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CAP NONO
Disabilità intellettive ritardo mentale e funzionamento intellettivo limite
Partiamo con una domanda come possiamo definire il ritardo mentale? È
considerato un disturbo non una sindrome. Si parla di disturbo mentale solo se
vi sono effetti negativi dovuti a qualche disfunzione fisica o mentale o a gravi
situazioni di vita.
I disturbi mentali sono raggruppati in 16 diverse sezioni. La prima riguarda i
disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell’infanzia, nella
fanciullezza e nell’adolescenza e comprende il ritardo mentale.
Sono tre i criteri fondamentali che permettono di diagnosticare un ritardo
mentale:
1. Un quoziente intellettivo inferiore a 70
2. Una funzione carente nella comunicazione, cura della persona, capacità
sociali, autodeterminazione, lavoro, studio, salute, sicurezza.
3. Esordio prima dei 18 anni.
Come detto prima il ritardo mentale non è una sindrome ma un risultato finale,
un effetto che non interessa semplici prestazioni cognitive base, ma prestazioni
cognitive dovute a processi patologici che comportano un inadeguato
funzionamento del sistema nervoso centrale.
Sono distinti quattro diversi gradi di gravità di ritardo mentale:
1. Ritardo mentale lieve caratterizzato da un QI 50-55 a 70
2. Ritardo mentale moderato caratterizzato da un QI 35-55
3. Ritardo mentale grave caratterizzato da un QI 20-40
4. Ritardo mentale gravissimo caratterizzato da un QI sotto i 25
quali sono i fattori che possono causare un ritardo mentale?
Può essere causato sia da fattori genetici sia da fattori ambientali. La sindrome
genetica più famosa di ritardo mentale e la sindrome di Down.
Ritardo mentale non dovuto a cause genetiche
Il ritardo mentale può essere causato da fattori biologici come ad esempio
rischi prenatali quali la rosolia, citomegalovirus, sifilide, incompatibilità di
gruppo sanguineo oppure eventi traumatici legati alla gravidanza e al parto. Ad
esempio un ruolo negativo è svolto dall’assunzione di farmaci, droghe, alcool
da parte futura mamma. Infine anche malnutrizione e gravi carenze educative
possono essere la causa di ritardo mentale.
Sono in maggioranza i ritardi mentali dovuti a fattori biologici più che di
malnutrizione o carenze dal punto di vista educativo. Il disturbo di ritardo
mentale riguarda maggiormente i maschi rispetto alle femmine e non è
impossibile l’associazione a disturbi specifici dell’apprendimento, come la
lettura o la scrittura. Gli individui con ritardo mentale tendono a riportare
punteggi negativi riguardo l’autostima, le aspettative di successo, nella
curiosità, creatività e obbedienza.
La sindrome di Down Questa sindrome è caratterizzata dalla presenza di un
cromosoma in più, il cromosoma 21. (Al posto di due cromosomi ce ne sono
tre). Interessa tutte le etnie, sia di sesso maschile che femminile. A livello
cromosomico si distinguono tre sottotipi diversi di sindrome:
La trisomia piena il cromosoma 21 si trova in tutte le cellule del corpo
La forma a mosaico in questo caso solo alcune cellule presentano il
cromosoma in più
La forma con traslocazione non bilanciata
Ulteriori forme rare in cui è sempre coinvolto il cromosoma 21 ma con
differenti forme.
Il tono muscolare di un neonato affetto da sindrome di down per il 95% è
caratterizzato da rilassatezza, e possono sorgere problemi riguardanti il cuore,
la vista, l’udito, la funzione della tiroide e i denti. Tipico della sindrome di down
è un precoce invecchiamento e la comparsa del morbo di Alzheimer. Rispetto al
passato le aspettative di vita del soggetto sono molto più alte e anche la
qualità della vita può essere considerata migliore in quanto le cure e i
trattamenti si sono evoluti.
Sindrome dell’X fragile
è una malattia genetica causata dalla mutazione del gene FMR1 sul
cromosoma x, mutazione presente maggiormente in n maschio rispetto ad una
femmina. Il ritardo mentale risulta molto evidente e le caratteristiche fisiche
sono viso allungato e stretto, grandi orecchie, grossi testicoli e basso tono
muscolare. Le caratteristiche comportamentali possono comprendere
movimenti stereotipati come ad esempio battere le mani. Alcuni soggetti affetti
da questi sindrome possono rientrare nei criteri diagnostici dell’autismo.
La sindrome di Williams
La causa genetica di suddetta sindrome è un micro delezione nel braccio lungo
di uno dei due cromosoma Ne è coinvolto anche il gene dell’elastina ossia una
proteina che da elasticità e forza ai tessuti della pelle, alle arterie, ai vasi
sanguinei, alle pareti degli organi. Sono molti gli effetti negativi sia del fisico
che mentali: si possono restringere le arterie e diminuire il flusso sanguineo
provocando problemi cardiaci, ipersensibilità al suono e altre infezioni. A livello
cognitivo ci sono risultati superiori rispetto a quelli tipici della sindrome di
down. Il profilo cognitivo è caratterizzato da discrepanza verbale e prestazioni
non verbali. Il linguaggio tende ad avere delle caratteristiche speciali a livello
qualitativo ad esempio sono molto utilizzate le parole di senso comune. La
socialità è caratterizzata d’estroversione e in particolar da
disinibizione negli approcci con l’estraneo. I bambini affetti da questa sindrome
fanno più fatica a fare amicizia, a vivere una socialità intensa, profonda e
durata.
