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CONTROLLA PER TUTTI I TEMI LE SBOB DI NICO
PROCESSO NEOPLASTICO MALIGNO: DALLA DISPLASIA ALLO SVILUPPO DEL TUMORE
MALIGNO PRIMARIO, ALLE EMTASTASI. CANCEROGENI (CONCETTI GENERALI)
Il termine neoplasia “nuova crescita” definisce una popolazione cellulare non preesistente,
progenie di una sola cellula somatica che ha subito una serie di modificazioni genetiche tali da
determinare la trasformazione neoplastica. Qualsiasi tumore è di origine monoclonale, cioè da una
sola cellula. La cellula subisce varie mutazioni, che non possono essere predette. La cellula con
mutazione non muore ma si moltiplica attivando un percorso di sopravvivenza. In una prima fase la
massa è motlo piccola e puà restare anche anni senza dare segni; di solito è tenuta sotto controllo
dal sistema immune poiché riconosce tali cellule come non self. Mutazioni
genetiche=trasformazione neoplastica. Al processo di trasformazione consegue la presenza di
forme tumorali estremamente diverse per fenotipo, nosografia, localizzazione topografica, aspetto
morfologico e comportamento biologico, ma con una comune capacità proliferativa autonoma. la
proliferazione neoplastica manifesta un comportamento parassitario e compete con le cellule e i
tessuti normali per la nutrizione e il supporto ematico. Lo stato di convivenza tra tumore e ospite è
regolato da una serie di meccanismi che condizionano lo sviluppo dell’uno e la sopravvivenza
dell’altro. Quando lo stato di equilibrio viene alterato a sfavore dell’opsite, la diffusione del tumore
prende sopravvento e la caduta delle difese immunitarie apre le porte agli agenti patogeni ed
espone l’ospite alle infezioni (??????????). il termine tumore sottolinea l’aspetto macroscopico di
un gran numero di neoplasie che si presentano come una massa sul sito anatomico di origine.
La cancerogenesi è un processo innescato da fattori di antura chimica, fisica o biologica che
ocnduce alla trasformazione neoplastica daella cellula normale (su un substrato biologico
predisposto, in presenza di cancerogeni ambientali). La prima fase, passaggio rapido e
irreversibile, detta iniziazione, è dovuto a profonde modificazioni indotte dal fattore cancerogeno
sul DNA cellulare. gli effetti della fase di iniziazione sono irreversibili e non identificabili; durante la
fase di iniziazione sostanze (alimentazione, stile di vita) imapttano nella cellula e vengono
metabolizzate come estranee accanto alla quantità detossificata cià puà essere metabolita attivo
che è isntabile nel citoplasma, può attaccarsi al DNA con le cariche elettriche elettrofilo (Cerca
cariche + a cui attaccarsi); nel reticolo avviene la detossificazione; avvengono milioni di eventi
random al giorno; normalmente si attaccano e se la cellula non è chimaata in causa per ragioni
replicativa la cellula riamne lì; s einvece è chiamata a replicare con il metabolita attaccato stampa
il DNA con una situazione di grande instabilità e possono formarsi mutazioni e quindi cellule
portatrici di mutazioni; se queste cellule si accumulano, (inizio smepre genetico) si hanno
mutazioni a livello di cellule con potenziale replicativo; È un processo di danno cellulare dovuto a
una mutazione genica che colpisce geni con potenziale oncogeno, la cellula puù rimanere inq
eusta fase per sempre durante il suo ciclo di vita, a meno che non venga esposta a un agente
promuovente, in grado di determinare la seconda fase dllo sviluppo tumorale, ovvero la
promozione. l’evento carcinogenetico iniziale determinato da un evento cancerogeno; s ele cellule
sono stimolate da ormoni sono premaligne e avviene la promozio, la seocnda fase del tumore. La
promozione è un evento anche determinato dall’azione di una sostanza non cancerogena su una
cellula che ha subito danni genomici irreversibili nella fase di iniziazione. È un processo lento,
ripetitivo, reversibil, che risvelgia dal letargo la cellula inziiata. Il periodo tra il primo contatto con
l’agente cangerogeno e le amnifestaizoni tangibili della neoplasia viene definito periodo di latenza.
Alla promozione segue la fase di progressione tumorale , durante la quale le cellule, ormai
neoplastiche, acquisiscono caratteri sempre più eidenti di amlignità. Comprende trasformazioni
genetiche e funzionali che consentono alla cellulare di aumentare la sua capacità proliferativa e di
acquistare le caratteristiche di invasività e capacità metastatica. Mentre molti agenti amvientali