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MOVIMENTO COME MEZZO PER LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ

Crescita motoria Crescita intellettiva Crescita sociale Crescita affettivo-morale

Avviene attraverso il passaggio da forme motorie riflesse a forme intenzionali e volontarie per poi diventare automatizzate- Acquisizione dello schema corporeo- Sviluppo delle capacità sensoriali e percettive- Sviluppo degli schemi motori- Miglioramento delle capacità di movimento

Avviene attraverso la maturazione del sistema nervoso e dall’egocentrismo a operatività formale astratta progressiva apertura- Sviluppo delle capacità cognitive- Sviluppo delle capacità sociali- Conoscere e collaborare con l’altro- Stabilire regole comuni- Rispetto dell’altro- Capacità di gestire situazioni di ad una autonomia morale eteronoma- Accettare l’altro- Rapportarsi e comprendere l’altro- Rispetto delle regole

Fiducia nell'altro situazioni di carico- Sviluppo delle capacità cognitive - Responsabilità nei sociale ed emotivoabilità complesse intermedie confronti dell'altro Capacità di- Sviluppo delle - Aiuto ed instaurare rapporti dicapacità cognitive assistenza all'altro fiducia ed amiciziasuperiori

Lo sviluppo motorio non può essere trattato in modo disgiunto dagli altri aspetti dellapersonalità del bambino quali intelligenza, socialità ed affettività.

L'uomo attraverso il movimento sviluppa e forma la personalità influenzando tutte lecomponenti intellettiva, psicomotoria, sociale, affettiva e morale

TEORIE SUL MOVIMENTO

Pehr Ling Inserisce nelle palestre gli attrezzi "Svedesi"

Teoria: le lezioni avevano tre fasi:

  1. Fase iniziale: di avviamento motorio
  2. Fase centrale: volta alla ricerca degli effetti voluti
  3. Fase finale: di ritorno alla calma

Limiti:

  • Individualizzazione del movimento,
  • non facilmente adattabile agruppi numerosi● Esercizi analitici e segmentari, non naturali, spesso adatti per la risoluzione di problemi strutturali e posturali Demeny Capostipite della ginnastica femminile e della danza Teoria: ● Lo studio del movimento deve aver basi scientifiche ● Economicità del movimento, che viene ottenuta attraverso contrazioni muscolari non superiori al necessario assecondamento delle oscillazioni naturali del corpo ● L'esercizio rende, quando più è armonico e coordinato Hebert Teoria: propone il ritorno "alla natura" come ambiente di lavoro, suggerendo che gli esercizi dovessero avere forme naturali e dovessero essere finalizzati alla risoluzione dei problemi di tutti i giorni Limitazioni: poco adattabile ai poco dotati fisicamente Pierre Vayer Introduce il concetto di psicomotricità Teoria: ● Il punto centrale dell'azione educativa è l'acquisizione dello schema corporeo; tanto più il bambinoconoscenze e competenze necessarie per affrontare le sfide motorie e sociali della vita quotidiana Formattazione del testo

    esperienzepassate di movimento nell'apprendimento di gesti nuovi e complessi

    Adams J. A. «Teoria dell'apprendimento motorio a circuito chiuso»

    Ipotesi: gli analizzatori sensoriali hanno l'importante compito di inviare costantemente informazioni di ritorno (feedback) che permettono al soggetto di correggere il movimento in atto

    Schmidt R. A. «Teoria dello schema»

    • Pattern o programmi motori generalizzati per giustificare come fosse possibile apprendere nuovi movimenti
    • Meccanismo di controllo a circuito aperto (open loop), giustificava i movimenti rapidi e balistici

    ATTEGGIAMENTI

    • Figure statiche assunte dalle parti del corpo o dal corpo in toto indipendentemente dai rapporti con il mondo esterno
    • Lungo Busto
    • Breve
    • Ruotato
    • Semplici
    • Lungo Arti
    • Breve
    • Semibreve
    • Ruotato
    • Combinati
    • Formati da un minimo di due a un massimo di cinque atteggiamenti
    • Totali
    • Tipo, Ruotato, Arco, Ginocchio, Raccolta, Massima raccolta, Squadra, Massima
    squadra POSIZIONI Rapporti delle parti del corpo o del corpo in toto con il mondo esterno Prese Attitudini Stazioni Rapporti di contatto fra le varie parti del corpo con gli attrezzi e con il suolo Rapporti del baricentro del corpo con il sostegno e con il suolo anche del busto ● Plantare - Semplici: di appoggio, di sospensione, neutra, di volo ● Ascellare - Complesse: doppio appoggio, doppia sospensione mista ● Palmare ● Digitale ● Metacarpea ● Poplitea ● Tibiale ● Crurale SCHEMI MOTORI STATICI Sono quelli che vengono anche definiti movimenti analitici, ovvero movimenti segmentari del corpo che interessano un solo segmento corporeo o un' unica articolazione. Vengono definiti in relazione al piano in cui si svolgono ed all'asse di

    rotazione:

