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EPILESSIA
Una crisi epilettica consiste nell'alterazione transitoria di una funzione del sistema nervoso centrale, conseguente a una scarica elettrica anomala dei neuroni cerebrali. Questa scarica anomala viene chiamata parossistica. Questa scarica può limitarsi a un gruppo circoscritto di neuroni o coinvolgerli tutti. Le onde EEG mostrano una sincronia mai rilevata -> onde molto ampie.
Quando colpisce una sola parte della corteccia si parla di Crisi parziale o focale, quando invece coinvolge tutti i neuroni fin dall'esordio si parla di crisi generalizzate primarie, quando colpisce tutti i neuroni per diffusione del focolaio, si parla di crisi generalizzate secondarie.
Le crisi primarie possono essere idiopatiche, ovvero non riconoscere la causa, o criptogenetiche. Quelle secondarie possono essere dovute ad altre patologie o traumi (tumori, disfunzioni metaboliche, disturbi vascolari).
La crisi epilettica generalizzata chiamata "GRANDE MALE" presenta, nella
Nella maggior parte dei casi, la stessa sequenza di segni e sintomi. Per prima cosa si verifica una perdita di coscienza; successivamente si verifica una fase di irrigidimento muscolare (fase tonica), cui segue una fase caratterizzata da contrazioni ritmiche e ripetitive (fase tonico-clonica o convulsiva). Dopo ciò si ha una fase di coma di durata variabile. Poi il soggetto riprende conoscenza (fase postcritica). Tutte le crisi sono accompagnate dall'amnesia dell'accaduto.
La crisi generalizzata "PICCOLO MALE", invece, porta a un'interruzione dello stato di coscienza per un breve periodo (5-10 ma il libro dice 30 secondi). Avviene più frequentemente durante l'adolescenza, e sono seguite da amnesia per il fatto. Consistono in 5-10 o 30 secondi di onde generalizzate di EEG a 3 Hz. Il tono muscolare è mantenuto.
Per le crisi parziali, invece, dipende da dove ha sede il focolaio epilettogeno.
L'epilessia è la condizione neurologica.
La epilessia è caratterizzata da ricorrenti e improvvise crisi epilettiche. Queste crisi sconvolgono l'equilibrio di eccitazione e inibizione del sistema nervoso.
Per alcune forme di epilessia sono state trovate le cause. Per alcune è stata trovata una causa genetica. Infatti, sono geni che codificano insiemi diversi di proteine, proteine da trasporto e recettori. Canali per il sodio mutati stanno aperti più a lungo, permettendo un maggiore accesso di corrente di sodio e favorendo maggiore eccitabilità.
Un'altra causa riguarda mutazioni che compromettono l'inibizione sinaptica mediata dal GABA. Infatti, farmaci che bloccano il GABA sono convulsivi. Anche un'interruzione dell'assunzione cronica di altre sostanze tra cui alcol, barbiturici e psicofarmaci, può favorire la presenza di attacchi.
Alcuni farmaci, invece, sono studiati per contrastare questi attacchi -> anticonvulsivi. Alcuni prolungano l'azione inibitoria del GABA, altri riducono la tendenza di alcuni
neuroni a scaricare potenziali d'azione ad alta frequenza. Le crisi parziali possono essere: - Semplici -> senza alterazioni dello stato di coscienza. - Complesse -> con alterazioni dello stato di coscienza -> deja vu, allucinazioni, stato emotivo alterato, disturbi comportamentali, sensazioni viscerali. ESITI DI LESIONI Possono verificarsi sindromi sensoriali o motorie, dipende da ciò che viene leso. LESIONI ALLE VIE OCULARI Lesioni prechiasmatiche portano a deficit monoculari. Lesioni chiasmatiche portano a emianopsia bitemporale (non vedi metà occhio). Lesioni post-chiasmatiche possono portare a: - Emianopsia - Quadrantanopsia (cecità di un quadrante del campo visivo) - Scotoma (perdita vista in una piccola area) - Cecità corticale (perdita della visione che riguarda tutto il campo visivo) può essere accompagnata dalla sindrome di Anton ovvero anosognosia per la cecità. Se si verifica una cecità corticale o un'emianopsia, ilIl paziente potrebbe percepire lo stesso degli stimoli visivi (blindsight). Ciò è dovuto a via collicolo-parietale.
