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Personalità insorto.

La somministrazione del TCI può quindi aiutare nella diagnosi e nella differenziazione fra i disturbi

di personalità. Il punteggio relativo al carattere suggerisce la diagnosi e la gravità mentre i tratti del

temperamento sono evocativi nella diagnosi differenziale.

Uno stato depressivo può influenzare il punteggio di “evitamento del dolore” (HA),

“autodeterminazione” (SD) e “capacità di collaborazione”(C):

durante un episodio depressivo si può osservare un elevazione nel punteggio HA e

● diminuzione degli items SD e C

2 Cloninger, C.R. (1987). A systematic method for clinical description and classification of personality variants.

Arch. Gen. Psychiatry 44, 573-588.

3 Cloninger, C.R., Svrakic, D.M. & Pryzbeck, T.R. (1993) A psychobiological model of temperament and character.

Archives of General Psychiatry, 50, 975-990.

4 Cloninger CR: Temperament and personality. Curr Opin Neurobiol. 1994 Apr;4(2):266-73.

bassi punteggi nell’item “autodeterminazione” SD sembrano essere predittivi per episodi

● depressivi (soprattutto in adolescenti e giovani)

L’utilizzo del questionario TCI fornisce risultati significativi anche in pazienti che abusano di alcol

o sostanze.

I punteggi dell’item SD correlano fortemente con la diagnosi di Disturbo di personalità in

● pazienti tossicodipendenti.

Pazienti in astinenza forzata da sostanze mostrano punteggi superiori alla media nell’item

● NS

Pazienti alcolisti sembrano totalizzare scores più bassi all’item SD.

● Nei giovani alcolisti (età < 19 aa) i punteggi di SD e C sono molto inferiori a quelli della

● popolazione alcolista più anziana.

Negli ultimi anni hanno trovato largo impiego nell’assessment psicologico dei consumatori di

sostanze strumenti quali EPI, TPQ e NEO-PI, questionari che si fondano su specifici strumenti

dimensionali.

Alcuni studi condotti con l’EPI hanno evidenziato una significativa correlazione tra estroversione e

condotte tossicofiliche.

In molti lavori che prevedevano l’impiego del TPQ, alti punteggi agli items che valutavano la

dimensione Novelty Seeking e bassi valori di Harm Avoidance risultavano predittivi di abuso di

sostanze.

Infine in alcol-dipendenti, valutati mediante NEO-PI, sono stati evidenziati elevati livelli di

estroversione e neuroticismo associati a ridotti livelli di conformità alle norme sociali e

scrupolosità.

Disturbo di personalità borderline

Evoluzione storica:

anni ’30 Stren + Knight: borderline quei pz. Con sintomi nevrotici che con psicoanalisi

● manifestavano sintomi psicotici perché diminuivano le difese.

1949 Hoch + Palatin: schizofrenia pseudonevrotica:

● panansietà

○ pannevrosi

○ pansessualità

Episodi psicotici con remissione senza difetto

Fino agli anni '70 borderline era considerata una schizofrenia latente (Bleuler) o attenuata.

Borderline:

come spettro (organizzazione che secondo Kernberg sottende ogni disturbo di personalità)

● come disturbo di personalità specifico

Diagnosi psicostrutturale. Otto Kernberg: organizzazione borderline di personalità. Distinzione

psicostrutturale che caratterizza una modalità di funzionamento intrapsichico stabile in un paziente

caratterizzata da :

1. manifestazioni non specifiche di debolezza dell'io:

mancanza di tolleranza all'angoscia

○ mancanza di controllo degli impulsi

○ mancanza di canali sublimatori evoluti

2. scivolamento verso processi di pensiero primario: modello di funzionamento del bambino

(tutto ES, Io immaturo), tendenza alla gratificazione immediata, scarica immediata della

pulsione, cambio scarica pulsionale (seno- pollice); pensiero primario caratterizzato da

assenza di ogni negativo, presenza degli opposti, procede per analogie, parte pro toto, senso

del tempo non esiste, singolo pensiero o immagine per più pensieri o immagini

3. operazioni difensive specifiche caratteristiche dell'organizzazione borderline di personalità

scissione

○ idealizzazione primitiva

○ proiezione, identificazione proiettiva

○ diniego

○ onnipotenza – svalutazione

4. relazioni d'oggetto patologiche interiorizzate.

Per Kernberg ogni disturbo di personalità sottende un'organizzazione borderline di personalità. Ma

non è vero il contrario: un'organizzazione borderline può manifestarsi come psicosi, oppure essere

totalmente latente. In altre parole, l'organizzazione borderline non significa necessariamente un

disturbo di personalità borderline.

Meccanismi di difesa piu’ arcaici: [SEZIONE DA RIORDINARE - CONFUSA]

scissione

● separazione dei sentimenti contraddittori, delle rappresentazioni di se' e degli oggetti.

● fisiologico nei primi mesi di vita e' una modalità biologica fondamentale dell'organizzazione

● dell'esperienza.

minaccioso separato dal minacciato

kernberg

espressione alterna di comportamenti e atteggiamenti contraddittori;

assenza selettiva di controllo degli impulsi

idealizzazione e svalutazione

coesistenza di rappresentazioni contraddittorie di se' alternanti

identificazione proiettiva - - - trifasico

gli aspetti propri sono misconosciuti, attribuiti all'altro

l'oggetto si identifica con quanto viene proiettato e di conseguenza si comporta

il materiale viene restituito al paziente che lo reintroietta modificato

ti fa rivivere ciò che lui ha vissuto

confine di sé più labile

introiezione

oggetto esterno viene preso dentro di se' assimilato come parte di se stessi.

mancano gli aspetti dell'integrazione

diniego

disconoscimento diretto di dati sensoriali traumatici (dato di realtà)

Diagnosi descrittiva. Grinker e Gunderson: netta distinzione con la schizofrenia.

