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Scelta degli strumenti di raccolta dati
Un aspetto che devo considerare rispetto all'analisi, che mi porterà a definire i bisogni, è la fase di scelta degli strumenti di raccolta dati (ad esempio il GOPP oppure l'albero dei problemi, la mappa degli stakeholders cioè le parti interessate).
Tu che strumenti usi? Carrellata di strumenti differenziati a seconda della finalità. Usati per l'analisi dei bisogni in realtà si usano anche per la valutazione. La colonna sinistra indica la finalità.
Se la mia finalità è PORRE DOMANDE, posso utilizzare questionario o intervista, ben noti a noi. Le scale di atteggiamento, differenziale semantico e campo di forze in genere sono strumenti che servono a costringere il soggetto a cui lo sottopongo a riflettere su determinati aspetti o tematiche, che possono essere anche un po' scomode come possono essere la sfera sessuale o politica. Di solito su questi argomenti le persone fanno più fatica a sbottonarsi, perciò
si utilizzano questi strumenti.→STRUMENTI PER OSSERVARE anche in questo caso posso fare osservazione carta e matita. Ci sono peròanche strumenti un po’ più codificati, per esempio, per osservare le relazioni, che possa esseremadre/bambino gli strumenti d’osservazione possono essere creati dall’osservatore o possono essere misti.Erickson, per esempio ha creato molti strumenti di osservazione. Lo shadowing avviene quandol’osservatore è parte del contesto e non fa percepire che sta osservando. Il nome deriva dalla parolashadow (ombra).
→SCEGLIERE LE PRIORITA’ si può utilizzare nel momento in cui abbiamo evidenziato le esigenze ecerchiamo di metterle in una scala. Perché le finalità e gli obiettivi devono essere messe in ordine.
→ANALIZZARE I DOCUMENTI io potrei avere accesso alle certificazioni e diagnosi quindi documenti chesono stati fatti prima nel caso di disabilità o DSA, che vannoanalizza i feedback ricevuti e apporta le modifiche necessarie alla sintesi. Questo processo viene ripetuto fino a quando si raggiunge un consenso tra i partecipanti. Nel caso dell'analisi dei documenti, è importante valutare la loro validità, l'affidabilità delle fonti e la coerenza delle informazioni riportate. Le leggi sono parte integrante di questa analisi, in quanto forniscono le linee guida e i requisiti da seguire. Quando si accede a un finanziamento, l'analisi dei documenti diventa ancora più cruciale. È necessario valutare la fattibilità del progetto, la sostenibilità finanziaria e la conformità alle normative vigenti. In questo caso, le leggi sono fondamentali per comprendere i vincoli e le opportunità legate al finanziamento. La discussione è un'importante strategia per raccogliere informazioni dalle persone coinvolte. Può essere simile alla modalità del GOPP (Gruppo Operativo di Progettazione Partecipata), in cui si coinvolgono attivamente i partecipanti per ottenere il loro contributo e le loro opinioni. La discussione può avvenire attraverso diverse tecniche, come il brainstorming o i focus group. Il brainstorming è un metodo in cui si invitano i partecipanti a generare idee e proposte in modo spontaneo e senza giudizio. Questo permette di ottenere una vasta gamma di opinioni e soluzioni creative. Il focus group, invece, coinvolge un gruppo di persone selezionate che rappresentano una determinata categoria o interesse. Attraverso discussioni guidate, si cercano di ottenere informazioni approfondite e dettagliate su un determinato argomento. Un'altra tecnica di analisi delle informazioni è la tecnica Delphi. In questo caso, si intervistano esperti o persone con un interesse particolare su un determinato tema. L'obiettivo è ottenere informazioni dettagliate e approfondite da parte di persone qualificate. La tecnica Delphi prevede anche l'invio di una sintesi delle informazioni raccolte ai partecipanti, chiedendo loro di fornire un feedback e apportare eventuali modifiche. Questo processo viene ripetuto fino a quando si raggiunge un consenso tra i partecipanti. In conclusione, l'analisi dei documenti e la discussione sono importanti strumenti per raccogliere informazioni e prendere decisioni informate. Le leggi sono parte integrante di questa analisi, in quanto forniscono le linee guida e i requisiti da seguire. Le tecniche come il brainstorming, i focus group e la tecnica Delphi sono utilizzate per coinvolgere attivamente le persone e ottenere informazioni dettagliate e approfondite.rielabora e rimanda. Si chiama Delphi come l'oracolo di Delphi perché quello che viene fuori è una nuova conoscenza.
