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APPROCCIO
modello euristico-sistematico) riconosce 2 vie:
- Centrale :processo di elaborazione sistematica e attenta delel info contenute nel
mess persuasivo
- Periferica: procesos in ci ci si focalizza sulle info superficiali del mess,cioè quelle
che attirano di più l’attenzione e portano a una sua accettazione senza alcuna
riflessione implicando prese di decisione che portano a stimare in maniera
automatica ed immediata la validità del mess persuasivo
OBIETTIVI COMUNI AI DUE PERCORSI: provocare cambiamento nelle persone
Da cosa è costituita?
• CHIfonte del messaggio persuasivo. Essa deve essere
credibile(competenza e affidabilità)e attraente (attrazione fisica e
somiglianza). Se l’argomento è di realtà oggettiva è meglio la credibilità; se
l’argomento è di preferenza soggettiva è meglio la somiglianza.
• CHE COSA contenuto del messaggio: ragione o emozione?,effetto
“sentirsi bene”,effetto “mettere paura”,discrepanza(estremizzazione del
mess),appelli unilateralio o bilaterali(obiezioni affrontate),parlare per primo o
per ultimo?(effetto primacy per cui è la prima impressione a persuadere e
l’effetto recency per cui è l’ultima impressione che resta e ha più influenza)
• A CHIricevente messaggio: tratti di personalità e abilità cognitive(presa in
considerazione delle obiezioni,la distrazione disattiva le obiezioni,bisogno di
cognizione,automonitoraggio); età(teoria del ciclo di vita e spiegazione
generazionale)
• COMEcanale di comunicazione: esperienza attiva(coinvolgimento
personale della persona in termini di responsabilità e presa d’impegno) e
percezione passiva(risp del mess,scorrevolezza,rime influenti) e influenza
delle persone(contatto faccia a faccia) e dei media(flusso di comunicazione in
due fasi:contatto dalla fonte degli opinion leader,opinion leader che fanno
arrivare il mess ai meno esposti;+ è realistico il media + riesce a persuadere)
Come vi si resiste?
• Rafforzando la propria posizione
• Attaccare blandamente le posizioni delle
persone: incremento dell’impegno a
difendere le proprie posizioni; sviluppare
controargomentazioni(immunizzazione:
esporre le persone a deboli attacchi ai loro
atteggiamenti così da fornire argomenti per
confutare attacchi + massicciessa è stata
anche applicata nella vita quotidiana)
Capitolo 8
Interazione
nei
gruppi
Quali sono gli elementi di un gruppo?
• DEFINIZIONE:
- Brown
- Lewin= gruppo come totalità dinamica che si definisce con l’interdipendenza del
destino e del compito
- Sherif=gruppo come struttura dotata di organizzazione e norme da rispettare
- Tajfel= gruppo di persone che sono consapevoli di farne partesenso di
appartenenza autocategorizzazione(componenti
cognitiva,emozionale e valutativa)
• CONTINUUM INTERPERSONALE-GRUPPO:modo delle persone di comportarsi in
quanto tale che varia quando essa entra a far parte di un gruppo)
Per Tajfel dipende da: precisione con cui è possibile vedere le differenze tra le varie
categorie sociali; il grado di variabilità o uniformità del comportamento e degli
atteggiamenti in ciascun gruppo: a seconda della salienza di un gruppo le persone si
adattano con più facilità o no al gruppo; come varia il modo di relazionarsi della persona
in quanto tale e della persona in quanto membro di un gruppo di cui acquisisce i modi di
relazionarsi
• IDENTITà SOCIALE E IDENTITà PERSONALE: aspetti del concetto di sé
collegati alla consapevolezza di far parte del gruppoautocategorizzazione che
diventa punto di riferimento e rifugio di una persona.
Il gruppo arriva a influenzare in tutto e per tutto i suoi membri anche insieme ai suoi
sottogruppi:
- Rabbie e Horwitz: discriminazione dei gruppi quando sono accomunati da un
compito o da un premio
- Tajfel e colleghi: discriminazione che avviene sempre a prescindere dalla
presenza o meno di compiti e premi
TEORIA DELL’IDENTITà SOCIALE
3 assunti di base: valorizzazione del proprio gruppo,percezione dell’omogeneità dei
membri del gruppo cui non si appartiene,favoritismi verso il proprio gruppo e
discriminazione verso gli altri
Definizione: la motivazione delle persone a derivare un’autostima positiva
dell’appartenenza di gruppo è una delle forze che inducono maggiormente alla
distorsione a favore del proprio gruppo
Se il gruppo di appartenenza diventa avversato o valutato negativamentemobilità
sociale o cambiamento sociale(disidentificazione e dissociazione)
Quali sono gli aspetti strutturali?
• Status,ruolo e norme sociali base
struttura
• COME SI SVILUPPA UN GRUPPO?con motivazioni
psicologiche(valutazione iniziale,impegno di cui ci si fa
carico,transizione dei ruoli quando vi è un cambiamento)
- MODELLO DI LEVINE E MORELAND 5 fasi: esplorazione,
socializzazione,mantenimento,risocializzazione,del ricordo
- MODELLO DI FORSYTH5 fasi nell’ambito lavorativo:
formazione,conflitto,evoluzione,esecuzione del compito,conclusione
del compito e scioglimento
• LEADERSHIPprocesso con cui alcune persone hanno la
possibilità di mobilitare e guidare gli altri affinchè si raggiungono gli
obiettivi del gruppo Capitolo 9
Il pregiudizio
Cos’è?
