Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 11
Procedura penale - schema realizzazione atti Pag. 1 Procedura penale - schema realizzazione atti Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Procedura penale - schema realizzazione atti Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Procedura penale - schema realizzazione atti Pag. 11
1 su 11
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IMPUGNAZIONE DEL RIGETTO DELL'ISTANZA DI REVOCA O SOSTITUZIONE DELLA MISURA CAUTELARE

Traccia

Tizio, incensurato e consumatore medio­alto di droga, vedovo e con una figlia, in procinto di ottenere un contratto di lavoro dalla Ditta Alfa, commette alcuni reati

per procacciarsi il reddito necessario per l'acquisto di 50 grammi di cocaina.

Per tali motivi viene attinto da custodia cautelare presso la Casa Circondariale di Brescia.

Nei suoi confronti viene concordato un programma di recupero.

Il Gip del Tribunale di Brescia, con ordinanza del 15 maggio 2010 rigetta l'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare proposta dal legale di Tizio.

Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio, rediga l'atto opportuno per tutelare le ragioni del suo assistito.

Alla Cancelleria del Ecc.mo TRIBUNALE DEL RIESAME

Atto di appello ex art. 310 c.p.p.

(N. … R.G.N.R. – N. …R.G.GIP)

Il sottoscritto avv.__del Foro di__, con studio legale in___alla via___, giusta nomina in calce al presente atto, difensore di fiducia di Tizio, nato a____, il___ ed

attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Brescia.

propone appello ai sensi dell'art 310 c.p.p. AVVERSO

l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari di ___, emessa in data 15 maggio 2010, notificata in data___, con la quale è stata rigettata l'istanza difensiva

di revoca o sostituzione della misura della custodia cautelare

nell’interesse di Tizio, indagato nel procedimento penale n.__R.G.N.R. e sottoposto alla misura della custodia cautelare, per i seguenti

MOTIVI

1) Insussistenza delle esigenze cautelari ex art 274 c.p.p.

Quanto al pericolo di reiterazione di reati, la difesa osserva che il notevole periodo di cautela oramai presofferto e gli effetti deterrenti ad esso connessi,

l'incensuratezza del proprio assistito, la presenza di una figlia da mantenere, il contratto di lavoro da stipulare con la Ditta Alfa, inducono a ritenere che lo stesso

si asterrà dal commettere analoghi reati se rimesso in libertà.

Tale giudizio tiene conto come si è detto anche degli effetti dissuasivi sortiti dal presofferto il quale costituisce remora rispetto a soggetti come Tizio, alla loro

prima esperienza giudiziaria.

2) Mancata applicazione dell'art 89 D.P.R. 309/90

E' notorio che l'art 275 c.p.p. stabilisce che la scelta di adottare la misura della custodia in carcere sia un'eccezione alla regola generale che propende per

l'adozione di altre forme restrittive della libertà personale. Tale deroga che introduce, quindi, una misura, che per la sua invasività, è di carattere assolutamente

residuale, si concretizza, pertanto, solo in presenza di comprovate quanto serie ragioni.

La norma speciale di cui all'art. 89 citato richiede il carattere eccezionale delle esigenze cautelari ben al di là delle ordinarie ipotesi connotandosi come

situazione atipica e accentuata di pericolo, in funzione anche alla gravità del reato e del rischio conseguente di reiterazione di condotte criminose allarmanti per

la collettività e, dunque, tali da giustificare l'interruzione o la non ammissione ad un programma di riabilitazione.

Anche la giurisprudenza di legittimità ha più volte ribadito che le esigenze cautelari, le quali impongono il mantenimento della custodia cautelare in carcere,

devono avere eccezionale rilevanza.

Nel caso in oggetto, invece, Tizio è persona tossicodipendente per la quale la sopravvenienza di un programma di recupero concordato da seguire presso il

SERT va considerata come fatto suscettibile di dar luogo a rivalutazione globale della permanenza o meno delle esigenze cautelari ai fini della revoca o della

sostituzione della misura custodiale.

In particolare, la disciplina speciale di cui all'art 89 cit. intende favorire il recupero e la riabilitazione del tossicodipendente e, proprio per la sua ratio, prevale

sulla disciplina codicistica.

A Tizio è stata rilasciata, da un servizio pubblico per le tossicodipendenze, la certificazione attestante lo stato di tossicodipendenza, nonchè la dichiarazione di

disponibilità all'accoglimento da parte della struttura.

Di conseguenza si rileva che non vi sono esigenze di eccezionale rilevanza che si identificano in una esposizione a pericolo dell'interesse di tutela della

collettività di tale consistenza da non risultare comprensibile rispetto al valore sociale rappresentato dal recupero del soggetto tossicodipendente (Cassazione

Penale, Sez. IV, sentenza n. 13302 del 18 marzo 2004) per il quale il legislatore ha riconosciuto un trattamento di meritevolezza e un trattamento di favore

sancendo nell'art 32 Cost il diritto alla tutela della salute.

Tanto premesso e considerato si chiede all'On.le Tribunale adito di accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

­voler concedere a Tizio la remissione in libertà annullando l'ordinanza impugnata;

­in via subordinata, voler disporre una misura cautelare meno gravosa.

Si allegano i seguenti documenti:

a) certificazione dello stato di tossicodipendenza,

b) procedura con cui è stata accertato l'uso abituale di sostanze stupefacenti;

c)dichiarazione di disponibilità all'accoglimento rilasciata dalla struttura, con relativo programma di recupero presso il SERT.

Luogo e data.

Sottoscrizione avvocato

Avv. __________

PROCURA

Richiesta di riesame del decreto che dispone una misura cautelare reale

(sequestro conservativo 316 cpp e preventivo 321 cpp)

TRIBUNALE DEL RIESAME DI___(art. 324, comma 5 c.p.p.)