1. Grinker:

Presenza di sentimenti di rabbia (affetto principale od esclusivo)

○ Difettualità nelle ralazioni interpersonali (dipendenza, superficialità)

○ Assenza identità del sé. Identità: capacità di distinguere il proprio pensiero da quello

○ degli altri.

Elementi depressivi

2. Gunderson

affettivita intensa prevalentemente depressiva o rabbiosa

○ impulsività

○ adattamento superficiale nelle situazioni sociali

○ episodi psicotici acuti

○ modelli relazionali instabili (dipendenza --- superficialità)

Diagnosi descrittiva: il sentimento prevalente è la rabbia, a volte esclusiva. La rabbia non viene

contenuta, ma è espressa subito. Lo psicotico non ha limiti tra sé e l'altro => si rifugia nel suo

mondo. Il borderline ha dei limiti, ma non ben definiti => rabbia nei confronti degli altri, che si

ritorce verso di sé (meccanismo dell'identificazione proiettiva).

Proiezione: io odio loro => non posso ammetterlo => loro odiano me.

A => B

Identificazione proiettiva: io odio loro => mi arrabbio con loro => scateno rabbia da parte loro nei

miei confronti.

A => B => A

Differenziazione tra depressione borderline e depressione maggiore

depressione borderline in comune tra i due depressione maggiore

solitudine umore depresso sentimenti di colpa

vuoto inutilità, impotenza ritiro/ agitazione

ripetuti gesti suicidari dipendenza dalla relazione possibile suicidio

rabbia conscia fragile autostima sintomatologia vegetativa più severa

relazioni richiedenti, ostili, dipendenti relazioni stabili

illusoria autosufficienza preoccupazione per sconfitte e fallimenti

preoccupazione per separazione figure curanti ben accettate

IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA (secondo Ogden)

Solo se le due persone interagiscono concretamente tra loro; il rapporto deve essere stretto, intimo o

di dipendenza.

Tre fasi successive:

proiezione

pressione interpersonale

reinternalizzazione

PROIEZIONE:

desiderio inconscio di sbarazzarsi di una parte di se e di metterla o "proiettarla" dentro a qualcun

altro.

Per la Klein: si proietta una parte cattiva perché si teme che possa distruggere le altre parti buone

del se; si proietta una parte buona per proteggerla dagli attacchi aggressivi delle altre parti cattive

del se

PRESSIONE INTERPERSONALE

Pressione interpersonale di tipo psicologico e/o comportamentale attuata da colui che proietta su

colui che riceve la proiezione, affinché quest'ultimo arrivi davvero a provare quel determinato

sentimento che vuole essere proiettato.

Per la Klein: controllo da parte di chi proietta su colui che riceve la proiezione, come se chi proietta

volesse continuamente rassicurarsi che quel sentimento sia veramente depositato nell' altro.

Colui che riceve la identificazione proiettiva si trova ad un certo punto ad avere un sentimento o

un'idea che "non sono suoi ma di qualcun altro, credendo però che siano proprio suoi".

ACTING OUT

Definizione

L' individuo affronta conflitti emotivi e fonti interne o esterne di stress agendo senza riflettere o

senza preoccuparsi delle possibili conseguenze negative. L'acting out comporta l'espressione di

sentimenti. desideri o impulsi attraverso un comportamento in controllato con apparente noncuranza

delle possibili conseguenze a livello personale o sociale. Solitamente si verifica in risposta ad eventi

interpersonali che coinvolgono persone significative nella vita del soggetto, come genitori, figure

dotate di autorità, amici o partner.

Questa definizione è più ampia del concetto originario di acting out come messa in atto di

sentimenti o desideri transferali durante una psicoterapia. Include comportamenti che hanno origine

sia all'interno che all'esterno della relazione di transfert. Non è sinonimo di "cattivo

comportamento", o di qualsivoglia sintomo in se, sebbene l'acting out implichi spesso un

comportamento socialmente dannoso o autodistruttivo. I comportamenti comunemente associati

all'acting out, come gli scontri fisici o l'abuso di farmaci, possono essere considerati l'espressione di

questo meccanismo di difesa solo quando sono in rapporto con emozioni o impulsi che la persona

non può tollerare.

Funzione

L'acting out permette al soggetto di scaricare o esprimere sentimenti e impulsi anziché sopportarli e

riflettere sui dolorosi avvenimenti che li hanno provocati. Sono presenti i seguenti elementi: primo,

il soggetto ha sentimenti o impulsi che non può esprimere (sperimentare l'impulso originario

determinerebbe infatti un rapido aumento della tensione e dell'ansia); secondo, l'individuo evita la

consapevolezza e abbandona ogni tentativo di prendere tempo, di riflettere o di elaborare una

strategia per affr

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
10 pagine
SSD Scienze mediche MED/25 Psichiatria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kikiki06 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psichiatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Torre Eugenio.