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Questo provoca un proliferare infinito di piccole, e piccolissime sale teatrali destinate ai generi più
disparati .
Quando dopo la fase del terrore , in cui la censura viene pesantemente reintrodotta , la rivoluzione
finisce , ultimi anni del ‘700 , il circuito delle sale che rimangono aperte è molto più ampio rispetto a
quelle precedenti . Accanto ai teatri di tradizione che sono il teatro nazionale francese , destinata
a mettere in scena un teatro letterario, da intellettuali ,e all’Opéra , teatro musicale, proliferano
tutta una serie di teatrini che hanno uno straordinario successo di pubblico, e che introducono
nuovi generi , generi di intrattenimento in cui lo spettacolo drammatico si mescola ad elementi di
canto e di musica . Proprio da questi generi ibridi deriva il modello spettacolare che si diffonde in
tutta europa e che fino alla metà dell’800 riempie i teatri .
Il modello spettacolare va distanziandosi dalla drammaturgia di cultura ,sulla base di importazione
di prodotti francesi , esiste un doppio canale nel teatro dell’800 , uno inteso come prodotto
letterario e che possiamo chiamare teatro invisibile, perché gli autori pubblicano ma nessuno li
mette in scena e invece il teatro visibile, quello che la gente andava a vedere e che derivava dai
generi di intrattenimento esplosi a Parigi dopo la rivoluzione francese .
I generi sono :
MELODRAME : chiamato anche MELO , che è l’evoluzione popolare dell’idea di commedia seria
maturata a metà del ‘700 , è un genere di commedia sentimentale e patetico , che propone una
serie di scene romanzesche molto intricate , generalmente a lieto fine , con una scrittura
riproducibile nelle sue caratteristiche fondamentali . Nel melodramma ci sono personaggi molto
facili da classificare, o buoni o cattivi , c’è sempre un eroina donna, giovane, innocente ,virtuosa ,
bella ,che ingiustamente viene accusata , rapita , minacciata ecc… e allontanata dai suoi affetti ,
per i desideri cattivi del suo antagonista, dopo una serie di peripezie riesce a vedere riconosciuta
la sua virtù e la sua onesta , ma passivamente e la sua salvezza è posta in opera dall’eroe che di
lei si innamora , la riscatta dall’accusa ingiusta, ristabilendo l’armonia iniziale e di solito portandola
alle nozze. Questo schema è il modello di teatro che più piace alla borghesia di inizio secolo,
perché è un modello rassicurante , consolatorio che afferma il valore dei sentimenti tradizionali , la
pietà , la devozione religiosa la castità , la remissività del personaggio femminile e che nello stesso
tempo ottiene il suo premio finale in virtù di questa passività . Un modello sociale preciso , che
salvaguardia i valori tradizionali e che per chi produce questi testi , costituisce una garanzia per
l’aspetto censorio, dopo la rivoluzione la censura è ristabilita e im pone un certo modello di
scrittura e soprattutto l’assoluta mancanza di riferimenti alla politica e alla religione , es. nei testi
dell’800 non si può dire “ oh Dio “ ma bisogna dire “oh cielo “ . Il melodramma è quindi il prodotto
più adeguato a questo tipo di fruizione , tanto più che il melodramma può prestarsi , dato lo
schema semplice di base, anche a trasformarsi in generi più spettacolari come il …
VAUDEVILLE : genere tutto francese che è una commedia brillante con parti cantate e musicate ,
la parola deriva da un teatro francese e significa voci della città . Il vaudeville è la versione
musicale del melodramma , è il genere che nel primo ‘800 ha maggior successo nei teatri francesi
e poi in quelli di tutta europa, anche perché è un prodotto industriale, fatto da più autori , c’è
l’autore che scrive il testo , che quindi crea il soggetto ( commedia patetica o sentimentale ) , poi
c’è il compositore che aggiunge le parti cantate ,i cosi detti COUPLE ( frasette musicali )
arrangiando i cori e i concertati . Il lavoro è fatto così tanto in serie , che spesso c’è un terzo
autore detto il faticatore , che deve raccordare le due parti , è quindi questo un prodotto
commerciale, di consumo , dove a volte le parti musicali sono prese in prestito da una all’altra ,
giocandoci sopra con le parola e facendo motivetti leggermente diversi . Questo diventa il
modello di spettacolo più diffuso dei primi 30 anni dell’800 , quando il testo ha qualche pretesa in
più si parla di COMEDI VAUDEVILLE , significa che il testo è un po’ più ricco , completo , un po’
più originale .
Intorno agli anni ’30 comincia la sua carriera proprio con il vaudeville ma passando poi subito alla
commedia, essendo uomo di talento ,l’autore Eugené Scribe ,il quale a partire dalla metà degli
anni ’20 diventa l’autore più ricco di Parigi e poi d’europa , visto che i suoi testi vengono esportati
e tradotti in tutto il mondo europeo . Scribe definisce un modello di commedia perfettamente
costruita che va sotto il nome di …
PIECE’ BIEN FAITE : opera teatrale ben fatta, ben costruita , definizione di Francisque Sarcey ,
che ha il merito di aver capito che da questo sapere artigianale era nata una nuova grammatica,
non dalla teoria ma dalla pratica ed era emerso un nuovo modo di scrivere per il teatro , è un opera
drammatica costruita con meticolosa precisione , con un intreccio molto compatto , dove le scene
hanno perfetta consonanza causa – effetto , dove torna il colpo di scena ma c’è al punto giusto ,
così che l’attenzione dello spettatore non cali mai e l’opera scorre quasi senza aver quasi la
percezione del tempo ,tanto è perfettamente costruito con gran sapienza tecnica , i personaggi
sono plausibili ma mai troppo definiti , perché lo scopo è divertire, non far pensare lo spettatore , e
Scribe dà vita a tutta una serie di autori che a lui si ispirano e arrivano fino alla fine dell’800 alcuni
con opere che arrivano fino a noi come Eugene Labiche e Georges Feydeau .
