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La sperimentazione che si è conclusa il 31 dicembre 2005, ha dato risultati lusinghieri ed incoraggianti.

5. La codifica gestionale e avvio a regime del sistema operativo

Inizialmente, la struttura informatica del SIOPE è stata predisposta per essere basata su tre specifici sistemi

di codifica:

 CPV (Common Procurement Vocabulary) da utilizzare per le operazioni di pagamento. Si tratta di un

codice su quattordici posizioni connesso alla classificazione merceologica dei beni e dei servizi

adottata in ambito Eurostat;

 CUP (codice unico di progetto) da utilizzare per le operazioni di pagamento. Si tratta di un codice su

quindici posizioni destinato a raggruppare tutti i pagamenti riferiti o connessi alla realizzazione di

un progetto di investimento pubblico, finanziato con risorse provenienti da bilanci di enti pubblici o

di società partecipate, direttamente o indirettamente, da capitale pubblico;

 CGE-CGU ( codici gestionali per le entrate e per le uscite). Si tratta di codici su quattro posizioni, da

utilizzare sia per le operazioni di pagamento si a per quelle di riscossione.

In occasione dell’attivazione del SIOPE, il Legislatore ha limitato la codifica ai codici gestionali per le entrate

e per le uscite e, allo stato attuale, gli Enti devono codificare gli ordinativi di riscossione ed i mandati di

pagamento esclusivamente con tali codici. Ne consegue che anche i Tesorieri devono per ora limitarsi a

trasmettere alla Banca d’Italia esclusivamente i suddetti codici.

La realizzazione del SIOPE ha dunque richiesto, l’individuazione di codici gestionali delle entrate e delle

uscite uniformi su tutto il territorio nazionale per tipologia di enti. Questa fase rappresenta uno dei

momenti più delicati e complessi dell’attuazione del SIOPE, in quanto la codifica gestionale è individuata

9 10

attraverso un processo che vede coinvolti RGS-IGEPA , BDI, ISTAT, CNIPA , Conferenza Unificata e

rappresentanti delle amministrazioni coinvolte.

La codifica gestionale costituisce una classificazione economica delle entrate e delle spese che dedica

particolare attenzione alla individuazione del comparto di appartenenza dei soggetti da cui provengono le

8 Venturini D., Beltrami A., Siope ed enti locali

9 Ispettorato Generale per la finanza delle P.A.

10 Centro Nazionale per l’informatica nella P.A.

entrate e a cui sono destinate le spese. Ciò avviene coerentemente con la classificazione economica

11

prevista dal SEC’95 senza incidere sugli attuali sistemi contabili dei vari comparti delle p.a.

Affinché il SIOPE possa raggiungere i suoi obiettivi, è determinante il comportamento dei singoli Enti

soggetti alla codifica. In tal senso, questi devono attenersi ad alcune raccomandazioni fornite dal Ministero

dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di regole minime necessarie per garantire una corretta attribuzione

dei codici gestionali ai titoli di entrata e di spesa da cui dipende ovviamente la correttezza e l’attendibilità

delle informazioni fornite dal SIOPE.

In particolare gli enti devono:

 provvedere ad una tempestiva regolarizzazione delle riscossioni e dei pagamenti effettuati in

assenza dell’ordinativo di incasso e di pagamento, evitando l’imputazione provvisoria ai capitoli

inerenti le entrate e le spese per partite di giro;

 uniformare la codificazione alle istruzioni del Glossario dei codici gestionali, definiti per ciascun

comparto, dai decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e in presenza di una riscontrata

non corretta applicazione della codifica, alle indicazioni fornite dal Dipartimento della Ragioneria

Generale dello Stato;

 applicare i codici gestionali diversi. Ne consegue che non è possibile utilizzare un unico codice per

pagare o riscuotere somme di diversa natura;

 individuare il codice gestionale da applicare ad ogni titolo di entrata o di spesa, solo tra quelli

previsti per la voce economica cui il titolo si riferisce.

L’avvio a regime del SIOPE è avvenuto in diversi periodi temporali:

 per lo Stato la codifica gestionale delle spese è già operativa dal 1° gennaio 2003;

 Per le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano la codifica gestionale è operativa dal 1°

gennaio 2006;

 per gli enti locali la codifica gestionale è stata definita con il decreto n.11745 del Ministro

dell’Economia e delle Finanze del 18 febbraio 2005 ed è operativa dal 1° gennaio 2006 per le

province e i comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, e dal 1° gennaio 2007 anche per i

comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, le comunità montane e isolane, le città

metropolitane e le unioni di comuni;

 per le università compresi i dipartimenti e gli altri centri con autonomia finanziaria e contabile, la

codifica gestionale è stata definita con il decreto n.11746 del Ministro dell’Economia e delle

Finanze ed è operativa dal 1° gennaio 2006;

11 Venturini D., Beltrami A., Siope ed enti locali

 per gli enti di ricerca la codifica SIOPE è operativa dal 1° luglio 2007;

 per gli enti del comparto sanitario (aziende sanitarie ed ospedaliere, policlinici universitari, istituti

di ricovero e cura a carattere scientifico e istituti zooprofilattici sperimentali) la codifica SIOPE è

operativa dal 1° gennaio 2008.

Gradualmente, il SIOPE coinvolgerà a regime tutte le Amministrazioni Pubbliche individuate nell’elenco

annualmente pubblicato dall’ISTAT.