Il sottoscritto Avv.__del Foro di__, difensore di fiducia del signor__nato a__il__, residente in ___alla via___, giusta nomina in calce al presente

atto, indagato (o imputato) nel procedimento penale n.__RGNR per il reato di cui all’art. ___c.p., con il presente atto dichiara di proporre, ai

sensi dell’art. 324 c.p.p., RICHIESTA DI RIESAME

Del decreto di sequestro preventivo emesso in data___ ed eseguito il___ con il quale il GIP___ ha sottoposto a misura cautelare

l’autovettura__intestata a__e rinvenuta nella sua disponibilità, per i seguenti

MOTIVI

1) Nullità del decreto per violazione di norme processuali

Impossibilità di sussumere il fatto attribuito all’indagato in una ipotesi di reatoinsussistenza del fumus commissi delicti

2)

3) Insussistenza delle esigenze cautelari indicate dall’art. 321 comma 1 c.p.p.­­>insussistenza del periculum

Perdita di efficacia del decreto di sequestro per mancato rispetto dei termini processuali previsti dall’art. 321 comma 3bis e comma

4) 3ter (nel caso in cui il sequestro sia stato disposto d’urgenza in fase di indagini dal PM o dagli ufficiali di PG e non siano stati rispettati

i termini entro i quali il provvedimento doveva essere convalidato dal GIP il provvedimento perde efficacia) dichiararla intervenuta

perdita di efficacia del sequestro.

Revoca parziale del sequestro disposto le censure da muovere riguardano solo alcuni dei beni o parte del bene sequestrati

5) se

DIRITTO (Inquadramento generale dell’istituto ­ approfondimento dell’aspetto dell’istituto che è interessato specificamente dalla vicenda –

giurisprudenza – conclusioni)

Alla luce di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto difensore, riservandosi sin da ora l’esposizione di ulteriori motivi nel corso dell’udienza del

riesame ex art. 324 comma 4, c.p.p., chiede che Codesto Ill.mo Tribunale

VOGLIA

In via preliminare

Dichiarare l’intervenuta perdita di efficacia del decreto impugnato per il motivo di cui in narrativa 4) con conseguente restituzione immediata dei

beni;

In via principale e gradata

Annullare il decreto di sequestro preventivo, emesso in data__dal GIP___, in accoglimento del primo del motivi proposti 1)2)o 3) con

conseguente restituzione immediata dei beni;

In via subordinata

In accoglimento del quinto motivo, revocare il predetto decreto e, conseguentemente, disporre la restituzione quantomeno con riferimento ai

beni­ e –

Con osservanza.

Luogo e data

Sottoscrizione Avvocato

PROCURA

Il sottoscritto___, nato a___ in data___ e residente in___ alla via___, imputato (o indagato o in qualità di persona alla quale le cose sono state

sequestrate in data__ o in qualità di persona che ha diritto alla restituzione delle cose sequestrate in data__) nel procedimento penale

n.___RGNR nomina quale proprio difensore di fiducia nel proc. indicato l’Avv____del Foro di__, conferendogli ogni più ampia facoltà di legge,

compresa quella di proporre la suestesa richiesta di riesame.

Luogo e data

(Sottoscrizione della persona) La firma è autentica

(Sottoscrizione Avvocato)

Istanza di incidente di esecuzione ex 666 c.p.p.

per l’applicazione del reato continuato 671

TRIBUNALE DI___ (competenza ex art. 665, comma 1c.p.p.)

In funzione di giudice dell’esecuzione

INCIDENTE DI ESECUZIONE PER L’APPLICAZIONE DELLA CONTINUAZIONE

Ex artt. 666, 671 e 81 cpv c.p.p.

Il sottoscritto Avv.__del Foro di__, difensore di fiducia del signor__nato a__il__, residente in ___alla via___, giusta nomina in calce al presente

atto, PREMESSO CHE

­ Nei confronti del signor__ sono state emesse le seguenti sentenze:

1) sentenza n. __ del__emessa dal Tribunale___nell’ambito del proc. N.__RGNR con la quale lo stesso è stato condannato alla pena di __per il

reato di___

2)

3)

­ le sopra individuate sentenze sono divenute irrevocabili;

­ in sede di giudizio di merito il giudice non ha escluso l’applicazione della disciplina della continuazione;

Ciò premesso, si osserva che, invero, i reati oggetto di tali sentenze sono stati commessi in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, per

i seguenti MOTIVI

Art. 81 cpv c.p. indici sintomatici di un medesimo disegno criminoso sono: la vicinanza cronologica e la contiguità temporale dei fatti, le

modalità della condotta, la sistematicità delle abitudini, la tipologia dei reati ed il bene protetto dalle norme violate.

Lo stato di tossicodipendenza 671, comma 1, c.p.p.

Tutto ciò premesso ed esposto, il sottoscritto Avv., nella sua qualità di difensore di fiducia del signor___, chiede che, ai sensi dell’art. 671 c.p.p.,

previa fissazione di udienza in Camera di Consiglio, sia riconosciuto il vincolo della continuazione tra i reati oggetto delle sentenze di condanna

sopraindicate con la opportuna rideterminazione della pena.

(se ci sono i presupposti chiedere anche la sospensione condizionale della pena).

Si allega:

1) Sent….

2) Sent….

3)

Con osservanza.

Luogo e data

Sottoscrizione Avvocato

PROCURA

Il sottoscritto___, nato a___ in data___ e residente in___ alla via___, nomina quale proprio difensore di fiducia per la fase dell’esecuzione

l’Avv____del Foro di__, conferendogli ogni più ampia facoltà di legge, compresa quella di proporre la suestesa richiest

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
11 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher novelli80 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Procedura penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Garofoli Roberto.