Comunicazione e persuasione (Hovland), questo gruppo aveva a disposizione moltissime risorse e per quasi 20 anni la scuola di Yale è diventato un riferimento a livello mondiale sulla comunicazione persuasiva.

Obiettivo Individuare quali caratteristiche relative alle componenti della comunicazione (fonte, messaggio, ricevente) fossero più efficaci nell'indurre dei cambiamenti. Rispondere alla domanda «Chi dice? Cosa? A chi? Con quale mezzo?».

Decidono di andare a indagare il modello di comunicazione che all'epoca era quello più utilizzato, sia un classico modello lineare.

fonte-messaggio-ricevente.

Negli anni 40 non c'era molto studio sul tema della comunicazione in generale e uno dei modelli più diffuso per studiarla era questo modello semplice in cui una fonte dice qualcosa, un messaggio, al ricevente. Oggi esistono in comunicazione modelli più complessi e anche quelli che adottano queste tre elementi fonte, messaggio, ricevente hanno introdotto la caratteristica del feedback ossia il ricevente tramite esso comunica alla fonte come ha ricevuto il messaggio e la fonte può decidere come andare a modificare il messaggio sulla base di ciò.

L'autore inizia a studiare le caratteristiche che deve avere la fonte per produrre una comunicazione persuasiva efficacia, studia come deve essere prodotto il messaggio per produrre una comunicazione persuasiva efficace e fa un'analisi del ricevente ossia quali sono le persone più inclini a subire gli effetti della comunicazione persuasiva. Quindi andando in

profondità di queste aspetti

Hovland e il suo gruppo si propongono di dare una risposta agli interrogativi governativi.

La grande novità e innovazione della scuola di Yale è che per la prima volta scelgono di utilizzare un metodo sperimentale per andare a rispondere alle domande di ricerca e quindi un modello che fosse in grado a stabilire relazioni causa-effetto. Quello che viene messo in piedi da questa scuola è un programma articolato che vede il ruolo di 4 variabili indipendenti:

  • fonte credibile vs. fonte non credibile
  • comunicazione unilaterale vs. comunicazione bilaterale
  • conclusione esplicita vs. conclusione implicita
  • appello alla paura forte, moderato, basso

quello che si vuole andare a rilevare andando a manipolare questi variabili riguarda 3 variabili dipendenti:

  1. apprendimento delle informazioni del messaggio ossia comprensione del messaggio
  2. ricordo, memorizzazione del messaggio
  3. atteggiamento finale

quello che interessa è di tenere conto di

alcune caratteristiche del ricevente e quindi va a controllare 5 variabili intervenienti (caratteristiche ricevente) che riguardano intelligenza, scolarità, atteggiamento iniziale, probabilità di ascoltare contro argomentazioni, partecipazione attiva. Tutto ciò va a creare molte condizioni sperimentali, in particolare si calcola 4x3x5, quello che poi abbiamo sono 60 condizioni sperimentali. L'effetto è quello di una ricerca monumentale però non sono stato in grado di creare un modello teorico in grado di spiegare le condizioni che vanno a favorire o ostacolare l'efficacia di un messaggio persuasivo, quello che hanno prodotto è una marea di frammentazione dei risultati che presi singolarmente ci possono dare impressioni su alcuni fattori intervenienti nel processo persuasivo ma non ci permettono di dare una spiegazione d'insieme. Qualcosa di poco fruibile. Mancata elaborazione di una teoria generale in grado di spiegare e

fare previsioni sui cambi

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
61 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ale.oo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Brondi Sonia.