6. Il funzionamento del sistema informativo

Ogni ente soggetto alla codifica SIOPE trasmette giornalmente al proprio tesoriere una distinta contenente

gli ordinativi di incasso e di pagamento, provvisti della codifica stabilita dai decreti ministeriali: il Tesoriere,

infatti, non può accettare reversali di incasso o mandati di pagamento prive della codifica gestionale.

Il tesoriere provvede poi a trasmettere una serie di flussi all’archivio informatico del SIOPE, la cui gestione è

stata affidata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze alla BdI nell’ambito del servizio di tesoreria statale,

sulla base di un’apposita convenzione stipulata il 1° marzo 2003, e in considerazione del ruolo svolto dal

sistema bancario che gestisce il maggior numero di servizi di cassa per gli enti pubblici.

In particolare i tesorieri degli Enti trasmettono:

 a cadenza non predefinita, l’Anagrafe tesoriere/ente. Si tratta di un flusso contenente le

informazioni relative all’adesione o alla cessazione del servizio di cassa per conto di un ente;

 giornalmente, i flussi relativi alle entrate e alle uscite dell’ente e i flussi relativi alle variazioni

intervenute nelle entrate e nelle uscite. Tali variazioni possono derivare dall’esigenza di correggere

segnalazioni errate presenti in flussi di entrate o uscite già inviati;

 mensilmente, un flusso relativo alla situazione delle disponibilità liquide degli enti. Esso deve essere

inviato dai tesorieri entro il giorno 20 del mese successivo a quello cui si riferiscono gli importi;

 al termine di ogni mese, devono tempestivamente inviare alla BdI un flusso riassuntivo di

quadratura. Per ciascun ente dovrà essere inviato il totale degli importi mensili per singola tipologia

(entrate, uscite, variazioni).

Ai fini del riconoscimento degli enti all’interno del SIOPE, a ciascuno di questi è assegnato dall’ISTAT un

codice identificativo.

La piattaforma informatica per la trasmissione dei dati all’archivio del SIOPE si basa sull’interconnessione

tra la RNI( rete nazionale interbancaria) e la RUPA (rete unitaria per la P.A.). Il funzionamento del SIOPE è

raffigurato in figura.

Tutti gli enti che partecipano alla rilevazione hanno, poi, la possibilità di acquisire il patrimonio di

informazioni del SIOPE collegandosi alla banca dati secondo quelle che sono le modalità tecniche di accesso

al SIOPE, definite dagli stessi gruppi di lavoro che hanno predisposto la codifica gestionale.

Il protocollo di colloquio prevede lo scambio di diverse tipologie di flussi fra i Tesorieri degli Enti e

la Banca d’Italia. I flussi scambiati si possono classificare come segue:

 Flussi Anagrafici

 Flussi relativi alle operazioni e alle disponibilità liquide

Anagrafe tesoriere/ente

Diagnostico anagrafe B

tesoriere/ente

Anagrafi ente, CGU, A

CGE, Cat. BI

T N

Operazioni di Uscita

E C

S Variazione Uscite

O A

Operazioni di Entrata

R Variazioni Entrate

I d’

E Disponibilità liquide

R Diagnostico acquisizione

I I

T

Flussi relativi alle Operazioni

giornaliere

Flussi relativi alle Anagrafiche periodiche

I flussi vengono scambiati via RNI con la modalità trasmissiva FILE-TRANSFER.

La sicurezza standard della RNI è articolata su due livelli:

applicazione: autenticazione con MODSIA.

La sicurezza applicativa - autenticazione - garantisce l’integrità nello scambio dei dati dal

mittente al ricevente.

I flussi prevedono l’utilizzo dell’autentica RNI, per garantirne l’integrità.

Vengono inoltre effettuati controlli di sequenza e quadratura:

o il controllo di sequenza viene realizzato aggiungendo a ciascun record un

progressivo: il ricevente verificherà che i progressivi record si trovino in sequenza

crescente e siano contigui;

o il controllo di quadratura verrà effettuato verificando che l’informazione sul

numero di record del file riportata nel record di coda di ciascun file sia corretta.

Tutti i flussi utilizzati nel colloquio sono file sequenziali a lunghezza record fissa; ciascun file

sequenziale può essere semplice o composto.

I file semplici sono strutturati come segue :

 1 record di testa

 N record di dettaglio

 1 record di coda

I file composti prevedono da 1 a N flussi logici per ente e sono strutturati come segue :

 1 record di testa

 N flussi logici

 1 record di coda

Ciascun flusso logico deve contenere segnalazioni che fanno riferimento allo stesso ente e deve

essere cosi strutturato :

 Da 0 a n record di dettaglio;

 Un record di totale.

7. La codifica gestionale nella regione Calabria

Per le Regioni la codifica SIOPE è stata definita con il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze

n.11743 del 18 febbraio 2005, ed è operativa dal 1° gennaio 2006. A decorrere da tale data i tesorieri delle

regioni, quindi le banche e gli uffici postali incaricati dei servizi di cassa ( di tesorieri), non possono

accettare disposizioni di pagamento e di incasso prive della codificazione definita dal suddetto decreto.

Le regioni hanno avuto, dunque, quasi un anno a disposizione per la codificazione dei titoli di entrata e di

spesa, per l’adeguamento dei sistemi informativi e per la formazione del personale, il tutto allo scopo di

Dettagli
A.A. 2004-2005
15 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CarmineRotondaro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi informativi della pubblica amministrazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Frega Nicola.