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Proiezione sull'asse verticale

Corrente reattiva (I) = parte della corrente non in fase, non dà corrente utile, ma permette gli effetti induttivi.

Proiezione sull'asse orizzontale

In termini di potenza:

  • Potenza attiva: legata alla corrente attiva = potenza che produce lavoro (P = V * I * cosφ) Watt
  • Potenza reattiva: legata alla corrente reattiva = potenza che viene impegnata nella costruzione dei campi magnetici e non produce lavoro (Q = V * I * senφ) VAr (VoltAmpere reattivi)
  • Potenza apparente: somma vettoriale della corrente attiva e reattiva = potenza che l'azienda erogatrice di corrente fa pagare (A = V * I) VA (Volt Ampere)
  • Potenza nominale: potenza massima che un dispositivo può erogare alla condizione ambientale di riferimento

Il fattore di potenza o cosφ è il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente (P / V * I = P / A) e indica la quota di I che si trasforma in potenza utile per il.

a valori accettabili. Il rifasamento dell'impianto può essere effettuato tramite l'installazione di un'apposita batteria di condensatori, che fornirà la corrente capacitiva necessaria per correggere il fattore di potenza. Il fattore di potenza è un parametro importante per garantire un corretto utilizzo dell'energia elettrica. Un basso fattore di potenza, inferiore a 0.9, può causare danni alle reti elettriche, aumentando le perdite di energia e il surriscaldamento. Ad esempio, un fattore di potenza del 0.80 indica che solo l'80% dell'energia fornita viene effettivamente utilizzata, mentre il restante 20% viene sprecato. Il rifasamento dell'impianto è quindi fondamentale per ottimizzare l'utilizzo dell'energia e ridurre le perdite. Attraverso l'installazione di una batteria di condensatori, è possibile correggere il fattore di potenza e garantire un utilizzo più efficiente dell'energia elettrica.

>0.9Corrente monofase (220v)
Tipologia di corrente alternata utilizzata per utenze domestiche→ richiede due conduttori(2 fasi+ 1 neutro)

Corrente trifase (380V)
È una tipologia di corrente alternata utilizzata solitamente per utenze industriali→ richiede tre conduttori (3 fasi+ 1 neutro).

Le tre spire che compongono i sistemi trifase sono disposte a 120° l’una dall’altra

La tensione di linea (V )= 2* tensione di fase (V )* cos30

L Fottiene un valore di potenza attiva (P) decisamente più→sialto rispetto alla monofase

Motore elettrico
È una macchina elettrica rotante che sfrutta il fenomeno del magnetismo associato alla corrente alternata, composto da:
Statore esterno fisso
Rotore interno libero di ruotare
Con corrente alternata lo statore cambia continuamente polarità con una frequenza di 50Hz→ il rotore si muove e ruota per adeguarsi alle variazioni del campo magnetico indotte dalla corrente alternata, anch’esso

con una frequenza di 50Hz (= 3000 giri/min). Pertanto, il motore elettrico gira a velocità costante che dipende dalla frequenza → trasformazione di energia elettrica in energia meccanica. 3000 giri al minuto non è una velocità che va sempre bene → modulare la velocità di rotazione: - Una coppia di poli → ad ogni cambio di polarità il motore fa un giro intero → - Due coppie di poli → ad ogni cambio di polarità il motore fa mezzo giro → - Tre coppie di poli → - All'aumentare del numero di coppie di poli, la velocità diminuisce Numero di giri al minuto (n) = (60*f)/coppie di poli (p) Per variare la velocità di rotazione: - Scegliere un motore con una giusta coppia di poli → - Variare la frequenza (f) tramite INVERTER → trasforma A.C. in C.C. per poi → ritrasformarla in A.C. a onda quadra con la f desiderata - Interporre tra motore e trasmissione dei riduttori o moltiplicatori (ingranaggi) in grado di

variare il regime di rotazione (variando il rapporto di trasmissione=rapporto tra le dimensioni delle ruote degli ingranaggi)

Motori elettrici sincroni e asincroni

I motori più diffusi sono quasi tutti asincroni

SINCRONO= il numero di giri reali è uguale al numero di giri teorico

ASINCRONO= il numero di giri reali (n ) è diverso da quello teorico (n )→ scorrimento (s)

S (%)= (n -n /n )*100

Il motore asincrono sa mettersi in moto da solo→ lo scorrimento varia in funzione della coppia che deve vincere e aumenta all'aumentare della coppia applicata

Curva caratteristica meccanica di un motore elettrico

La coppia motrice è la spinta applicata dal motore ad una trasmissione. Essa varia al cambiare del regime di rotazione del motore con un andamento dipendente dal tipo di motore ed ha un valore massimo in corrispondenza di un determinato regime (CM). La curva si caratterizza partendo da quando è fermo→ non parte da zero perché il

motore per mettersi in moto deve superare una certa soglia di coppia di avviamento (CA), fino ad arrivare ad un valore di coppia massima (CM) equivalente ad un certo regime di rotazione. Poi, entra in gioco la coppia resistente (Cr) che è la coppia associata all'organo meccanico che si attacca al motore in modo che questo possa produrre lavoro e rappresenta la resistenza che il motore stesso deve superare. Ovviamente, il motore è libero di ruotare senza essere attaccato a nessun organo, in questo modo raggiunge il numero di giri teorico, ma con coppia nulla. Quando si attacca all'organo aumenta la coppia e diminuisce il numero di giri fino ad arrivare ad un regime di rotazione ideale. Questo, deve sempre avvenire oltre al punto di coppia massima. Rendimento del motore elettrico è dato dal rapporto tra la potenza meccanica fornita all'albero di trasmissione (W) e la potenza attiva del motore (P) → da non confondere con il rendimento meccanico che ha dei.

