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Doppia interdipendenza e mappe cognitive
Doppia interdipendenza significa che questa sia reciproca ma non necessariamente condivisa. Non serve che si condividano i fini e diano le stesse spiegazioni del processo. E' sufficiente che il mio comportamento sia per te un mezzo per raggiungere il tuo scopo, che tutto ciò sia chiaro, prevedibile ed applicabile anche ai contesti futuri... e viceversa.
Le mappe cognitive: come muoversi tra i processi. E' necessario quindi che l'individuo sia in grado di rappresentarsi ciò che ha intorno e la relazione che c'è tra se stesso e l'ambiente. E il sense making non è esattamente facile come ricomporre un puzzle dove il risultato finale è certo, nel sistema infatti la realtà è prodotta e non ricostruita, non si conosce il risultato finale, né si sa quanto possa essere difficile ottenerlo.
Il concetto astratto delle mappe cognitive risale a Tolman sullo studio del percorso immagazzinato dai ratti e a Ochanin con...
La rappresentazione iconica e simbolica che guida nell'esecuzione del compito (p.e. il dottore che si immagina il rene malato tuttodeforme che in realtà non è). Tali processi che la social cognition ci ha insegnato a ritenere attivi sono certamente presenti anche nel comportamento organizzativo. Nella vita di ognuno di noi non mancano comportamenti in cui si attivano tutta una serie di errori di giudizio indotti da automatismi: ridurre dissonanze percepite, cercare conferme piuttosto che disconferme alle nostre ipotesi riducendone l'incertezza... Anche nelle organizzazioni processi del tutto analoghi vengono messi in atto. Ogni membro dell'organizzazione struttura la conoscenza della propria esperienza costruendosi di essa una rappresentazione detta mappa cognitiva che è formata da concetti e relazioni utili a comprendere le situazioni organizzative. Il significato deriva proprio dalle relazioni tra le variabili in gioco e diminuisce l'ambiguità presente. Weick parla
di particolari mappe cognitive, le mappe causali: quando si esprime un concetto come risultato di una precisa relazione tra variabili. In questo modo il concetto apparirà dotato di più senso e l'individuo potrà eliminare l'ambiguità. La doppia interdipendenza tra i membri richiede l'esistenza di mappe per lo meno non contrastanti; ciò non significa che i due membri abbiano la stessa condivisione di un sistema di spiegazione degli eventi, ma soltanto una doppia interazione che consenta ad entrambi di raggiungere il proprio scopo. Il processo decisionale di tipo collettivo chiama in causa nelle decisioni un sistema decisionale che faccia condividere un sistema di significati, capace di organizzare l'ambiente e strutturare le relazioni tra i membri. - Nel lavoro di team dove collaborazione e adattamento reciproci sono indispensabili, è invece determinante la condivisione della stessa rappresentazione mentale del compito. Si parla di un costrutto.Denominato team mental model. Per attività delicate nelle equipe chirurgiche, pilotaggio di veicoli, p.e. è necessaria che i membri abbiano tutti la stessa definizione della situazione di lavoro. Con la prestazione di gruppo il mm collettivo è inteso come condivisione di significati, credenze sul team e suo funzionamento. I risultati sono evidenti: mm condivisi assicurano che l'ind sfrutti le capacità cognitive dell'intero gruppo e non quelle individuali. Il mm è una rappresentazione orientata all'azione e garantisce che i membri adottino il mm come script comportamentale sfruttando le routine sedimentate. In ambienti altamente tecnologici è preferibile che i membri del team condividano anche la visione delle azioni da intraprendere, rappresentazioni compatibili dell'intera situazione, di eventuali sviluppi, comportamenti da adottare in situazioni impreviste. I modelli mentali di team sono basati su 3 caratteristiche:- Descrivere
- ...
Spiegare: processo induttivo
3) Fare previsioni: processo deduttivo che richiede flessibilità
Si parla di mm multipli intendendo la simultanea presenza di diversi livelli di rappresentazione della situazione, con contenuti specifici diversi e livelli di stabilità diversi. I livelli possono essere:
- Mm dei mezzi tecnici: funzionamento degli strumenti, procedure, limiti, malfunzionamenti
- Mm del compito: procedure previste per svolgerlo, strategie, effetti, vincoli ambientali
- Mm delle interazioni all'interno del team: ruoli e responsabilità, chi detiene le informazioni, come interagire con i membri del gruppo
- Mm del team stesso: ognuno ha un'idea delle conoscenze e capacità dei compagni di gruppo, questo può mutare i comportamenti e la modalità di applicazione delle procedure.
La reciproca compatibilità dei mm dei membri del gruppo garantisce l'efficacia della prestazione nel team
La negoziazione dei processi 3In situazioni ambigue
È necessario quindi trovare un accordo sulla descrizione dell'ambiente e una spiegazione degli eventi che vi accadono. In assenza di ciò ogni org viene messa in crisi. Come anticipava Weick non è necessaria una sostanziale identità divisa quanto piuttosto una compatibilità delle spiegazioni che ciascuno si dà. L'attenzione va indirizzata non tanto alle qualità o azioni del leader ma al PROCESSo di leadership. Emerge una dimensione della leadership come contributo alla costruzione di significati condivisi a proposito della situazione: il leader sa negoziare l'ambiguità delle situazioni sociali, seleziona una descrizione della situazione e una catena mezzi-fini adatta e la propone come strategia. Nell'attività di socializzazione ovvero di networking il leader tende a dare una descrizione più completa del compito da svolgere e riesce a creare un clima dove le persone sono legittimate a parlare di come agire.Il l è portatore di una realtà capace diinfluenzare gli altri, che riesce a consigliare gli altri su come sfruttare le risorse evitando il fallimento, aumentando lo sforzoproduttivo da parte dei lavoratori (empowerment).
