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Transfert e valutazione clinica
Il transfert è una ripetizione, i sentimenti associati a una figura del passato vengono rivissuti con il clinico ed è quindi indicazione delle relazioni significative del passato del paziente e delle attuali. È una dimensione critica della valutazione perché influenza profondamente la collaborazione del paziente col clinico.
I clinici considerano le distorsioni di transfert fin dall'inizio del colloquio per esaminare ostacoli che si oppongono alla raccolta dell'anamnesi.
Es.1- pazienti che considerano il clinico come rigida figura genitoriale saranno molto meno disponibili a rivelare aspetti imbarazzanti.
Es.2- pazienti che considerano il clinico come persona intrusiva e indiscreta possono astenersi dal dare informazioni e rifiutarsi di collaborare al colloquio.
La raccolta dell'anamnesi implica un obiettivo di diagnosi descrittiva e di diagnosi dinamica = valutazione accurata del paziente. Per raggiungerli, il clinico deve mantenere una conversazione.
Un approccio flessibile che oscilli dalla ricerca strutturata di fattispecifici (sintomi, storia...) a un atteggiamento non strutturato di ascolto del paziente.
Metodo: registrare ciò che il paziente dice ma anche modo e tempistiche nel quale fornisce informazioni (cogliere in quale fase del colloquio e in connessione a cosa egli introduce le proprie idee, lamentele e ricordi riguardo i propri disturbi somatici ed emotivi).
IL COLLOQUIO COL BAMBINO
Precisare il loro livello confrontato con lo sviluppo
Può durare anche 1h 30': approccio più flessibile genetico: conoscere il livello dello sviluppo infantile del bambino (generalmente il livello cognitivo sviluppa prima dell'affettivo) perché procedono in maniera discontinua, con tante differenze individuali tra bambini rispetto allo sviluppo.
Identificare le condotte di sofferenza per cui viene in consultazione dell'affettivo.
Analizzare l'esatto collocamento/motivo della sofferenza (nel bambino, nei genitori, fratelli, a sviluppo.
genetico (evoluzione di linee di sviluppo delscuola...) sonno, cibo, autonomia, gioco..) per l'adulto abbiamo la sua richiesta, per il bambino Riconoscere il loro senso nella storia del bambino e deila richiesta viene spesso da altri e portato da altri suoi genitoriValutare il loro ruolo nell'organizzazione Valutare la normalità o la patologia d'una condotta:psicopatologica dell'individuo e nel sistema delle perché nel bambino e adolescenza ci sono fasi piùinterazioni del gruppo familiare: spesso la patologia turbolenti rispetto agli adulti (ad esempio fare tantiportata dal bambino ha un ruolo all'interno della incubi)famiglia (capro espiatorio oppure organizzatore della capire quando questi comportamenti turbolenti sonofamiglia) effettivamente devianti dalla norma sofferenza e sintomi del bambino non arrivano da Considerare le possibilità terapeutiche immediate osoli successiveModalità comunicative
Tra clinico e bambino Dimensioni Specifiche - Le relazioni bambino- -Il gioco: gioco delle macchinine, treni, bambole, cucina genitori-clinico durante i quali il bambino rappresenta i suoi fantasmi, domina 1. Modalità del contatto (telefono, visita, lettera) la sua angoscia, s’identifica con le persone del suo ambiente (uso giochi che trova anche in casa perché esprime come funziona la sua vita quotidiana) 2. Persona che prende il contatto (madre, padre, assistente sociale, parente) 3. Motivazioni brevemente annunciate 4. Fino alla preadolescenza (11-12 anni) almeno 3 incontri a) momento in cui i genitori parlano in presenza del bambino b) il bambino è visto da solo c) la famiglia è di nuovo raggruppata alla restituzione 5. L’incontro con i soli genitori: (avviene solo in questi casi) -quando lo chiedano espressamente; -quando il bambino sembra essere motivo di un conflitto di coppia (divorzio) -quando egli sembri essere il sintomo di un’importantepatologia parentale (es. depressione del genitore)
6. Livello non-verbale: perché si passa da individuo che non parla a che impara a parlare (capire quando aumentare la parte verbale del colloquio con il bambino)
7. Livello verbale
IL GIOCO
Il gioco interattivo: è caratterizzato da un susseguirsi di fasi in cui vengono scambiati tanti gesti (mimica, posturale, verbale, melodica)
Esempi di giochi interattivi: marionette, solletico, cucù, dondolare con filastrocca
-fase di invito (chiedere di fare un gioco)
-gioco ripetitivo (l'obiettivo ricercato sembra essere la creazione delle regole) bambino chiede di ripetere i giochi o ripete egli stesso i giochi
-attesa della ripetizione accompagnata dalla "violazione" delle regole iniziali, quando il bambino è molto piccolo, da parte della madre, più tardi da parte del bambino.
