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Il funzionamento familiare

I modelli clinici.

Il funzionamento familiare può essere antisomatico se si considera la normalità del funzionamento stesso come "salute", ottimale se si considera come "utopia", statisticamente medio se si considera la normalità del funzionamento come "media statistica" e, infine, come un adeguamento dei processi transazionali se si considera la normalità come "processo".

Esistono diversi modelli clinici sul funzionamento familiare, ognuno dei quali si concentra in particolare su alcuni aspetti. Secondo il modello strutturale, la famiglia è un sistema composto da vari sottosistemi organizzati secondo un ordine gerarchico e separati da confini (es: sottosistema coppia, figli, nonni ecc..) e la struttura della famiglia rappresenta un sistema implicito di regole, che possono essere universali o particolari (accordi espliciti o impliciti propri di una determinata famiglia). Quindi, gli

aspetti su cui si focalizza il modello strutturale sono l'organizzazione della famiglia e le sue regole. Gli elementi fondamentali perché una famiglia funzioni sono dunque:
  1. la chiarezza di confini, cioè i confini tra i vari sottosistemi in una famiglia funzionale sono chiari e flessibili, in modo da ridurre o evitare le interferenze tra i sottosistemi stessi. Lo scopo dei confini è proprio quello, infatti, di mantenere differenziati i sottosistemi, permettendo loro di conservare funzioni specifiche e separate. In questo modo, i membri di ogni sottosistema possono svolgere la loro funzione senza interferenze di altri sottosistemi. Tra i vari sottosistemi vi è, però, comunicazione;
  2. rispetto della gerarchia, cioè nella famiglia funzionale viene rispettata una certa differenziazione interna dei sottosistemi;
  3. forza del sistema, che sta nella capacità del sistema famiglia di darsi delle strutture interattive diverse per far fronte a

varie esigenze, mantenendo, però, la sua identità.

Il modello strategico si focalizza, invece, sul successo del sistema famiglia nell'adempimento dei compiti. In questo caso, la famiglia funzionale presenta una certa flessibilità nel rispondere alle esigenze situazionali. Inoltre, tale modello si concentra nell'analisi di come la famiglia si organizza e su come distribuisce e gestisce il potere.

Il modello comportamentale dello scambio sociale verte sui costi e sui benefici associati alle relazioni; i costi rappresentano gli aspetti negativi della relazione, mentre i benefici quelli positivi. In uno scambio ricompensativo gli individui si sentono in dovere di ricompensare coloro che in passato ci hanno fornito delle ricompense; Se ci si aspetta che un'azione dia una ricompensa, essa viene compiuta. Le persone interagiscono con quelle da cui si aspettano di ricevere le ricompense più alte, tenuto conto dell'ammontare dei costi che devono pagare. Quindi,

Nella famiglia funzionale sono più benefici che costi. Il modello, inoltre, si focalizza sulla promozione dell'autonomia e dell'intimità all'interno della famiglia, possibile attraverso le regole familiari ed i processi comunicativi.

Il modello psicodinamico si focalizza sulle dinamiche individuali genitoriali di trasferimento inconscio dei ruoli del passato nel presente. Tali contenuti inconsci possono avere un impatto su: la qualità delle relazioni stabilite nell'infanzia; il grado di integrazione della personalità; l'alleanza genitoriale; la chiarezza dei confini generazionali; differenziazione dei ruoli in base al sesso.

Infine, il modello esperienziale si focalizza sulle esperienze affettive attuali. In questo senso, le caratteristiche che una famiglia funzionale deve possedere sono: alto livello di autostima; una comunicazione chiara, diretta, specifica, leale; flessibilità nelle regole; un legame aperto e fiducioso con l'esterno;

una percezione della famiglia come un insieme integrato; un'apertura del sistema all'esterno e un mantenimento dell'unità all'interno; equilibrio tra intimità e individuazione; espressione fluida dei sentimenti positivi e negativi; consapevolezza dello scorrere del tempo e adattabilità al ciclo vitale.

