vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Ricerca comportamentale: raccolta di dati sui comportamenti effettivi dei
clienti, qualunque sia il canale (punto vendita, sito, call center ecc) e/o il
mezzo di interazione con l’impresa. I dati comportamentali talora
“contraddicono” quelli raccolti con sondaggi o esperimenti. Ma sono in
genere molto più affidabili.
Ricerca sperimentale: raccolta di dati primari mediante selezione di gruppi
di soggetti comparabili per sottoporli a trattamenti diversi allo scopo di
riscontrarne eventuali differenze nelle reazioni di ciascun gruppo
Ricerca qualitativa: tecnica di ricerca poco strutturata utile a condurre una
prima esplorazione su cosa i consumatori pensino di un marchio o di un
prodotto, ovvero di cosa davvero li spinga ad adottare determinati
comportamenti
Questionario: consiste in una serie di domande ed è volto a raccogliere dati
primari. È di gran lunga lo strumento più usato nei sondaggi e nelle ricerche
di marketing in genere.
Ricerche di marketing online: la raccolta di dati primari mediante
sondaggi e focus group online, esperimenti sul Web o monitoraggio del
comportamento online dei consumatori.
Focus group online: riunione di un piccolo gruppo di persone online con un
moderatore esperto per parlare di un prodotto, servizio o organizzazione e
ottenere informazioni qualitative sugli atteggiamenti e i comportamenti dei
clienti
Crowdsourcing: l’esplicito invito a partecipare al processo di crezzione di
nuovi prodotti e messaggi pubblicitari rivolto ad ampie comunità di persone;
clienti, dipendenti, scienziati e ricercatori indipendenti, e persino il grande
pubblico.
CRM Customer Relationship Management: la gestione di informazioni
dettagliate sui singoli clienti e l’attenta gestione delle “occasioni di contatto”
con i clienti, al fine di massimizzare la fedeltà della clientela
Comportamento d’acquisto del consumatore: è il comportamento
d’acquisto dei consumatori finali, ossia individui e famiglie che acquistano
beni e servizi per uso personale
Mercato di consumo: è l’insieme degli individui e delle famiglie che
acquistano o acquisiscono beni e servizi per uso personale.
Fattori che influenzano il comportamento del consumatore
Tipi di comportamento d’acquisto
Le fasi del processo d’acquisto
Percezione del bisogno: prima fase del processo d’acquisto, nel quale il
consumatore percepisce un problema o bisogno.
Ricerca di informazioni: stadio del processo d’acquisto nel quale il
consumatore ricerca informazioni sul prodotto. Il consumatore può
semplicemente dimostrare attenzione per il prodotto oppure intraprendere
una ricerca di informazioni attiva
Valutazione della alternative: stadio del processo d’acquisto nel quale il
consumatore si avvale delle informazioni per la valutazione delle marche
alternative
Decisione d’acquisto: scelta della marca da acquistar
Comportamento successivo all’acquisto: stadio del processo d’acquisto nel
quale il consumatore, dopo l’acquisto, intraprende ulteriori azioni basate sul
proprio livello di soddisfazione.
Il processo d’acquisto inizia molto prima dell’acquisto effettivo e continua molto
dopo. Di fatto, potrebbe anche comportare la decisione di non acquistare. I
marketing manager pertanto, devono concentrarsi sull’intero processo
d’acquisto, non soltanto sulla decisione d’acquisto.
Comportamento d’acquisto delle organizzazioni: il comportamento
d’acquisto delle organizzazioni (imprese in primis) che comprano beni e
servizi per la produzione di altri prodotti e servizi o per trarre profitto dalla
loro vendita, fornitura o affitto a terzi
Processo d’acquisto delle imprese: processo decisionale nel quale un
acquirente industriale stabilisce quali prodotti e servizi debba acquistare la
propria organizzazione e successivamente cerca, valuta e sceglie i fornitori e
le marche
Domanda derivata: domanda a livello delle imprese che dipende o deriva
dalla domanda dei prodotti di consumo
Sviluppo dei fornitori: sviluppo sistematico di reti di partner nella fornitura
in grado di garantire un apporto adeguato e affidabile di prodotti, materiali, e
servizi necessari alla realizzazione dei propri prodotti o alla loro vendita a
terzi. Walmart, per esempio, possiede un ufficio sviluppo fornitori, perché il
suo management sa che non è possibile affidarsi a fornitori estemporanei cui
rivolgersi soltanto in caso di necessità: occorre, al contrario, gestire una
robusta rete di fornitori-partner che garantiscano la disponibilità di tutti i
prodotti necessari per servire la sterminata platea di clienti della catena di
ipermercati superstore
Le tipologie di situazioni di acquisto più diffuse (B2B)
Riacquisto invariato: nel mercato business, situazione d’acquisto in cui
l’acquirente effettua un nuovo ordine senza apportare alcuna modifica
rispetto al precedente. In genere si tratta di una pratica di routine della
fornitori attuali
funzione acquisti. I dell’impresa cercano di mantenere elevati
potenziali
standard di qualità del prodotto o servizio, mentre quelli cercano
di proporre qualcosa di nuovo o di volgere a proprio vantaggio le esperienze
insoddisfacenti del cliente per indurlo a offrire loro una possibilità
Riacquisto modificato: nel mercato business, situazione d’acquisto in cui
l’acquirente intende modificare le specifiche del prodotto, il prezzo, i termini
contrattuali o i fornitori. In questi casi i fornitori abituali possono avvertire
tensioni e pressioni che li spingono a impegnarsi al massimo per mantenere
il cliente. I fornitori concorrenti invece possono vedere nella situazione di
riacquisto modificato un’opportunità per avanzare un’offerta più convincente
e conquistare un nuovo giro d’affari
Nuovo acquisto: nel mercato business, situazione d’acquisto in cui
l’acquirente acquista un prodotto o servizio per la prima volta. È la sfida più
impegnativa e al contempo l’opportunità più preziosa per le imprese
venditrici, che cercano non solo di influenzare quanto più possibile gli
elementi principali ai fini dell’acquisto, ma anche di offrire al potenziale
cliente un supporto e una documentazione adeguati.