Le sindromi di Angelani e di Prader-Will
La sindrome di Angelani comporta del ritardo mentale grave. In media dopo i
15 anni soggetti affetti da questo disturbo non superano un’età mentale di 18
mesi limitandosi cosi all’uso di un’intelligenza senso storia. Il linguaggio verbale
è quasi assente e ci possono essere a livello fisico delle problematiche relative
a crisi epilettiche.
La sindrome di Prader-Will invece è caratterizzata da una delezione del
cromosoma 15 di origine paterna. Tipico è il ritardo mentale lieve e non rare
sono le funzioni intellettive limitate. La caratteristica di questa sindrome è la
ipofagia cioè l’avere sempre fame, non sentirsi mai sazio. La maggior parte dei
trattamenti per questo è caratterizzata da programmi sull’alimentazione come
ad esempio limitare il mangiare. La sindrome si caratterizza anche per un QI
superiore a quello verbale, prestazioni migliori nelle prove che richiedono la
memoria a lungo termine rispetto a quelle che richiedono la memoria a breve
termine. Sul piano sociale e comportamentale vi sono irritabilità, ostinatezza,
impulsività, compulsiva.
Funzionalità intellettivo limite (FIL)
Si tratta di una via di mezzo tra la normalità e il ritardo mentale.
QI fra 71-84
Difficoltà di adattamento
Insorgenza prima dei 18 anni
Funzionamento limite dovuto a svantaggio socio-culturale
In alcuni casi la causa del funzionamento intellettivo limite può derivare da
svantaggi socio-culturali vedi esempio pag. 216 caso di Antonio
Funzionamento intellettivo limite e DSA
Esempio pag. 217 Beatrice in questi casi le diagnosi possono prevedere un
disturbo specifico di apprendimento come la dislessia o nel caso di Giorgio pag.
218 un disturbo di iperattività.
Funzionamento intellettivo limite per sindrome genetica
Leggere casi pag. 218, 219
In questo casi la diagnosi appropriata è quella relativa al funzionamento
intellettivo limite associato a sindrome genetica come visto in tutti i casi
analizzati.
In conclusione gli studenti affetti da FIL in Italia non sono considerati in
situazione di handicap ma nei limiti della norma e vengono inclusi nella voce
“altri disturbi cognitivi” almeno durante la scuola materna e primaria. La
situazione può cambiare nella scuola superiore o università in cui può essere
utile ed efficiente richiedere un’insegnante di sostegno.
Interventi educativi e abilitativi
Per una buona riabilitazione risulta importante:
Diagnosi precoce
Intervento specifico-mirato
Intervento continuativo fino ai 18-20 anni del soggetto
Coinvolgimento attivo del bambino e della famiglia, contesto
il programma di
Uno dei programmi maggiormente utilizzati è stato
arricchimento strumentale di Feurstein riferito ai seguenti aspetti:
organizzazione di punti, orientamento spaziale, confronti, percezione analitica,
relazioni familiari, relazioni temporali ect. Vedere l’obiettivo principale di questo
programma e come si articola
CAP DECIMO
Disturbi di attenzione e di iperattività
Si intende per disturbo da deficit di attenzione o iperattività aspetti che
riguardano comportamenti nell’area comportamentale, cognitiva con pesanti
ripercussioni in ambito scolastico. Vedi es pag. 223 storia di Stefano.
Il disturbo da deficit di attenzione viene utilizzato per descrivere bambini che
presentano come nel caso di Stefano problemi di attenzione, iperattività in
associazione con altri sintomi e in vari contesti, casa e scuola. Non viene
ancora riconosciuto completamente nella pratica clinica italiana.
Principali sintomi di iperattività:
Spesso muove mani e piedi e si agita,
Spesso si alza in classe e non riesce a rimanere seduto
Spesso corre, si arrampica, non sta mai fermo
Spesso ha difficoltà a giocare o impegnarsi in attività tranquille
Si muove continuamente
Spesso parla eccessivamente
Principali sintomi di impulsività
Spesso spara delle risposte prima che la domanda venga completata
Spesso ha difficoltà ad aspettare il proprio turno
Spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri
I sintomi devono essere presenti prima dei 7 anni e devono manifestarsi
almeno in due contesti, casa e scuola.
Aspetti evolutivi del DDAI
l’età media di insorgenza del disturbo è intorno ai 3-4 anni. Il limite di età per la
diagnosi è di 6-7 anni. L’evoluzione del DDAI la possiamo suddividere in 5 fasi:
1. Prima della nascita in cui si valutano i fattori di insorgenza
2. I primi 3 anni di vita del bambino
3. L’età della scuola materna
4. La scuola elementare
5. La pre-adolescenza e l’adolescenza
Riguardo ai primi anni molti genitori testimoniano che spesso i bambini erano
intrattabili o molto difficili dal punto di vista caratteriale e in seguito meno
inclini alle ricompense e più difficili da educare. PUNTO UNO E DUE
Durante la scuola elementare il bambino risulta molto attivo, con
un’intelligenza uguale a quella dei suoi compagni ma dimostra un
comportamento poco maturo rispetto all’età cronologica. Se ci sono situazioni
in cui vengono richieste regole da rispettare il bambino i trova in difficoltà. Il
gioco è ster