Il contributo delle scienze sociali - Il modello ABCX.

Burr propone un modello di adattamento attivo e superamento dello stress che vede la famiglia funzionale come sistema socialmente competente, cioè in possesso di risorse ed abilità per affrontare gli stress sia interni che esterni. A rappresenta l'evento stressante; B rappresenta la capacità della famiglia di reperire le risorse da mobilitare di fronte allo stress; C rappresenta la percezione dell'evento o il significato attribuito all'evento da parte della famiglia; X, infine, rappresenta la crisi. Secondo tale modello la crisi (X) è il risultato.

dell'interazione tra un evento stressante (A), la maggiore o minore capacità della famiglia di reperire le risorse (B) e il significato che la famiglia attribuisce all'evento stressante o percezione dell'evento (C). Il processo di riadattamento della famiglia dopo l'impatto con l'evento stressante prevede tre periodi: un periodo di disorganizzazione, un periodo attivo di ricerca e il raggiungimento di un nuovo livello di organizzazione. L'intensità della crisi è direttamente proporzionale alla vulnerabilità del sistema familiare e inversamente proporzionale alla sua capacità rigenerativa. La vulnerabilità è la percezione che la famiglia ha della gravità della situazione e dei cambiamenti richiesti (attribuzione di significato) e dalla contemporanea presenza di + eventi stressanti. La capacità rigenerativa, invece, riguarda le strategie di adattamento attivo tramite le quali la famiglia mantiene il

Controllo sugli eventi stressanti, prevedibili e non, che possono verificarsi lungo il ciclo vitale.

Il modello circonflesso di Olson. Olson analizza il funzionamento della famiglia attraverso tre dimensioni: coesione, flessibilità e comunicazione.

La coesione è la dimensione che indica la lontananza o la vicinanza dal punto di vista psicologico; l'adattabilità indica la capacità di cambiare la struttura familiare in base agli eventi; la comunicazione, infine, è intesa non soltanto come modalità che i membri della famiglia utilizzano per esprimere i loro bisogni, ma anche come elemento che facilita il movimento dinamico della famiglia.

Le famiglie più funzionali sono quelle che si collocano nelle posizioni centrali rispetto alle dimensioni di coesione e adattabilità; le famiglie che si collocano a uno degli estremi degli assi presentano invece un funzionamento tale che può comportare molteplici difficoltà nelle.

diverse situazioni del loro ciclo di vita. Modello di Minuchin.

A seconda del grado di coesione all'interno della famiglia è possibile individuare diversi sistemi familiari. Se la coesione è molto bassa il sistema familiare risulterà disimpegnato; se la coesione è bassa vs. moderata il sistema familiare risulterà separato; se la coesione è moderata vs. alta il sistema familiare risulterà connesso; infine, se la coesione è molto alta il sistema familiare risulterà invischiato.

I sistemi familiari caratterizzati dal disimpegno (coesione molto bassa) si contraddistinguono per un'estrema separatezza emozionale. I membri della famiglia tendono all'eccessiva indipendenza e al distacco; sperimentano uno scarso coinvolgimento e attaccamento reciproco; si occupano delle proprie cose mantenendo separati tempi, spazi e interessi personali in modo rigido; sono incapaci di rivolgersi l'uno all'altro per ricevere sostegno.