Lesioni vie uditive:
- Lesione unilaterale ai nuclei cocleari o nervo vestibolo cocleare -> sordità a un orecchio
- Deficit ossicini -> Sordità periferiche, disturbo della conduzione del suono dall'orecchio esterno alla coclea
- Tumore orecchio interno, farmaci o rumori intensi -> sordità nervosa, perdita di neuroni del nervo uditivo o di cellule ciliate della coclea
- Ablazione bilaterale corteccia uditiva -> sordità
- Ablazione unilaterale corteccia uditiva -> funzionamento uditivo solo parzialmente danneggiato
Vie motorie:
Esistono due principali vie motorie:
- Laterale -> movimenti fini e complessi, volontari della muscolatura distale. Questa via riceve input dalla corteccia. Composta da tratto cortico-spinale diretto e tratto cortico-rubio-striatale.
Il primo utilizzo su un uomo si deve a Hans Berger nel 1929. Questo esame strumentale fornisce la misurazione dell'attività elettrica cerebrale spontanea mediante elettrodi posti sulla superficie cranica. I ritmi cerebrali sono visualizzati sullo schermo di un computer come linee parallele simultanee o "canali". Ogni canale mostra la differenza di potenziale elettrico tra due elettrodi. Si misurano le fluttuazioni delle differenze di potenziale ponendo l'elettrodo attivo sulla zona dove si pensa possa esserci attività neuronale, e un elettrodo indifferente, posto a una certa distanza dal primo. La configurazione più diffusa è il cosiddetto "sistema internazionale 10-20", ovvero l'utilizzo di 10 elettrodi su ciascun lato del cranio. I numeri pari si trovano sulla destra, i numeri dispari sulla sinistra; con Z si identificano gli elettrodi in posizione mediana. La registrazione è un insieme di molti scarabocchi simultanei.
che indicano icambiamenti di voltaggio tra le coppie di elettrodi. Questa attività elettrica spontanea riflette il flusso di correnti elettriche negli spazi extracellulari e rappresenta la sommatoria di potenziali sinaptici sommatori e inibitori. Questo perché il segnale di ogni neurone è estremamente piccolo e deve attraversare diversi strati di tessuto non neurale prima di raggiungere gli elettrodi. Ci sono due modi principali in cui l'attività di un gran numero di neuroni può produrre oscillazioni sincronizzate:- Possono seguire le indicazioni di uno stimolatore;
- possono eccitarsi o inibirsi reciprocamente.
agire da potente sincronizzatore. Perciò l'ampiezza del segnale dipende da quanto è sincronizzata l'attività dei neuroni. I ritmi EEG variano e sono correlati a diversi stati di comportamento. I ritmi beta sono i più veloci, comprendono tutte le frequenze maggiori di 14 Hz e sono indicativi di una corteccia cerebrale attivata (si registrano soprattutto nelle regioni frontali). I ritmi alfa sono di circa 8-13 Hz e sono associati a uno stato di veglia rilassata (si registrano meglio dai lobi parietali e occipitali). I ritmi teta sono di 4-7 Hz e si registrano durante particolari stati di sonno. I ritmi delta sono più lenti (inferiori a 4 Hz) e sono caratteristici di un sonno profondo. Questi ultimi due tipi di ritmi hanno le onde più ampie del EEG. Questo esame strumentale viene usato per la diagnosi di alcune malattie come l'epilessia, encefalite erpetica ed encefalite subacuta spongiforme. Ha un ruolo essenziale nella valutazione di
Il paziente con convulsioni o sospetti di averle e la conseguente diagnosi di epilessia. In campo neuropsicologico, però, è molto limitato in quanto non produce un'immagine diretta del cervello e ha una capacità localizzatoria molto scarsa.
I Potenziali evento-correlati (ERPs o "potenziali evocati) sono piccole variazioni dell'attività elettrica spontanea sincronizzati con un evento definibile sperimentalmente come inizio di uno stimolo o un movimento. Sono estratti dal rumore di fondo, facendo la media tra numerose rilevazioni.
Sono rappresentati sottoforma di onde e consistono in una serie di deflessioni positive e negative. I punti in cui la direzione della deflessione cambia (picchi) sono definiti in base alla loro polarità (N per negativo, P per positivo), in base alla posizione ordinale nell'onda (Ampiezza ad esempio N2) e in base alla latenza (definita in ms ad esempio P300).
Le componenti ERP si distinguono in esogene ed endogene.
Le prime sono precoci -> componentico