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TLRM: Tempo latente reazione motoria
Tempo che intercorre fra la comparsa di un'afferenza e l'inizio della risposta motoria.
Fattori determinanti:
- TM: Frequenza dei gesti parziali
Modalità di allenamento della rapidità:
- Indiretta: lavorando sulla forza veloce, sull'elasticità muscolare e mobilità articolare
- Diretta: Quantità e durata delle ripetizioni, frequenza dei gesti parziali esercitandosi su stimoli reattivi.
CONTROLLO DEL MOVIMENTO
Negli anni precedenti si parlava di controllo del movimento a circuito aperto e a circuito chiuso, e li analizzeremo:
Circuito chiuso: È un sistema lento che possiede 4 componenti sintesi afferenti fondamentali, tra cui la (le afferenze sono l'insieme degli impulsi che giungono ai centri nervosi superiori) che consiste nella percezione dell'ambiente, nella comprensione del nostro obiettivo e l'idea sull'esecuzione del movimento. Dopo aver recuperato tutte le informazioni, si
Crea lo schema ideo-motorio daprogrammazione dello svolgersi delcompiere e qui entra in gioco lamovimento, ovvero la sintesi e l'elaborazione mentale del compitoda svolgere che sarà più rapida tanto più il compito saràil confronto traautomatizzato.
Successivamente avvienel'informazione di entrata ed il programma di azione, ovvero ilconfronto tra il programma del movimento e il valore reale delmovimento: non è altro che la comparazione tra il programma e ilrisultato dell'azione, se non coincidono vi è la necessità di unintervento volontario mirato alla variazione del programma per farliil controllo e la regolazione del movimentocoincidere.
Infine, c'èattraverso i "feedback"(REafferenze) che consiste nellatrasmissione dell'impulso per realizzare il gesto vero e proprio, insostanza è una fase finale in cui lo scopo è la rielaborazionementale di tutto il percorso dei processi.
precedenti correggendo eventuali errori per realizzare il gesto finale. (il sistema chiuso per imovimenti lenti si pensa che possa prevedere un massimo di 3 correzioni al secondo)
Questo modello di controllo ha portato nella pratica la possibilità di influenzare il gesto attraverso i feedback (risposta di ritorno che influenza il comportamento futuro; è un processo dove il risultato d’azione subisce ripercussioni per via di un influenza, appunto il feedback), ma come detto all’inizio è un sistema lento che presuppone un TR e un TM adatto a certi contesti, e non spiega movimenti veloci al di sotto dei 300 m/s feed-forward.
Circuito aperto: È un sistema veloce chiamato che giustifica un modello di controllo della motricità veloce e reattiva: pattern alla comparsa di uno stimolo esterno o propriocettivo, i (configurazione di stimoli) vengono attivati ed eseguiti senza feedback. Essendo un sistema mirato per rispondere in meno di 300 m/s.
necessaria una pre-organizzazione del movimento per influire sulla rapidità della risposta e quindi è fondamentale avere programmi pianificati e anticipati che non dipendano da influenze esterne, dall'elaborazione delle informazioni e di conseguenza è un sistema che viene utilizzato in presenza di ambienti stabili e prevedibili. Si parte da un processo che fornisce la selezione della risposta ai primi dati dello stimolo, a seguire c'è la conseguente selezione; questi tre fattori rappresentano l'elaborazione dell'informazione. Successivamente entra in gioco l'esecuzione del programma del movimento che provoca la programmazione dell'atto motorio, che consiste nella identificazione dello stimolo che giunge al midollo spinale e ai muscoli per arrivare fino alla risposta. Esempi di controllo motorio e correzione: Quindi in sostanza, tramite questi due circuiti riusciamo a creare una risposta a determinati stimoli, ovvero un movimento.un in risposta ad uno stimolo. Ma come già detto il circuito chiuso è un sistema lento mentre quello aperto è un sistema veloce, e ciò significa semplicemente che il primo espone movimenti al di sopra dei 300 m/s, mentre il secondo spiega movimenti al di sotto dei 300 m/s. C'è da dire però, che il circuito aperto riesce a modificare il movimento (risposta) al di sopra di una certa velocità, ad esempio un pugile che sferra un colpo rapido (40m/s di TM) non può variare il suo movimento quando questo è già in atto, tanto è che né il circuito chiuso, né il circuito aperto e né la motricità riflessa riescono a cambiare il movimento stesso; un TM di 300 m/s (come il servizio a tennis) invece raggiunge un valore fattibile per eseguire a pieno un controllo motorio con eventuale correzione.
