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RAPPRESENTAZIONI MENTALI

Annotazione scritta: PROPOSIZIONALI Modelli mentali e immagini mentali: ICONICHE

Es. "La penna sul tavolo" ha dettagli ben precisi per l'immagine mentale. Il MODELLO MENTALE, invece, è un insieme di stati di cose, più possibilità, rappresentazione più astratta, sempre ionica. Es. "la penna sta sul tavolo": una qualsiasi penna sta su un qualsiasi tavolo.

Modelli mentali - un tipo di rappresentazione analogica/iconica differente dalle immagini - alla base della capacità di comprendere e fare inferenze - proposta alternativa all'idea che esistano regole rigide per l'interpretazione (v. teoria degli schemi) - proposta alternativa all'idea che esistano schemi di inferenza in un linguaggio proposizionale per ragionare

Modelli mentali invece che schemi - Il modello di integrazione-costruzione (Kintsch) La comprensione profonda consiste nella costruzione di un modello situazionale (o modello mentale)

Di un discorso/testo. I tre livelli possibili di rappresentazione sono:

  • Superficiale (il testo stesso)
  • Proposizionale
  • Modello mentale (o situazionale)

Il modello definisce come le conoscenze del testo si integrino con le conoscenze già possedute e spiega come le conoscenze e le inferenze effettuate possano non essere distinte.

L'elaborazione del testo/discorso richiede numerose inferenze: logiche, di collegamento, basate sul discorso (immagazzinate in memoria assieme a informazioni presentate in modo diretto nel testo).

Nell'83, quando è stata sviluppata la teoria dei modelli mentali, già si parlava di comprensione: ovvero l'aver costruito un modello mentale.

Dopo la comprensione profonda, la persona va oltre: capisco il senso e so spiegarlo con un modello mentale.

Se imparo a memoria, ho un modello proposizionale.

I modelli mentali danno modo di capire anche come utilizziamo le nostre conoscenze, ad esempio "che ore sono" "è appena passato".

Formattazione del testo

"illattaio!" (io so a che ora passa il lattaio). Quando ci sono dei buchi li riempiamo con le nostre conoscenze, ma a volte conoscenze einferenze non coincidono: es. non comprendo qualcosa e lo interpreto in base alle mie conoscenze (sbagliando).Le Inferenze che si fanno sul discorso si possono fare se ci creiamo un modello mentale, sono basate, infatti, sul contenuto del testo.

Modello vs Immagine

Il modello mentale, come l'immagine è una rappresentazione iconica: ha una struttura che corrisponde a quella del mondo, tuttaviail modello mentale differisce dall'immagine perché:

  • rappresenta non 1 possibilità, ma ciò che una serie di possibilità hanno in comune (è quindi più astratto)
  • può contenere simboli che si riferiscono a concetti astratti, essenziali per il ragionamento
  • le immagini, a differenza dei modelli, non sono necessariamente un supporto per il ragionamento

Le immagini possono ostacolare il ragionamento, in

quanto per esempio non sono critiche per il ragionamento deduttivo e possono anzi interferire con il processo; mentre le rappresentazioni spaziali (modelli mentali) aiutano le persone a ragionare deduttivamente.

I modelli mentali, spazialmente organizzati, non sono le immagini visive (le relazioni possono essere visualizzate facilmente e possiamo costruire facilmente un'immagine visiva, tuttavia tali relazioni possono essere rappresentate da un modello spaziale delle relazioni senza che vi sia consapevolezza di una immagine visiva. Ci sono poi relazioni facili da rappresentare visivamente ma meno facili spazialmente.