evidenziare diverse dinamiche familiari. I sistemi familiari rigidi (flessibilità bassa) sono caratterizzati da regole e ruoli rigidi, con poca possibilità di adattamento o cambiamento. Le decisioni sono prese in modo autoritario e c'è poca apertura al confronto e alla negoziazione. I sistemi familiari flessibili (flessibilità moderata) sono più aperti al cambiamento e all'adattamento. Le regole e i ruoli familiari sono meno rigidi e c'è spazio per la negoziazione e la discussione. Le decisioni sono prese in modo più democratico e condiviso. I sistemi familiari caotici (flessibilità molto alta) sono caratterizzati da una mancanza di regole e confini chiari. Le decisioni sono prese in modo disorganizzato e c'è poca stabilità e coerenza. Questo tipo di famiglia può essere caratterizzato da un alto livello di conflitto e confusione. In conclusione, la coesione e la flessibilità sono due dimensioni importanti per comprendere le dinamiche familiari. La combinazione di questi due fattori può determinare il tipo di sistema familiare e influenzare il coinvolgimento interpersonale, la vicinanza emotiva e l'autonomia dei singoli membri della famiglia.individuare diversi tipi di sistemi familiari. Se la flessibilità risulta essere molto bassa il sistema familiare sarà rigido; se la flessibilità è bassa vs. moderata il sistema familiare sarà strutturato; se la flessibilità del sistema familiare è moderata vs. alta la famiglia sarà un sistema flessibile; infine, se la flessibilità è molto alta, il sistema familiare sarà caotico. I sistemi familiari rigidi (bassa flessibilità) presentano una marcata tendenza all'esercizio del potere, fermamente detenuto e nettamente distribuito, e allo stretto controllo. Le negoziazioni sono scarse e limitate e la maggior parte delle decisioni sono imposte da un membro che ha funzioni di leader. I ruoli sono definiti in modo inflessibile e le regole rimangono invariate. I sistemi strutturati (flessibilità bassa vs. moderata) tendono ad avere una leadership democratica, con ruoli stabiliti, ma condivisi, e una certa flessibilità nelle decisioni. Le negoziazioni sono possibili, ma limitate, e le regole possono essere modificate in base alle esigenze della famiglia. I sistemi flessibili (flessibilità moderata vs. alta) sono caratterizzati da una leadership condivisa e da una flessibilità nelle decisioni. Le negoziazioni sono frequenti e le regole possono essere adattate alle esigenze dei singoli membri della famiglia. I ruoli possono essere flessibili e adattabili alle situazioni. I sistemi caotici (flessibilità molto alta) sono caratterizzati da una mancanza di leadership definita e da una grande flessibilità nelle decisioni. Le negoziazioni sono costanti e le regole possono essere cambiate frequentemente. I ruoli possono essere instabili e poco definiti. In conclusione, esistono diversi tipi di sistemi familiari che variano in base al livello di flessibilità presente all'interno della famiglia.

coinvolgere anche i figli nelle negoziazioni familiari. Le regole, sebbene fermamente rinforzate e scarsamente modificate, vengono stabilite in funzione delle esigenze di tutti i membri della famiglia. I sistemi flessibili (flessibilità media vs. alta) presentano anch'essi una leadership democratica con un coinvolgimento dei diversi membri nell'assunzione di decisioni e nella soluzione di problemi. I ruoli sono condivisi e quando opportuno o necessario il cambiamento è facilmente attuabile. Le regole possono essere cambiate e sono adeguate all'età dei componenti della famiglia. I sistemi caotici (flessibilità molto alta), infine, presentano una leadership fluttuante e carente, le decisioni sono frutto della casualità e dell'impulsività. I ruoli sono scarsamente definiti e le funzioni ad essi connesse vengono svolte contemporaneamente da diversi individui o da membri di volta in volta diversi.

Modello di L'Abate

Elaborato da

roce; 2) la comunicazione efficace, cioè la capacità di esprimere i propri pensieri e sentimenti in modo chiaro e rispettoso; 3) la fiducia reciproca, cioè la certezza che gli altri membri della famiglia agiranno sempre nell'interesse comune; 4) la collaborazione, cioè la volontà di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni; 5) il rispetto reciproco, cioè la considerazione e l'attenzione verso i bisogni e i desideri degli altri membri della famiglia; 6) la flessibilità, cioè la capacità di adattarsi ai cambiamenti e di trovare soluzioni creative ai problemi; 7) l'amore incondizionato, cioè l'affetto e la cura verso gli altri membri della famiglia indipendentemente dalle loro azioni o comportamenti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beatrice5692 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia preventiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Pontificia Salesiana - Unisal o del prof Colasanti Anna Rita.