valori tipici di 0.6-0.7 Fattore di utilizzazione di un motore elettrico

L'angolo di sfasamento dipende da:

  • Dalla qualità del motore
  • Dal fattore di utilizzazione della potenza nominale del motore

La corrente assorbita (I) varia al variare della potenza richiesta, all'aumentare della AW aumenta anche la I meccanica. Con W piccola, angolo di sfasamento grande = situazione da evitare. Con W grande, angolo di sfasamento piccolo = situazione ottimale.

Indice di protezione (IP)

Descrive il livello di protezione di un'apparecchiatura elettrica contro il contatto accidentale con corpi solidi e la protezione contro il contatto con acqua, formato da due cifre che classificano rispettivamente il grado di protezione contro oggetti solidi e il grado di protezione contro liquidi. L'indice IK si riferisce, invece, al livello di protezione contro gli urti.

Macchine elettriche statiche - i trasformatori

Il trasformatore è una

Una macchina elettrica statica (non ha parti in movimento) che serve per cambiare le caratteristiche di tensione (V) e intensità di corrente (I) con cui l'energia viene trasmessa. È formato da due conduttori elettrici (solenoidi) avvolti su un anello di materiale ferromagnetico detto nucleo magnetico.

L'avvolgimento al quale viene fornita energia viene detto primario, mentre quello dal quale l'energia è prelevata è detto secondario. Questa macchina è in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili.

N1 = numero di spire elettriche dell'avvolgimento primario

N2 = numero di spire elettriche dell'avvolgimento secondario

Sono macchine con alti rendimenti (97-98%) e non richiedono molte spese per la manutenzione non essendoci parti in movimento. Vengono utilizzate per il trasporto di energia elettrica per aumentare o abbassare la tensione, oppure come alimentatori per fornire energia elettrica adatta.

All'uso. Sicurezza degli impianti elettrici

La corrente elettrica nel corpo umano porta ad alterazioni del battito cardiaco → nell'uomo è accettabile una corrente di 20mA.

A livello normativo il livello di sicurezza è fissato in 50V → tutti i quadri elettrici di controllo degli impianti sono alimentati per motivi di sicurezza a 24V di tensione continua.

La messa a terra è un collegamento tra macchina e terreno, parallelo all'ipotetico collegamento macchina-uomo-terra, dev'essere con una resistenza R molto bassa in modo che venga scaricata da lì la maggior parte dell'intensità di corrente in modo che quella che eventualmente dovesse passare attraverso il corpo umano sia <20mA

Il dimensionamento dei cavi influenza la sicurezza degli impianti elettrici → la sezione dei cavi deve essere dimensionata rispetto all'intensità di corrente (I) che scorre nel cavo per evitare pericolosi problemi di surriscaldamento

per effetto Joule→ I= 3-5 A/mm

Tariffazione elettrica

L’energia è un fattore di produzione→ importante conoscerlo

La tariffazione elettrica→ C=F+ (v*E)

v*E= energia effettivamente consumata, relativa alla potenza utilizzata.

La richiesta di energia elettrica varia con il periodo dell’anno, con il giorno della settimanae con l’ora del giorno→ la potenza si paga in funzione del numero di kW richiesti.

Le fasce orarie

Esistono contratti che prediligono il consumo per fasce orarie

La bolletta elettrica

La bolletta deve dare più informazioni possibili: dati del cliente, spesa, kWh consumati,fasce di consumo, potenze installate, fattore di potenza ecc.

Coefficiente di utilizzazione

Per calcolare la potenza necessaria si sommano le potenze di targa di tutti i macchinaitenendo conto di due fattori: coefficiente di utilizzazione e coefficiente di contemporaneità

Il coefficiente di utilizzazione indica la potenza effettivamente usata rispetto a

quella ditarga kW /kWmedio nominale

Coefficiente di contemporaneità

Si basa sulla quantità di attrezzature quante utenze assorbono contemporaneamente?

→Moltiplicare la potenza di targa per il coefficiente di contemporaneità.

La refrigerazione e gli impianti frigoriferi

REFRIGERAZIONE= rimozione del calore fino a temperatura >0°C.

CONGELAMENTO= rimozione del calore fino a temperatura <0°C con conseguentecambio di stato dell’acqua.

Con l’abbassamento della temperatura, rallentiamo le attività microbiologiche edenzimatiche→ riduzione del deterioramento e del calo della qualità dell’alimento fresco.

Scopo di un impianto di refrigerazione: rimuovere il calore da un prodotto→ si sottraecalore ad un

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
75 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anna_giancri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione e logistica dei sistemi di ristorazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Guidetti Riccardo.