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Molte spugne ospitano endosimbionti
In particolare, molte spugne ospitano alghe autotrofe come endosimbionti. Da questa simbiosi, l'alga ricava riparo ed habitat, mentre la spugna beneficia dei prodotti della fotosintesi.
I principali endosimbionti delle spugne sono le Zooclorelle (alghe verdi), le Zooxantelle (dinoflagellati) e i Cianobatteri.
Le spugne vivono in habitat poco profondi e ben illuminati.
Alcune spugne traggono dal 50 al 80% del loro fabbisogno energetico dai loro endosimbionti.
Gli scambi di gas e di scorie metaboliche, come l'ammoniaca, avvengono per diffusione.
I nutrienti vengono spostati principalmente dagli amebociti, che li passano alle diverse cellule.
Le spugne hanno diversi sistemi di difesa:
- Spicole
- Produzione di metaboliti tossici
La riproduzione delle spugne può avvenire in modo asessuale o clonale. Può avvenire per frammentazione, ad esempio a causa dell'azione delle onde o dei consumatori. Può anche avvenire attraverso la formazione di gemme esterne o gemmule interne. Spesso le gemmule compaiono in autunno, entrano in diapausa e trascorrono l'inverno in stato quiescente, per poi dar vita a nuove spugne.
ad una nuova spugnanella primavera successiva;
Riproduzione di tipo sessuale:
- Solitamente le spugne sono ermafrodite;
Gli spermatozoi vengono prodotti da una spugna, liberati nell'acqua e poi raccolti dal sistema di filtrazione di un'altra spugna.
Un coanocita raccoglie lo spermatozoo, lo fagocita ma non lo digerisce.
Il coanocita si trasforma in un amebocita e trasporta lo spermatozoo sino ad una cellula-uovo, prendendo il nome di cellula vettore.
Nei pressi dell'uovo, il vettore passa lo spermatozoo, oppure l'uovo fagocita entrambi.
Gli zigoti si formano all'interno della spugna, che libererà poi le larve.
Lo sviluppo della giovane spugna passa attraverso una larva, che può essere di diversi tipi: planctonica o con cellule flagellate rivolte verso l'esterno.
Quando la larva aderisce al subastrato, le cellule flagellate esterne rientrano.
Sistematica
Classe Calcarea o Calcispongie
Spugne marine con spicole di calcite, libere o addensate a formare
strutture
- massicce ma generalmente non connesse, extracellulari;
- Solitamente spicole triradiate;
- Larva cava che si accresce nel corpo del genitore;
- 900 specie circa;
- Generalmente di piccole dimensioni.
Classe Hexactinellida
- Specie marine con spicole silicee intracellulari triassoni;
- 600 specie circa;
- Molte specie sono abissali;
- Forma solitamente eretta;
- La loro struttura è ultimamente molto studiata e "copiata" per la realizzazione dei grandi grattacieli o di materiali quali il velcro.
Classe Demospongiae
- Grosse spicole silicee e spongina, oppure solo spongina;
- 90% delle specie che costituiscono i poriferi;
- In ambienti marini e alcune in acqua dolce;
- Da pochi mm a 2 metri;
- Grande variabilità morfologica.
Classe Homoscleromorpha
- Sclerospongiae (Spugne Coralline);
- Dotate di un robusto scheletro di carbonato di calcio su reticolo di spicole silicee e fibre organiche;
- A causa della lunga longevità lo studio dei
loro scheletri di aragonite viene utilizzato per analizzare le variazioni storiche delle temperature e della salinità degli oceani;
Cellule del pinacoderma connesse da giunzioni aderenti: vero e proprio tessuto.
Importanza dei Poriferi
Primi organismi pluricellulari;
Componente fondamentale delle barriere coralline e di numerosi habitat acquatici;
Metabolizzazione d'ingenti quantità di sostanze organiche;
Importanza economica del genere Spongia (spugne d'uso quotidiano, ora protette).
Phylum Placozoa
Piccolo phylum;
Solitamente larghi 2-3 mm, ma con uno spessore intorno ai 25 micron;
Simile a grossa ameba;
Particolarità:
Strato superiore: cellule piatte e monociliate, spesso contenenti gocce lipidiche;
Sincizio fibroso e strato connettivo;
Strato inferiore: cellule monostratificate simili ad un epitelio, caratterizzate da giunzioni intercellulari. Questo strato è usato per "strisciare", perché le
Le cellule hanno cilia (singole) e microvilli;
Organismo semplice;
- Si muove strisciando sullo strato inferiore o cambiando forma, come una grossa ameba;
- Lo strato cellulare inferiore assorbe i prodotti della digestione;
- Riproduzione asessuale: divisione cellulare ma anche strutture di dispersione sferiche e cave;
- Riproduzione sessuale: sporadicamente si è osservata la formazione di gameti maschili e femminili all'interno dello stesso individuo. Gli oociti derivano da cellule epiteliali del lato inferiore del corpo, che si staccano e migrano nella