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LA VITA OLTRE LA MORTE

“Everything that we do is carried out by the brain, from the most simple reflex acts, like hitting a tennis ball,

running, or riding a bicycle, to the most creative aspects” (Eric Kandel).

Vita oltre la morte Argomento scientifico in relazione con aspetti filosofici: Legame con la religione,

percezione di un «totalmente Altro», attribuzione di fenomeni ad un ente soprannaturale.

Interpretazioni scientifiche di fenomeni della spiritualità. Neuroscienze dei fenomeni religiosi (Spiritual

neuroscience)

Cosa succede nel cervello a livello neurale quando ci sono esperienze mistiche, religiose, esperienze post-

mortem, telepatia, etc.

Persinger: studio con TMS stimolazioni del lobo temporale provocano esperienze mistiche (tipo vedere

Dio).

Beauregard & Paquette, 2006: Studio fMRI su suore carmelitane durante uno stato di unione con dio si

attivano diverse regioni: corteccia orbitofrontale (comportamenti legati al volere qualcosa); corteccia

temporale; lobi parietale destri (posizione del corpo); corteccia cingolata (emozioni); insula; tronco

dell'encefalo  Network corticale più che singola area

PAREIDOLIA: Propensione del cervello a intravedere volti in forme casuali. Il nostro SNC ha la propensione

a vedere stimoli quando in realtà non ci sono o hanno caratteristiche “random”. Sono gli esseri umani che lo

interpretano in un certo modo. Questo tipo di fenomeni indicano che la percezione agisce non solo in modo

bottom-up, ma anche in maniera top-down, attiva.

Credenze in una vita ultraterrena studiate attraverso variabili che distinguono queste persone da quelle che

non condividono queste credenze. La credenza è correlata con l’estroversione e la creatività. È maggiore

nel sesso femminile e in persone con bassa scolarità.

Differenze psicologiche. La credenza è correlata con scale di ideazione magica ( )

Eckblad and Chapman, 1983

ed altre che colgono aspetti dello spettro schizofrenico.

Tendenza a dare un significato alle coincidenze. Schema: ci permette di mettere in relazione eventi

presenti con quelli passati e quindi processarli molto più efficientemente (con minor consumo di risorse);

rappresenta credenze consce e inconsce. Violazioni di uno schema attivo producono sorpresa e catturano

attenzione (e quindi permettono di codificare lo stimolo in memoria); più sorpresa e più cattura attentiva

quando un evento viola uno schema forte piuttosto che uno schema debole. Persone religiose hanno una

tendenza a mantenere credenze molto forti e a evitare di mettere in discussione queste credenze relazione

tra cattura attenzionale, rigidità di schemi acquisiti e credenza nel significato delle coincidenze? ( Bressan,

).

Kramer, Germani, 2008 Esperimento: In Trial 33, after 32 trials in which the words were always

white-on-black, one of the two words is unexpectedly presented in black

on-white.

Compito: ricordare le due parole, la relazione tra le due.

Questionari per classificare la credenza nelle coincidenze e la

religiosità dei soggetti; per verificare la cosapevolezza di una

violazione dello schema.

I credenti hanno i tempi di reazione nel

rispondere al compito più lunghi, cioè

sono più disturbati dalla violazione

MA l’informazione viene soppressa e

accantonata a livello consapevole,

infatti viene riportata molto meno.

Differenze neurali. Differente lateralizzazione emisferica? Studio di Schulter & Papousek, 2008

Questionario su accordo/disaccordo con credenze soprannaturali: 1)Some people have the ability to predict the

future 2)Some people are capable of transferring thoughts to another person (telepathy) 3)There are good spirits and

also evil spirits that can influence our lives 4)The positions of the planets at the time of birth (the horoscope)

determine a person's life 5)There is life after death.

Test di Lateralizzazione emisferica: manualità, bisezione di linee, dominanza acustica, dominanza oculare, test

.

delle figure chimeriche, ascolto dicotico

Asimmetrie biologiche, corporee parallele ad asimmetrie cerebrali.

Nessun test di asimmetria correla con il questionario; unico risultato è una lieve differenza nell’asimmetria

digitale.

ESPERIENZE DI RITORNO DALLA MORTE

In molti casi si rilevano in stati alterati di consapevolezza delle informazioni.

La coscienza è un concetto complesso, con numerose definizioni mediche, filosofiche, neuroscientifiche.

Dal punto di vista delle neuroscienze cognitive coinvolge diversi aspetti: consapevolezza, vigilanza,

attenzione.

«Capacità di essere consapevoli di se stessi e dell’ambiente circostante»

A livello neurale ha a che fare con un network molto complesso fatto di zone corticali e sottocorticali

proprietà emergente dalla complessa interazione tra corteccia cerebrale, proencefalo, tronco dell'encefalo,

e sistema limbico. Vigilanza e arousal: Basi neurali = formazioni reticolari e

strutture del tronco cerebrale.

Ma la coscienza è diversa dagli stati di vigilanza e arousal: un

individuo può essere allertato, sveglio con gli occhi aperti ma

non consapevole e incapace di reagire appropriatamente agli

stimoli ambientali  la coscienza non è uno stato TUTTO

O NULLA!

Relazione consapevolezza-vigilanza

COMA: perdita vigilanza e consapevolezza.

STATO VEGETATIVO (unresponsive wakefulness syndrome): c’è

vigilanza ma non consapevolezza.

STATO DI COSCIENZA MINIMALE: vigilanza integra ma minima

consapevolezza dell’ambiente

SINDROME LOCKED-IN: ci sono sia vigilanza che

consapevolezza.

