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Standardizzazione degli input
La standardizzazione degli input implica la preventiva specificazione di standard relativi alle capacità e alle conoscenze richieste per eseguire il lavoro, inclusa la formazione.
(segue): graficamente
Standardizzazione dei processi di lavoro
La standardizzazione dei processi di lavoro implica la preventiva specificazione di standard relativi ai contenuti o programmi di lavoro.
(segue): graficamente
Standardizzazione degli output
La standardizzazione degli output implica la preventiva specificazione di standard relativi ai risultati di lavoro, come obiettivi che i vari centri di responsabilità devono raggiungere.
(segue): graficamente
Henry Mintzberg
Henry Mintzberg sostiene che una persona che lavora da sola non ha bisogno di alcun meccanismo di coordinamento, in quanto esegue e controlla il suo lavoro attraverso il proprio cervello. Tuttavia, quando le persone diventano due o più, come in un piccolo gruppo, la situazione cambia poiché è necessario coordinare più cervelli. Questo avviene attraverso l'adattamento reciproco.
ovvero le persone che lavorano fianco a fianco si adattano l'uno all'altro. A mano a mano che si allarga, tuttavia, il gruppo diventa meno capace di coordinarsi informalmente; emerge un bisogno di leadership, e quindi attraverso la supervisione diretta, si passa ad una situazione in cui un individuo controlla il lavoro di un gruppo. A mano a mano che il lavoro diviene più interconnesso, tende a manifestarsi un'altra importante modificazione e cioè lo spostamento verso la standardizzazione. Quando le attività sono semplici e ripetitive, l'organizzazione può ricorrere alla standardizzazione dei processi di lavoro; per attività più complesse che non permettono la standardizzazione dei processi di lavoro obbligando a passare alla standardizzazione degli output. Al crescere della complessità delle attività, si è obbligati a passare, dapprima, alla standardizzazione degli input, nel caso in cui questo non fosse possibile.si è costretti a tornare all'adattamento reciproco ... "Incidenza della complessità dell'attività I parametri di progettazione: nozione" ... le leve che influenzano la divisione del lavoro e i meccanismi di coordinamento, incidendo quindi sulle modalità di funzionamento dell'organizzazione e contribuendo così a determinare il ruolo assunto dalle diverse parti dell'organizzazione stessa "I parametri di progettazione: tipologie La progettazione della microstruttura ..." ... progettazione delle posizioni individuali ... attraverso la definizione delle mansioni aziendali ... quanto a specializzazione, formalizzazione del comportamento, formazione e indottrinamento necessari "... (segue): parametri costitutivi La specializzazione delle mansioni: tipologie La specializzazione delle mansioni: ratio La specializzazione delle mansioni: limiti La specializzazione nelle diverse parti dell'organizzazione La progettazionedell'assetto organizzativo - Parte seconda
La progettazione della macrostruttura ...« ... processo di raggruppamento delle singole posizioni per aggregazioni successive ... teso alla determinazione della gerarchia (organigramma) mediante l'introduzione del sistema di autorità formale ... »... (segue): parametri costitutivi
Il raggruppamento delle posizioni... (segue): effetti« ... il raggruppamento delle posizioni favorisce due particolari meccanismi di coordinamento: la supervisione diretta, poiché a capo di ogni unità organizzativa viene posto un manager, che ne è il responsabile, e dal collegamento dei quali sidelinea il sistema di autorità formale; l'adattamento reciproco, poiché l'obbligo di condividere le medesime risorse favorisce l'instaurarsi di comunicazioni informali tra gli individui/posizioni di una stessa unità organizzativa ... »
Unità organizzativa tipo
Le basi di
raggruppamento: nozione« ... tutte le possibili modalità attraverso cui poter raggruppare le posizioni aziendali in unità organizzative di grado via via superiore ... fino all'unità organizzativa ultima: il vertice strategico »
Le basi di raggruppamento secondo la teoria classica“Conoscenze e capacità”
« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alle conoscenze e alle capacità richieste o al loro grado di specializzazione... »
“Processi di lavoro e funzioni”
« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alla specifica funzione o attività svolta o al processo utilizzato ... »
“Tempo”
« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base al momento in cui svolgono la propria attività ... »
“Output”
« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base all'output prodotto o al risultato ottenuto ... »
unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alla natura specifica dei prodotti realizzati o dei servizi erogati ... »“Clientela”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alla tipologia di clienti serviti ... »“Località geografica”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alla zona geografica nella quale operano ... »... (segue): due macrobasi« ... Simon critica la significatività della teoria classica dell'organizzazione sottolineando l'esistenza di zone grigie, ossia l'eventualità che uno stesso raggruppamento possa essere letto in modi diversi. Le basi individuate dalla teoria classica, quindi, possono essere ordinate in due gruppi principali: il raggruppamento funzione/mezzi; il raggruppamento mercato/fini.
Basi di raggruppamento adottate: Struttura per
funzione: caratteristiche
Esempio di struttura per funzione
Struttura per mercato: caratteristiche
Esempio di struttura per mercato
Rilevanza della struttura matriciale