-la violazione è accompagnata da una risata o da una ridarella eccitata da parte del bambino, e punteggiata da un
“ancora”.-I tempi di gioco sono brevi e corrispondono a un intenso scambio interattivo di affetti in una relazione di vicinanza (permette di indagare la relazione col genitore, serve vedere entrambi i genitori). La rottura dei ritmi, le attese tradite creano un micro-ritmo particolare caratteristico di ogni diade. Queste attese permettono al bambino di investire il tempo dell’attesa, di tollerare la frustrazione e di anticipare la sorpresa.-Sono queste le caratteristiche proprie di ogni atto creativo GIOCO ED ESPRESSIONE PULSIONALE GIOCO E LIVELLO INTELLETTIVO Più è invasiva la vita fantasmatica del bambino, più I bambini dotati giocano molto, in cui si mostrano capaci di è grande la proiezione sulla realtà e quindi anche invenzioni e cambiamenti. I bambini con ritardo giocano poco, passando periodi abbastanza ludica è bene presto invasa da temi di divoramento lunghi
di inattività (preferiscono giochi senza regole complicate a cui aggressivo, di distruzione, regressione osservabilegiocano i bambini più piccoli). non solo nel contenuto del gioco ma anche nella-con ritardo di oltre 7 anni giocano a giochi manipolativi o sua organizzazione)ripetitivi che ricordano i giochi senso-motori. Le attività -Il gioco viene interrotto, diviene instabile,caratteristiche dell’inizio dell’attività simbolica come riempire- mutevole e caotico.svuotare, aprire-chiudere (con le concomitanti nozioni dentro-fuori, - sono incapaci di accettare la regola delpresenza-assenza) persistono. gioco (la sua dimensione codificata e simbolica).-meno reazioni anticipatorie, meno formulazione di regole, -Il gioco “del romanzo familiare” (storia legatameno autocorrezione e autocensura nella manipolazione di materiale alle pressioni interne prevalenti: Edipo, adozione).ludico Il ritardo di un bambino lo si vede dal giocoche preferisce la riproduzione ripetitiva di una stessa regola o fa e che preferisce l'alternanza periodica regolare di due regole consecutive, mentre i bambini normali amano inventare nuove regole o la sorpresa. Preferiscono le attività sociali che sollecitano meno i processi di competizione e aggressione. Se il bambino non gioca: è un bambino inquietante ed è inusuale (problema serio). I serious babies soffrono di depressione o abbandono (es. il bambino ipersaturo si comporta come un piccolo bambino in adozione), ipervigilanza ansiosa (es. vittime di abusi) adulto facendosi spesso carico del genitore vulnerabile. Il bambino saggio: giocano poco e quando giocano lo fanno con serietà/senza divertimento o applicazione in un'attività. Può essere ammalato sia di malattia fisica o psichica, depresso o competitivo (domina un super-io esigente, severo o addirittura psicotico).Può condurli allo sfinimento o all'annullamento) -Il bambino ipermaturo non gioca a casa ma si assumees. bambini abituati ad essere grandi/piccoli adulti, causa di il carico della casa prepara i pasti, fanno le pulizie, sigenitori assenti, che si disinteressano del bimbo (relazioni occupano dei fratelli.problematiche col genitore) -Il bambino depresso: assenza di gioco, viso pocomobile, aria assente (es. davanti alla televisione conCome gestire il colloquio in base alla fase di sviluppo del lunghi periodi di assenza)bimbo1. Prelatenza (3-6 anni)-Identità sessuale acquisita 2. Latenza (5/6-8/10 anni)-Senso di sé individuale acquisito e separato dalla madre -Padroneggiamento della triangolarizzazione-Sviluppo del giudizio morale ed etico (giusto e sbagliato)-Impulsi aggressivi e sessuali neutralizzati e controllati dameccanismi di difesa adattivi (sublimazione, spostamento,-Rappresentazioni di sé e degli altri sufficientemente stabili nel mondo interno
- Le modalità di difesa sono meno stabili
- Il processo secondario funzionante ma la separazione tra conscio e inconscio non è netta e rigida (es. imparare le regole sullo spazio, distanza tra persone, stare seduti quando maestra parla processi logici) VS processo primario segue le regole della fantasia, desiderio, impulso
- Stadio della triangolarizzazione delle relazioni: diversificare come relazionarsi da solo con papà, da solo con mamma o quando sono insieme
- Istanze morali non ancora strutturate
- Ha sufficiente abilità simbolica per raccontare fantasie e immagini del suo mondo interno; è capace di esprimersi attraverso il gioco e il disegno, anche se sussiste egocentricità e preoperazionalità del pensiero
- Si accosta alla consultazione (situazione nuova) con curiosità verso lo psicologo e gli oggetti. Mantiene differenziazione tra sé e l'altro ma
Assimila la situazione nuova a quelle già note (dottore, maestro...). Risulta complicato per il clinico restituire a livello verbale il significato della consultazione (perché troppo piccolo e parla poco): spesso il gioco, l'azione dello psicologo, l'uso di storie e racconti possono aiutare a trasmettere significato riguardo il disagio e aspettative.
IL COLLOQUIO IN ADOLESCENZA
Grande importanza emotiva dell'amicizia omosessuale (dall'interiorizzazione di questo rapporto si forma l'ideale dell'Io: quello che si vorrebbe diventare).
Scelta oggettuale di tipo narcisistico: si guarda all'amico come all'immagine di ciò che gli piacerebbe essere e che pensa di non riuscire ad essere.
Idealizzazione che comporta sempre sopravvalutazione e rischio di delusione.
Formazione dell'identità sessuale e ricerca di oggetti eterosessuali.
Fasi di sviluppo: P. Bloss distingue tra:
1. Pre-adolescenza (11-13 anni)