Giudizio negativo preconcetto su un gruppo e sui suoi membri
Si basa sugli STEREOTIPI negative sugli attributi di un gruppo e dei
credenze
suoi membri. Quando sono sovrageneralizzati,imprecisi e resistenti alle nuove info
sfociano nel PREGIUDIZIO o nella DISCRIMINAZIONEmentre il pregiudizio è
un atteggiamento,la discriminazione è un comportamento negativo che può
verificarsi o nei confronti di etnie diverse da quella di appartenenza(razzismo) o di
quelli delle persone di un dato sesso(discriminazione sessuale). Razzismo e
discriminazione sessuale non necessariamente sono alimentati da pregiudizio;
possono anche essere considerate pratiche istituzionali che assoggettano le
persone
Vi sono vari tipi di pregiudizio:
- Esplicito (manifesto)
- Implicito (non manifesto,indiretto)
- Razziale
- Di genere Da cosa discende?
• FONTI SOCIALI:
- Disuguaglianze sociali (status iniquo). Quando le differenze di status vengono
notate e giustificatetendenza a mantenere questa superiorità del proprio
gruppo su tutti gli altri (ORIENTAMENTO AL DOMINIO SOCIALE)
- Socializzazione (contatto con gli altri e acquisizione di determinati
atteggiamenti,compresi quelli pregiudiziali)
- Adorno: etnocentrismo(non si disprezza un solo gruppo,ma qualsiasi gruppo di
verso da quello di appartenenza) e personalità autoritaria(persone inclini al
pregiudizio; che favoriscono l’obbedienza all’autorità e l’intolleranza verso
l’outgroup e verso persone di status inferiore)
- Conformità al gruppo
- Istituzione (scuole,governo e media)
• FONTI MOTIVAZIONALI:
- Dolore e frustrazione(ad es competizione -> teoria del conflitto realistico: 2 gruppi sono in
competizione per risorse insufficienti e da ciò discende il pregiudizio)
- Motivazione a ridurre il pregiudizio
- Sentirsi superiore agli altri (teoria dell’identità sociale outgroup e ingrouppuò andare incontro al
bias dell’ingroup che è la tendenza a favorire il proprio gruppo e si è più inclini ad esso quando ci
identifichiamo molto col nostro gruppo (concetto di sé = parte del gruppo) e quando il gruppo è
piccolo e di successo (gloria riflessa)
Tale favoritismo dipende dalla simpatia per il proprio gruppo e l’antipatia verso gli outgroup. Sentirsi
superiori agli altri non serve a chi ha un alto status /sicurezza),però serve quando vi è insicurezza,in
questo caso si intensifica il bias dell’ingroup e il pregiudizio verso l’outgroupTEORIA DELLA
GESTIONE DEL TERRORE(paura per la propria morte,rafforzamento ingroup,visto come punto di
riferimento,fonte di sicurezza e persecutore di sentimenti comuni come solidarietà e altruismo;
disprezzo outgrouo che incrementa l’ansia della morte)
Ci si sente superiori all’outgroup per la connessione tra considerazione di sé e pregiudizio: maggiore
è la soddisfazione per l’appartenenza al gruppo,minore sarà il pregiudizio per l’outgroup e
viceversail disprezzo dell’outgroup può anche portare al rafforzamento dell’ingroup
• FONTI COGNITIVE
- Categorizzazione sociale: spontanea (automatica),per somiglianza
e per differenze (bias per la propria etnia e effetto dell’omogeneità
dell’outgroup); si esagerano le somiglianze e le differenze tra noi e
l’outgroup
- Salienza categoriale: percezione delle persone che
risaltano(autoconsapevolezza e consapevolezza dello stigma),casi
salienti,eventi salienti
- Errore di attribuzione: group-serving bias(bias di tipo egocentrico a
favore del gruppo) e teoria del mondo giusto
A cosa porta il pregiudizio?
1. Stereotipi che si autoalimentano mediante ricordi,attenzione su qualcosa e
interpretazioni
le persone comportandosi come ci aspettiamo rafforzano le
nostre credenze,quelle che invece si comportano diversamente
le concepiamo come casi ‘eccezionali’
Quando non c’è equivalenza tra info e comportamento si verificano delle
rivisitazioni della credenza:
-. Sottocategorizzazione(riorganizzazione degli individui che deviano dal proprio
stereotipo pensandoli come eccezioni alla regola)
-. Sottoraggruppamento (riorg.degli individui che deviano dal proprio stereotipo
formando un nuovo stereotipo di questo sottoinsieme del gruppo; esso è
riconosciuto come parte del gruppo e non come categoria)
2. PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA: realizzazione dell’idea negativa che gli altri hanno;
Allport e i 15 effetti della discriminazione che fanno capo a due tipi: quelli che
coinvolgono il biasimo di se stessi (ritiro psicologico,odio verso l’ingroup e aggressività)
e quelli che implicavano il biasimo delle cause esterne(vendetta,sospetti ecc)
3. MINACCIA DELLO STEREOTIPO: timore che si autoconferma di essere valutati in base
a uno stereotipo negativo. A differenza delle profezie che si autoavverano,che
inculcano gradualmente il giudizio degli altri nel proprio concetto di sé,le situazioni di
minaccia dello stereotipo hanno effetti immediati
4. Gli stereotipi condizionano i giudizi,però vi sono casi particolari:
Si,quando comportamento e stereotipo coincidono
No,quando oltre all’idea generale si ha una vivida informazione su un comportamento del
gruppo. In questo caso la seconda prevale sulla prima
Si,quando gli stereotipi