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Funzione proposizionale - Conoscenza dichiarativa
Conoscenza dichiarativa = totalità delle conoscenze disponibili nella memoria a lungo termine.
All'interno della conoscenza dichiarativa si distingue tra:
- Funzione referenziale: rappresentazione adeguata della realtà in base alla propria esperienza; individuazione e riferimento ad oggetti o eventi nel mondo circostante.
- Funzione predicativa: attribuzione di proprietà e qualità agli oggetti o eventi in esame.
La funzione proposizionale ha a che fare con il rapporto tra pensiero e comunicazione, consente di elaborare, organizzare, impacchettare e dare forma alle conoscenze, ai contenuti mentali, tra i partecipanti di una determinata comunità. Fa riferimento all'insieme delle conoscenze dichiarative che stanno nella nostra testa, ossia tutte le conoscenze disponibili all'interno della memoria a lungo termine degli interlocutori e che, di volta in volta, si può scegliere di utilizzare.
condividere con altre persone. Alcune conoscenze dichiarative hanno a che fare con l'attribuzione di proprietà e qualità agli oggetti, consentono di pensare e di rappresentarci la realtà esterna e tenerla nella nostra mente anche quando questa non è presente; si tratta perciò di una delle funzioni più importanti del nostro sistema cognitivo e linguistico. Fondamentalmente come esseri umani abbiamo sviluppato una capacità di tenere nella mente la realtà che ci circonda anche quando questa non è presente, abbiamo infatti la possibilità di ripensarla e richiamarla. Quando pensiamo riattualizziamo e riattiviamo dei percorsi di natura sensoriale e motoria che sono comunque legati al tipo di esperienza alla quale stiamo pensando. Quando pensiamo a qualcosa lo stiamo simulando nella nostra testa in una dimensione sensorialmente/motoriamente presente. Il nostro sistema cognitivo funziona in maniera più simile a quello didi riferirci a eventi o luoghi diversi da quelli in cui ci troviamo al momento della comunicazione. Questa capacità ci permette di organizzare e comunicare il nostro pensiero in modo più preciso e efficace. Il linguaggio è quindi fondamentale per la nostra capacità di organizzare e comunicare il pensiero. Grazie alla sua natura compositiva, possiamo combinare unità linguistiche per creare un numero infinito di significati. Questa produttività ci consente di esprimere concetti complessi e di comunicare in modo ricco e variegato. Inoltre, la sistematicità del linguaggio ci impone di seguire regole sintattiche specifiche per creare enunciati corretti. Questa regolarità ci permette di comprendere e interpretare correttamente il linguaggio degli altri e di essere compresi da loro. In conclusione, il linguaggio è uno strumento potente che ci permette di organizzare e comunicare il nostro pensiero. Grazie alla sua natura compositiva, possiamo creare significati complessi e comunicare in modo preciso e efficace. La sua sistematicità ci permette di comprendere e interpretare correttamente il linguaggio degli altri e di essere compresi da loro.attraverso il linguaggio, di fare riferimento ad uno spazio e un tempo che non vediamo nel momento presente (es. raccontare una vacanza). Capacità di lavorare tirandoci fuori dal qui e ora attraverso un meccanismo di simulazione mentale e del linguaggio che ci permette di condividere questi contenuti mentali con altre persone. Il linguaggio ci aiuta ad organizzare il pensiero e renderlo manifesto all'esterno. La composizionalità del linguaggio viene vista come una serie di unità costruite in maniera ricorsiva che ci aiuta a organizzare le conoscenze. Il linguaggio è uno strumento che ci aiuta a mettere in ordine: il pensiero va ad una capacità di processamento ed elaborazione dei dati molto superiore alla capacità che abbiamo di produrre parole. Il fatto stesso di dover organizzare dei contenuti mentali è qualcosa che interagisce in modo interdipendente con il sistema operativo organizzativo. Esprimo attraverso il linguaggio qualcosa che haA che fare con il mio pensiero. Il fatto che il linguaggio sia composto da unità e possa essere composto e ricomposto consente di smontare e ricomporre il pensiero ed è caratterizzato da sistematicità (1): il modo in cui io organizzo queste unità non è casuale ma è sistematicamente organizzato in funzione di una serie di regole, fondamentalmente l'idea è che gli enunciati di un certo linguaggio possono essere veicolati sulla base di una serie di regole di tipo sintattico e grammaticale.
Il sistema linguistico è molto potente ed è caratterizzato dalla dimensione della produttività (2), corrispondente alla possibilità di produrre un numero infinito di enunciati, e di possibili sfumature (minime o importanti) sulla base dello stesso enunciato.
Capacità computazionale. Disposizione generale della mente a procedere nei confronti della realtà con "calcoli".
Computazionalità del pensiero +
proposizionalità del linguaggio=Condizione essenziale per procedere a vari modi di elaborazione delle informazioni e delle conoscenzePROPOSIZIONALITÀ DELLA COMUNICAZIONE
La proposizionalità della comunicazione attraverso il linguaggio è specie-specifica perché appare esclusiva della specie umana.
Quando parliamo di trasformazioni sociali, facciamo riferimento ad un qualcosa che diviene pensabile e rappresentabile da più persone e si tratta di un processo reso possibile dal linguaggio. Il modo in cui noi pensiamo si rifà ad una forma di computazione, in grado di processare le informazioni; tutto ciò che è il flusso dell'esperienza è già oggetto di un processo computazionale. La nostra mente svolge una serie di elaborazioni molto complesse rispetto alla realtà, la organizza; uno dei processi più importanti è quello della categorizzazione, fondamentale per il funzionamento del nostro pensiero, ci.
