Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 170
Politica Economica internazionale Pag. 1 Politica Economica internazionale Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 170.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Politica Economica internazionale Pag. 41
1 su 170
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Analisi delle esportazioni e importazioni di lavoro tra A e B

Aincorporata nelle sue esportazioni) una quantità di lavoro pari a L (E) e importerà una quantità di lavoro pari a L , per capire questa quantità di lavoro L , notiamo che il valore delle esportazioni di A è: W *L (E) il valore delle esportazioni di A deve essere uguale al valore delle esportazioni di B quindi, W *L (E)= W *L dove L è la quantità di lavoro esportata da B incorporata nelle esportazioni di B verso A che sono le importazioni di A da B. In equilibrio il valore delle esportazioni di A deve essere uguale al valore delle esportazioni di B (che sono le importazioni di A) quindi possiamo scrivere che:

AL = W*L (E) quindi questo prodotto [W*L (E)] è uguale all'area del rettangolo, cioè le esportazioni di lavoro incorporate nelle esportazioni di B verso A.

I prezzi, dipendono dal salario relativo e α dalle produttività marginali P = W / .x x Adesso andiamo a trarre le

conclusioni, all'inizio avevamo visto che ci sono delle condizioni di equilibrio del mercato di lavoro, avevamo visto che il salario di A, in equilibrio deve essere uguale al valore della produttività del lavoro, quindi sia per A che per B doveva essere rispettata questa condizione. αA A BW = P (stessa cosa per B) W = x* x αB A Bβ P essendo in equilibrio W / W = / x* x xA Bβ P / P ne segue che: x* x xα αA B A Bβ P / P = W / Wβ / dove questo coefficiente (β / ) è costante perché dato dalle x x * x x x xA B funzioni di produzione. Questo vuol dire che se W / W > W(E) cioè se il salario relativo A B è maggiore al salario di equilibrio, vuol dire che P / P è maggiore di 1, quindi vuol x x dire che lungo le ordinate, superato il salario di equilibrio, i prezzi di A sono superiori ai prezzi di B. Per tutti i punti per cui W > W(E) il prezzo relativo di A è maggiore al prezzo relativo di B, quindi nel nostro

esempio per tutti i settori che stanno sopra W(E), i benidi A hanno prezzo superiore rispetto ai prezzi di B, quindi avremo che il paese A importa i beni X e Y mentre esporta il bene Z. αA B A B

Questo meccanismo ci dà la struttura dei prezzi (P / P = W /W β / ) e ci dice che x x * x xA B quando siamo in equilibrio, nel punto W(E), questo rapporto (P / P ) è uguale a 1; x xA B quando W /W >W(E) questo rapporto è maggiore di 1 ed il paese A non è più A B competitivo; quando W /W <W(E) il rapporto è inferiore a 1 e quindi sarà il paese B a αA B non essere più competitivo. Quindi l’equilibrio è dato da: W(E)= P / P / β che può essere scritto come P / P = W(E) β / questo per avere il prezzo dei beni nei settori, i i * i i α questo prezzo sarà uguale a uno se W(E) è uguale al rapporto (β / ); sale a mano ai i α) mano che la produttività

scende in A ( e sale in B(β). Quindi ricapitolando, una volta trovato il salario di equilibrio W(E), sappiamo dalle condizioni di equilibrio del mercato αA B del lavoro che generano questa condizione [P / P = W(E) β / ] che ci dicono i * i isostanzialmente che il prezzo di un bene in un paese, fratto il prezzo dello stesso bene in un altro paese è uguale al salario di equilibrio per il rapporto tra le produttività del α lavoro nello stesso settore nei due paesi. Se il bene i, fosse x, abbiamo un β /x xα α relativamente basso, perché su β è alto quindi β su è basso, se il rapporto è α A B basso (β / ) per una costante [W(E)], P / P è minore di uno, sarebbe uguale ad x x x x uno solo se il rapporto tra le produttività sarebbe in corrispondenza del W(E), mentre siccome si trova al disopra è minore di uno, se si trova sotto e maggiore di uno. Se ci soffermiamo sul bene X, vediamoche il bene X costa meno nel paese A rispetto al paese B, perché il rapporto tra i due prezzi è basso (inferiore di 1), in quanto il rapporto delle produttività è basso, in questo caso il paese A esporta il bene X. Prendendo il bene Y, anche il rapporto dei prezzi è inferiore a 1 e quindi il bene Y costa meno in A che in B, il paese A essendo più competitivo anche nella produzione di Y, esporterà Y. Se prendiamo il bene Z, il rapporto delle produttività di Z è < di W(E) quindi β / è maggiore di W(E), quindi il rapporto relativo dei prezzi (sul bene Z) è maggiore di 1, quindi il paese A avrà un prezzo maggiore rispetto al paese B sul bene Z, quindi in questo caso B è più competitivo di A e sarà B ad esportare il bene Z. A

L'obiettivo di questo è vedere l'equilibrio dei salari W /W = W(E) e come da un salario di equilibrio W(E) definiamo la struttura dei prezzi, quindi una volta definito il salario di equilibrio, adesso ricaviamo la struttura dei prezzi, vedendo quelli del bene X, Y e Z.