Ci sono vari tipi di relazione:

  • visive (facili da rappresentare visivamente ma difficili da rappresentare spazialmente - Più pulito-più sporco)
  • di controllo (relazioni difficili da rappresentare sia visivamente che spazialmente - Migliore-peggiore)
  • visuo-spaziali (facili da rappresentare visivamente e spazialmente - Sopra-sotto)

* Ragionare

con le relazioni puramente visive (es. 'più sporco di'), che elicitano vividi dettagli visivi, richiede tempi più lunghi: occorre recuperare le informazioni che servono per costruire il modello mentale appropriato per fare l'inferenza. Quindi i modelli mentali e immagini: - hanno una struttura comune. - i primi sono un insieme di possibilità: possono contenere dei simboli che si riferiscono a concetti astratti e sono fondamentali per il ragionamento. - le immagini mentali, invece, sono più specifiche, possono ancorarsi ad uno stato di cose precise e rendono salienti gli aspetti che sono irrilevanti per il ragionamento. - Indagine di Knaff e Laird: ci sono relazioni che possono invocare certe immagini piuttosto che altre e alcune di queste possono interferire con il ragionamento. Es. più pulito - più sporco (relazioni visive); migliore - peggiore (relazioni di controllo); o anche relazioni visuo - spaziali. Le immagini

mentali hanno comunque delle funzioni importanti, anche se interferiscono con il ragionamento: Paivio teoria della doppia codifica (1971). Questa teoria sostiene che quando vengono presentati degli studi possono essere interpretati visivamente o verbalmente (attraverso il sistema verbale o quello non verbale). Quando vengono presentate delle informazioni che possono essere codificate da entrambi i sistemi, possono essere ricordate meglio (cose concrete meglio apprese di quelle astratte. Es. la figura della casa viene ricordata meglio rispetto ad un concetto astratto come il termine "soltanto"). Per questo motivo, anche le immagini mentali sono importanti.

Il ragionamento meccanico attraverso la simulazione mentale (Hegarty)

Inferenza meccanica: un processo mentale che ci permette di derivare informazioni su come si muovono le cose

Quali rappresentazioni mentali e processi sottostanno le inferenze meccaniche?

-il processo impegna la memoria di lavoro visuo-spaziale (in compiti doppi,

impegnare la wm interferisce con il ragionamento meccanico più di quando interferisce un carico della wm verbale.

la simulazione mentale consiste nell'ispezionare un'immagine mentale olistica e dinamica del sistema in movimento? Se così fosse le parti del sistema dovrebbero muoversi assieme nell'immagine mentale, dove un'ispezione di tale immagine consentirebbe una risposta veloce circa il movimento di qualsiasi parte del sistema. Ma non è così.

tempo per inferire il movimento di un componente non è sempre lo stesso: per cui la simulazione mentale si basa su un modello il mentale dinamico.

I modelli mentali supportano il ragionamento:

  • Un modello mentale rappresenta ciò che accomuna una serie di possibili stati di cose
  • Ragioniamo su possibilità
  • Quante più possibilità dobbiamo tenere in considerazione tanto più il ragionamento è difficile
  • Errori: basarsi su
sottoinsieme di possibilità:
  • Domande su conseguenze possibili più facili che su conseguenze necessarie (risposta deve reggere in tutti i modelli)
  • Se premesse hanno un solo modello, allora possibile equivale a Necessario
Sintesi/approfondimento dal libro su Icone e Immagini:

L'ippocampo è una formazione cerebrale che sembra avere un ruolo cruciale nell'orientamento spaziale. È situato in profondità all'interno del lobo temporale ed è estesamente connesso con la corteccia cerebrale. Ha un ruolo cruciale anche nella fissazione dei nuovi ricordi.

Gli esseri umani sono in grado di costruire rappresentazioni interne delle configurazioni spaziali; tali rappresentazioni sono modelli mentali delle configurazioni spaziali.

Un modello mentale è iconico: le parti del modello e le loro relazioni corrispondono alle parti della configurazione e alle loro relazioni.