Aiuta a dotare di significato il mondo che ci circonda: elaboriamo ed organizziamo gli stimoli che ci circondano.
Quando abbiamo a che fare con la comunicazione funzione relazionale, la comunicazione serve anche per costruire le relazioni, (bei sono 2 funzioni fondamentali?),
Espressiva serve anche a fare qualcosa che è più nel dominio dell'arte ti è delle pressioni artistiche, consente di manifestare all'esterno in modo creativo ciò che siamo, ciò che proviamo così da consentirci di esprimerlo
FUNZIONE RELAZIONALE (2)
Vygotskij, comunicazione = socialità intrinseca
La funzione relazionale: costruzione, alimentazione, modificazione e mantenimento delle reti relazionali
Efficacia relazionale della comunicazione, dipende dalla connessione tra interazione e relazione
INTERAZIONE / RELAZIONE
Interazione: evento circoscritto in termini temporali e spaziali
Relazione: modello interattivo dotato
persone si costruisce attraverso l'interazione comunicativa, che è alla base dell'intersoggettività dialogica nella negoziazione dei significati e nella condivisione di scopi. La funzione relazionale serve per costruire, mantenere e modificare le relazioni. Il modo in cui interagiamo contribuisce a definirne la qualità. Vi è un rapporto interessante tra il piano della relazione comunicativa e dell'interazione. Il piano della relazione è qualcosa di intangibile, non è qualcosa che osservo direttamente. È un modello mentale che possiamo immaginare come un filo invisibile che ci lega ad una persona, più o meno lungo a seconda della distanza relazionale. Il piano dell'interazione comunicativa, invece, è ciò che osserviamo direttamente. È attraverso l'interazione che costruiamo la relazione con le persone.persone non è qualcosa che si può toccare in senso stretto, si trova nella mente nostra e dell'interlocutore, il piano dell'interazione comunicativa, invece, ha una dimensione di concretezza. Ogni singola interazione ha un inizio e una fine, è caratterizzata da una sequenza di atti comunicativi: interazione dopo interazione si costruisce, alimenta e rafforza, una relazione.
Differenze
Interazione comunicativa - Un evento che ha tutte le caratteristiche della comunicazione, un piano in cui si parla di qualcosa di circoscritto in termini spaziali e temporali.
Relazione - Un modello interattivo, dotato di prevedibilità nel tempo, prodotto in virtù di una sequenza regolare e continua dello stesso tipo di interazioni. Nel momento in cui si stabilisce la relazione questa diventa un modello dotato di prevedibilità; dunque, ogni interazione che si terrà con quella persona non avverrà mai nel nulla, non ripartirà mai da zero, ma
verrà impostata ogni nuova conversazione a partire dal modello relazionale cheesiste, a partire dalla relazione che vi è con questa persona. Interazione e relazione hanno una dimensione importante di interdipendenza reciproca. Le relazioni sono l'esito di una sequenza di interazioni. Il piano della relazione come modello interattivo è un punto di partenza che orienta ogni nuova interazione comunicativa che si avrà con quella determinata persona, è molto importante da cogliere soprattutto quando si vuole giocare sulla dimensione del cambiamento: non posso pensare di cambiare una relazione se non modifico quelle che sono le nuove interazioni che ho con questa persona. Cambiare e migliorare o peggiorare una reazione è un lavoro, le interazioni cambiano modalità ed acquisiscono delle caratteristiche diverse da quelle di prima. Lavorare intenzionalmente su questo aspetto può portare grandi differenze sul piano della relazione.ESPRESSIVA (3)
- Manifestazione di pensieri, sentimenti, emozioni, stati d'animo
- Consente di declinare in modo soggettivo le molteplici traiettorie di significato e di senso nell'interazione con gli altri
CREATIVITÀ COMUNICATIVA
La creatività comunicativa si fonda su:
- Novità: delle forme espressive e della combinazione degli aspetti comunicativi
- Sensibilità soggettiva: Il comunicatore rende pubblico ciò che più di recondito ha dentro di sé
- Comprensibilità delle modalità espressive da parte degli altri
- Partecipazione: intesa come risonanza cognitiva ed affettiva delle espressioni creative
Ricapitoliamo
- Complessità e multidimensionalità della comunicazione umana
- Principali approcci teorici allo studio della comunicazione
- Una definizione di comunicazione
- Funzioni
COMUNICAZIONE E SIGNIFICATO, CAPITOLO 3 MANUALE
I principali punti di vista sul significato
ca unificata della semanticaSemantica vero-condizionale
La semantica vero-condizionale è una teoria che si occupa di definire il significato delle proposizioni condizionali, ovvero delle frasi che esprimono una relazione di tipo "se... allora...". Questa teoria si basa sull'idea che il significato di una proposizione condizionale sia determinato dalla verità delle sue componenti, ovvero dalla verità dell'antecedente e dalla verità del conseguente.
Semantica strutturale
La semantica strutturale è una teoria che si occupa di definire il significato delle frasi in base alla loro struttura sintattica. Secondo questa teoria, il significato di una frase dipende dalla struttura delle sue parti e dalle relazioni tra di esse. Ad esempio, il significato di una frase composta da una proposizione principale e una proposizione subordinata dipende dalla relazione di dipendenza tra le due proposizioni.
Semantica cognitiva
La semantica cognitiva è una teoria che si occupa di definire il significato delle parole e delle frasi in base ai processi cognitivi coinvolti nella loro comprensione. Secondo questa teoria, il significato di una parola o di una frase dipende dalle conoscenze, dalle esperienze e dalle rappresentazioni mentali dell'individuo. Ad esempio, il significato di una parola può essere influenzato dalle associazioni mentali che l'individuo ha con quella parola.
• Verso una teoria unificata della semantica