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Il contributo di Mary Ainsworth alla teoria dell'attaccamento

Mary Ainsworth è considerata la co-produttrice della teoria dell'attaccamento, sviluppata da Bowlby. Fu una psicologa che condusse studi inizialmente in Canada e successivamente negli Stati Uniti.

Ainsworth, in maniera autonoma, condusse una serie di studi e sviluppò il concetto di "base sicura". Questo concetto cerca di illustrare come si sviluppa uno stato mentale di sicurezza e come questo stato sia legato al presupposto di aver avuto una relazione stabile con le proprie figure genitoriali, da cui il bambino può partire per l'esplorazione del mondo esterno.

Ainsworth condusse alcuni studi in Uganda e parlò di un primo studio empirico-osservativo sullo sviluppo dell'attaccamento del bambino, concludendo che il grado di attaccamento era correlato con la sensibilità e disponibilità materna.

In seguito, condusse uno studio a Baltimora in cui ripeté le osservazioni condotte in Uganda. In questo caso, oltre a

Situation. Questa intervista si concentra sulle esperienze passate dell'individuo riguardo alle relazioni di attaccamento, cercando di comprendere come queste esperienze influenzino il modo in cui l'individuo si attacca agli altri nelle relazioni attuali. L'obiettivo principale dell'A.A.I. è quello di identificare e classificare gli stili di attaccamento degli adulti. Ci sono tre principali stili di attaccamento: sicuro, insicuro-evitante e insicuro-ansioso. Gli adulti con uno stile di attaccamento sicuro tendono ad avere una visione positiva di sé stessi e degli altri, sono in grado di stabilire relazioni intime e di fiducia. Gli adulti con uno stile di attaccamento insicuro-evitante tendono ad evitare l'intimità e a sopprimere i propri bisogni emotivi. Gli adulti con uno stile di attaccamento insicuro-ansioso tendono ad essere preoccupati e ansiosi riguardo alle relazioni, temendo il rifiuto e la separazione. L'A.A.I. è uno strumento molto utile per comprendere come le esperienze di attaccamento passate influenzino le relazioni attuali degli adulti. Questo strumento può essere utilizzato in diversi contesti, come la terapia di coppia o la valutazione psicologica.

Situation (ipotesi connessione fra le esperienze di accudimento vissute dai genitori e le modalità relazionali che si erano instaurate coi figli). Valuta lo "stato della mente" del genitore relativo all'attaccamento, vale a dire un aspetto parzialmente inconsapevole, ma costitutivo, della modalità dell'adulto di rappresentarsi e di porsi nei confronti delle proprie esperienze di attaccamento. Ovvero la storia dei Modelli Operativi Interni, nei loro aspetti maggiormente consapevoli, ma anche in connessione con vissuti profondi e inconsapevoli, rielaborati, definiti e integrati con modalità differenti dai diversi soggetti. La valutazione dell'A.A.I. è composta da due momenti distinti:

Prima fase: i contenuti e la forma del testo vengono analizzati tramite l'utilizzo di scale graduate di valutazione. Queste sono di due tipi:

  1. Scale dell'Esperienza Soggettiva (5 scale) per valutare le esperienze di attaccamento
  2. Nell'infanzia del soggetto, così come da lui riportate. L'intento di queste scale è quello di ricostruire la storia di vita della persona e il suo background esperienziale rispetto all'attaccamento.

    Scale dello Stato della Mente (9 scale) per valutare lo stato della mente del soggetto al momento attuale, in riferimento alle rappresentazioni di esperienze collegate all'attaccamento e all'organizzazione delle informazioni rilevanti rispetto adesso.

    Seconda fase: l'intervista viene nuovamente analizzata nel suo complesso, al fine di assegnare una classificazione finale dell'attaccamento del soggetto. La classificazione finale si basa sull'analisi dell'intervista nel suo complesso, in termini di organizzazione mentale del soggetto rispetto all'attaccamento e la codifica prevede l'assegnazione di una categoria principale di attaccamento, che, analogamente a quanto avviene nell'infanzia, è identificata.

    Anche da una sigla, derivante dal suo nome inglese: Sicuro (Free: F), Distanziante (Dismissing: Ds), Preoccupato (Entangled: E), Irrisolto (Unresolved: U), Inclassificabile (Cannot Classify: CC).

    HEINZ KOHUT

    Figura fondamentale, il contributo di Kohut è stato quello di portare la psicoanalisi nel 20esimo secolo.

    LA PSICOLOGIA DEL SE'

    Il tema dell'uomo, secondo Kohut, non è quello quindi di superare le difficoltà ma di trovare un senso nella propria vita in base a quello che lo circonda. Non abbiamo più bisogno di un IO che cerca di mediare tra le istanze tra ES IO E SUPER IO, ma abbiamo bisogno di un SE', inteso come organizzatore delle nostre esperienze, della personalità, possa organizzarsi arrivando a qualcosa di coeso che ci permette di non sprofondare in angosce profonde ma che ci "tenga" stabili. Quindi si passa da un uomo che deve espiare le proprie colpe alla visione dell'uomo tragico, quindi un uomo che parte dal senso.

