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Psicologia dello sport

Motivazione

è al centro di tutto e può cambiare anche velocemente durante una prestazione.

  1. Negli anni 70 sono stati realizzati due programmi di ricerca.
  1. Sono stati studiati 3000 atleti di 14-18 anni, AFFILIAZIONE - ECCELLENZA - STRESS sono stati identificati come i motivi alla base di fare sport e i giovani sono motivati indipendentemente dall'età. Alderman e Wood 1974
  1. Sono stati studiati i motivi che determinano la partecipazione e l'abbandono sportivo (2000 atleti) Perchè i giovani abbandonano lo sport? Il motivo dominante è quello di praticare altre attività. Nella tarda adolescenza l'abbandono è curato della massa: lavorare nei più giovani e problemi con l'allenatore, la noia nell'allenamento, gli infortuni e i problemi con i compagni. 1978 Sapp e Aubeanski

All'inizio degli anni '80 un gruppo di ricercatori Gill - Grass - Huddleston (1983) ha ampiamente illustrato ampio di ricerche.

Questo indagine ha avuto un duplice scopo:

  • costruire un questionario di motivazioni allo sport
  • studiare a livello descrittivo le ragioni che determinano scelta di fare sport.

Agazzi divertici imparare nuove abilità, percepire su parte di una risposta.

Agazzi piacere delle sfide, divertici, percepire e provare nuove abilità

e l'atleta perché fare sport?

  • Vincere
  • Essere parte di una squadra
  • Sentirsi in forma
  • Stare fuori di casa
  • Amicizia
  • Divertimento

MOTIVAZIONE INTRINSECA

Identifica quella parte interiore che sostiene il bisogno di fare bene e l’impegno in un’attività dalla quale si trae soddisfazione.

Stimolare questo comportamento che permettono di sentirsi competenti.

Le attività intrinsecamente motivate sono autonome e autodeterminate.

L’impatto motivazionale dei feedback materiali o simbolici e di ogni forma di comunicazione dell’allenatore dipendono dal significato di questi messaggi, che ovviamente non devono essere dimostranti.

Gli atleti motivi di compito traggono soddisfazione dalle migliorie delle loro prestazioni, che considerano come un fine valido in sé stesso.

Gli atleti orientati al sé considerano l’attività sportiva come un mezzo per dimostrare le loro superiorità sugli avversari e attribuiscono molta importanza ai fattori esterni alla qualità della prestazione.

MODELLO INTERAZIONISTA DELL'ANSIA

ANSIA DI TRATTO: inteso come tratto della personalità, si manifesta come un fenomeno comune costante e in tante situazioni e quindi: ripetitivo

ANSIA DI STATO: è un fenomeno acuto, si presenta solo in determinati momenti (prove, esami, paure) è un fenomeno del momento. Dopo il superamento della prova l'ansia si scioglie, ci sono quindi:

  • Una fase acuta
  • Una fase che l'ansia diminuisce

SITUAZIONE SOGGETTIVA: Durante una situazione specifica come una prova, una gara ecc, abbiamo una PERCEZIONE DI MINACCIA che sfocia successivamente in una reazione di ANSIA DI STATO

Questo modello ci permette di spiegare il significato di interazione con le situazioni

  • Più alti livelli di ansia di tratto
  • Più percezione di minaccia e reazione
Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
15 pagine
6 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher albertobert95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università San Raffaele Roma o del prof Cei Alberto.