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ELETTROMAGNETISMO

  • Amperè - Maxwell

ΦH·dl=∫(Jc + ∂D/∂t)·ds

Le correnti sono le sorgenti dei campi magnetici

∇×H=J + ∂D/∂t

  • Induzione elettromagnetica

ΦE·dl=-d/dt∫B·ds

La variazione di flusso magnetico induce una corrente opposta.

∇×E=-∂B/∂t

  • Conservazione di carica elettrica

∫J·ds=-dQ/dt

Il flusso è la variazione di quantità di carica

∇·J=-∂ρ/∂t

NE DERIVA la corrente totale è solenoidale, solo per cavi chiusi

∇·(J+∂D/∂t)=0

OSS: Cosa succede se non si chiude con i conduttori?

Da fatto è una capacità presente distribuita su tutta la rete, anche sempre minimale ma posta da calcolare

Trasmessa perché i brevi circuiti, con impedenza minore in un impianto per la sicurezza impedirebbero trauma

NE DERIVA il campo magnetico è solenoidale solo per cavi chiusi

∇·B=0

  • Legge di Gauss

ΦD·ds=Q

∇·D=ρ

Le sorgenti dello spostamento elettrico sono le cariche

RELAZIONI DI LEGAME MATERIALE

  • D = E = permittività elettrica
  • B = H = permeabilità magnetica
  • J = E = conducibilità elettrica

TENSIONE ELETTRICA (ddp)

Se il rotore è nullo il campo è conservativo e può scrivere come gradiente a una scalare.

AB E dℓ = V(A) - V(B)

Ovvio il "lavoro" del potenziale non dipende dal percorso ma solo dagli estremi di integrazione.

CSS: Possiamo utilizzarlo solo se ∇xE = 0 ma:∇xE = -B/t la B/t nel pres. non è quasi mai nulla, ma spesso posso approssimare a regime QUASI-STAZIONARIO.

OSS: ∇(v) ≠ ∇(v+c) Ovvio non può conoscere il valore assoluto del potenziale in un punto, ma solo in una ddp.

LEGGE DI OHM

J - = (.mix).

  • Forze elettromotrici
    • TRASFORMATRICE indotte da campo magnetico
    • DINAMICA indotta da spostamento
    • IMPRESSA impressa da generatori o dovuta a effetti auto

BILANCIO DI POTENZA

Pg - Ps = dW/dt + Ps

  • generato ↪ effetto Joule
  • sfruttato per i campi rotori
  • Sop. age. = vettore di (E x H)
    • Ettero-aut.'
    • Pointing

name

PRODUZIONE

date

251021

address

Napolitano

object

MODULO 1 (RICHIAMI)

Esercizio 2)

  • R1 = 20Ω
  • R2 = R3 = 10Ω
  • X1 = 20Ω
  • R3 = R1 10Ω
  • Eg = 230V

EG0 = 0

Formulae and equations present in the handwritten notes.

P = E1I1cos φ1 + E2I2cos φ2 + E3I3cos φ3 = 6,5 kW

Q = E1I1sen φ1 + E2I2sen φ2 + E3I3sen φ3 = 6,5 kvar

Esercizio 2 (I+3)

  • R1 = 20Ω
  • R2 = R1 = 10Ω
  • X1 = 20Ω
  • X3 = X3 10Ω
  • Eg = 230V

Millmann

Formulae and equations present in the handwritten notes.

Le tensioni sono pare dunque seguire nette del carico. Questo accade quando non i Rm è nullo per conduttore di neutro, nota la tensione prodotti tali carcano maltablissementi. Questi possono appare ecchilidi.

name PRODUZIONE

date 18/03/21

address Napoletana

object MODULO 1

d = E(x) - y I(x) = 0

dx2

d2I(x) dx2 + E0 = 0

cosh(δx), sinh(δx)

cosh(a) ea+e-a

sinh(a) = ea-e-a

CIRCUITO EQUIVALENTE Π

Con k = π + Ternari e coniugi

y2 cosh(δℓ)-1 = γ e-1 tanh(ℓe)

Expresso peso ṠI = 0 e ṠE = 0 (sempre trans generat.)

RA + RIfp, Risfe + R d = ℓ

POTENZA COMPLESSA

S

PRODUZIONE

date 30/03/21

address Napoletano

object MODULO 1

[P] = [A^T] [Q] [A] []

è ammortizzata

p = t12 - t31 =

= 1 - 2 1/X12 + 2 - 3 1/X31 = g1 - g2 X42 X34 g2 - g2 X42 X32

= 1 (1/X12 + X42) + 2 (-1/X21 - X31)

MA anche B non è INVERTIBILE.

Cancio per eliminare una riga e una colonna per avere det ≠ 0

[P3] = [B] [3] = 3 = [Br]-1 [Pr]

ricado [T] = [Br]-1 [Bx]

ptdf = power transfer distribution factor

Conclusioni

P1 = 100 - 50 = 50 MW

P2 = 50 - 80 = -30 MW

PA = PA + P2 + P3 = PA + Pt = -30 MW

Br = [-6 2] [-2 7]

Bx = [6 -6] [4 -4]

Assumiamo il 2 nodo di saldo = Bx = 0

([Br] [Br]-1 = [6 8 -10 10] [3 2.6 50 -17 3/7

= 23 27 60]

Lavoro in relazioneCon una quantità d a ΔP

Tutto questo rappresenta la regolazione primaria

Vi è poi una regolazione secondaria per tornare da f a fm.

Un regolatore centralizzato fa trazione la caratteristica d’assieme centrale per riportare f a fm

È importante che tutti contribuiscano per avere piccoli Δw ed avere potenze d’assieme minime.

Le regolazioni secondarie predispongono che la compensazione avvenga da centrale locale per non sovraccaricare la linee d’interconnessione.

Il regolatore riconosce la zona tramite ACEi = -ΔPnet -BAFiin un’area non affetta dalla perturbazione tutta la variazione di potenza BAFi sta in trasmissione di interconnessione Snet (ACE=0)

Il grado di trattamento σ =

Energia regolante ER = -ΔP/Δf (MW/Hz) =

Molti carichi hanno kpf ≠ 0 ossia la potenza attiva o assorbita variera in funzione della frequenza quindi questo è molto importante.

P(f) = P(fm) (1P(fm) kpfdPdf = kpf P(fm)

Di fatto energia regolante -D

ΔP Rg = - ΔfΔP G P(fm)kpf /

Considerando D

Immaginiamo di nuovo per semplicità che la P generale ma ∞

Allora:

L = ∑ ci(Pi) + λ (Pu - ∑ Ei) + ∑ ml (TE - Tmax) + ∑ nl (TEII - Tl)

dPi : (dci / dPi) + λ = 0

∑ Ei = Pu

TE < Tmax

TEII - Tl (TE - Tmax) = 0

(TE + TEmax = 0

EFFETTO delle PERDITE

Pu - PL - ∑Pi = 0

NUOVO VINCOLO con PL(Pi)

L - ∑ ci(Pi) + λ (Pu + PL - ∑Pi)

dL / dPi = dci / dPi - λ + 1 - PL / dPi = 1

OPTIMAL POWER FLOW

COORDINAMENTO IDROTERMICO

CASO 4 : SEMPRE SUFFICIENTE

(Limite 500 idroelettrico finché ho acqua)

Posso SEMPRE lavorare a max rendimento.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
50 pagine
10 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nenefrost di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi di produzione e conversione dell'energia elettrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Napolitano Fabio.