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L'Edificio
Adesso esaminiamo l'edificio, cioè il capannone metallico. Dobbiamo capire come funziona la struttura.
Per prima cosa, esso deve ricoprire un certo spazio.
- Pianta:
- Assonometria:
Conclusione: Il capannone (che sara' fatto d'acciaio) e'
assimilabile ad un parallelepipedo, le cui
misure sono:
B: larghezza
H: lunghezza
h: altezza
Elementi:
- Lamiere metalliche piegate (ovvero "grecate")
i dev'essere idoneo alla maglia della travatura reticolare.
i basso —> oneroso i alto —> carichi troppo elevati
Zona Frontale e Zona Posteriore
Per queste due zone va fatto un discorso a parte:
- Lungo B metto delle colonne d'interasse B (proprio come lungo H), che si chiamano «montanti di facciata»
- Ma stavolta esse non reggono le travi di copertura, ma servono solo a baraccare.
Infatti B è troppo grande per mettere direttamente gli arcarecci.
Qui va il vincolo della capriata.
Le colonne devono sopportare anche i pesi verticali laterali: Manto di copert ----- Arcarecci -------- Colonne.
Dunque: Azione copert
P.P. Colonna
Azione a varie quote cambiate di segno (arcarecci di parete)
Otteniamo una reaz dalla fondaz applicabile alla trave di fondaz
Ps Parete Fronte e Poster
P. Arcar
+ Pannel. Lo.
P. Proprio
L'ARCARECCI
Come spostare lateralmente queste azioni?
Prima gli arcarecci erano solo inflessi, ora presso-inflessi.
Se non metto niente, la capriata è impegnata a flessione e dunque risulterebbe soggetta ad instabilità da presso-flessionale. Questo è un problema perché, generalmente, la capriata ha aste molto piccole.
Posso scegliere 2 soluzioni:
- Irrobustirli molto.
- Inserire ulteriori elementi, che trasformano il campo in una grande travatura reticolare e incanalano l’effetto dove vogliamo: controventi di falda.
Come funziona?
Gli arcarecci passano così l’azione al controvento e lui le manda alle colonne.
Il controvento può essere messo in qualsiasi