vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il sistema nervoso centrale è racchiuso dalle ossa (cranio e colonna vertebrale) e da tre strati di
membrane: le meningi che lo isolano dal resto dell'organismo. Anche se è attraversato dai vasi
sanguigni, di fatto il SNC rimane isolato dal resto dell'organismo per via dell'esistenza della barriera
ematoencefalica che impedisce il contatto diretto tra sangue e neuroni.
Le meningi, sotto all'osso, sono formate da: dura madre → aracnoide → spazio sub-aracnoideo →
pia madre, al di sotto della quale di trova il tessuto nervoso. La dura madre ha la consistenza di un
cuoio morbido mentre la pia madre molto più morbida segue le forme della corteccia cerebrale. Le
meningi si ritrovano anche a livello del midollo spinale tra l'osso e il tessuto nervoso nello stesso
ordina in cui si trovano a livello dell'encefalo.
Nello spazio sub-aracnoideo è contenuto il liquido cerebrospinale (liquor, LCS), che ha una
composizione simile a quella del plasma sanguigno e a quella del liquido extracellulare che bagna i
neuroni con cui è in continuità. Il liquido cerebrospinale riempie anche alcune grandi cavità che si
trovano all'interno dell'encefalo e del midollo spinale e che sono comunicanti tra loro e con lo
spazio sub-aracnoideo: il sistema dei ventricoli. Tutto il liquido cerebrospinale si trova all'interno
della barriera ematoencefalica. Ammonta a circa 125 ml e viene completamente ricambiato ogni 6-7
ore. Il sistema dei ventricoli è composto da due grandi ventricoli laterali che si estendono in
lunghezza all'interno dell'encefalo. Questi comunicano con il terzo ventircolo (in posizione mediale)
che a sua volta comunica attraverso l'acquedotto cerebrale con il quarto ventricolo (fig ev.). Il
quarto ventricolo comunica con un canale che percorre medialmente il midollo spinale per la sua
lunghezza: il canale spinale. Il liquido cerebrospinale viene prodotto dai plessi coroidei soprattutto
a livello dei ventricoli laterali ( e del terzo e quarto ventricolo). Fluisce lentamente attraverso i
ventricoli passando poi nello spazio sub-aracnoideo dove viene riassorbito a livello dei villi
aracnoidei. Quindi: plessi coroidei dei ventricoli laterali → liquido cerebrospinale → terzo
ventricolo → quarto ventricolo → meningi, villi aracnoidei dello spazio sub-aracnoideo,
riassorbimento → circolazione ematica (poi nuovamente il ciclo si ripete). In un certo senso il LCS
sostituisce il sangue all'interno della barriera ematoencefalica. Svolge anche una funzione
idrodinamica, infatti, essendo avvolto in un film di liquido, è come se l'encefalo galleggiasse dentro
il LCS permettendo in questo modo di assorbire eventuali urti al capo. La presenza del sistema dei
ventricoli assicura inoltre una sorta di “ammortizzatore” interno. L'encefalo pesa circa 1500 gr.
Tuttavia quando è immerso in un liquido grazie alla spinta idrostatica il suo peso si riduce a meno di
100 gr. In questo modo la pressione alla base dell'encefalo risulta molto ridotta.
Lo sviluppo del sistema nervoso → L'anatomia del SNC di un vertebrato primitivo o quelle di un
embrione è più facile da studiare rispetto a quelle di un essere umano adulto in quanto la maggior
parte delle strutture sono allineate. Durante lo sviluppo iniziale dell'embrione si vanno
differenziando tre strati di cellule: ectoderma (sistema nervoso, epidermide), mesoderma (ossa,
muscoli scheletrici, sistema circolatorio, reni) e endoderma (epitelio del canale alimentare, fegato e
pancreas, polmoni). L'ectoderma di ripiega a formare una doccia (o canale) che poi si richiude
formando il tubo neurale; la porzione di ectoderma che rimane a lato del tubo dà origine alle creste
neurali che si portano dorsalmente. Dal tubo neurale deriva l'intero sistema nervoso centrale. Dalla
cresta neurale deriva l'interno sistema nervoso periferico. I somiti daranno origine a muscoli e
scheletro (fig. ev.). La porzione rostrale del tubo neurale si differenzia dando luogo a tre regioni
distinte che nel corso dello sviluppo di differenziano ulteriormente originando nuove strutture. Il
resto dà origine al midollo spinale. Le tre porzioni sono: proencefalo, mesencefalo e
romboencefalo.
Il proencefalo si differenzia in telencefalo e diencefalo (fig. ev.), gli emisferi del telencefalo di
sviluppano ulteriormente fino a coprire anche il diencefalo e il mesencefalo. Dal punto di vista
embriologico la retina e il nervo ottico si originano dal SNC. Pertanto costituiscono una eccezione
al fato che tutto il SNC si trova all'interno delle ossa e delle meningi. Nel proncefalo presto di
differenziano zone occupate dalla sostanza grigia (in gran parte i corpi cellulari dei neuroni) e dalla
sostanza bianca (assoni mielinizzati). Ci sono tre sistemi principali di sostanza bianca: la sostanza
bianca corticale, il corpo calloso e la capsula interna; questi tre sistemi si trovano anche
nell'encefalo dell'adulto (fig.): la sostanza bianca sono gli assoni dei neuroni della corteccia, il corpo
calloso è costituito dalle fibre che connettono i due emisferi e la capsula interna connette il
telencefalo al diencefalo. Il diencefalo si divide in talamo e ipotalamo.