    del SE’ incompiuto sino ad arrivare ad un senso del SE’ coeso. La psicologia del sé sta cercando di dimostrare che tutte le forme di psicopatologia si basano su difetti presenti nella struttura del Sé. La visione di Kohut si discosta da quella classica della psicoanalisi che sottolineava le vicissitudini della libido oggettuale, qui si riferisce alla autostima, cioè lo sviluppo di quella parte volta a ricercare tutto quello che ci rifornisce sul piano strutturale. Il bambino secondo Kohut è inizialmente distaccato, assertivo e forte. È in grado di spiegare quelli che sono gli oggetti esterni (oggetti sé) in particolare il bambino continua a ricercare fortemente una conferma dall’ambiente esterno sul suo valore, oltre a ricercare le relazioni. Infatti i genitori hanno questa sorta di funzione di rispecchiamento che permettono al bambino di rinforzare il suo SE’ e giungere ad un SE’ coeso. BASI TEORICHE Kohut inizia ad

    Interessarsi dei pazienti narcisistici significa affrontare un vago senso di insoddisfazione e vulnerabilità, caratterizzato da sintomi non conflittuali. Kohut si riferisce ad una forma di narcisismo in cui vi sono alcune insoddisfazioni che poi non riescono neanche ad esprimere. È uno stato di soddisfazione che spesso si nutre del confronto con gli altri e manifesta frequentemente stati emotivi caratterizzati da umori costantemente bassi.

    Per questi individui, Kohut ritiene che non sia adatto il modello freudiano del complesso di Edipo, ecc. Secondo Kohut, questo "problema" è dovuto ad un deficit del sé e ad un bisogno fondamentale del sé di aumentare la propria autostima in relazione a ciò che Kohut chiama oggetti-sé. Egli inaugura dunque il suo approccio funzionale chiamato psicologia psicoanalitica del sé, in cui il sé è definito come un elemento base dell'apparato psichico, richiesto per sviluppare relazioni con gli altri.

    IL

    NARCISISMO Freud è sia una fase di sviluppo normale in cui il bambino si trovi in uno stadio pre-oggettuale di autoerotismo seguito dal narcisismo primario (investimento libidico dell'IO) poi in parte rivestito negli oggetti. L'idea è che il bambino è come se all'inizio venisse visto come con una serie di tentacoli tutti proiettati su sé stessi, in seguito il bambino rilascia i tentacoli sul mondo esterno e questo dà avvio alle relazioni oggettuali. Per Freud però o i tentacoli sono sul sé o sugli oggetti, per cui il bambino non può investire su sé stesso e contemporaneamente su sé stesso e poi anche sugli oggetti, e quando in età adulta torna ad investire su sé stesso, tutto questo diventa patologico come nell'esempio delle psicosi, in cui i pazienti rinunciano a comunicare con l'ambiente esterno e si ritirano in sé stessi. Kohut la sua idea è che la norma sia che

    L'individuo sperimenta sia un investimento narcisistico sul sé e una libido oggettuale sugli oggetti esterni. Le due funzioni quindi non risultano incompatibili, ma in qualche modo seguono dei binari che vanno perseguiti entrambi per avere uno sviluppo sano. Nel momento in cui l'individuo è carente nello sviluppo narcisistico svilupperà un disturbo del sé, mentre se è carente nelle relazioni oggettuali svilupperà un disturbo nell'area relazionale. Secondo Kohut esiste una forma di narcisismo sano, nel momento in cui l'individuo cerca di costruire un senso del sé e ricerca un rispecchiamento empatico a questi bisogni si parla di narcisismo sano, quindi il problema dei pazienti narcisistici è che soffrirebbero di una compromissione nell'area del sé cioè un'incapacità di sperimentare un senso di realizzazione che poi può portare a profonde sensazioni di vuoto.

    A volte anche la vergogna e la vulnerabilità possono compromettere alcune sfere vitali. IL NARCISISMO: KERNBERG vs KOHUT

    Il concetto di sé si sviluppa sia in ambito kleniano, sia come stiamo vedendo adesso con Kohut come il centro organizzatore dell'esperienza e degli oggetti che possono essere e che aiutano e diano un effetto sullo sviluppo del sé, se lo sviluppo con gli oggetti sarà soddisfacente l'individuo avrà un senso del sé coeso e quindi autostima di autodirezione, di pienezza ecc.

    LO SVILUPPO DEL SÉ

    L'idea è che secondo Kohut si passi da un sé nucleare arcaico a un sé maturo e coeso. Cioè da un materiale che è già forte nell'infanzia ad un sé maturo e coeso che potrebbe caratterizzare l'individuo pienamente autorealizzato con una visione chiara dei propri ideali e si forma sin dalle prime esperienze.

    Perché si abbia un sé nucleare forte,

    Bisogna fare esperienza di un contesto familiare che aiuti questa coesione. Qui Kohut si riferisce alle condizioni familiari che aiutino questa funzione. Il punto essenziale è che Kohut non si riferisce tanto alla sensibilità delle cure materne o alla possibilità di soddisfare la libido, ma si riferisce a delle figure genitoriali che rispecchiano il SE' e quindi aiutano il bambino a sviluppare le sue ambizioni. DOPPIA LINEA EVOLUTIVA DELLA LIBIDO NARCISISMO SANO vs PATOLOGICO Narcisismo sano si ha quando l'ambiente empatico è rispecchiante rispetto a questi bisogni fondamentali del SE' e impara ad interiorizzare questa funzione di rispecchiamento svolta inizialmente dalle figure genitoriali e tutto questo li permette di regolare la propria autostima e il proprio senso di sé, come qualcosa di vitale, e soprattutto permette di regolare la capacità di regolare le frustrazioni interne e tollerarle. Permette anche di attribuire un valore a sé stessi, di essere emp
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher boscomauro0 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Sarracino Diego.