→ Diagramma SWOT: l'idea è quella di far discutere e raccogliere in maniera critica e riflessiva punti di vista sul problema.
→ Molto simile a Delphi è la revisione tra pari: mi affido a un collega che fa lo stesso lavoro e gli chiedo un parere, si fa in maniera informale.
A seconda dei contesti di azione posso usare altre tecniche che sono più creative, più friendly. Dipende dai contesti e dalle situazioni.
Così come le classiche mappe concettuali possono essere di supporto per avere più chiari i bisogni su cui andare a lavorare.
Il tallone d'Achille per noi educatori sono le misure, indici statistici, tassi e i benchmark che sono delle soglie o classifiche.
La scala di atteggiamento serve a sviluppare una definizione operativa di un dato atteggiamento, scomponendolo in dimensioni e sub-dimensioni in modo da
poterlo misurare. Sto raccogliendo gli atteggiamenti riguardo il tema della diversità. E' meglio porre la domanda così piuttosto che porre la domanda con sì e no perché magari la persona sarà influenzata nel dare la sua risposta, nel non voler fare una brutta figura. Il differenziale semantico si usa quando vogliamo rivelare l'atteggiamento di un soggetto nei confronti di un tema attraverso una coppia di aggettivi. In questo caso, per esempio il tema è come io insegno e ci sono coppie di aggettivi in cui la persona sceglie dove posizionarsi. Anche in questo caso una delle categorie che non rispondono come dovrebbero, sono gli insegnanti che non si 'sbottonano'. Il Q-sort è un elenco di affermazioni in ordine ad un certo argomento di massimo 10 o 15 item rispetto ai quali si invita il soggetto a creare una classifica elaborando una distribuzione forzata sulla base di un determinato criterio. Nell'esempio abbiamo il miglioramento.
delcontesto scuola.In contesti scolastici chepotremmo pensare chesono arretrati rispetto ai nostri, argomenti riguardo il clima scolastico sono molto sviluppati inricerca. In Italia noi non lo facciamo.Circoscrivere il problema è importante per assicurare un'adeguata rispondenza, parlavamo dicoerenza nel progetto.Che cosa è un bisogno? E' uno scarto tra quella che è una situazione concreta, reale del gruppo diriferimento.I bisogni sono influenzati da una serie di variabili che vengono dal contesto sociale, culturale evaloriale. Come si possono identificare e ricavare i bisogni? In genere possiamo lavorare o inmaniera deduttiva (cioè dalla teoria io ricavo quelli che sono i bisogni, per scarto, e poi mi attrezzodi conseguenza) o induttiva (non c'è una teorizzazione dietro ma si parte dai bisogni, e quindi aritrovo ricostruisco il percorso che mi permetterà di rispondere o soddisfare i bisogni).STRUMENTITutta l'elencoIl testo prima mostrato può essere sostanzialmente diviso in:
- Strumenti diretti che si focalizzano sui dati primari, quindi dati personali, di comportamento, di osservazione diretta
- Strumenti indiretti cioè dati statistici, documenti o altri progetti, indicatori socioeconomici. C'è differenza se noi ci stiamo interessando a una singola persona o se è un'organizzazione o un intero territorio. Quando ci si rivolge a una comunità, la conoscenza del territorio è fondamentale. La mappatura del territorio è fatta per dimostrare l'utilità dell'intervento, per rispondere esigenze reali. Quando negli anni 80, New York è stata presa dall'emergenza sociale dei malati sieropositivi, siccome non c'era una rete in grado di supportarli, si creò una sorta di cooperativa informale di persone che si sostenevano a vicenda.
