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Mercoledì 11 ottobre
Lezione n.5 2 di 11
1879 → Wundt e il laboratorio di Lipsia
Wilhelm Wundt (1832-1920) e Edward Titchener (1867-1927)
- Wundt fonda a Lipsia il primo laboratorio di psicofisiologia nel 1879
- oggetto di studio della psicologia: l’esperienza immediata (processi psichici di base)
- obiettivo: scoprire le unità basilari della coscienza (atomi di pensiero) e studiare la
struttura della mente
- metodo: l’introspezione obiettiva
Lo Strutturalismo nasce con W. Wundt in Germania e prosegue negli Stati Uniti da uno
dei suoi allievi E.B. Titchener. È ritenuto il primo modello di psicologia sperimentale: esso
adotta le metodologie e le procedure derivanti dalle pratiche della chimica, della fisica e
della biologia di fine Ottocento, come il laboratorio (cfr. il laboratorio di Lipsia) e il metodo
galileiano con l’intento di applicare i principi scientifici alla psicologia. Secondo Titchener la
psicologia deve occuparsi e studiare la “struttura” della mente. Questa è intesa come un
organo formato da tanti elementi composti come un mosaico di sensazioni, emozioni,
concetti. Il lavoro dello strutturalista è quindi quello di analizzare tutti queste sensazioni,
emozioni, concetti.
I principi di base dello strutturalismo sono l’elementarismo. La psiche è concepita come
somma di motlli elementi e si struttura come un insieme articolato di elementi semplici di
base (atomi di pensiero): affetti, sensazioni, emozioni, concetti etc.). Tali elementi di base
possono essere conosciuti attraverso l'introspezione, ovvero l'analisi della struttura
psichica attraverso l’auto- osservazione rigorosa dei propri processi interni da parte di
ricercatori appositamente educati secondo specifici protocolli e strategie d’indagine.
Il processo psicologico
• appercezione: attraverso un atto di sintesi creatrice, le sensazioni sono identificate e
organizzate in complessi
• volontà di reazione: attraverso l’intervento dei processi volitivi si giunge all’azione percezione:
le sensazioni si presentano alla coscienza
problematicità e limiti
• inevitabile inferenza del processo di introspezione
• impossibilità di verifica dell’introspezione altrui Mercoledì 11 ottobre
Lezione n.5 3 di 11 Mercoledì 11 ottobre
Lezione n.5 4 di 11 Mercoledì 11 ottobre
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