Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Rapporto tra Winnicott e Freud
Per quanto riguarda il rapporto tra Winnicott e Freud, invece, si può parlare del cosiddetto fraintendimento sistematico: la teoria evolutiva winnicottiana afferma che è la relazione diadica tra madre e bambino a permettere la soddisfazione degli istinti di quest'ultimo, e non il contrario (non è la necessità di veder soddisfatti i suoi bisogni che porta il bambino a formare una diade con la madre). Come Fairbairn, poi, anche Winnicott contesta apertamente la fase narcisistica primaria. Viene affermato che l'aggressività, in origine, non equivale alla distruttività, come diceva Freud, ma è un sinonimo di "attività", di essere invita. La distruttività è invece un indice che qualcosa nell'ambiente di sviluppo del bambino è andato male, e non ha permesso al bambino di modulare e regolare in modo adeguato la sua aggressività, che diventa così qualcosa di distruttivo.
Gli oggetti
I concetti di interno ed esterno quando si parla di un individuo si riferiscono ad avvenimenti spaziali, che riguardano, ad esempio, il "tirar fuori la rabbia" o il "tenere a mente". Le esperienze psichiche sono espresse in base al confronto con qualcosa che viene tenuto dentro, espulso fuori o introiettato; le nozioni spaziali si riferiscono quindi a processi psichici. Il punto di partenza della distinzione tra interno ed esterno è l'esperienza corporea, l'esperienza materiale del nostro corpo.
La Heimann, kleiniana, afferma che viene creato un mondo interno perché il neonato "sente" che nel suo corpo ci sono degli oggetti, delle parti di persone e delle persone intere che sono vive e attive, che lo influenzano e che lui può influenzare. Il mondo interno è una creazione della fantasia inconscia, è la replica privata del bambino del mondo che lo circonda e degli oggetti che lo circondano.
Le esperienze mentali,
quindi, sono associate ad avvenimenti fisici, e allo stesso modo anche la realtà esterna del bambino viene sostituita dalla sua realtà psichica, la realtà interna legata all'inconscio. Questa realtà interna è data dall'identità compiuta dall'inconscio tra ciò che è fisico e ciò che è psichico. Proiezione: attribuire al mondo esterno degli stati mentali che non vengono riconosciuti come propri; è un'operazione attraverso la quale emozioni, desideri e persino oggetti che il soggetto non riesce o non vuole riconoscere vengono espulsi da sé per essere proiettati verso un'altra persona o un'altra cosa. Introiezione: l'assorbire altre personalità dentro di sé, che fa in modo che si reagisca a eventi esterni a noi come se fossero eventi personali, interni. Nella fantasia, il soggetto trasporta oggetti e loro qualità dall'esterno all'interno.preferibile utilizzare il termine oggetto interno piuttosto che la definizione classica di "oggetto installato nell'Io" poiché la prima definizione è più specifica, e indica chiaramente che cosa sentono l'inconscio del bambino e gli strati più profondi dell'inconscio dell'adulto. In questi strati profondi l'oggetto non viene percepito come parte della propria mente: l'oggetto interno fa infatti parte di sé ma è al contempo sperimentato come qualcosa di separato e concreto all'interno, qualcosa su cui non si ha il controllo. La perdita di un oggetto esterno causa degli effetti anche all'interno, che vengono percepiti come il "vacillare" dell'oggetto interno corrispondente. Gli oggetti interni, tuttavia, non sono semplici repliche degli oggetti esterni: hanno una natura propria, anche se essa rimane comunque interrelata agli oggetti esterni (ovviamente senza un oggetto esterno).conoscibile non può avvenire la creazione di un oggetto interno). L'oggetto interno può diventare parte dell'Io oppure restare una sorta di "alieno" sperimentato come qualcosa di non-me, ma ancora localizzabile (vedremo l'esempio dei diavoli all'interno).
Esempi di interiorizzazione: una bambina di quattro anni che è quasi morta soffocata dopo aver ingerito il fischietto del fratello disse di averlo ingoiato perché non le piaceva il rumore che faceva, e voleva nasconderlo dentro di sé. Un'artista si sentiva "abitata dai diavoli", che si muovevano dentro di lei provocandole malattia, inibendole diverse attività (tra cui il dipingere) e facendole fare cose che non voleva fare.
Ignacio Matte-Blanco (1908-1995)
Matte-Blanco ha voluto approfondire, attraverso i suoi studi, come funziona l'inconscio umano; per Freud esso si distingueva dalla coscienza per i contenuti, in quanto esso conteneva derivati
pulsionali e desideri inaccettabili; a questo punto di vista, però, Matte-Blanco aggiunge un punto di vista "strutturale", che mira a studiare propria com'è fatto e come funziona l'inconscio, non solo cosa contiene.
Dallo studio degli schizofrenici e dalla descrizione freudiana delle caratteristiche dell'inconscio, Matte-Blanco comincia a cercare una logica all'interno dei discorsi dei pazienti, che secondo lui sono delle vere e proprie "emissioni" dell'inconscio. Questo è proprio il tentativo di trovare la logica secondo cui agisce l'inconscio, che è una deviazione dalla logica classica (in quanto la logica classica è una caratteristica della coscienza).