Il sistema dei ventricoli costituisce un utile sistema di riferimento per identificare le varie parti del
cervello. I ventricoli laterali si trovano a livello del telencefalo, il terzo ventricolo si trova a livello
del diencefalo, l'acquedotto cerebrale a livello del mesencefalo e il quarto ventricolo a livello del
romboencefalo. Nei mammiferi (es. ratto) con il procedere dello sviluppo la corteccia del
telencefalo si accresce molto più delle altre parti fino a ricoprirle interamente. Anche il cervelletto
ha nell'adulto proporzioni molto maggiori che nell'embrione. Nella maggior parte del mammiferi il
cervello adulto mantiene le fondamentali divisioni dell'encefalo dell'embrione. Nei primati l'enorme
sviluppo del telencefalo ha indotto dei cambiamenti nella morfologia generale dell'encefalo. Nella
specie umana l'evoluzione della stazione eretta ha comportato un cambiamento nell'orientamento
del capo che ha modificato ulteriormente la posizione relativa delle diverse strutture encefaliche.
Il midollo spinale fa parte del SNC e si estende all'interno della colonna vertebrale dalla I^ vertebra
cervicale alla 12^ toracica (meno di 2/3 della lunghezza). A livello di ciascuna vertebra fuoriescono
due paia di nervi spinali (per un totale di 31 paia). Sia nel midollo spinale che nell'encefalo la
sostanza bianca è composta in gran parte dagli assoni mielinizzati, la sostanza grigia è composta in
gran parte dai corpi cellulari dei neuroni. Le fibre sensoriali escono dorsalmente (radici dorsali),
le fibre motorie (o motrici) escono ventralmente e prendono il nome di radici ventrali. Fibre
motorie e fibre sensoriali si riuniscono poi in un nervo unico. Nelle colonne viaggiano
longitudinalmente i fasci di fibre ascendenti e discendenti, ad esempio nelle colonne dorsali corrono
le fibre sensoriali ascendenti dai meccanorecettori (tatto), la commessura è un fascio di assoni che
mette in comunicazione la parte destra e la parte sinistra del SNC (fig.). I nervi spinali si
suddividono in cervicali (C1-C8), toracici (T1-T12), lombari (L1-L5), sacrali (S1-S5) e più un
nervo coccigeo. Oltre la 12^ vertebra toracica il midollo spinale continua nella cauda equina. La
struttura interna del midollo spinale varia a seconda del livello, c'è un'aggiunta progressiva di fibre
in direzione rostrale. A livello cervicale e lombo-sacrale ci sono dei rigonfiamenti in corrispondenza
dell'innervazione degli arti. Anche nel midollo spinale esistono dei nuclei specializzati. Alla nascita
il midollo spinale riempie l'intera lunghezza della spina dorsale. Poco dopo la crescita del midollo si
arresta mentre lo scheletro continua ad aumentare di dimensione. È a livello della cauda equina che
si effettua sia la puntura lombare (serve a verificare la presenza di infezioni) che l'anestesia
epidurale.
L'encefalo si suddivide quindi in Proncefalo che comprende telencefalo (emisferi cerebrali e
strutture sottocorticali (telencefalo basale)) e diencefalo (talamo e ipotalamo). Mesencefalo (tetto e
tegmento) e Romboencefalo (ponte, cervelletto, bulbo o midollo allungato) che formano il tronco
dell'encefalo, che si collega al midollo spinale (fig.).
Romboencefalo: il bulbo (o midollo allungato) è contiguo con il midollo spinale. È attraversato
dagli stessi fasci di assoni (motori e sensoriali) che attraversano il midollo spinale. Contiene inoltre
numerosi nuclei implicati in funzioni importanti quali il controllo del respiro e del battito cardiaco,
della salivazione e dei riflessi di vomito e tosse. È anche implicato in diverse funzioni sensoriali
(udito, tatto, gusto). Da esso prendono origine molti dei nervi cranici. Il cervelletto rappresenta in
peso il 10% circa del peso dell'encefalo a contiene circa il 50% di tutti i neuroni. È implicato nella
regolazione fine delle funzioni motorie e nell'apprendimento di abilità motorie nuove. È suddiviso
in due emisferi cerebellari. Il ponte contiene ampi fasci di fibre che connettono i due emisferi
cerebellari, contiene una importante struttura chiamata formazione reticolare responsabile dello
stato di attivazione generale del SN. A livello del romboencefalo troviamo il quarto ventricolo.
Mesencefalo: è suddiviso in una porzione dorsale denominata tetto e in una posizione ventrale
chiamata tegmento. Il tetto è costituito dai collicoli inferiori (udito) e dai collicoli superiori
(visione), che prendono il nome di tetto ottico. Negli uccelli e nei vertebrati inferiori il tetto ottico è
molto sviluppato in quanto presiede quasi per interno alla elaborazione dell'informazione visiva.
Nell'uomo l'elaborazione visiva è svolta principalmente dalla corteccia del lobo occipitale. I
collicoli superiori sono coinvolti anche nell'uomo nella funzione visiva e guidano soprattutto lo
spostamento del capo e degli occhi in direzione di stimoli rilevanti. Il tegmento contiene molte
strutture importanti come la substantia nigra, coinvolta nel controllo motorio. A livello del
mesencefalo il sistema dei ventricoli è rappresentato dall'acquedotto cerebrale.
Diencefalo: è costituito da due porzioni ben distinte: talamo e ipotalamo. Il talamo è un insieme di
nuclei che costituiscono un'importante stazione di elaborazione di tutte le informazioni sensoriali. I
vari nuclei del talamo proiettano alle aree della corteccia cerebrale deputate all'analisi di ciascuna
modalità sensoriale. Il talamo è anche implicato nel controllo motorio. Dal talamo fuoriescono le
fibre della capsula interna che mettono in comunicazione i nuclei talamici con la corteccia. È una
struttura pari (esiste un talamo destro e un talamo sinistro). L'ipotalamo si trova sotto il talamo e
pres