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Value for Money (Risparmio sui costi)

Si ha value for money (risparmio sui costi) quando il valore attuale dei costi sostenuti dai soggetti privati per il finanziamento di un PF è inferiore al valore attuale dei costi in economia sostenuti dalla PA senza considerare i costi trattenuti dalle stazioni appaltanti e i costi trasferibili ai soggetti privati. Il Public Sector Comparator è uno strumento attraverso il quale stimiamo i costi per la costruzione, manutenzione e gestione di un'opera pubblica finanziata con strumenti tradizionali tenendo conto dei rischi trattenuti dalla PA e dai soggetti privati. Servono per far capire la convenienza di usufruire di un PF oppure di finanziare direttamente l'investimento (in economia).

La legge Merloni Quarter ha consentito al PF di passare da strumento utilizzabile dalla PA solo per opere molto importanti e complesse a strumento normale per opere pubbliche. Questa legge ha consentito l'introduzione della PF all'interno delle concessioni di lavori. Queste

con la fase successiva che prevede la redazione del progetto esecutivo dell'opera. Questo progetto deve essere approvato dalla pa e deve contenere tutti i dettagli tecnici e amministrativi necessari per la realizzazione dell'opera. Una volta approvato il progetto esecutivo, si passa alla fase di realizzazione dell'opera. Questa fase comprende la selezione degli appaltatori, la stipula dei contratti e l'avvio dei lavori. Durante questa fase, la pa svolge un ruolo di controllo e vigilanza per garantire che i lavori vengano eseguiti secondo le specifiche del progetto. Una volta completata la realizzazione dell'opera, si procede alla fase di collaudo e verifica. Questa fase serve per verificare che l'opera sia stata realizzata correttamente e che rispetti tutti i requisiti previsti. Se l'opera supera il collaudo, viene accettata e messa in funzione. Infine, c'è la fase di gestione e manutenzione dell'opera. Questa fase prevede l'organizzazione e l'esecuzione delle attività necessarie per garantire il corretto funzionamento e la manutenzione dell'opera nel tempo. In conclusione, le concessioni possono essere ad iniziativa privata o a iniziativa pubblica e seguono una serie di fasi che vanno dalla programmazione alla gestione e manutenzione dell'opera.all'apertura di un altro bando per cercare due alternative. Durante questa fase, chiamata , viene riconosciuto al promotore un diritto di prelazione potendo lui modificare la proposta a proprio vantaggio. Per fattibilità del progetto si intende la possibilità di andare a coprire con i flussi di cassa i costi relativi alla gestione del rischio. Quindi non è solo importante che l'opera produca benefici, ma anche che lo possa fare in condizioni di efficienza. Il processo di valutazione della fattibilità si compone di 4 elementi: l'individuazione dei desiderata della pa, la definizione del progetto, l'analisi del rischio (tenendo conto del problema relativo alla sensibilità dei vari soggetti al rischio e del bisogno di informazioni ex ante) e della scelta del partner con conseguente allocazione dei rischi. Lo studio dell'esigenza pubblica si compone di tre fasi: lo studio dei desiderata, ovvero i bisogni da soddisfare.per la collettività, l'individuazione delle modalità e delle tecnologie da utilizzare e la definizione e valutazione delle alternative; quest'ultima si basa sull'analisi dell'impatto che i vincoli territoriali hanno sull'opera, sulla valutazione economica (analisi costi benefici) e sulla valutazione finanziaria (analisi dei flussi di cassa relativi alle varie scelte di struttura finanziaria). Il passaggio cruciale dai desiderata al progetto presuppone che si faccia una gerarchia delle proposte in base al partner di riferimento. Infatti ci possono essere varie tipologie di project finance in base al tipo di privato e di struttura di finanziamento posta in essere: le PPP che presuppongono una forte presenza della pa all'interno del progetto e non solo relegata agli atti legislativi, di concessione e politico-burocratici, mentre il ruolo dei privati può variare; i pf di opere calde, dove l'opera oltre a dare un beneficio sociale.è anche finanziariamente fattibile e quindi in grado di remunerare isoggetti privati, senza che la pa paghi un ulteriore prezzo; i pf di opere fredde, dovenonostante l’opera dia benefici sociali non è finanziariamente fattibile e quindi la pa devecontribuire per la remunerazione dei soggetti privati; i pf di opere tiepide dove l’opera riesce3in parte a remunerare i soggetti privati ma per l’altra parte c’è bisogno del contributo dellapa. Infine c’è la scelta della procedura.Il fulcro fondamentale su qui gira la riuscita del pf è l’individuazione, valutazione eallocazione dei rischi connessi al progetto. Il rischio è formato da l’evento, la probabilitàconnessa all’evento e gli effetti negativi. Per rischio inoltre si intende l’accadimento di unevento negativo o il non accadimento di un evento. una analisi dei rischi fatta in modosuperficiale porterà ad avere un allocazione inefficiente.gestito attraverso l'assegnazione di probabilità ai flussi di cassa. Il secondo approccio è l'approccio probabilistico: in questo caso, vengono utilizzate distribuzioni di probabilità per i flussi di cassa e vengono eseguite simulazioni per valutare il rischio. Una volta valutati i flussi di cassa attesi e il rischio associato, si passa alla fase di identificazione dei rischi. Questa fase prevede l'individuazione di tutti i possibili eventi che potrebbero influenzare i flussi di cassa e la valutazione della loro probabilità di accadere e dell'impatto che potrebbero avere. Successivamente, si procede alla fase di valutazione dei rischi, che consiste nel determinare l'importanza dei rischi identificati in base alla loro probabilità di accadere e all'impatto che potrebbero avere sui flussi di cassa. Infine, si passa alla fase di gestione dei rischi, che prevede l'adozione di misure per ridurre o eliminare i rischi identificati. Queste misure possono includere l'implementazione di controlli interni, l'acquisto di assicurazioni o l'adozione di strategie di diversificazione. In conclusione, l'analisi dei rischi è un processo fondamentale per valutare e gestire i rischi finanziari associati a un progetto o a un'attività. Una corretta analisi dei rischi permette di prendere decisioni informate e di adottare le misure necessarie per proteggere gli interessi finanziari delle parti coinvolte.calcolato sottoforma di premio per il rischio (che è il costo del trasferimento del rischio all'operatore privato) attraverso il tasso di attualizzazione. Sono state mosse molte critiche contro questo approccio perché il rendimento, che è una grandezza complessa ed articolata, va contro il valore attribuito al rischio attraverso il tasso di attualizzazione perché sottoforma di una variazione aggregata: il rischio infatti è una grandezza multidimensionale formata da evento, probabilità ed effetti. Inoltre è soggettiva la sensibilità al rischio. Per questo è stato creato un approccio alternativo che si focalizza su due punti principali: il primo è non considerare più l'obiettivo di trovare un indicatore unico per il rischio, ma concentrarsi sulla definizione del rapporto rischio-rendimento. Il secondo punto dice che il rischio va a modificare i flussi di cassa attesi, perciò la valutazione.