    Sagittale Frontale Orizzontale

    Divide il corpo in due metà, Divide il corpo in due metà, Divide il corpo in due metà,

    destra e sinistra anteriore e posteriore superiore ed inferiore

    Flessione (avanti), Per i segmenti pari Per i segmenti pari

    estensione (indietro) Abduzione (fuori), Rotazione (interna o

    Adduzione (dentro). Per i osterna). Per i segmenti

    segmenti sull'asse mediano: sull'asse mediano:

    Inclinazione o flessione a dx Rotazione a dx o s

    no sn

    Trasversale o trasverso Sagittale o antero-posteriore Longitudinale

    SCHEMI MOTORI DINAMICI

    Coincidono con i gesti motori naturali ed abituali tipici della specie umana. Ma ce ne sono

    13, che vengono definiti "di base", in quanto la loro padronanza consente all'uomo le

    abilità sportivo-motorie più complesse:

    Camminare, Correre, Scavalcare-Superare, Saltare, Atterrare, Afferrare, Lanciare, Colpire

    Battere e Calciare, Strisciare, Traslocare in quadrupedia, Rotolare,

    Arrampicarsi, Attaccare-Difendere CAPACITÀ COORDINATIVE Sono determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento e dipendono dal grado di maturazione di SNC e SNP. CAPACITÀ DI REAZIONE Definizione: Consente, dato uno stimolo, di reagire motoriamente ad esso il più velocemente possibile. Classificazione: Tempo totale: tempo necessario per percepire, identificare, elaborare uno stimolo e rispondere motoriamente. Si divide in: - Tempo di reazione (TR): tempo necessario per identificare lo stimolo, selezionare e programmare la risposta. Si divide in: - TR semplice: ad uno stimolo viene associata una sola risposta motoria - TR complessi: quando le alternative stimolo-risposta sono più di una - Tempo di movimento (TM): intervallo di tempo fra l'inizio e la fine di un movimento in reazione ad uno stimolo Fattori influenzanti: - Capacità attentiva - Numero delle alternative stimolo-risposta - Quantità dell'esercizio - Naturadell'esercizioParole chiave ● Periodo refrattario psicologico: è il ritardo della reazioneal secondo stimolo dimostrato dagli studiosi Schmidt eWrisberg● Legge di Hick: agisce prevalentemente sul secondo stadiodell'elaborazione, ovvero quella della scelta, del deciderequale compito svolgere● Effetto Stroop: due o più flussi di informazione possonoentrare contemporaneamente nel sistema attentivo edessere elaborati nello stesso istante. Quando però questisono contrastanti fra loro, allungano i TR● ISI: intervallo di tempo fra due stimoli fra loro ravvicinatiCAPACITÀ DI EQUILIBRIODefinizione Ci permette attraverso aggiustamenti riflessi, automatizzati ovolontari di mantenere una posizione statica o di eseguire unmovimento senza cadereClassificazione ● Equilibrio statico: capacità del corpo o di un suo segmentodi tenere una posizione● Equilibrio dinamico: capacità di mantenere i segmenticorporei in una situazione di

    stabilità durante le traslocazionied i movimenti

    Fattori influenzanti

    • Posizione del baricentro del corpo
    • Dimensione ed orientamento della base di appoggio
    • Allineamento, posizione ed i movimenti delle parti del corpo
    • Linea di proiezione del baricentro a terra

    Parole chiave

    La condizione fisica fondamentale affinché un corpo resti inequilibrio è che la proiezione del suo baricentro cada all’interno delpoligono d’appoggio

    Componenti

    • Analizzatore vestibolareneurofisiologiche
    • Analizzatore tattile
    • Analizzatore cinestesico
    • Analizzatore visivo

    Modalità di miglioramento

    • Riduzione della base di appoggio
    • Instabilità della base di appoggio
    • Elevazione della base di appoggio
    • Variazione volontaria nell’allineamento dei segmenticorporei
    • Preclusione dell’uso della vista
    • Combinazione dei precedenti fattori

    CAPACITÀ DI COMBINAZIONE

    Definizione

    Consente di integrare efficacemente in un’unica

    struttura movimentiparziali e segmentariClassificazione ● Combinazione parziale: combinazione di movimentiparziali tra alcune parti del corpo ed i rapporti associativi fracomponenti "pari" o fra due parti differenti● ​Combinazione globale: azioni motorie che interessano ilnostro corpo in forma globale. Sono tutti gli schemi motori dibase e tutti i gesti motorio-sportivi individuali● Combinazione percettivo-motoria: sono quelle attività cherichiedono un costante controllo visivoFattori influenzanti ● Numero degli atti parziali da combinare● Numero di accoppiamenti contemporanei e/o successividegli atti parziali● Grado di a
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lucarizzin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Propedeutica sportiva e del movimento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Lamberti Nicola.
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