Per fare la mappatura del territorio devo:
- scegliere di limitare il
territorio per ben delineare il profilo della comunità dal punto di vista territoriale, demografico, sociale ed economico e dei servizi.
Devo definire il target di riferimento, cioè stabilire a chi mi sto rivolgendo.
Individuare quali aspetti vado a considerare perché non posso raccogliere di tutto di più, la scelta dello strumento mi porterà a realizzare qualcosa di ben definito. Posso andare a curiosare quello che è stato già fatto, ma non per copiare, ma anche solo capire la finalità e la filosofia negli altri progetti simili al mio.
Predisporre gli strumenti per eventuali dati mancanti
Individuare gli attori ed enti
Somministrare lo strumento individuato
Una volta che si raccolgono i dati, bisogna interpretarli e farli parlare. Se non li proiettiamo rispetto al modello che ci siamo creati, rischiamo di interpretare quello che vedo per altro. Non posso predisporre un super progetto se i numeri mi dicono che non ce
n’è bisogno.Leggere la scheda 2.2 che racconta come è stato creato un centro.Quando ci si rivolge al singolo soggetto, in genere si prediligono strumenti che consentono di raccogliere ottimizzando i tempi di informazioni dense.Oltre a studiare tutti i documenti della persona o del caso, la conoscenza diretta permette di entrare a contatto con la persona. Certo, non vado a somministrargli un questionario, ma cerco di rompere il ghiaccio e raccogliere dati che mi permettano di capire bene cosa devo fare. Queste informazioni possono essere poi triangolate con altre fonti informative. Triangolare significa mettere a confronto punti di vista differenti. In genere, se mi è stato affidato un caso singolo, posso andare a sentire o leggere la documentazione prodotta da chi ha avuto in carico prima di me il caso; oppure posso utilizzare griglie di valutazioni e protocolli. Dipende dalle varie tipologie.Una nota a parte merita quella che è rappresentata dalla tipologia
Dei progetti formativi. Anche in questo caso vanno distinti i bisogni formativi del singolo e quelli dell'organizzazione e comunità. Una volta che abbiamo i dati in mano, devono essere analizzati e interpretati sulla base del quadro di riferimento e cioè, il quadro concettuale o teorico che io ho elaborato. Vanno considerati sempre i vincoli progettuali. Esistono diverse strategie che consentono di riflettere e di vedere quanto è stato raccolto.
Swat analysis - nata in ambito valutativo. La Swat è una matrice che permette di appurare se gli elementi informativi sono stati raccolti in maniera pertinente. Si può fare in maniera singola, quindi ognuno di noi su un tema individuando i punti di forza o debolezza.
LEZIONE DEL 15/11/2021
Tra le modalità partecipative c'era l'Analysis swat che possono essere adattati rispetto alla fase di raccolta e di analisi delle informazioni.
SWOT - aree di forza e debolezza, criticità e
intoppi, potremmo considerare i seguenti punti: - Creazione di una piattaforma online centralizzata per la valutazione e il riconoscimento dei titoli di studio dei soggetti migranti. Questo consentirebbe una maggiore uniformità e trasparenza nel processo di valutazione. - Collaborazione con le istituzioni educative e gli enti di accreditamento di ogni paese per garantire una valutazione accurata e affidabile dei titoli di studio. - Sviluppo di linee guida chiare e standardizzate per la valutazione dei titoli di studio, in modo da ridurre le disparità tra i diversi paesi. - Offerta di corsi di formazione e supporto per gli operatori che si occupano della valutazione dei titoli di studio, al fine di garantire competenze adeguate e una valutazione equa. - Promozione di accordi bilaterali o multilaterali tra i paesi europei per facilitare il riconoscimento reciproco dei titoli di studio dei soggetti migranti. - Sensibilizzazione e informazione sui diritti e le opportunità di studio per i soggetti migranti, al fine di favorire una maggiore partecipazione e integrazione nel contesto universitario europeo. Queste sono solo alcune possibili soluzioni da considerare per affrontare il problema del riconoscimento dei titoli di studio dei soggetti migranti nel contesto universitario europeo.