Abilità e riuscita dell'apprendimento motorio:
Abilità: Non è solo il saper fare,
ma è saper fare bene (con efficacia) possedendo le giuste competenze. Esistono diverse serie di abilità che l'essere umano sviluppa durante la sua crescita: 1) Motorie: Si manifestano attraverso il movimento 2) Intellettive: Quando è evidente il coinvolgimento cognitivo (processi di conoscenza per la guida del comportamento) 3) Sociali e comunicative: Capacità di stare con gli altri. Ora le vedremo una alla volta: Abilità Motorie: Utilizzano l'insieme delle capacità motorie coordinative e condizionali che consentono il miglioramento delle abilità motorie. Schemi motori di base, gesti tecnici Partendo da si inseriscono e altre azioni parziali. dell'esecuzione 1) Fase della coordinazione grezza: Primo approccio dell'abilità dove l'allievo raccoglie tutte le informazioni sensoriali (percezione), rappresenta mentalmente il movimento (idea) e lo esegue attentamente (pratica). Spreco di forza L'esecuzione.inizialmente provocherà uno dovutoritmo esecutivo inadeguatoall'eccessivo tono posturale, per viatempi esecutivi errati, scarsa fluidità,della scarsa abitudine,rapidità e precisione per via della poca confidenza di conseguenzaprovocherà diversi tentativi vani. L'allievo qui, se aiutato erroridall'insegnante progressivamente riuscirà a correggere gli delmovimento fino ad eseguirlo bene con diversi tentativi, anche se èsempre costretto a controllarne volontariamente l'esecuzione. 2) Fase della coordinazione 1: Qui è il momento in cui l'abilità motoriaè già a buon livello: il movimento che a questo punto ha alle spallediscreto numero di ripetizioni, armonico e continuo,un diventa piùtiming precisi, meno dispendioso a livello energetico eparzialmente automatizzato per via della moderata confidenzaacquisita. Qui il movimento è tecnicamente corretto, ma non ancoraadattabile. 3) Fase della coordinazione 2: In questa fase, l'allievo ha acquisito una buona confidenza con il movimento e riesce ad eseguirlo in modo fluido e preciso. Il movimento diventa sempre più automatizzato e adattabile alle diverse situazioni. L'allievo è in grado di eseguire il movimento correttamente senza doverlo controllare volontariamente.Fase della coordinazione 2: Qui l'allievo ha il completo controllo dell'acquisizione dell'abilità motoria. Il movimento è automatizzato, di conseguenza eseguibile con estrema facilità e adattabile a situazioni nuove, eseguibile anche in presenza di fattori di disturbo; ciò è dovuto alla completa confidenza dell'esercizio eseguito parecchie volte. Conferisce un incremento nella prestazione e l'attenzione può essere dedicata all'anticipazione, alla tattica, ecc..
Esistono diverse tipologie di abilità:
Abilità Chiuse: Soffermiamoci di più su queste abilità: qui le modulazioni del gesto via riflessa; viaggiano esclusivamente per è una reattività semplice dove il programma motorio che si esegue come ambiente prevedibile risposta al segnale è precostituito in un (un esempio è la ginnastica artistica).
Abilità Aperte: Qui viene
Valorizzato il potenziale elaborativo dell'atleta capace di adeguarsi rapidamente ad ogni circostanza mutevole dove le abilità tecniche devono essere allenate per adattarsi velocemente alla situazione di gara.
Qui vengono sfruttate al massimo determinate capacità cognitive, come l'elaborazione veloce dell'informazione dell'atleta, ad esempio la memoria di lavoro che crea molteplici risposte automatizzate in grado di essere attivate a seconda dello stimolo.
Un'altra capacità è la capacità di anticipazione, una capacità coordinativa fondamentale per prevedere ciò che potrebbe accadere nell'ambiente circostante e eseguire in anticipo diverse risposte: può essere temporale (dove arriva il pugno) o situazionale (quando l'arbitro finirà il round) e molte volte è l'unica via di "scampo" in presenza di gesti molto rapidi (pugno).
Delpugile a 50 m/s). Esistono vantaggi se l'anticipazione spazio-sincronicitemporale è corretta: L'uomo produce eventi (eventicontemporanei) ad esempio quando un attaccante guarda e tira adiacronicidestra contemporaneamente, o eventi (azioni cheavvengono in momenti differenti) e una dimostrazione è l'attaccanteche prima guarda a destra e poi tira; di conseguenza l'attaccantedovrebbe sviluppare in allenamento varianti per essere imprevedibile.maggior possibilità di risposta, tempo diSappiamo che a si allunga ilscelta: più l'attaccante ha tipologie di attacco, più il difensore avràscelte protettive possibili e di conseguenza il tempo per risponderefinte:sarà maggiore. Tutto cambia quando si presentano le la capacitàdi finta è il tentativo intenzionale di trarre in inganno un avversario peracquistare vantaggio in un contesto competitivo; affinché la fina siaefficace, l'intervallo fra
i due stimoli S1 e S2 deve essere compreso frainferiore,60 e 100 m/s: se è l'avversario non ha tempo di risponderesuperiorealla finta, se è ha il tempo di concludere la risposta primadella finta. Esistono diverse tipologie di finte: Apprendimento delle abilità: Dipende in particolaredall'insegnante, in quanto deve essere in grado di insegnare unatecnica contestualizzarladeterminata e adattandosi alle situazioni digioco. tipologie Esistono ovviamente diverse di livelli di apprendimento. Ilgiocatore quindi, dovrà essere capace di adeguarsi ad ogni situazione:il giocatore di calcio deve saper tirare da ogni angolazione, e non solo