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I FATTORI CHE INFLUENZANO LA VELOCITÀ DI CONDUZIONE: Durante il
potenziale d’azione, la corrente verso l’interno di ioni Na+ depolarizza il
segmento di membrana più vicino e se tale segmento raggiunge la soglia,
produrrà un potenziale d’azione che si propagherà lingo la membrana.
- assone stretto e con pori apreti verso la membrana, fa defluire la corrente verso
la membrana; più gli assonni sono piccoli e di più depolarizzazione avran
bisogno per raggiungere la soglia. Inoltre più sono piccoli più sono sensibili a
degli anestetici locali.
- assone ampio e con pochi pori, gran parte della corrente defluisce dentro
l’assone e più la superficie della membrana verrà depolarizzata più sarai
VELOCE IL SEGNALE. (Un’esempio di assone gigante che ha 1mm di diametro
è quello del calamaro).
!
LA MIELINA E LA CONDUZIONE SALTATORIA: I nostri assoni, non possono essere
grandi come quelli del calamaro, altrimenti la nostra testa non passerebbe
attraverso le porte, così per trasmettere i segnali in maniera più veloce, i nostri
assoni sono rivestiti dalla mielina. La guaina mielinica, formata da cellule di
schwann nel SNP e da oligodendroglia nel SNC, non si estende in continuità lungo
l’assone ma ci sono delle interruzioni nel segmento assonico, dove gli ioni
attraversano la membrana per generare il potenziale d’azione. Queste interruzioni
si chiamano nodi di Ranvier e li sono concentrati i canali voltaggio-dipendenti per
il sodio.
LA CONDUZIONE MIELINICA FA SI CHE IL POTENZIALE D’AZIONE SALTI DA UN
NODO AD UN ALTRO=CONDUZIONE SALTATORIA. (La demielinizzazzione è
causa della sclerosi multipla).
! I POTENZIALI D’AZIONE, ASSONI E DENDRITI
L membrana dei dendriti di regola non produce potenziali d’azione in quanto la
loro membrana ha pochissimi canali voltaggio-dipendenti di sodio. Solamente
quando la membrana contiene molecole proteiche specializzate, come negli
assoni, è capace di generare dei potenziali d’azione.
É per questo che la zona del soma in cui ha inizio l’assone viene chiamata zona di
inizio dello spike.
!
In alcuni neuroni sensoriali, la zona di inizio dello spike, si trova vicino alle
terminazioni del nervo sensitivo, dove uno stimolo sensoriale da inizio al potenziale
d’azione.
!
Lo spostamento di un’informazione da un neurone all’altro viene chiamato
“trasmissione sinaptica”.
!
———————————————————————————————
LA TRASMISSIONE SINAPTICA
I TIPI DI SINAPSI
!
Una sinapsi è una giunzione specializzata nella quale un terminale assonico prende
contatto con un altro neurone o qualche tipo di cellula. C’è la PLASTICITÀ
NEURONALE, cioè le sinapsi sono dinamiche.
Si può aumentare l’importanza dell’effetto della sinapsi in base a varie
caratteristiche:
- Vicinanza al colletto assonico
- somma delle sinapsi convergenti
- posizione anatomica della sinapsi
!
LE SINAPSI ELETTRICHE: Avvengono nei siti chiamati Giunzioni comunicanti,
dove le membrane delle due cellule sono separate da uno spazio di soli 3 mm,
attraversate da speciali proteine che formano un canale. Questo canale permette
agli ioni di passare direttamente da cellula a cellula (cellule elettricamente
accoppiate) in modo diretto e veloce. Questa sinapsi, a differenza di quelle
chimiche sono bidirezionali e generano una risposta ISTANTANEA. (Negli animali
queste trasmissioni servono infatti per i riflessi di fuga).
La somma di tutte le sinapsi elettriche del neurone, fa si che si superi il livello di
soglia e che il potenziale d’azione abbia inizio.
!
Le sinapsi elettriche sono tipiche nei primi stadi di vita embrionale e attraverso le
giunzioni comunicanti si collegano anche molte cellule non neurali.
!
LE SINAPSI CHIMICHE: Lo spazio intersinaptico è è piena di proteine fibrose extra-
cellulari.
porzione presinaptica= “elemento presinaptico” ed è generalmente un terminale
assonico. La terminazione contiene le vescicole sinaptiche che contengono il
neurotrasmettitore, cioè la sostanza chimica utilizzare per comunicare con il
neurone post-sinaptico.
I siti di rilascio del neurotrasmettitore sono chiamati zone attive. Il tipo di risposta
post sinaptica, dipende dal ricettore proteico che viene attivato dal
neurotrasmettitore.
!
- la sinapsi del SNC:
- sinapsi assodendritica : se la membrana postsinaptica si trova sul dendrite
- sinapsi assomatica : se la membrana postsinaptica si trova sul corpo
cellulare
- sinapsi assoassonica : se la membrana postsinaptica si trova su un altro
assone
- sinapsi dendrodendritiche : se la membrana postsinaptica si trova da
dendrita a dendrita
!
Inoltre c’è una sottocategoria che dipende dall’aspetto delle specializzazioni di
membrana: più dense sul lato presinaptico che post. —->solitamemte eccitatorie\
Spessore simile di membrana.—->solitamente inibitorie
!
- la giunzione neuromuscolare: Le ginzioni sinaptiche esistono anche al di fuori
del SNC, ad esempio tra gli assoni del motoneurone del midollo spinale e dei
muscoli scheletrici (giunzione neuromuscolare). Un potenziale d’azione
nell’assone di un motoneurone induce sempre un potenziale d’azione nella
cellula muscolare che innerva.