Avendo la struttura dei prezzi possiamo avere la struttura delle importazioni e delle esportazioni in base al rapporto P / P (valido per tutti i beni) a seconda se questo rapporto è >1; <1;=1. Quando è >1 il paese A importa, quando è =1 il paese A è indifferente tra importare ed esportare, quando è < 1 il paese A esporta.

Altre considerazioni da fare, riguardano le variazioni della domanda dei beni importati ed esportati, se le variazioni nella domanda avvengono all'interno del gruppo di beni esportati ed importati, il valore del salario di equilibrio rimane costante W(E), se W(E) rimane costante, rimane costante anche la struttura dei prezzi.

relativi (P / P ). Quello che è importante per definire i salari di equilibrio è il punto in cui le due curve (ospezzate) si intersecano, dire che la domanda cambia all'interno del blocco delle esportazioni e delle importazioni ma non cambia l'insieme delle esportazioni e delle importazioni, ha un significato. Quando cambia la domanda di import ed export possono succedere due cose, o aumenta la domanda di un bene che noi esportiamo e diminuisce la domanda di un altro bene che noi esportiamo, se le due variazioni si compensano e quindi la quantità di lavoro esportata non cambia. Quindi se abbiamo un rimescolamento della domanda di lavoro incorporata nelle esportazioni di A che lascia inalterata la domanda complessiva di lavoro incorporata, non avremo delle conseguenze in W(E), se non ci sono conseguenze in W(E) non ci sono conseguenze anche nella struttura dei prezzi relativi. Le cose cambiano se si ha una variazione tale per cui, la domanda o l'offerta,

cambia la struttura (si espande o si riduce) potremmo avere delle variazioni in W(E), soprattutto se questa variazione è significativa, avremo in questo caso due possibilità: o W(E) non è in corrispondenza di un segmento orizzontale delle curve, e quindi ci troviamo in un segmento obliquo, se la domanda varia, varia anche il punto di equilibrio di W(E) quindi se la variazione non è interna tale per cui complessivamente import ed export danno lo stesso valore, ma è tale da provocare una variazione totale del valore di import ed export avremo sicuramente una variazione del salario di equilibrio e quindi una variazione della struttura dei prezzi; se invece il salario di equilibrio è in corrispondenza del segmento orizzontale quindi l'intersezione è in un tratto orizzontale, quindi variando leggermente a sinistra o a destra sia la domanda o l'offerta di lavoro dato per le import ed export, l'intersezione tra le due curve non cambia equindi la struttura dei prezzi non cambia, l'importante è che anche variando l'intersezione rimane. Se invece la variazione è tale da non rispettare più l'intersezione iniziale cioè W(E) il salario di equilibrio, si avrà un nuovo salario di equilibrio, quindi una variazione della struttura dei prezzi. La visione ricardiana dice che date le funzioni di produzione e la struttura della domanda, riusciamo a stabilire il salario di equilibrio, dato il salario di equilibrio abbiamo la struttura e prezzi, data la struttura dei prezzi definiamo insieme di beni che i singoli paesi esportano ed importano. La visione ricardiana io gli ho dato quella complicata ossia quella con M beni, è stata soggetta ad un insieme di critiche. Sono sostanzialmente cinque, critica numero uno la visione ricardiana prevede la specializzazione completa dei vari paesi con l'eccezione di un settore marginale dove abbiamo specializzazione incompleta, se noi.abbiamo una situazione in cui l'intersezione avviene in un tratto obliquo la specializzazione è completa. Se abbiamo 4 settori x, y, u e z vediamo come A è interamente specializzato in x, y ed esporterà in questi due settori, mentre nei restanti due settori sarà specializzato B e importerà da B. Nel secondo esempio il punto di intersezione si trova nel segmento orizzontale, il paese A esporta ed è specializzato completamente nella produzione di X, tuttavia A e B sono ugualmente competitivi in Y, Y sarà prodotto sicuramente da B in quanto dovrà pagare le importazioni da A, ma probabilmente anche da A, in questo caso B sarà completamente specializzato in Y, mentre A sarà incompletamente specializzato in Y in quanto produrrà ed esporterà Y. La critica sta nel fatto che nella realtà non si riscontra questa situazione e quindi non è vero che A si specializza completamente in X e che B produca il resto.zioni di produzione diverse da paese a paese e non tiene conto dei cambiamenti tecnologici nel tempo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
170 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gia_ripepi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di politica economica internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Colombatto Enrico.