 Progressione danno cerebrale

Prognosi 

Locked-in Sindrome presenza di consapevolezza ma perdita di controllo motorio ad eccezione di limitati

movimenti oculari (più raramente c'è perdita del controllo dei muscoli oculari).

Deriva da ictus al tronco dell’encefalo con danno ai fasci piramidali (che trasportano l’informazione dalla

periferia ai centri superiori) ad esclusione dei nervi cranici ottici e oculomotori (II, II IV); assenza di danni

alle strutture superiori del cervello.

Hanno consapevolezza perciò sanno elaborare le informazioni esterne, anche se non riescono a

comunicare (hanno funzioni cognitive perfettamente integre e funzionanti).

Stato vegetativo Differenza principale con coma è la capacità di aprire gli occhi (spontaneamente o in

maniera elicitata) in assenza di attività motoria volontaria. È causato da danni estesi alla materia bianca

sottocorticale e ai nuclei talamici. Il paziente appare sveglio, ha cicli di chiusura/apertura occhi (come nel

ciclo sonno veglia) MA nessun segno di consapevolezza (intesa come risposte volontarie e finalizzate).

All’interno di questa categoria ci sono pazienti che hanno stati minimali di coscienza (1/3 di errore

diagnostico): questi hanno abilità di seguire semplici comandi, risposte verbali o gestuali e comportamenti

finalizzati non dovuti

a attività di riflesso ( risposte a domande, raggiungere, toccare o tenere oggetti in funzione della loro forma e

); movimenti oculari o fissazioni dirette a stimoli salienti. Aspetto cruciale è valutare l’effettiva

grandezza

volontarietà di queste azioni.

Glasgow Coma Scale. La Scala di Glasgow dei comi (Glasgow Coma Scale, GCS) è lo strumento più

preciso per una completa valutazione della funzione neurologica. Occorre valutare tre distinti parametri,

uno per volta, e attribuire un punteggio alla risposta del paziente agli stimoli. Sommando i punteggi delle tre

singole prove, si ottiene il grado di compromissione della funzione neurologica.

1)Capacità di produrre una risposta verbale a una semplice domanda: Corretta - Punti 5 Errata (ma

verbalmente ben costruita) - Punti 4 Parole inappropriate (urla,ecc) - Punti 3 Suoni inappropriati (non

verbali) - Punti 2 Nessuna - Punti 1.

2) Apertura degli occhi: Spontanea - Punti 4 Al richiamo - Punti 3 Allo stimolo doloroso - Punti 2

Nessuna - Punti 1.

3)Risposta motoria (richiedere di compiere un semplice gesto o provocare uno stimolo doloroso): Corretta -

Punti 6 Localizza gli stimoli dolorosi - Punti 5 Recessiva (allontana la parte dolente) - Punti 4

Decorticata (il paziente si irrigidisce) - Punti 3 Decerebrata (si irrigidisce e ruota le palme delle mani verso

l'esterno in maniera abnorme) – Punti 2 Nessuna - Punti 1.

Risultato = somma dei punteggi delle 3 prove: Punti 15 - nella norma Punti da 12 a 14 - lieve alterazione

Punti da 9 a 11 - alterazione importante Punti da 4 a 8 - alterazione grave Punti 3 - coma profondo.

Coscienza in Stato vegetativo? Paziente F(23 a) con danno cerebrale a seguito di

(Owen et al. 2006):

incidente stradale, mancanza di risposte per 5 mesi ma con mantenimento del ciclo sonno-veglia fMRI

indica risposte appropriate a frasi parlate (attivazione aree del linguaggio)

indica consapevolezza?? Esistono forme di apprendimento che avvengono anche in assenza di

consapevolezza: apprendimento implicito, priming, apprendimento durante anestesia o durante il sonno.

Quindi il tipo di risposte della paziente è difficile da classificare, perché potrebbe essere un’attivazione

automatica del cervello.

Altri studi ed esperimenti (fMRI) sembrano indicare la presenza di coscienza in stato vegetativo.

Confronto tra soggetto sano che immagina di giocare a

tennis o di muoversi esplorando uno spazio e paziente

che ha lo stesso compito: i pattern di attivazione sono

sovrapponibili il paziente ha compreso cosa deve fare

(ha elaborato il significato) e deve impegnarsi

volontariamente per svolgere il compito.

Successivamente viene chiesto al paziente di dare delle risposte sì/no a domande immaginando cose che

attivano aree diverse (comportamento motorio vs di esplorazione spaziale).

Un paziente su 5 in stato vegetativo risponde in questo modo: ciò indica che non si possono classificare i

pazienti in modo rigido, che non si conoscono abbastanza gli stati di coscienza per fare diagnosi o che

questa sia sbagliata (locked- in vs stato vegetativo).

PET: mostra forte riduzione dell’attività corticale rispetto ai

soggetti di controllo.

Network la cui attivazione correla

con lo stato di coscienza: medial

prefrontal cortex, precuneo,

bilateral posterior parietal cortex.

La classificazione del paziente è importante per decidere il futuro del paziente stesso (per es pazienti

anosognosici che non hanno consapevolezza del problema e quindi non traggono vantaggio dal processo

riabilitativo).

La scoperta della responsività dei pazienti in stato vegetativo permette di chiedere loro direttamente

riguardo la loro volontà di rimanere in vita o meno.

COMA FARMACOLOGICO: coma provvisorio, temporaneo causato da una dose controllata di farmaci

ipnotici (barbiturici (pentobarbital o tiopental sodico), benzodiazepine, anestetici oppiacei) che riducono il

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
23 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VeroG91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dei disturbi e del comportamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Gallace Alberto.