finanziaria deve essere quindi un insieme di analisi finanziarie su combinazioni di flussi diversi collegati ad eventi che ognuno dipendono da probabilità di accadimento. Si viene così a creare delle distribuzioni di probabilità che andremo ad inserire in una curva di probabilità dei valori attuali netti. La critica che è stata mossa contro questo approccio è proprio per la perdita dell'unicità del valore del van che invece viene moltiplicato a più van. Inoltre è importante ricomprendere nell'analisi dei rischi anche la valutazione economica perché i flussi di cassa fanno riferimento solo a variabili che hanno una manifestazione monetaria. Abbiamo invece bisogno anche dello studio dei costi e benefici per individuare il valore pubblico dell'opera. Il modello che deve essere posto in essere deve rispecchiare una struttura ingegneristica, nel senso che deve unire elementi economici a elementi tecnici.

un modello che presenta 3 elementi:
  1. non è standardizzabile perché ogni modello è fatto ad hoc per quell'operazione;
  2. deve presentare un buon livello di approssimazione perché altrimenti si ha maggiore difficoltà di gestione e minore sinteticità informativa;
  3. bisogna focalizzare lo studio sulle variabili esogene, facendo la differenza tra quelle controllabili (la cui probabilità di accadimento è collegata a determinate azioni) e quelle esterne (le cosiddette variabili di scenario, non controllabili).
È importante a questo punto analizzare il livello di sensibilità che il rendimento ha rispetto a queste variabili, attraverso l'analisi della sensibilità. Questa analisi di sensibilità deve cercare di attribuire ad ogni variabile una propria distribuzione di probabilità. Per fare ciò si può utilizzare l'approccio per scenari o l'approccio per simulazione.

Il primo approccio consiste nell'andare a studiare i vari scenari riferiti alle attività del progetto utilizzando poche variabili, creando un approccio semplice e comprensivo anche a terzi e che tenga conto delle interdipendenze tra di loro. Il punto debole di questo approccio è dato dalla difficoltà metodologica di attribuire alle variabili le distribuzioni di probabilità.

Il secondo approccio è quello di simulazione in quanto si basa sulla casualità di sorteggio di numeri collegati a variabili, utilizzando la logica statistica e quindi eliminando il problema della metodologia. Questo approccio però è meno intuitivo e più costoso di quello per scenari, oltre al fatto che non tiene conto delle interdipendenze tra le variabili.

I quattro fattori che abbassano la rischiosità sono:

  1. La PA trasforma l'opera da calda a tiepida
  2. Il progetto è forte
  3. La BEI sottoscrive garanzie per i prestatori di capitale di debito

La PA sottoscrive queste garanzie. Il security package è un insieme di clausole di garanzia composte da: take or pay (per proteggere l'investitore dal rischio della domanda di mercato, viene garantita una quota della remunerazione indipendentemente dalla natura calda, tiepida o fredda dell'operazione). Il take and pay (applicata quando c'è l'effettiva prestazione del servizio erogato (il paziente riceve la prestazione take e l'ospedale paga il dottore pay). Le politiche tariffarie (applicano delle tariffe minime per alleggerire il peso finanziario su determinati servizi, come quello del trasporto su gomma). Poi c'è una clausola sulle forniture con prezzi e volumi prefissati (put or pay). Le forme tecniche sono la boot, dove il soggetto privato ha la proprietà e la gestione dell'opera; la bost dove ci può essere un'opzione di allungamento della concessione (non è un'opera calda); la bot.

ove il soggetto privato concede in locazione un bene di sua proprietà e contemporaneamente lo acquista nuovamente; infine ci sono le forme di leasing finanziario dove il soggetto privato utilizza un bene di proprietà di un'altra persona o azienda pagando un canone periodico.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fricassè di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Project Finance e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Borgia Michele.