Victorien Sardou : fine ‘800 si nutre anche lui di questo teatro artigianale . Alcuni suoi drammi
sono diventati libretti molto importanti, come Tosca .
Il primo ‘800 vede questo trionfo del teatro artigianale , del teatro teatrale , in cui l’intento pare
essere esattamente il contrario per quello che abbiamo detto del dramma borghese , cioè non
l’attenzione all’ambiente , al personaggio , ma il gusto per l’intrigo per il romanzesco, personaggi
molto semplici , tratteggiati solo il necessario perché siano plausibili con lo scopo di divertire lo
spettatore, soprattutto anche nei casi migliori ci sono anche belle storie , ma non c’è mai
l’attenzione alla realtà , non c’è la preoccupazione di registrare il dato della realtà quotidiana
perché il pubblico vi si possa riconoscere . In qualche caso c’è la storia che ruota intorno ai
matrimoni con la presenza di personaggi borghesi , ma diversissimo è l’atteggiamento dell’autore,
gli ambienti sono convenzionali e definiti solo per quello che serve e nessuno dei personaggi
deriva il suo carattere dal fatto di essere un esponente di una propria società . Il pubblico non ha
mai il dubbio che possa essere riconducibile alla sua realtà , che il teatro possa essere uno
specchio della realtà quotidiana e per questa ragione a metà del secolo i teatri Parigini registrano il
più grande successo teatrale che è “ la signora delle camelie “ di Dumà e diventa un caso
internazionale , in quanto Verdi lo trasforma in libretto e l’anno dopo nel ’53 esce la traviata ,
diventa un caso perché per la prima volta va a teatro per vedere la realtà , il gossip della bella
società parigina, perché racconta la storia d’amore fra Dumàs figlio e una delle prostitute più in
vista del tempo che era morta di tisi , vicenda nota a tutta Parigi e i parigini vanno a teatro per
vedere ciò che erano state le chiacchiere del tempo ,si raccontavano eventi noti .
Lezione n. 4
Il 4 febbraio 1852 , debutta a Parigi , al teatro del Vaudeville , “ la Signora delle Camelie “ di
Dumas figlio . Questo è uno degli spettacoli di maggior successo di tutto il secolo , portato in
tutt’europa con consensi enormi e una molteplicità di attrici che si contenderanno il ruolo di
protagonista , Marguerite .
A noi interessa questo testo , e il pezzo di teatro che ne viene derivato ,perché fotografa una nuova
prospettiva della drammaturgia , cioè segna il punto di svolta tra il teatro di puro intrattenimento
che ha caratterizzato la scena del primo ‘800 e la vocazione al realismo che dominerà la seconda
metà del secolo . La signora dalle camelie ( perché in francese è dalle camelie ) bouquet con cui
Marguerite appariva a teatro.
L’intento di Dumas è quello di trarre una piece drammatica da un fatto di cronaca , la vicenda che
lo aveva visto coinvolto personalmente nella relazione amorosa con Marie Duplessi ,morta a Parigi
nel 1547 , e di cui Dumas aveva già narrato la storia nel romanzo uscito nel 1848 . Dumas
aveva scelto quasi contemporaneamente di trasformare il romanzo in una piece teatrale , e quindi
il testo era stato scritto più o meno contemporaneamente al romanzo , ma aveva dovuto attendere
quasi 4 anni prima di riuscire a trovare la possibilità di un effettiva messa in scena proprio per il
contenuto di realismo che all’epoca risultava sconvolgente , anche per gli stessi uomini di teatro .
La paura era che vedere sulla scena personaggi immediatamente riconoscibili , come potevano
essere quelli della storia, ben noti al mondo teatrale parigino , e soprattutto un’ ambientazione
come quella che aveva previsto Dumas ,con interni esattamente corrispondenti a quelli che erano
le sale, le case della bella società parigina, avrebbe potuto essere un elemento troppo
sconvolgente per il pubblico , da qui l’esitazione di molti teatri che avevano rifiutato la messa in
scena . Finalmente la scelta del Vaudeville , di programmazione commerciale , intuisce la grande
potenzialità , se non altro per il richiamo del pubblico suscitato dalla signora delle camelie , che
corre a teatro per l’ambientazione contemporanea e per il fondamento realistico che sta alla base
del testo . Le recensioni si soffermano molto su questi aspetti della messa in scena e su alcune
scene che all’epoca fecero molto scalpore , ad es. la scena del quarto atto , in cui Dumas aveva
voluto che Armande schiaffeggiasse Marguerite dopo il loro abbandono, con un’azione che prima
non si era mai vista nelle convenzioni teatrali e che infatti