La forma logica di un enunciato non è iconica, poiché

La struttura di esso è molto diversa dalla struttura della situazione che descrive. Un modello spaziale è un'icona di ciò che rappresenta. Non tutto può essere visualizzato, anche molti concetti della vita di ogni giorno sono impossibili da visualizzare:

  • Forse abbiamo due sistemi di ragionamento distinti: uno opera con immagini di entità concrete e l'altro con rappresentazioni astratte
  • Forse c'è un singolo sistema di ragionamento basato su immagini di vario genere che ci consentono di rappresentare astrazioni
  • Oppure, ipotesi più plausibile, il cervello usa modelli per rappresentare le cose

I modelli mentali non vanno confusi con le immagini visive:

  • Immagine visiva di un oggetto: mostra come esso ci appare da un particolare punto di vista (rappresentazione egocentrica)
  • Modello mentale: struttura astratta non egocentrica, ma indipendente dal punto di vista

Il nostro cervello potrebbe usare il modello mentale

Il tridimensionale di un oggetto serve per costruire un'immagine bidimensionale di come esso appare da un particolare punto di vista. Le immagini visive sono icone, rispecchiano la struttura dell'oggetto o della scena che rappresentano. Tuttavia, non tutto può essere rappresentato da un'icona, sia essa un'immagine o un modello.

Le rappresentazioni sono iconiche per il modo in cui sono usate dal sistema interpretativo. Una rappresentazione in sé stessa, non dice nulla della sua interpretazione. I concetti di negazione, congiunzione e disgiunzione sono astratti, per cui le immagini visive non bastano a catturarli, ma sono essenziali per il ragionamento.

Quando nelle premesse vengono impiegate relazioni spaziali, il ragionamento migliora, ma quando nelle premesse vengono impiegate relazioni visive, il ragionamento resta invariato o peggiora.

Con le relazioni visive le inferenze dei partecipanti erano circa mezzo secondo più lente di quelle spaziali.

Perché possono rallentare l'attività di ragionamento, generando una rappresentazione in una determinata zona del cervello deputata alla visione, che non serve però nulla al ragionamento. Il ragionamento poggia sui modelli piuttosto che sulle immagini. Facciamo uso di immagini quando pensiamo al modo in cui cambia l'aspetto degli oggetti, ma quando risolviamo un problema il gioco visivo con le immagini poggia su una rappresentazione indipendente del problema.

Rilevanza delle immagini per la codifica delle informazioni:

  • Stimoli che possono essere codificati anche come immagini sono ricordati meglio
  • Sistema verbale per stimoli verbali (logogeni - rappresentazioni delle parole nella memoria a lungo termine)
  • Sistema non verbale (immagini)
  • Effetto della doppia codifica nella rievocazione libera (parole concrete ricordate meglio)
  • Effetto di superiorità delle figure (figure sono ricordate meglio delle parole che le rappresentano)
  • Effetto di interferenza all'interno di
he una serie di studi ha dimostrato che i processi cognitivi coinvolti nella formazione di immagini mentali sono simili a quelli coinvolti nella percezione visiva. Ad esempio, sia la formazione di immagini mentali che la percezione visiva richiedono l'elaborazione di informazioni visive, come la forma, il colore e la posizione degli oggetti. Inoltre, sia le immagini mentali che le rappresentazioni visive sono soggette a limiti spaziali e temporali. Ad esempio, le immagini mentali possono essere influenzate dalla distanza tra gli oggetti e dalla durata della presentazione delle informazioni visive. Inoltre, sia le immagini mentali che le rappresentazioni visive possono essere influenzate da fattori cognitivi, come l'attenzione e la memoria. Ad esempio, la formazione di immagini mentali può essere influenzata dalla capacità di focalizzare l'attenzione su determinati dettagli o di richiamare informazioni dalla memoria. Infine, sia le immagini mentali che le rappresentazioni visive possono essere utilizzate per scopi simili, come la risoluzione di problemi e la pianificazione di azioni future. Ad esempio, sia le immagini mentali che le rappresentazioni visive possono essere utilizzate per immaginare come risolvere un problema o per visualizzare un'azione prima di eseguirla. In conclusione, le analogie tra immagini mentali e rappresentazioni visive suggeriscono che i processi cognitivi coinvolti nella formazione di immagini mentali sono simili a quelli coinvolti nella percezione visiva. Queste analogie possono aiutare a comprendere meglio come funziona la mente umana e come le immagini mentali possono influenzare il nostro pensiero e il nostro comportamento.
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
45 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jerago93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del ragionamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Bucciarelli Monica.