Capitolo 4 - LA RICERCA NELLE ORGANIZZAZIONI
Fare ricerca nelle organizzazioni
E’ una ricerca speciale quella che si fa nelle organizzazioni ma in realtà non si discosta molto dalla ricerca di base. La pO hanno beneficiato dello stretto contatto con il mondo del lavoro e alcune ricerche come le misure psicometriche per identificare le capacità individuali oggi sono utilizzate nei processi di selezione del personale (aspetto addirittura normato in USA e UK per evitare che venga strumentalizzato dalle aziende limitandone le discriminazioni di minoranze nella distribuzione delle risorse).
4. 1 i tipi di ricerca
Esistono diversi tipi di ricerca:
- descrittiva: si occupa di descrivere il fenomeno oggetto di studio, consiste nella raccolta di elementi significativi.
(p.e. studio- degli atteggiamenti az in seguito all'introduzione di una nuova tecnologia) Non si occupa delle verifica della fondatezza diipotesi previe. Spesso è il primo passo verso la scelta del quadro teorico di riferimento.
strumentale: è volta a costruire e a valicare strumenti (test attitudinali). La loro attendibilità si misura in base all'usabilità dello- strumento da parte del committente. Una carenza in questo senso rappresenta un errore di metodo.
orientata alla teoria: i dati raccolti servono per costruire o valicare un modello teorico. Quando il campo di osservazione è- nuovo il ricercatore formula tendenzialmente ipotesi. Per esempio si può chiedere ai soggetti coinvolti nella ricerca di fare delleprevisioni su un fenomeno, condividendo i risultati via via raccolti e dando loro la possibilità di modificare le precedentiprevisioni. Queste ipotesi sono scientificamente valutabili.
Validità interna:
Qualità di una ricerca di poter escludere altre spiegazioni alternative possibili. Non è una qualità dicotomica ma una probabilità, fino a prova contraria. È alta nelle situazioni in cui il ricercatore ha il massimo controllo delle variabili intervenienti.
Validità esterna: quando una ricerca può essere applicata anche a altre situazioni.
Ottimizzare l'una porta a penalizzare l'altra, possiamo dire che stanno in un rapporto reciproco tendenzialmente antagonista. Questo rende particolarmente problematica la ricerca orientata alla teoria.
Drenth propone una schematizzazione dei diversi esempi di ricerca:
CONDIZIONI SPERIMENTALI STIMOLI
CREATE E CONTROLLATE DAL RIC: CONTROLLATE CAMPIONAMENTO CAMPIONAMENTO
creazione o monitoraggio di una situazione che gli consenta di spiegare meglio il fenomeno. Può avvenire con selezionametodi statistici l'appartenenza ad Odiverse (p.e.
(solodirigenti)ESPERIMENTO ESPERIMENTO ESEPERIMENTO STUDIO SUL SURVEYS/SONDAGG ANALISI DEIDI SEMIARTIFICIALE SUL CAMPO CAMPO I FENOMENILABORATORIO – è il caso del – osservazione del - la situazione - attenzione dei (l’esp darà + dettagli– il ric crea un business game dove comportamento di reale non viene consumatori vs un sul rapportoamb artificiale e si può osservare il gruppi reali (uffici) e modificata, si prodotto ruolo/car individuali)manipola alcune v comportamento differenti effetti sfrutta unaconfrontandone gli verosimile di un ottenuti dallo situazioneeffetti causati sul gruppo sperimentale svolgimento del esistentegruppo posto in una comp in modalitàsperimentale / situazione fittizia diversegruppo di controllo
La ricerca-azione (action-research)Un ulteriori tipo di ricerca finalizzata alla applicazione dei risultati della ricerca per modificare i contesti di lavoro.Lewin si dedicò anhce allo studio del cambiamento
Il testo parla di aspetti legati al sociale e all'identificazione del suo funzionamento. Un celebre esperto ha condotto uno studio sul cambiamento delle abitudini alimentari nel dopoguerra in America, dimostrando come metodi diversi di persuasione abbiano portato a atteggiamenti diversi. Chi è stato sottoposto a gruppi di discussione si è dimostrato più orientato al cambiamento.
Secondo L, ogni situazione sociale tende all'equilibrio, sostenuto da forze che agiscono contemporaneamente in direzioni contrastanti. L'equilibrio può mutare in due modi:
- Aumentano le forze in quella direzione: la mutazione dell'equilibrio rappresenta un aumento di tensione e il soggetto coinvolto può subire alterazioni negative del comportamento.
- Diminuiscono le forze contrastanti quella direzione: ciò produce un mutamento senza far salire la tensione.
In una situazione di equilibrio, la stabilità è rappresentata da abitudini consolidate che, in quel momento specifico, sono il risultato dell'equilibrio tra le forze presenti.
La prima modifica richiesta per introdurre il cambiamento è:- lo scongelamento: quando l'equilibrio presente viene visto come uno stato non più desiderabile, l'equilibrio è modificabile aumentando le forze o diminuendo quelle