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Caratteristiche degli epiteli
● Cellularità: gli epiteli sono costituiti da cellule adese tra loro permezzo di giunzioni cellulari, nei tessuti epiteliali vi è scarso spazio intercellulare
● Polarità: le cellule epiteliali differiscono nell'organizzazione interna lungo l'asse che va dalla superficie apicale alla superficie basale
● Ancoraggio: la superficie basale dell'epitelio aderisce ad una sottile membrana basale
● Avascolarità: gli epiteli non contengono vasi sanguigni, si nutrono per diffusione attraverso la superficie apicale o basale
● Organizzazione in strati: tutti i tessuti epiteliali sono costituiti da cellule disposte a formare uno o più strati
● Rigenerazione: le cellule danneggiate sono continuamente rimpiazzate dalle divisioni cellulari delle cellule staminali
Svolgono diverse funzioni:
● Forniscono protezione fisica: proteggono le superfici esterne da disidratazione, abrasione e distruzione da parte di agenti chimici
Regolano la permeabilità: ogni sostanza che entra o esce dal corpo umano attraversa un epitelio, alcuni sono relativamente impermeabili, mentre altri sono facilmente attraversabili da grandi composti come le proteine.
Forniscono sensibilità: molti epiteli sono estesamente innervati da nervi sensoriali. Cellule epiteliali specializzate hanno la potenzialità di raccogliere informazioni ambientali e convogliare queste informazioni al sistema nervoso (neuroepitelio). In neuroepiteli si trovano in speciali organi di senso atti a fornire sensazioni come l'olfatto, la vista, il gusto, il tatto, l'equilibrio e l'udito.
Producono secreti specializzati: grazie alle cellule ghiandolari.
CLASSIFICAZIONE DEGLI EPITELI
Si classificano in base al numero di strati cellulari (epitelio semplice o stratificato) e in base alla forma delle cellule degli strati più interni (pavimentosa, cubica, cilindrica).
Se un solo strato di epitelio ricopre la
membrana basale sarà chiamato epitelio semplice, sono molto sottili e i loro nuclei formano una fila a una distanza fissa dalla membrana basale; ciò conferisce una relativa fragilità. Riveste le cavità interne del corpo, come cavità cardiache e dei vasi sanguigni, e più in generale, le parti del corpo dove avvengono secrezione, assorbimento e rivestimento (stomaco, polmoni). Qui la sottigliezza dell'epitelio semplice diventa un vantaggio poiché il passaggio attraverso la barriera epiteliale è rapido.
Un epitelio stratificato possiede diversi strati di cellule sopra la membrana basale. Si trovano in zone sottoposte a stress meccanici o fisici come la superficie della cute. Tutti gli epiteli si rigenerano. Le cellule germinative e staminali infatti, si trovano in prossimità della lamina basale.
Epitelio pavimentoso semplice: Le cellule sono sottili, piatte e poste fianco a fianco. Il nucleo è al centro. È il tipo
epiteliale più delicato di tutto il corpo.- Endotelio: riveste cuore, vasi sanguigni e vasi linfatici
- Mesotelio: riveste peritoneo, pleura e pericardio
Epitelio pavimentoso stratificato:
Le cellule presenti negli strati più superficiali sono appiattite, quelle degli strati più profondi sono variabili tra cubiche o cilindriche. Si può suddividere a sua volta in:- Cheratinizzato: forma lo strato superficiale della cute. La cheratinizzazione avviene quando le cellule germinative ostaminali, o basali, si dividono, le cellule figlie sono sospinte verso l'alto nello strato apicale. Migrando verso la superficie e quindi allontanandosi dalla vascolarizzazione presente nel tessuto connettivo, si disidratano, diventano metabolicamente meno attive e si riducono di volume. Parallelamente alla diminuzione di
citoplasma la percentuale di proteine, la cheratina, diventano predominanti all'interno delle cellule. Si induriscono e vanno incontro a morte cellulare. In corrispondenza dello strato apicale vengono eliminate, ma sostituite in continuazione. La cheratina è quindi una proteina fibrosa che aiuta a proteggere l'epitelio e i tessuti sottostanti, dal calore, dai microrganismi e dagli agenti chimici.
Non cheratinizzato: ricopre le superfici umide, come la cavità orale, dell'esofago, della faringe e laringe, dell'ano, del retto e della vagina. Viene mantenuto idratato dal muco secreto dalle ghiandole.
Entrambe le tipologie di epiteli costituiscono una prima linea di difesa nei confronti dei microbi, proteggono dalla disidratazione.
Epitelio cubico semplice: è costituito da uno strato semplice di cellule cubiche, con nucleo centrale. Riveste i tubuli renali e i dotti di molte ghiandole come il pancreas e la tiroide, inoltre partecipa all'azione
dalla mucosa gastrica.● Epitelio pseudostratificato cilindrico con ciglia:Si trova nelle vie respiratorie superiori, come la trachea e i bronchi.Ha l'aspetto di uno strato di cellule multiple, ma in realtà è costituitoda un singolo strato di cellule cilindriche. Le cellule presentano ciglie sulla superficie apicale che svolgono la funzione di spostare il muco prodotto verso l'esterno, contribuendo alla pulizia delle vie respiratorie. Ha funzione di protezione e secrezione.● Epitelio di transizione:Si trova nelle vie urinarie, come la vescica e l'uretere. Ha la capacità di estendersi e contrarsi a seconda del volume di urina presente. Ha funzione di protezione e permette l'espansione degli organi.dallo stomaco stesso.