La membrana post sinaptica della giunzione muscolare è chiamata PLACCA
MOTRICE e contiene una serie di piccole pieghe che combaciano con le zone
attive presinaptiche. In queste pieghe vengono raccolti i neurotrasmettitori.
!
I PRINCIPI DELLA TRASMISSIONE SINAPTICA
Loewi 1920 fa un sogno e ha un insight… così fa un esperimento, stimola il vago
(inibisce il battito cardiaco) di una rana (animale resiliente che non muore subito) e
fa una raccolta di una sostanza di che inibisce il cuore di una rana. Prende un
batuffolo di cotone, bagna il cuore della rana e ci tocca il cuore di un’altra rana
sbudellata e vede che rallenta anche quest’altro battito (così capisce che non si
può essere portato dietro la corrente elettrica ma piuttosto una sostanza—-> così
scopre l’acetilcolina, il primo neurotrasmettitore, che è più grande di uno ione, è
una molecola.
!
I NEUROTRASMETTITORI: I neurotrasmettitori rientrano in tre categorie
!
1- AMMINOACIDI (acido gamma-aminobutirrico -GABA-, glutammato, glicina -
entrambi fanno parte dei 20 amminoacidi che costituiscono le proteine-) semplici
costituenti dei polipeptidi.
2- AMMINE (acetilcolina -media la trasmissione sinaptica velocenelle giunzioni
neuromuscolari-, dopamina, adrenalina, istamina, noradrenalina, serotonina.)
3- PEPTIDI peptidi oppiacei—> endorfine, encefaline, ormoni peptidici—>
ossitocina, ormone per il rilascio della tixotropia, sostanza P, ormone antidiuretico,
neuropeptide Y etc.)
!
Gli amminoacidi e le amine sono molecole organiche che vengono incorporate e
poi rilasciate dalle vescicole sinaptiche. I neurotrasmettitori peptidici invece sono
grandi molecole incorporate, rilasciate da granuli secretori.
A seconda delle diverse condizioni di stimolazione vengono rilasciati diversi
neurotrasmettitori.
!
SINTESI E IMMAGAZZINAMENTO DEL NEUROTRASMETTITORE: La sinapsi
chimica, richiede che il neurotrasmettitore sia pronto per essere rilasciato. Una
volta rilasciati nel citosol le amine e gli amminoacidi devono essere incorporati alle
vescicole sinaptiche attraverso i TRASPORTATORI, delle speciali proteine.
RE rugoso - apparato di Golgi - granuli secretori - vescicole sinaptiche
!
RILASCIO DEL NEUROTRASMETTITORE: il rilascio del neurotrasmettitore dipende
dall’arrivo del potenziale d’azione nel terminale assonico. La membrana si
depolarizza e si aprono i canali per il calcio voltaggio-dipendenti, nelle zone
attive (canali simili a quelli del sodio, solo che sono permeabili agli ioni Ca+,
piuttosto che a quelli Na+). Il livello degli ioni di calcio è molto bassa ed il loro
innalzamento indica che è in atto il rilascio del neurotrasmettitore dalle vescicole
sinaptiche attraverso un processo denominato ESOCITOSI, cioè la membrana
della vescicola si fonde con quella pre-sinaptica nella zona attiv, permettendo ai
contenuti della vescicola di riversarsi entro lo spazio sinaptico. L’esocitosi fa si che
si formi un poro che permette al neurotrasmettitore di fuoriuscire nella fessura
sinaptica. La membrana della vescicola viene successivamente recuperata
attraverso un processo di ENDOCITOSI e viene nuovamente riempita di
neurotrasmettitore.
!
I RECETTORI DEI NEUROTRASMETTITORI E GLI EFFETTORI: I neuroni liberati
nella fessura sinaptica influenzano il neurone postsinaptico legandosi a centinaia di
specifiche proteine recettrici incastonate nell’ispessimento post-sinaptico. Esistono
oltre 100 differenti recettori che possono però essere classificati in due principali
gruppi : i canali trasmettitore - dipendenti e i recettori accoppiati alla proteina
G.
I primi sono proteine che formano un poro che è chiuso finché non si lega il
neurotrasmettitore in qualche regione extra-cellulare del canale. Se questi canali
sono poi permeabili a Na+, allora l’effetto finale è la depolarizzazione e l’inizio di
un nuovo potenziale d’azione (ECCITATORIO). Se i canali invece saranno
permeabili al Cl-, l’effetto finale sarà un iperpolarizzazzione della cellula rispetto al
potenziale di membrana a riposo (INIBITORIO).
I recettori accoppiati alla proteina G rendono l’effetto del neurotrasmettitore molto
più lento, duraturo e diversificato. L’accoppiamento con questo recettore si divide
in tre fasi:
1- Le molecole del neurotrasmettitore si legano alle proteine recettricidella
membrana post-sinaptica.
2- Le proteine recettrici attivano piccole molecole proteiche, chiamate PROTEINE
G, che si muovono liberamente lungo la faccia intracellulare della membrana post-
sinaptica.
3- Le proteine G che vengono attivate, attivano a loro volta le proteine effettori
(secondi messaggeri), che si diffondono lontano nel citosol e possono attivare altri
enzimi supplementari che regolano la funzione dei canali ionici e si occupano
dell’alterazione del metabolismo cellulare, proprio perché i recettori accoppiati alla
proteina G possono innescare un gran numero di processi metabolici, sono
chiamati RECETTORI METABOTROPICI. Questi recettori controllano anche il
nostro umore, sono lenti e quindi i farmaci agiscono li.
Ci sono anche altri recettori che si trovano nella membrana pre.sinaptica che
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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