Vendita di sistemi (o vendita si soluzioni): proposta di acquisto di
soluzioni complete ad un problema, da parte di un unico venditore. La
formula consente all’impresa acquirente di evitare la separazione di singole
decisioni legate a una situazione di acquisto complessa
I partecipanti al processo d’acquisto (B2B)
L’unità decisionale di un’organizzazione d’acquisto è definita centro acquisti ed è
costituita da tutti gli individui che partecipano al processo d’acquisto. Essi sono:
Iniziatori: utenti, interni o esterni, o altri membri dell’organizzazione che
chiedono che qualcosa venga acquistato
Utilizzatori: sono i membri dell’impresa che usufruiranno del prodotto o
servizio. In molti casi gli utilizzatori danno avvio alla proposta d’acquisto e
contribuiscono a definire le specifiche del prodotto
Influenzatori: spesso contribuiscono a definire le specifiche del prodotto e
forniscono informazioni per la valutazione delle alternative. I tecnici e gli
esperti in genere esercitano una forte influenza sul processo d’acquisto,
siano essi interni o esterni all’impresa
Decisori: coloro che decidono sulle caratteristiche del prodotto da
acquistare o sui fornitori
Acquirenti: detti anche agenti d’acquisto, possiedono l’autorità formale per
la scelta del fornitore e la definizione dei termini d’acquisto. Gli acquirenti
possono contribuire a stabilire le specifiche del prodotto, ma il loro ruolo
principale consiste nella selezione dei fornitori e nella gestione delle
trattative. Nel caso di acquisti complessi, anche dirigenti di alto livello
possono prendere parte alle trattative in qualità di acquirenti
Connettori: detti anche gatekeeper, controllano il flusso di informazioni. Gli
agenti d’acquisto, per esempio, spesso dispongono dell’autorità di evirare
che gli addetti alle vendite entrino in contatto con gli utilizzatori o i decisori.
Altri esempi di connettori sono il personale tecnico e persino segretari/e o
assistenti personali dei dirigenti con ruoli determinanti della scelta
d’acquisto
Gli stadi del processo d’acquisto delle imprese (B2B)
Riconoscimento del problema: il primo stadio del processo d’acquisto
industriale nel quale qualcuno all’interno dell’organizzazione riconosce un
problema o un bisogno che può essere soddisfatto con l’acquisizione di
un determinato bene o servizio
Descrizione generale del bisogno: stadio del processo d’acquisto
industriale nel quale l’impresa descrive le caratteristiche generali del
prodotto da acquistare e le quantità necessarie
Definizione delle specifiche del prodotto: stadio del processo
d’acquisto industriale nel quale l’organizzazione sceglie e definisce le
caratteristiche tecniche ottimali del prodotto
Ricerca del fornitore: stadio del processo d’acquisto industriale nel
quale l’acquirente cerca di individuare il venditore più adatto alle proprie
esigenze
La sollecitazione delle offerte: stadio del processo d’acquisto
industriale nel quale l’acquirente invita una rosa di fornitori qualificati ad
avanzare delle proposte
La selezione dei fornitori: stadio del processo d’acquisto industriale
nel quale l’acquirente vaglia le proposte e sceglie uno o più fornitori
Definizione dell’ordine: stadio del processo d’acquisto industriale nel
quale l’acquirente compila l’ordine definitivo con il fornitore o i fornitori
selezionati, indicando le specifiche tecniche, la quantità desiderata, i
tempi di consegna previsti, le clausole di restituzione della merce e le
garanzie
Valutazione dei risultati: stadio del processo d’acquisto industriale nel
quale l’acquirente valuta la performance del fornitore e stabilisce se
mantenere, modificare o rompere l’accordo di fornitura
Progettazione di una strategia di marketing orientata al cliente
Segmentazione del mercato: suddivisione del mercato in gruppi di acquirenti
ben distinti con bisogni, caratteristiche e comportamenti differenti, che
richiedono prodotti e programmi di marketing personalizzati
Targeting – definizione del mercato obiettivo: processo di valutazione
dell’attrattività di ciascun segmento di mercato e selezione dei segmenti a cui
rivolgere i propri prodotti
Posizionam