Epitelio cilindrico pseudostratificato: Sembra avere diversi strati poiché i nuclei si trovano a distanza variabile dalla superficie. Sebbene tutte le cellule siano a contatto con la membrana basale in un unico strato, alcune cellule non si affacciano alla superficie apicale.
Ciliato: le cellule che si affacciano alla superficie apicale secernono muco oppure presentano ciglia. Si trova nella maggior parte delle vie superiori del sistema respiratorio.
Non ciliato: costituito da cellule non ciliate e non presenta cellule caliciformi. Svolge funzioni di protezione e assorbimento.
Epitelio cilindrico stratificato: Solo le cellule della superficie apicale sono cilindriche, le altre sono irregolari e basse. È poco diffuso. Riveste i dotti escretori maggiori di alcune ghiandole (esofagee e salivari). Ha funzione di protezione.
Epitelio di transizione: Il suo aspetto può variare. Se rilasciato è molto simile all'epitelio cubico stratificato,
Ghiandole esocrine: riversano le loro secrezioni su una superficie liberaattraverso un dotto. Le secrezioni possono essere di diversa natura,come ad esempio sudore, saliva o enzimi digestivi.Esempi: ghiandole salivari, ghiandole sudoripare e pancreas.L'EPITELIO DI RIVESTIMENTO STRATIFICATO NON CHERATINIZZATOQuesto tipo di epiteli è costituito da più strati di cellule, ma soloquella più profonda è attaccata alla membrana basale. Le cellulepiù superficiali sono piatte e sottili. Questo tipo di epiteli è presentenelle vie respiratorie superiori, nell'esofago e nella vagina. La suafunzione principale è quella di proteggere le superfici sottostanti.L'EPITELIO DI RIVESTIMENTO STRATIFICATO CHERATINIZZATOQuesto tipo di epiteli è presente nella pelle. Le sue cellule più superficialisono morte e ricche di cheratina, una proteina che conferisce resistenzae impermeabilità alla pelle. La funzione principale di questo epiteli èquella di proteggere il corpo dagli agenti esterni e dalla perdita di liquidi.Ghiandole esocrine: scaricano il loro secreto nei dotti che si aprono sulla superficie epiteliale o nel lume di un organo cave. Le secrezioni delle ghiandole esocrine hanno un effetto limitato, e in alcuni casi, sarebbero anche dannose se entrassero nel sistema circolatorio. Queste secrezioni sono il muco, il sudore, il sebo, il cerume, la saliva e gli enzimi digestivi. Possono essere classificate in base alla secrezione, alla modalità e alla struttura della ghiandola. Attraverso il dotto le secrezioni possono essere modificate o alterate.
TIPI DI SECREZIONI ESOCRINE
- Le ghiandole sierose: producono una secrezione acquosa ricca di enzimi
- Le ghiandole mucose: secernono glicoproteine dette mucine che assorbono acqua per formare muco viscoso
- Le ghiandole esocrine miste: producono due diversi tipi di secrezione, una sierosa e l'altra mucosa.
- Ghiandole unicellulari: unità cellulare secretoria sparsa tra le cellule epiteliali (cellule caliciformi)
- Ghiandole pluricellulari:
epiteli ghiandolari e/o insiemi di cellule ghiandolari che producono una secrezione (ghiandole sudoripare, sebacee e salivari)
STRUTTURA DELLE GHIANDOLE ESOCRINE
Le ghiandole esocrine pluricellulari possiedono due componenti epiteliali:
- Una porzione ghiandolare che produce il secreto
- Un dotto che convoglia il secreto alla superficie epiteliale
Le ghiandole possono quindi essere classificate in base alla forma della porzione secernente o alla ramificazione dei suoi dotti; se la ghiandola non ha ramificazioni è semplice, mentre se ramificata è composta. Le ghiandole che hanno cellule con una struttura a tubo sono chiamate tubulari, quelle costituite da cellule che formano una tasca chiusa sono dette acinose o alveolari. Le ghiandole che possiedono una combinazione dei due aspetti sono dette tubulo-alveolari.
MODALITÀ DI SECREZIONE
La classificazione funzionale si basa sulla modalità con cui le loro secrezioni vengono rilasciate. Hanno a disposizione 3
modalità di secrezione:
- Secrezione merocrina, il prodotto viene rilasciato attraverso un meccanismo di esocitosi, ad esempio dalle cellule caliciformi delle ghiandole salivari che secernono muco.
- Secrezione apocrina, comporta la perdita di una parte del citoplasma assieme al prodotto. La parte apicale del citoplasma viene inglobata dalle vescicole secretorie prima che si stacchino. Un esempio è quello della ghiandola mammaria. La secrezione apocrina lascia intatto il nucleo e l'apparato di Golgi delle cellule secretorie che quindi possono continuare a secernere.
- Secrezione olocrina, comporta la distruzione dell'intera sezione cellulare della ghiandola. L'intera cellula si trasforma in