Per Freud l'inconscio possiede le seguenti caratteristiche:
- assenza di contraddizione mutua, o assenza di negazione, per la quale un'idea è la sua negazione sono identiche (A è bianco è uguale ad A non è bianco);
- spostamento,
per il quale un'idea viene superimposta a un'altra (un contenuto viene impresso sopra un altro contenuto);
condensazione, in cui diverse idee vengono espresse attraverso una sola idea;
assenza di tempo, non esistono riferimenti temporali, non c'è un evento prima o dopo un altro, non esistono quindi sequenze temporali e il passare del tempo non altera i contenuti;
sostituzione della realtà esterna con quella interna, grazie alla quale i contenuti reali vengono sostituiti dai contenuti immaginari.
Matte-Blanco compie diverse aggiunte e modifiche:
co-presenza o assenza di contraddizioni e contrari (una cosa è contemporaneamente uguale al suo contrario ma è anche diversa);
alternanza tra assenza e presenza di successioni temporali;
connessioni logiche presentate come simultaneità nel tempo (la "e" di congiunzione è vista come la presenza simultanea dei due elementi);
causalità vista come successione
temporale e spaziale: la causa può però essere rappresentata sia prima che dopo l'effetto, non è detto che la catena sia per forza causa prima ed effetto dopo; non esistono scelte o opposizioni nell'inconscio ("O x oppure y" diventa "x e y"), due cose diverse diventano una cosa unica; similarità, attributi comuni possono essere unificati e scambiati: un maschio e una femmina possono essere uniti o scambiati, perché entrambi possiedono l'attributo di essere umani); co-presenza di pensiero logico e "non pensiero"; questo non pensiero è dovuto a una disorganizzazione profonda della struttura del pensiero, in cui mancano connessioni logiche, tutto viene confuso con tutto e non esistono "perché", "se..allora" e frasi simili. Tuttavia Matte-Blanco rifiuta l'idea secondo cui l'inconscio non possieda una logica: la mancanza di una qualsiasi logica, infatti,poterebbe a un caos imprevedibile, e quindi allavalidità, ad esempio, di una qualsiasi interpretazione di una stessa frase. Si è quindi chiestose l'inconscio possa possedere dei principi di logica, seppur diversi dalla logica aristotelica(principio di identità, di contraddizione, di terzo escluso, opposizione vero/falso). Nelle sue tesi Matte-Blanco afferma che l'inconscio non è accessibile alla coscienza perché ha una struttura logica completamente diversa da quella della logica aristotelica presente nella coscienza. Per diventare accessibile, il contenuto inconscio deve subire un processo di "traduzione", di dispiegamento, una funzione della coscienza che gli permette di indagare nell'inconscio e captarvi qualcosa. L'inconscio, quindi, si rivela attraverso "lacune" o "strappi" dell'abituale tessuto logico aristotelico della nostra coscienza, e introduce in un mondo atemporale e aspaziale.Matte-Blanco, le cinque caratteristiche freudiane dell'inconscio sono riassumibili in due principi: 1. Principio di generalizzazione: il sistema inconscio tratta una cosa individuale (persona, oggetto o concetto) come se fosse un membro o un elemento di una classe o un insieme che contiene altri membri ed elementi. Tratta tale classe come se, a sua volta, fosse una sottoclasse di un insieme più grande e generale, che a sua volta è una sottoclasse di una classe più generale, e così via. Ad esempio, Silvia fa parte dell'insieme delle donne, Marco di quello degli uomini; entrambi fanno parte dell'insieme degli animali razionali, che è un sottoinsieme della classe degli animali che, a sua volta, è una sottoclasse dell'insieme degli esseri viventi. Nella scelta di classi o insiemi sempre più generali, il sistema inconscio preferisce quelle funzioni proposizionali (uomo, animale razionale, animale, essere vivente...) che per uncerto aspetto esprimono una generalità crescente, e per un altro aspetto conservano alcune caratteristiche particolari della cosa individuale dal quale è partito. Tra tutte le possibili generalizzazioni, quindi, il sistema inconscio ne seleziona di determinate sulla base di alcune caratteristiche che vengono prese in esame della cosa individuale; per questo, nella classe generale finale, è spesso facile individuare la caratteristica della cosa individuale comune a tutti i membri di quella classe. Questa logica classica rappresentata dal principio di generalizzazione prende anche il nome di logica bivalente, che agisce creando categorie sempre più ampie tendendo all'infinito. 2. principio di simmetria, il sistema inconscio tratta la relazione inversa di qualsiasi relazione come se fosse identica alla relazione stessa. In pratica tratta le relazioni asimmetriche come se fossero simmetriche. Proprio a causa di questo principio, che deriva dalla logica aristotelica, nelrappresentati come tali. Questi elementi invertiti possono essere interpretati come simboli o metafore che comunicano significati nascosti o sottintesi. Inoltre, l'inconscio può anche contenere desideri, emozioni e ricordi repressi che influenzano il nostro comportamento e le nostre scelte senza che ne siamo consapevoli. Pertanto, è importante esplorare e comprendere il nostro inconscio per poter sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e delle nostre motivazioni.