Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Produzioni vegetali - il vacuolo Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VACUOLO

Il vacuolo è un compartimento presente nelle cellule vegetali adulte, delimitato da una membrana semipermeabile (tonoplasto) e contenente una soluzione acquosa detta succo vacuolare. In una cellula vegetale adulta completamente distesa e ben idratata occupa fino al 90% del volume cellulare. La pianta è un organismo sessile e per nutrirsi deve raggiungere grandi dimensioni che ottiene attraverso una crescita indeterminata. Il numero dei vacuoli e il loro contenuto variano da cellula a cellula, da specie a specie e con il variare dello stadio fisiologico di sviluppo, infatti nei tessuti embrionali non sono presenti o sono comunque di poca importanza. I fenomeni osmotici all'interno della cellula sono guidati dal vacuolo. Il succo vacuolare ed il citoplasma della cellula vegetale sono in equilibrio osmotico: li consideriamo quindi come un tutto unico che rappresenta l'insieme della fase acquosa del protoplasto. Il protoplasto, ipertonico rispetto al fluido che lo circonda, tende a trattenere acqua all'interno del vacuolo, creando una pressione interna chiamata turgore.bagna la parete cellulare, tende a richiamare acqua e si rigonfia, esercitando una pressione sulla parete (pressione di turgore). La parete cellulare rigida a sua volta esercita una pressione (opposta) sull'acqua contenuta nel protoplasto (pressione di parete). Quando le due forze si equivalgono, tale pressione si oppone all'ulteriore entrata di acqua e la cellula vegetale non scoppia anche se bagnata da un soluzione ipotonica. Le proprietà osmotiche del vacuolo determinano una particolare modalità di crescita della cellula vegetale, può accrescersi per distensione o per divisione. Per divisione cellulare attraverso il processo di mitosi nei tessuti embrionali mentre per distensione quando la cellula ancora giovane aumenta di dimensioni e contemporaneamente si differenzia a cellula adulta. Nella cellula ancora giovane la parete è plastica ed è in grado di assecondare la spinta dovuta al rigonfiamento del vacuolo. La parete mantiene il suo spessore.grazie alla deposizione di nuovi componenti polisaccaridici. Nella cellula adulta, che ha completato la deposizione dei componenti di parete, questa è relativamente rigida e non più in grado di deformarsi. Le variazioni di contenuto di acqua del vacuolo non determinano più la crescita, ma solo lo stato di pieno turgore o di plasmolisi. Le proprietà osmotiche del vacuolo sono legate alla presenza di una membrana semipermeabile che lo delimita, il tonoplasto. Il tonoplasto ha origine dal reticolo endoplasmatico e quindi si può considerare come facente parte del sistema delle endomembrane. A livello del tonoplasto sono localizzate specifiche proteine di trasporto, la cui attività contribuisce anche a mantenere l'omeostasi cellulare, ad esempio segregando all'interno del vacuolo gli H+ che potrebbero essere dannosi se presenti in eccesso nel citoplasma. Il vacuolo è importante anche dal punto di vista alimentare in quanto i suoi componenti.

Organicicome acido malico, citrico e tartarico determinano il gusto di alcuni frutti, sono inoltre presentizuccheri e polialcool.

Talvolta tali sostanze possono precipitare (se la loro solubilità è scarsa) e dare origine ad inclusivacuolari, come i cristalli di ossalato di calcio.

Nelle fogli di alcune vegetali si possono trovare anche sostanze dannose come gli acidi inorganiciperché da essi si formano nitriti che possono diventare cancerogeni.

Sono inoltre presenti sostanze di riserva come inulina e granuli di aleurone nei vacuoli proteici(cellule dei tessuti di riserva del seme).

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
3 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher crippy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Produzioni vegetali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Morgutti Silvia.